Alessandria, la prima volta alle prese con il Gavorrano

venerdì, 01 Dicembre 2017

 

Al Moccagatta arriva la prima “matricola” dell’anno: il Gavorrano. Matricola perché è la prima volta che affronta l’Alessandria.  Nel girone di ritorno toccherà all’Arzachena rendere visita ai Grigi dopo il pareggio ottenuto ad Olbia.

L’Unione Sportiva Gavorrano è nata nel 1930 per iniziativa della Montecatini, la grande azienda chimico-mineraria che nella cittadina maremmana (8.500 abitanti circa oggi) gestiva un’importante miniera di pirite.

Fino all’interruzione dovuta agli eventi relativi alla Seconda guerra mondiale la squadra dai colori sociali rosso-azzurri svolge attività a carattere prettamente locale.

A partire dal 1946-’47 prende parte a tornei regolari, iniziando dalla Prima Divisione, campionato di quarto livello anche se bisogna considerare che per questioni logistiche i tornei maggiori erano enormemente affollati (192 squadre la sola Serie C!). Scende di uno scalino nel 1952 per effetto della riduzione delle categorie superiori e scende ncora qualche anno dopo. Da lì si perde nei gorghi dei campionati minori. Ci rimane fino all’inizio del secolo corrente quando, trovato un munifico sponsor nella figura di Luigi Mansi, presidente di un’importante azienda della zona, inizia la scalata. Sale in Eccellenza nel 2005 e in D nel 2007.

Vince il suo girone nel 2010 ed approda, per la prima volta, tra i professionisti. Rimane nella Seconda divisione di Lega Pro fino al 2013 quando viene retrocessa perdendo i play-out contro il Rimini. Per sua fortuna viene ripescato ma retrocede nuovamente l’anno dopo. Nell’estate 2017 si aggiudica il Girone E di serie D lasciando la Massese a sei punti ed il Savona a otto.

Quest’anno il Gavorrano disputa le sue gare interne allo stadio Zecchini di Grosseto che ha una capienza superiore alla popolazione di Gavorrano.

A chiara dimostrazione di come il calcio (e lo sport in generale) intrecci le sue storie indipendentemente dal valore e dall’importanza dei singoli ci sono tre nomi che uniscono il grigio alessandrino e il rosso-azzurro gavorranese.

Due giocatori sono stati tesserati per entrambe le società e un allenatore si è seduto sulle due panchine.

Partiamo da quest’ultimo che è Corrado Orrico. Il tecnico massese ha costruito la sua fortuna allenando soprattutto due squadre: la Carrarese e la Lucchese, nelle quali ha trascorso, in più riprese quasi 18 campionati.  Alla guida dei rossoneri toscani si fece notare tanto che nell’estate 1991 Ernesto Pellegrini lo chiamò all’Inter per sostituire Giovanni Trapattoni, nella segreta speranza di trovare in lui l’alter-ego nerazzurro di quell’Arrigo Sacchi che stava facendo tanto bene al Milan. Orrico non riuscì ad entrare in sintonia con la squadra e dopo l’eliminazione dalla coppa UEFA e un campionato anonimo dette le dimissioni a fine andata. Fu ad Alessandria nel 1997-’98 a sostituire Zoratti ma senza riuscire ad evitare la retrocessione. A Gavorrano arrivò nel 2013 anche lì da subentrante e con lo stesso esito di Alessandria.

Il primo doppio ex è un giocatore viareggino che nella sua carriera chiusa a 41 anni di età solamente due volte ha varcato i confini della toscana. Vitaliano Bonuccelli a 31 anni è arrivato ad Alessandria dopo aver segnato oltre 120 gol in carriera e soprattutto 28 reti nelle due precedenti annate di C2 a Viareggio. Il campionato 1999-2000 è ricordato come l’anno della rivincita sul Prato; Bonuccelli gioca 21 partite segnando sei gol. L’anno dopo una sola rete nelle 15 presenze.  Tornerà in Toscana e nel 2006 passerà qualche mese a Roma per giocare nella Cisco. Disputa anche mezzo campionato a Gavorrano nel 2009 per tornarci nel 2015 da allenatore. Ha firmato la promozione in C ma l’inizio stentato gli è costato la panchina e al Moccagatta non ci sarà.

Un altro toscano, Simone Caciagli, non solo ha giocato nelle due squadre ma ha fatto il passaggio diretto. Arrivato ad Alessandria nell’estate 2012 proveniente dalla Giacomense con un passato fatto anche di due presenze in B con il Pisa il centrocampista, allora ventitreenne, accumulò ventidue presenze in campionato nella stagione che vide l’arrivo in società di Luca Di Masi. Riconfermato in estate trovò poco spazio sia con Notaristefano che con D’Angelo e a gennaio venne ceduto al Gavorrano; quindici presenze e a luglio nuovo trasferimento, questa volta al Viareggio in Eccellenza. Campionato vinto da titolare così come il campionato 2015-16 in D. Lo scorso anno era al Cuoiopelli, di nuovo in Eccellenza.

Sergio Giovanelli

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