L’urlo di Marconi, una magia destinata ad entrare nella nostra storia

martedì, 23 Agosto 2022

L’urlo di Michele Marconi a Viterbo, davanti alla telecamera, dopo aver segnato il gol che ha deciso la finale d’andata della Coppa Italia di Serie C, è destinato ad entrare di diritto nella storia dell’Alessandria.

In pochi credevano che i Grigi sarebbero risorti così. Avevamo già vissuto l’incubo della mancata promozione nel campionato 2016-’17. Poi la disastrosa  prima parte del torneo successivo. Con la Coppa Italia è tornato un fascio di luce purissima. Quell’urlo nella telecamera aveva detto all’intera Italia che l’Orso c’era  ancora, era sempre lui, ci ama e ci odia per le tante cattiverie dette e pensate.

Il celebre urlo davanti alla telecamera di Maradona ai Mondiali del 1994 in Usa, dopo il suo gol in Argentina-Grecia 4-0.

Marconi ha compiuto un gesto che solo i calciatori di grande esperienza e intelligenza possono pensare di mettere in atto. Ha sfruttato la diretta nazionale sul nostro canale di Stato anche per diffondere e amplificare il marchio Alessandria con relativo sponsor.

Ma a noi però piace sottolineare che con quell’urlo, in quel preciso momento, aveva voluto mettere da parte il destino della maglia grigia, sino allora maledetto, per dirci che dopo una lunga notte poteva finalmente sorgere la luce.

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