Tutti ci siamo chiesti come sarebbero state quelle immagini a colori. Museo Grigio le presenta in esclusiva

lunedì, 13 Aprile 2020

Questa del 1927-’28 è stata la più forte formazione dei Grigi di tutti i tempi.
Lo Scudetto ci è sfuggito per un soffio.

Restaurare le fotografie più rappresentative della storia lontana, e gloriosa, dell’Alessandria. Ma soprattutto migliorarle applicando il colore, per renderle più spettacolari. Museo Grigio in questi giorni di lockdown sta operando un’opera di restyling del vasto archivio che va dalla fondazione del club sino agli anni Cinquanta. E lo fa con l’ausilio di un autentico specialista del settore, Claudio Ciancarini di Roma.

Dopo lo spareggio di San Siro i Grigi tornano in serie A. In foto la formazione del 1957-’58.
In piedi da sinistra: Tagnin, Stefani, Vonlanthen, Traverso, Savioni, Pedroni. Accosciati: Castaldo, Marcellini, Giacomazzi, Vitali, Nardi.

“Mi fa piacere che piace quello che faccio spiega Ciancarini – . In realtà, per me è un hobby ma un hobby programmato. Ho lavorato una vita senza sosta, il mio vero lavoro era il commercialista. Fortunatamente, dopo aver incontrato un mio vecchio amico d’infanzia, sono andato a lavorare da lui, senza stress e con un po’ di tempo libero in più. In parte sono in questo settore grafico, siamo una gran bella entità da molto tempo sul mercato: produciano card, tessere magnetiche e badge. Mi diverto perché quando ci chiedono di produrre card dove c’entra lo sport – quindi palestre, centri sportivi, abbonamenti a squadre di calcio – diventano cose mie”.

L’Alessandria del 1946-‘47 sfida l’Inter a San Siro. Difficile per i Grigi tenere a bada il centravanti dei nerazzurri Giuseppe Meazza che seppur a fine carriera è sempre pericoloso

Tecniche particolari Ciancarini non ne ha, uso photoshop e colora: è come un dono, vede i colori, come la musica che devi sentire dentro (“e io sono anche musicista” precisa) capisce quale colore usare.

Negli anni ’20 quando il Genoa affrontava i Grigi al Campo degli Orti per Alessandria era il giorno del big match e una folla poderosa si affollava ad applaudire i propri campioni.
In foto Renzo De Vecchi detto “il figlio di Dio” contrasta Elvio Banchero. Siamo nel 1925-’26.

E così Emanuele Bellingeri, come si trattasse di gelose foto di famiglia (e in realtà lo sono)  lo ha contattato dopo aver visto il suo modo di operare. “Davanti alle prime prove mi sono commosso ci confessa Bellingeri -.  Senza saperlo ha messo tutti i colori nei punti giusti”.

Il campionato 1929-’30 è stato il primo a girone unico. Formidabili squadroni metropolitani e provinciali terribili si sono affrontate in un emozionante torneo.
In questa bella foto inedita la Juventus giunta al terzo posto e i Grigi di Alessandria che chiusero il campionato in sesta posizione

 “E mentre anch’io mi commuovo e vorrei farglieli gratis questi lavori, di contro gli amici di Museo Grigio mi pagherebbero il doppio solo per aver dato loro questa emozione. Il mio sogno è quello di fare un libro sulla mia Roma colorando foto dal 1927 al 1980” conclude Ciancarini.

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Mario Bocchio

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