Alessandria e Pisa si sono incontrate 37 volte

mercoledì, 02 Febbraio 2022

Alessandria-Pisa nel 1938, foto tratta da “Il Calcio Illustrato”

A partire dal 1921-22 Grigi e nero-azzurri si sono incontrati 37 volte. Nel torneo degli “scissionisti” ci fu il primo confronto, vinto dai Grigi con doppietta di Gandini. Nell’estate del 1926 il Pisa e l’Alessandria giocarono le qualificazioni per l’unico posto disponibile in Prima Divisione. Al primo turno, sul neutro di Marassi, non ci fu storia: il punteggio rimase in bilico solo nel primo tempo, finito 2-1 per i Grigi che dilagarono nella ripresa chiudendo la gara sul 6-1.

Quando l’Alessandria scese in B nel 1937 ritrovò i toscani e la sfida divenne un classico tra i cadetti ripetendosi fino alla sospensione bellica con una prevalenza mandrogna anche se in questo periodo i pisani riuscirono a violare il “Littorio” vendicando le vittorie grigie all’Arena Garibaldi.

Di nuovo in Serie B, dopo la parentesi nella massima serie, il 31 ottobre 1948 le due squadre si ritrovano e al Moccagatta il Pisa a tre minuti dalla fine segna il gol del 2-1; subito dopo dalla scaletta degli spogliatoi sbuca uno spettatore che tenta di aggredire l’arbitro; viene fermato subito ma il direttore di gara sospende l’incontro. Per la pessima prestazione sul campo la giacchetta nera viene assediata negli spogliatoi. Risultato: 0-2 a tavolino ed una giornata di squalifica del terreno di gioco.

La rete dell’alessandrino Luigi Bassi al Pisa nel campionato di serie B 1948-’49. La gara al “Moccagatta” venne sospesa all’87’ sul risultato di 2-1 per i nerazzurri. Il Pisa vinse poi 2-0 a tavolino.

La stagione successiva sale in cattedra il portiere pisano Zini. In Toscana il Pisa va in vantaggio con un gol-lampo di Giorgioni dopo soli 20” di gioco; pareggia Cipolla per i Grigi che poi hanno la possibilità di ribaltare il punteggio con un rigore. Tira Soffrido e Zini lo respinge. Poi i padroni di casa segneranno il gol della vittoria. Nella gara di ritorno l’estremo nerazzurro si supera parando un tiro dal dischetto di Rawcliffe e dieci minuti dopo un altro calciato da Arezzi. Prodezze inutili perché l’Alessandria è avanti 1-0 e così resterà fino al 90’.

Nel 1958 i Grigi sono in A ed il Pisa in C. Il sorteggio di Coppa Italia le mette di fronte e la differenza di categoria si vede: per i mandrogni un comodo 5-0 con gol di Dorigo, Lorenzi, Oldani, Tacchi ed ancora Oldani. Tra i pali pisani un giovane portiere che ha già esordito in Coppa dei Campioni e che non sa di giocare su un terreno che qualche anno dopo sarà “suo”: è Santino Ciceri.

Alessandria-Pisa 2-1, campionato di Serie B 1937-’38, da “Il Calcio Illustrato”.

Questa di Coppa è la terza vittoria consecutiva dei Grigi in casa contro il Pisa e la serie si allungherà di altri due successi. Per i toscani il primo risultato utile dopo la vittoria a tavolino del 1948 arriva nel febbraio 1979 con un 2-2 che regalerà loro il passaggio del turno in Coppa Italia Semiprofessionisti.

La storia sta per concludersi: nel 1998-99 in C2 vince due volte il Pisa per 1-0 e nel 2000-01 all’ 1-1 del Moccagatta segue l’1-0 grigio in trasferta, partita giocata non a Pisa ma a Fiorenzuola d’Arda per squalifica dell’Arena Garibaldi. Questa rimane, per ora, l’ultima vittoria dei Grigi, perché nelle cinque partite giocate tra il 2017 e il 2021 i nerazzurri hanno vinto due volte e pareggiato le altre tre.

I numeri: 37 partite giocate con 14 vittorie alessandrine, 11 pareggi e 12 vittorie pisane. 59-48 il computo delle reti segnate.

Una curiosità: nel 1941 e nel 1952 si sono verificati due pareggi per 3-3, punteggio non frequente dalle nostre parti. In questo caso la parità è totale visto che il primo si è materializzato ad Alessandria ed il secondo a Pisa.

Nettamente superiore l’Alessandria al Moccagatta: ha vinto 9 partite contro 5 e ne ha impattate 4; 32-19 i gol.

Alessandria-Pisa 4-1, campionato di Serie B 1938-’39, da “Il Calcio Illustrato”.

Tra i giocatori è l’alessandrino Bigando ad aver totalizzato più partecipazioni alla sfida: ben 12. A rispettosa distanza, con 9 gettoni di presenza il pisano Faccenda.

Il capocannoniere della sfida è invece un esponente della formazione toscana: si tratta di Vigo capace di mettere a segno ben due doppiette. Guida la classifica dei marcatori con 5 gol all’attivo.

Si parlava prima di rigori: sono dodici quelli assegnati finora. Se il numero di penalty è equamente suddiviso (6 a testa) diametralmente opposto è l’esito dei tiri con i pisani che hanno realizzato 5 tentativi su 6 mentre gli alessandrini ne hanno sbagliati 4!

Allenatori: l’ungherese Joszef Ging, certamente il più importante mister nella storia della squadra, ha diretto per ben 10 volte il Pisa contro l’Alessandria; al contrario l’inglese Flatley con 4 partite è il primo tra gli allenatori grigi.

Pochi tecnici si sono seduti sulle due panchine. Il primo di essi è stato Dino Pagliari, all’Alessandria nel 2002-’03 e tre volte assunto (e licenziato) tra il 2011 e il 2013 sotto la Torre Pendente.

Il secondo in ordine di tempo è Piero Braglia, tecnico pisano nel 2006-’07 e ancora nel 2014-15 quando è stato rilevato da Bepi Pillon (corsi e ricorsi storici).  Una menzione per Enzo Robotti, prodotto del vivaio alessandrino da giocatore e poi mister del Pisa tra il 1973 e il 1975. Oggi c’è Luca D’Angelo, sulla panchina alessandrina tra il 2013-’15 e in Toscana dal 2018.

Il Pisa nella stagione 1979-’80. Il primo accosciato, da sinistra, è Renzo Contratto, proveniente proprio dall’Alessandria.

Capitolo doppi-ex: sono ben 59 i giocatori che hanno esperienza in grigio-nerazzurro. Per trovare il primo in assoluto bisogna risalire alla notte dei tempi con Luigi Du Jardin (foto sotto), pioniere dell’Alessandria FBC negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra e nel Pisa nelle stagioni dei tornei bellici.

La sfida che sta per arrivare può quindi essere considerata una sorta di derby. Dopo la chiusura del mercato invernale nel Pisa milita solo Davide Di Quinzio, ex alessandrino, tra i mandrogni sono rimasti Benedetti, Palombi e Marconi.

Non molti giocatori hanno preso parte alla sfida: solamente sedici. Tra essi quattro sono scesi in campo sulle due sponde della partita: negli anni ’40 Borgogno; nelle ultime stagioni Dario Maltese, Simone Benedetti e soprattutto Michele Marconi. 

Sergio Giovanelli

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