Alla scoperta del pianeta degli Ultras pistoiesi

mercoledì, 12 Ottobre 2016

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A Pistoia gli albori del tifo organizzato sono datati 1976: fu in quell’anno che fece la sua comparsa il primo gruppo dal nome inequivocabile: Ultras Pistoia. Nei primi anni comunque non vi è nulla di particolare da segnalare, sono anni di “assestamento”, a Pistoia come in molte altre città d’Italia.ultras-pistoiese-2

Il 1982 è l’anno della svolta: finisce l’era degli Ultras Pistoia e nascono le Brigate Arancioni, vero e proprio gruppo ultras come lo si intende normalmente. Alcuni dei vecchi Ultras Pistoia entrano in questo gruppo affiancandosi alle nuove leve. Sono gli anni ’80 e il modo di tifare sta cambiando velocemente anche in Italia. Si dà molto più peso allo scontro e le trasferte diventano “il pane quotidiano” dal quale non si può prescindere. Confrontarsi con tifoserie rivali fuori casa diventa motivo di orgoglio e, inevitabilmente, i pochi gruppi in Italia che non viaggiano in quegli anni firmano la loro fine anticipata: non può più esistere l’ultras da partita casalinga.

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Con la nascita della Brigate nacquero anche i primi gemellaggi e le prime rivalità. I gemellaggi più importanti furono quelli suggellati con Venezia, Modena e Siena, mentre le rivalità più accese erano quelle con Livorno, Pisa, Empoli e soprattutto Prato, che è il vero derby per le due squadre.

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Una delle azioni più famose delle Brigate fu il furto dello striscione Rangers dell’Empoli nel 1985. Lo striscione fu sottratto di notte dal magazzino del “Castellani”, lo stadio empolese. Su questo atto vi fu una lunga diatriba: i pistoiesi rivendicavano questo furto come frutto di uno scontro vero e proprio, mentre dall’altra parte gli empolesi hanno sempre sostenuto che lo striscione venne sottratto dal magazzino. empoli-pistoieseNel 1986 lo striscione tornò ad Empoli e visto che il gruppo Rangers continuò (e continua tutt’oggi) ad esistere si propende per la versione dei bianco blu, a meno che essi abbiano deciso di non rispettare una delle più importanti leggi non scritte del mondo ultras.

Nel 1999, precisamente nel maggio di quell’anno, le Brigate Arancioni si sciolsero. Di ritorno dalla trasferta di Montevarchi vi fu un acceso diverbio tra la tifoseria e la squadra, accusata di scarso impegno e di poco attaccamento ai colori: alcuni esponenti delle Brigate riuscirono a salire sul pullman dei giocatori e dopo qualche parola grossa volarono anche alcuni schiaffi. La gogna mediatica per la frangia più estrema del tifo pistoiese fu immediata: società, giornali e naturalmente forze dell’ordine non persero tempo per mettere sulla graticola gli ultras. Arrivarono parecchie diffide e quindi il gruppo decise di sciogliersi, lasciando la curva nord in balia degli eventi.

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Di conseguenza allo scioglimento delle storiche Brigate, che dopo 17 anni lasciavano la Pistoiese senza un gruppo di tifosi organizzato, nacque, per volontà di alcuni giovani un nuovo gruppo, e il nome scelto fu nuovamente Ultras Pistoia. La nascita di questo nuovo gruppo portò a diverbi interni ai vecchi appartenenti alle Brigate: alcuni di loro decisero di dare man forte alle nuove leve, altri decisero di farsi da parte abbandonando del tutto lo stadio mentre altri ancora non si fecero andare giù questa nuova formazione e decisero di fondare un nuovo gruppo dal nome 1982 (in onore all’anno della nascita delle Brigate Arancioni) e presero posto in gradinata e non più in curva. La scelta del posto non fu casuale per i 1982: in gradinata è esattamente dove nacquero e mossero i primi passi le Brigate.

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Questa frattura nel tifo organizzato portò ad anni difficili. La Pistoiese era in serie B ma nonostante ciò il numero di spettatori al “Melani” era sempre molto basso e nelle trasferte quasi mai si riusciva a completare un pullman. Nel 2002 la frattura si risanò: si decise di lasciare agli Ultras Pistoia la gestione della curva (e di conseguenza la gestione di trasferte e coreografie) con i 1982 a fare da supervisori in qualità della loro maggiore esperienza.

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Ad oggi la curva nord pistoiese è composta dal direttivo formato dai gruppi Curva Nord 1921 e Pistoia 1312, ed entrambi i gruppi non sono tesserati. In ordine cronologico gli ultimi fatti di rilievo che riguardano la tifoseria pistoiese sono datati domenica 21 agosto 2016 e agosto 2015. Lo scorso 21 agosto alla fine del primo tempo del derby con il Prato di Coppa Italia di Lega Pro la Pistoiese perde 4 a 0 e alcuni ultras provano ad entrare in tribuna. L’intervento delle forze dell’ordine glielo impedisce e il clima torna a “raffreddarsi” quasi subito. L’unica paura è che arrivino diversi Daspo, vista la facilità con la quale queste sanzioni amministrative vengono ormai assegnate.

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Ad agosto 2015 invece venne giocata un’amichevole con l’Empoli a Larciano e poco prima della partita vi fu una sassaiola e un tentativo di contatto fisico tra i due gruppi. Le forze dell’ordine riportarono la tranquillità dopo poco, ma a fine dicembre 2015 sono comunque arrivati 5 Daspo: 2 per gli empolesi e 3 per i pistoiesi.

Il 2 luglio scorso invece è stato rinsaldato il gemellaggio con gli ultras del Venezia, gemellaggio che va avanti da molti anni ormai.

Davide Ravan

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