
Foto Museo Grigio
Seconda partita di campionato e seconda vittoria per l’Alessandria di Alberto Merlo. La classifica sorride perché a punteggio pieno, con i Grigi, è rimasto il solo Vanchiglia. Difesa ancora inviolata. Considerazioni e numeri che hanno scarso significato dopo solo due partite ma che cominciano a mostrare un trend positivo.
Il valore principale è nella personalità mostrata nella partita di Ovada. La vittoria è ampiamente meritata e il punteggio poteva essere anche più corposo. Un primo tempo di assoluto controllo con un paio di occasione non sfruttate. Dopo l’intervallo il quasi immediato gol di Diop seguito dal possibile raddoppio di Piana a cui solo il palo ha detto “No!”
Per Modou Diop una rete dal significato profondo perchè porta la dedica a Beity il secondogenito nato pochi giorni fa.
L’Alessandria ha giocato con tranquillità, ha disinnescato tutte le armi dei bianco-stellati tanto è vero che Menino in tutta la partita ha effettuato un solo intervento di ordinaria amministrazione. L’espulsione di Mocerino, poi, ha messo la gara in discesa.
Bene così, c’è ancora un ampio margine di miglioramento in ogni reparto ed in ogni specifico elemento tecnico-tattico. E il difficile deve ancora cominciare con gli impegni che si accavallano.
Giovedì l’andata di Coppa ad Acqui, domenica la terza gara in trasferta (mentre scriviamo non è ancora stata definita la sede di quest’incontro) con la Luese Cristo, già affrontata e battuta nel ritorno di Coppa (andata 0-0) con entrambi i confronti giocati al Moccagatta,
L’importante ora è consolidare il rendimento e, se possibile, acquisire il “killer instinct” in modo da essere in grado di chiudere le partite il prima possibile, perché nella maggior parte dei casi, un banale episodio potrebbe rovesciare un risultato che sembra inattaccabile.
Sergio Giovanelli
Gli highlights dell’incontro