Italia Germania, c’è un precedente che è entrato a pieno titolo nella storia del calcio mondiale. Ci riferiamo al 4-3 del Mondiale del 1970, in Messico: fu la partita che tenne il mondo con il fiato sospeso.
Rimarrà per sempre la gara legata ad un alessandrino che, giovanissimo, esordì in serie A con la maglia grigia per poi diventare il “Golden boy” con quella rossonera del Milan: Gianni Rivera.
Contrastata fu la sua carriera in azzurro, basti pensare all’accantonamento proprio nella finale con il Brasile in quel Mondiale, con l’umiliazione di essere impiegato per soli 6 minuti a sconfitta già maturata.
Anche chi non è appassionato di calcio, quelli a cui non interessa o addirittura lo disprezza non può rimanere indifferente leggendo questa storia, la storia della “partita del secolo”.
Italia Germania 4-3 è l’equivalente calcistico di “Like a Rolling Stone” per la storia del rock o di “Quarto Potere” per quella del cinema, non è semplicemente una sfida calcistica ma un evento epocale, una di quelle esperienze che i più giovani invidiano ai propri nonni e quelli un po’ meno giovani ai propri genitori.
Quello che accadde allo stadio Azteca di Città del Messico il 17 Giugno del 1970 fu qualcosa di straordinario, uno dei pochi avvenimenti sportivi per cui l’aggettivo epico non suona eccessivo o forzato, a tal punto che i messicani hanno pensato bene di apporre una targa commemorativa all’esterno dello stadio, casomai qualche folle provasse, anche … Leggi >