
Al San Vito Gigi Marulla sfida playout in anticipo tra Cosenza e Alessandria. Due squadre in crisi di risultati e con il 15° posto distante per entrambe. Il Cosenza è alla disperata ricerca di una vittoria che manca ormai da quattro mesi in campionato, trovandosi sul fondo della classifica da inizio girone di ritorno. L’Alessandria non sta messa meglio: non vince da inizio gennaio e ha visto lo scatto della SPAL nel turno infrasettimanale. Uno scontro diretto decisivo per il percorso salvezza.
Dopo il pareggio infrasettimanale nel derby contro il Crotone, ci sono due novità di formazione per Bisoli: in panchina Liotti e Ndoj, infortunato, dentro Gerbo e Florenzi.Squalificati: nessuno. Indisponibili: Ndoj, Sarri, Pirrello, Tiritiello, Boultam, Di Pardo, Gori, Kristoffersen.
Rispetto alla sconfitta di martedì scorso in casa contro il Perugia, Moreno Longo opera un turnover dei suoi titolari. Di Gennaro preferito a Mantovani, mezzala di centrocampo Mattiello. Kolaj preferito a Milanese sulla trequarti. Assenti gli ultimi arrivati Ariaudo e Barillà.
Fine primo tempo: la partita ha vissuto poche fiammate, sbloccata da un calcio piazzato dei Grigi con il colpo di testa di Di Gennaro. Ai padroni di casa non basta un discreto inizio, ma non arrivano praticamente mai a calciare in porta se non nell’ultima possibilità del primo tempo. I calabresi hanno creato diversi problemi alla difesa dell’Alessandria in modo incostante; così i Grigi non hanno alzato il ritmo portando il vantaggio all’intervallo.
Alla fine il Cosenza fa sua una partita importantissima, agganciando proprio l’Alessandria in classifica e rientrando in gioco per la salvezza. Sfida poco spettacolare ma combattuta. Poche fiammate nei primi 45 minuti, con le squadre attente a non scoprirsi troppo. Infatti il punteggio si sblocca, come detto, da un calcio piazzato con il gol di Di Gennaro a portare avanti i Grigi. Così l’Alessandria non alza il ritmo e cerca, con fatica, di gestire il vantaggio. Nella ripresa il Cosenza ha più voglia di vincere la partita, riuscendo ad affacciarsi e a trovare il pari su calcio d’angolo con Camporese. La squadra di Longo non riesce più ad uscire dal giropalla di casa e a calciare in porta, subendo lentamente le iniziative rossoblù, e l’ennesima rimonta in settimana, su calcio di rigore causato da Parodi e realizzato da Larrivey.
Proprio la seconda rimonta subita nel giro di pochi giorni pesa molto anche per il modo in cui è avvenuta.
Up – Matteo Di Gennaro è stato senza dubbio il migliore nell’Alessandria, non solo per il gol del momentaneo vantaggio, ma soprattutto ma anche per il gran lavoro di pulizia e per l’intelligenza degli interventi difensivi.
Down – Decisamente assente, pur regolarmente in campo, Riccardo Chiarello, che in tutte le altre volte in cui era stato utilizzato, aveva dimostrato di essere il vero punto di riferimento sulla trequarti per l’intera squadra. E questa volta anche Mister Longo, che deve incominciare ad individuare soluzioni diverse per ravvivare una squadra che altrimenti potrebbe incassare martedì contro il Como l’ennesimo colpo letale.
Mario Bocchio