L’Alessandria getta il cuore oltre l’ostacolo e, dopo essersi complicata la vita in un match che ormai aveva tra le mani, riesce ad ottenere l’intera posta in pieno recupero grazie ad una prodezza di Di Gennaro, di testa, su battuta da calcio d’angolo. Un gol bello quanto importante, a culmine di una partita che la squadra alessandrina era riuscita a sbloccare e gestire a proprio piacimento. Poi la manovra, forse troppo compassata e poco incisiva ad inizio ripresa, ha dato sprone agli avversari che, pur in inferiorità numerica, sono arrivati al pareggio. Il cuore, una reazione degna da Grigi veri, hanno fatto il resto. Un arrembaggio finale che non ha dato scampo ad un AlbinoLeffe alle corde ed ecco che in area spunta la testa di Di Gennaro che scaccia i fantasmi e lancia Gazzi e compagni sempre più su in zona playoff.
Terzo successo consecutivo, di misura, sofferto. Sicuramente il più bello, perché nella prima parte di gara e dopo il pareggio avversario si è vista la vera Alessandria, quella squadra tanto acclamata ad inizio stagione. A tal punto che difesa e portiere avversario sono andati letteralmente in confusione, con palloni che arrivavano da tutte le parti e quando non ci è arrivato l’estremo difensore lombardo è stato l’incrocio dei pali a dire di no. In panchina due mister con in comune il cuore granata: Moreno Longo e Marco Zaffaroni. Squadre aggressive.
Alessandria più tonica rispetto alle precedenti apparizioni e subito in gol (9’) grazie ad una prodezza firmata Di Quinzio, che dalla fascia sinistra si accentra e da fuori area lascia partire un destro di rara potenza e precisione che si insacca sotto la traversa della porta difesa dall’esterrefatto Savini. La squadra di Longo controlla il match e lascia ai lombardi solamente un’occasione di testa con Cori, a lato, su assist di Giorgione (15’). Squadra ospite che rimane in dieci uomini alla mezzora per il doppio giallo rimediato da Borghini. I Grigi sono aggressivi, forti dell’uomo in più e premono alla ricerca del raddoppio ma ci sono sempre giocatori bergamaschi a ribattere.
Alla ripresa del gioco c’è un Alessandria ragionatrice e forte della superiorità numerica. Una gestione della partita però che non paga, in quanto su di un’errata lettura difensiva grigia arriva il pareggio dell’AlbinoLeffe (76’): Piccoli serve l’accorrente Giorgione che entra in area e fulmina l’incolpevole Pisseri. 1 a 1. Immediata girandola delle sostituzioni in casa grigia, con Longo che sprona la squadra gridando a squarciagola “fiducia”. Corazza, entrato da un minuto (78’), ben servito dal solito Eusepi da fuori area colpisce a botta sicura. La palla finisce all’incrocio dei pali. L’Alessandria chiude in avanti collezionando occasioni su occasioni. Il fortino dell’AlbinoLeffe regge a fatica, poi in pieno recupero (93’) ecco Di Gennaro volare alto e di testa mettere la palla nell’angolino lontano per la grande festa grigia.
Mauro Bavastri