
L’AlbinoLeffe castiga un’Alessandria padrona del campo ma troppo distratta in difesa. Difficile affermare se sia stato l’AlbinoLeffe ad imparare come superare la difesa grigia dopo aver visto il match con il Livorno, oppure se la squadra di Mister Angelo Gregucci non abbia fatto tesoro degli errori commessi per migliorarsi. Fatto sta che a Gorgonzola (dove i bergamaschi giocano i propri incontri casalinghi) due gravi ingenuità difensive hanno condannato l’Alessandria alla sconfitta dopo buona parte dell’incontro dominato in possesso palla, anche se le occasioni da gol sono arrivate da entrambe le parti.

Un grande Pisseri (al rientro) ha evitato più volte ai Grigi di soccombere, l’attacco ha creato occasioni ma è mancata la zampata vincente del volonteroso Eusepi, unico a rendersi pericoloso sottoporta. Gregucci rimodula la formazione iniziale a causa degli infortuni di Gazzi e Corazza. L’organico a disposizione ed i cinque cambi disponibili danno sempre ampie possibilità di scelta.
Alla prima azione degna di nota della partita (12’) l’AlbinoLeffe passa in vantaggio. Lascia perplessi la facilità con la quale la squadra di casa va in gol su di una ripartenza dalla propria area di rigore: recupero di Giorgione che appoggia a Petrungaro, il giocatore bluceleste prima infila in velocità Scognamillo, poi allunga su Suljic e dopo essersi fatto tutto il campo mette in mezzo rasoterra per Menconi, pronta conclusione ribattuta da Pisseri di piede, riprende il giocatore dell’AlbinoLeffe che appoggia a Cori davanti a lui in area piccola in posizione regolare (una casacca grigia lo tiene in gioco), che insacca per il vantaggio, alle spalle dell’esterrefatto portiere alessandrino.

La reazione della squadra di Gregucci non si fa attendere. Ci provano Di Quinzio (18’) con conclusione a lato, e pochi secondi dopo Eusepi bravo a destreggiarsi in area e andare alla conclusione, Savini non si fa sorprendere e respinge.Fase di controllo del match per l’AlbinoLeffe con i Grigi alla ricerca della costruzione del gioco. La squadra di casa in contropiede è micidiale e per poco Cori non raddoppia (31’) fermato all’ultimo da Pisseri. Estremo difensore alessandrino che salva il risultato un minuto dopo (32’) su conclusione di Piccoli. I Grigi manovrano per vie orizzontali alla ricerca del passaggio smarcante in area, verticalizza subito la formazione di casa con i suoi avanti che s’infilano con facilità nella retroguardia alessandrina.

La pressione di Prestia (divenuto capitano dopo l’uscita di Casarini a fine tempo) cresce con il passare del tempo facendosi sentire nell’area avversaria con Eusepi controllato a fatica dai difensori avversari. Al rientro in campo la musica non cambia e si gioca principalmente nell’area lombarda.
Un super Pisseri evita il gol del raddoppio, neutralizzando prima Menconi poi Cori (61’) nel giro di pochi secondi, conseguenza logica di una squadra alta alla ricerca del pareggio. L’occasione importante arriva al 72’ su bellissima conclusione al volo effettuata da Stijepovic respinta dal portiere Savini sui piedi di Eusepi, che da pochi passi non centra lo specchio della porta prima di scontrarsi con l’estremo avversario. Ma proprio nel momento dello sforzo maggiore alla ricerca del pareggio, la difesa dell’Alessandria sbaglia clamorosamente su azione di calcio d’angolo: Prestia nel tentativo di marcare Cori lo strattona visibilmente davanti agli occhi del direttore di gara che non può fare altro che decretare il calcio di rigore ed ammonire il difensore grigio.
Dagli undici metri lo stesso Cori non sbaglia (78’) realizzando la doppietta personale che costringe la squadra di Gregucci ad un inaspettato stop che, pur facendo parte della logica del gioco del calcio, fa riflettere su come i Grigi si siano fatti infilare in difesa così facilmente nelle ultime due partite.
Mauro Bavastri