Potevano essere tre punti pesanti per l’Alessandria contro la Pistoiese ed invece quattro minuti dopo il novantesimo la squadra di Scazzola si è ritrovata tra le mani un solo punto frutto di un’ingenuità in fase difensiva di Suljic che ne è costata il calcio di rigore ed il non essere stati capaci di chiudere l’incontro in precedenza quando, soprattutto in fase di ripartenza, i Grigi avevano avuto la possibilità di raddoppiare con la formazione toscana in attacco alla ricerca del pareggio.
In un campionato di grande equilibrio ed estremamente insidioso, l’Alessandria ha dunque gettato letteralmente alle ortiche la vittoria subendo oltremisura la verve agonistica della Pistoiese che ha sfruttato il calo dei padroni di casa nel secondo tempo complice una direzione di gara non certo all’altezza della situazione.
Nella prima frazione di gara era stato invece l’undici padrone di casa a gestire la partita concedendo agli arancioni toscani solamente ripartenze sulla fascia destra più congeniali al gioco impartito da mister Pancaro e sfruttando le difficoltà in fase di copertura di Cambiaso prima e Cleur in seguito, adattati a quel ruolo per l’assenza di Celia, con Casarini pure lui fuori per problemi fisici e con Pandolfi in avanti a far coppia con Eusepi vista la squalifica di Arrighini.
Proprio Pandolfi aveva sbloccato il match dopo 14 minuti di gioco con una bella rete costruita al limite dell’area dopo aver ricevuto palla da Eusepi ed aver cambiato passo e piede per fulminare Pisseri con un rasoterra di grande precisione che si è insaccato a fil di palo dalla parte opposta alla sinistra dell’estremo difensore toscano. Un bel gol che è sembrato una liberazione per il 1500 del Moccagatta che hanno sfidato le previsioni meteorologiche ed un paio di acquazzoni caduti durante la gara.
Tornando a ritroso da segnalare il commosso ricordo della Nord all’amico Franco “Leo” Leone, storico tifoso grigio con mazzo di fiori deposto in curva da capitan Gazzi tra gli applausi degli sportivi e del presidente Di Masi sceso sul terreno verde del “Mocca” per l’occasione. Un ricordo per Leo ma anche per Fabrizio Torre, tifoso grigio di Sale, che aveva perduto la vita poche ore prima nella tragica alluvione dell’alessandrino. Pronti-via ed Eusepi va in gol mentre Pandolfi protesta per una trattenuta in area ma l’arbitro dichiara fuorigioco e dunque il nulla di fatto. Siamo al 2’ minuto di gioco.
Qualche mischia in area arancione e Pandolfi segna; rete bella e importante che pare un viatico nella ricerca di quella vittoria che manca da tre turni di campionato (14’). Poche emozioni e si arriva al 34’ quando Cosenza in disimpegno scivola permettendo a Falcone di andare al tiro chiamando Valentini ad una bella parata. Il primo tempo si chiude con Scazzola che inverte i quinti di centrocampo Cambiaso e Cleur mentre Pandolfi viene toccato duro a centrocampo da Bordin. Fallo netto ma anche reazione del giovane attaccante grigio che finisce sul taccuino dei cattivi prendendo il giallo come pure lo stesso Bordin.
La Pistoiese capisce che per mettere in difficoltà l’Alessandria deve puntare sull’agonismo a discapito della tecnica in cui i Grigi sono superiori. Proprio una bella manovra Eusepi-Gazzi-Cleur viene chiusa in angolo (7’); Chiarello invece batte magistralmente una punizione dal limite ma Pisseri vola e gli nega il raddoppio dopo 11minuti di gioco. Si arriva così all’ultimo quarto d’ora con l’Alessandria che fatica e la Pistoiese più pimpante a centrocampo dopo che Gazzi è stato costretto ad uscire lasciando il posto al pur bravo e generoso Castellano comunque meno adatto nel fermare le iniziative avversarie.
Cosenza, su punizione calciata da Suljic, fa la barba al palo di testa al 32’, poi i Grigi vanno in gol: ripartenza innescata da Cambiaso che serve Eusepi, palla in profondità per il nuovo entrato Akammadu (al posto di Pandolfi uscito tre gli applausi) che mette alle spalle di Pisseri. Braccia al cielo in segno di esultanza ma anche bandierina alzata del collaboratore di linea che invalida la segnatura; è il 35’. Capovolgimento di fronte e i giocatori toscani recriminano il rigore per un presunto intervento in area di mano; si prosegue (36’).
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Sale l’agonismo, le trame di gioco sono spesso confusionarie e si arriva all’ingenuo intervento in area di Suljic ai danni di Bortoletti che costringe il direttore di gara a decretare il calcio dagli undici metri che Cerretelli non fallisce spiazzando Valentini. Siamo di ben quattro minuti oltre il novantesimo, poche battute di gioco e arriva il triplice fischio finale che sancisce un pareggio amaro per i Grigi in un campionato equilibrato e pieno di insidie.
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