Vince con merito l’Arezzo che sbanca Alessandria con una rete di Di Nardo al culmine di una grandissima azione: Moscardelli per Yebli, geniale intuizione del francese che buca a sinistra la linea difensiva mandrogna e libera al tiro vincente Di Nardo, autore di uno splendido movimento.
È il giusto premio per una squadra che stenta nella prima mezz’ora concedendo ai padroni di casa due ghiotte occasioni da gol, ma poi prende saldamente in pungo le redini della partita e niente più rischia fino al sesto dei minuti di recupero concessi dall’arbitro.
È proprio l’Arezzo ad andare vicino al gol per due volte con Moscardelli nella parte finale del primo tempo e a costringere Agazzi a una bella parata sul tiro di Corradi a inizio ripresa. È proprio Corradi, comunque protagonista di una buona gara, il primo amaranto a uscire lasciando spazio a Yebli per un cambio che sul momento non parrebbe giustificato ma che si rivelerà determinante nell’economia della gara.
Pavanel inserisce poi anche D’Ursi al posto di Foglia e chiara appare al volontà di vincere il match, cosa che avverrà di lì a poco. Nel finale l’Arezzo si chiude ma non rischia nulla, tanto che Borra concluderà la partita senza effettuare neanche una parata seria.
Bravi tutti, dunque. A cominciare dall’allenatore Pavanel che giustamente si peoccupa di puntellare la difesa, gioca a cinque con Varga centrale insieme a Muscat e all’ottimo Rinaldi. E non è un caso se per la prima volta in stagione l’Arezzo esce dal campo senza aver subito gol.
Ma è piaciuta non solo la fase difensiva, ma anche la grinta messa in campo dai giocatori e la capacità di pungere in diverse situazioni. È questa, senza dubbio, la miglior partita amaranto del campionato e adesso arriva una bella occasione per mettere a frutto i tre punti esterni: altri tre col Pontedera e i fantasmi della crisi sarebbero definitivamente scacciati.
Le fotografie sono di www.museogrigio.it.
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