
L’Alessandria è chiamata a vincere contro la Feralpisalò nel match in programma domani al “Moccagatta”, valido per il ritorno dei quarti di finale dei playoff. I Grigi di Moreno Longo, reduci dalla sconfitta di misura nell’andata, per approdare alle semifinali dovranno superare i lacustri con qualsiasi risultato visto che potranno contare sul miglio piazzamento nella regular season.

Al di là di tutte le possibili interpretazioni tecnico-tattiche del match, la vera novità è il ritorno del pubblico allo stadio, seppur con tutte le regole previste dai protocolli. Dopo tutti questi mesi di lontananza, siamo certi che i veri tifosi, quelli che amano questa Maglia unica e fantastica, saranno al “Mocca”. Dovranno esserci. Siamo arrivati al secondo atto finale di una stagione calcistica comunque assai particolare, non solo per l’assenza dagli spalti dovuta alla pandemia, ma soprattutto per l’esaltante rimonta sul Como, che ha dimostrato il valore della campagna acquisti operata dalla società. Da questo presidente, Luca Di Masi, che intenerisce vederlo gioire e piangere come un bambino, perché il suo cuore e il suo spirito sono quelli genuini di un eterno fanciullo.

Stiamo inseguendo il sogno di raggiungere quella Serie B che ci manca da tanti, troppi anni. Pensiamo che questa Serie B vada inseguita fino all’ultimo respiro da parte di tutti: società, giocatori, stampa, tifosi e anche semplici cittadini. Perché, come ha sottolineato il nostro presidente Emanuele Bellingeri, la promozione nel secondo livello del calcio nazionale sarebbe una vera e ghiotta occasione di riscatto per tutta Alessandria, anche dal punto di vista dell’economia.

“I Grigi siamo noi” non è solo uno slogan, ma è l’attaccamento e il senso di appartenenza che abbiamo nei confronti della nostra Maglia, dei nostri colori, della nostra città, e per questo invitiamo tutta la tifoseria Grigia ad andare al “Moccagatta” e portare sciarpe e bandiere e spingere il Vecchio Orso nella partita fondamentale con la Feralpisalò per dare la giusta carica ai giocatori affinché affrontino la “battaglia” con il sangue agli occhi e la rabbia in corpo Solo chi soffre impara ad amare, noi che soffriamo ti amiamo, cara e unica Alessandria, ed insieme torneremo grandi.
Mario Bocchio