
Nell’inedita sfida tra Alessandria e Pro Dronero c’è un calciatore che le unisce, uno che ha avuto la ventura di indossare entrambe le maglie.
Parliamo di Dario Serra, centrocampista esterno nato a Savigliano che ha militato nei Grigi tra il 1999 e il 2001.
Arrivato tra Tanaro e Bormida a vent’anni è diventato subito uno dei protagonisti della squadra che, attraverso i playoff e la finale-rivincita con il Prato, ritornò in Serie C1.
L’anno successivo, pessima stagione con immediato ritorno nella serie inferiore, ed il 2000-01 in C2 lo videro ancora tra i titolari assoluti. Chiuse la parentesi grigia con 99 presenze complessive e 9 gol.
Lasciata l’Alessandria, cominciò un lungo percorso che dopo Imolese, Biellese, Gela e addirittura Bulgaria, lo riportarono in Piemonte fino al 2013-14 quando chiuse la carriera al Derthona.
Nella seconda parte del 2012-13 fu a Dronero con cui conquistò il passaggio dall’Eccellenza alla Serie D attraverso i playoff.
In D con i cuneesi non scese in campo prima di passare, come detto, al Derthona.
Serra vanta un record difficilmente eguagliabile: ha vestito tutte le maglie del “Quadrilatero del calcio alessandrino” cioè Alessandria, Casale, Derthona e Novese aggiungendovi anche quella della Valenzana.
Sergio Giovanelli
Dario Serra protagonista della finale Play Off contro il Prato a Reggio Emilia
