Il doppio ex, John John Motta

venerdì, 02 Ottobre 2015

Motta

 

La partita tra Alessandria e AlbinoLeffe riveste un significato particolare per Angelo Giovanni Motta detto John John: è un doppio ex avendo vestito la maglia di entrambe le squadre, anche se questo suo personalissimo derby lo ha visto solo dalla panchina dei bergamaschi.Motta con maglia Albinoleffe

Motta con l’AlbinoLeffe.

 

 
Motta è nato ad Alzano Lombardo (Bg) il 15 maggio 1980, ala destra. Ha esordito nei tornei professionistici nell’AlbinoLeffe, per cominciare poi un peregrinare nelle formazioni di serie D della zona: Romanese, Rodengo Saiano, Nuova Albano, Brescello e Chiari. Ritorna in serie C con la maglia dell’Ivrea dove gioca per tre stagione prima di approdare all’Alessandria.

Motta2Motta e l’emozione di giocare al “Mocca”.

 

Esordisce tra i Grigi il 17 agosto del 2008 a Valenza in Coppa Italia e quindici giorni anche in campionato a Carpenedolo: sono 2 vittorie per 1-0. Quella stagione terminò malamente con una sconfitta nella finale dei playoff con il Como. Nella gara di andata persa per 1-0 al Sinigaglia Motta fu uno dei migliori in campo per i Grigi ma rimase fuori dalla gara di ritorno a causa di un problema al timpano. L’anno successivo 19 presenze in campionato e 3 in Coppa.

Dopo una stagione sportiva trascorsa al Derthona ecco il ritorno al Moccagatta per l’ultima stagione da professionista: 18 presenze in campionato ed 1 in Coppa. In Totale Motta ha vestito 76 volte il grigio: 65 volte in campionato, 3 nei playoff, 2 in Coppa Italia e 6 nella Coppa di Serie C.

Motta5John John contro il Como.

 

Quali sono i tuoi ricordi più belli con l’Alessandria?

“Ne ho molti, vista la mia permanenza per tre anni. Non potrò mai dimenticare quando arrivai nel 2008 al Moccagatta per firmare con Braghin il mio primo contratto con i Grigi. Entrare nella sede dell’Alessandria fu una grande emozione, lì incontrai per la prima volta Don Ivo Piccinini, con cui è nata un’ amicizia che ci lega ancora oggi… fu una benedizione! Il secondo ricordo è legato ad un’ emozione che si ripeteva più volte, è relegato alle partite svolte al Moccagatta con lo stadio e la curva gremiti. Motta3Nel momento che precedeva il fischio d’inizio delle partite casalinghe, entrando in fila per lo schieramento e il saluto alla tribuna, sentendo l’inno dei Grigi e guardando la curva zeppa in coreografia mi sono ripetuto sempre: ‘È qui che sognavo di essere da bambino’. Ancora oggi mi vengono i brividi al pensiero; sono stato molto fortunato nella mia vita, ho potuto realizzare un sogno che si è rimaterializzato più volte nei miei tre anni di permanenza ad Alessandria”.
Con il Leffe (poi AlbinoLeffe) sei diventato professionista, ti senti perciò legato a questo club?

“Nel 1998 ebbi la fortuna di fare il mio esordio da professionista proprio con l’AlbinoLeffe. L’attuale presidente Andreoletti all’epoca rivestiva una carica diversa. Con lui al vertice la squadra bergamasca ha avuto un’epopea di nove anni in serie, una cosa straordinaria per una realtà provinciale. Il mio legame si interruppe nel 2001. Senza questo evento di rottura non avreste conosciuto, di lì a qualche anno, John John Motta. Ah ah ah”.

Motta con maglia IvreaUna bella immagine di Motta in azione con la maglia dell’Ivrea.

 

Cosa fai attualmente?

“Lavoro in una piccola società di ingegneria meccanica che realizza impianti per il settore Oil&Gas. Ricopro la carica anche di referente bergamasco per Confindustria Russia, un’ istituzione nata a marzo 2015 grazie all’impulso del presidente Ernesto Ferlenghi con cui condivido progetti e visioni per accompagnare le aziende italiane nel mercato russo. Motta oggiPresto saremo in Italia con diversi roadshow per spiegare le peculiarità di un mercato a cui non possiamo e non vogliamo voltare le spalle. Collaboro inoltre con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, marito di Cristina Parodi, per rendere più internazionale la città dei Mille, promuovendo in Russia l’Accademia Carrara, il Teatro Donizetti e le aziende aderenti a Confindustria Bergamo. Il mio invito a tutti i tifosi grigi a venire a Bergamo per una visita culturale e per bere un bicchiere di buon vino locale”.

Un tuo pronostico su Alessandria-Albinoleffe.

“La mia fede mi porta a simpatizzare per la squadra che mi ha fatto realizzare professionalmente: quindi l’Alessandria, ma attenti all’AlbinoLeffe, non sottovalutatela mai come squadra! Siate memori della partita dell’anno scorso: i bergamaschi sono duri a morire! Sarà certamente una battaglia e… vinca il migliore combattente!”.

Mario Bocchio

Sergio Giovanelli

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