
Visto che ormai da queste parti è di moda mi sfogo un po anche io. Tra l’altro mi conviene anche molto farlo in questo ambito, perché se lo facessi sul posto di lavoro verrei subito licenziato. Proprio particolare infatti il settore del calcio, un dipendente può criticare apertamente le strategie e i risultati aziendali senza subirne le conseguenze. Ma questa è un’altra storia.
Situazione veramente spiacevole quella che si sta verificando in parte dell’ambiente grigio ad inizio campionato. Leggendo i tanti commenti sui social mi sembra infatti di vivere in un universo parallelo. Sgombriamo subito tutti i dubbi. Le discussioni e le critiche cosiddette da Bar sono l’essenza del calcio. Sono cresciuto da Baleta, non servono ulteriori commenti.
Io però da più di due mesi mi sento felice come un bambino la mattina di Natale, vedo quegli stadi e quelle squadre e realizzo quanto la mia vita sia stata frustrante calcisticamente parlando. Quante volte mi sono sentito “sfigato” quando mi chiedevano quale fosse la mia squadra del cuore. Adesso no.
E cosa fanno invece molti pseudo tifosi? Criticano. Sì, criticano perché probabilmente la loro vita è ancora frustrante. E forse non solo calcisticamente parlando.
I Grigi adesso sono in un’altra categoria e il gioco si fa duro, abbiamo bisogno di persone che diano un contributo e che remino dalla stessa parte. Molti lo stanno facendo e mi fanno sentire orgoglioso di far parte del Popolo Grigio.
Agli altri vorrei dare un buon consiglio: sceglietevi una bella squadra del Campionato di Eccellenza Girone B da tifare che tra un po si va in trasferta a Castellazzo!
Emanuele Bellingeri