Nel nome di Andrea Cecotti una delle due tribune dello “Speroni” di Busto Arsizio

domenica, 20 Aprile 2025

Lo ricordiamo piangere in campo al termine della stagione 1986-87 che sancì la retrocessione dei Grigi tra i dilettanti, lui, quel lottatore dai piedi buoni che non riuscì a salvare l’Alessandria dall’affondare dopo uno sciagurato campionato di C2.

Andrea Cecotti, classe 1962 da Manzano (Udine), rimarrà sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto ed apprezzato sia ad Alessandria che nella sua Busto Arsizio società alla quale passò dopo l’avventura in Grigio.

Cecotti con la maglia dei tigrotti giocò solamente otto partite poi il fato fece il resto: l’8 novembre 1987, al quarto d’ora di gioco della gara allo stadio Tenni di Treviso, Cecotti avvertì un fastidio a una gamba e al 29′ uscì dal campo zoppicante. Negli spogliatoi lamentò un crescente formicolio a un braccio e sentì le gambe indurirsi improvvisamente. Le sue condizioni si aggravarono repentinamente, durante l’intervallo venne condotto in ambulanza all’ospedale di Treviso; lì fu comunicata la diagnosi (“trombosi carotidea alla gamba sinistra con un embolo al cervello”). In serata le sue condizioni peggiorarono ulteriormente, il giorno seguente entrò in coma irreversibile.

Dopo cinque giorni di coma, si spense il 14 novembre 1987 nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso.

Ora, a distanza di oltre 37 anni, la proposta portata avanti dall’Associazione Pro Patria Museum, ha visto l’approvazione della Giunta Comunale nell’intitolare allo sfortunato giocatore il settore distinti della tribuna dello “Speroni”.

Nel contempo la tribuna laterale sarà intitolata a Giancarlo Amadeo, grande protagonista in Serie A della mitica Pro Patria e con la quale collezionò 257 presenze.

Mauro Bavastri

Alessandria 1986-87: Andrea Cecotti è l’ultimo a destra in alto

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