Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
15-10-1995 - Giornata: 8 - Monza - Brianteo


Monza Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Gutili Enrico, Argentesi Giuseppino, Carletti Pierangelo, Bonadei Fabio, Sacchetti Paolo [62. Vivani Manuel], Avallone Salvatore, Rossi Giovanni [88. Memmo Massimiliano], Mariotto Massimo, Fresta Salvatore A disp.:Cappella Alessio, Giraldi Daniele, (P) Graziani Luca All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
MONZA CALCIO: Locatelli, Macchi, Radice, Saini, Finetti, Rossi Francesco, Asta [84. Cavicchia], Giorgio [88. Crovari], Guidoni, Erba, Gheller [73. Hervatin]. A disp.: Vaccaro, Mandelli. All.: Boldini Simone

Arbitro: Guiducci Andrea (Arezzo) [Pellegrino, Esposito]
Note
Ammoniti: Ferrarese [A], Bonadei [A]. Angoli: 8-1. Spettatori: 1.000 (283 paganti, incasso L. 4.550.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
SERIE C - A Monza finisce a reti bianche una gara caratterizzata da poche emozioni e molti sbadigli GRIGI QUANTA FATICA PER UN PUNTO! Si muove la classifica, ma il gioco lascia ancora molto a desiderare “Non sarà una gara alla camomilla” aveva annunciato Gianfranco Motta alla vigilia di Monza - Alessandria. E, invece, il mister questo pronostico non l’ha azzeccato: per almeno un tempo le due squadre hanno latitato. frenate - proviamo ad abbozzare questa spiegazione - da una classifica che, per il momento, è ben diversa da quella preventivata in estate. Le avevano indicate come candidate sicure ai play off e, invece, Monza e Alessandria stentano, si muovono a piccoli passi, esprimono un gioco che non strappa applausi, ma, al contrario, lascia ancora molti dubbi ai tifosi. I brianzoli, nella ripresa, hanno provato a sbloccare il punteggio: lo hanno fatto con determinazione, anche se con scarsa lucidità. E vuoi per alcune indecisioni - e anche errori abbastanza grossolani - sotto porta, vuoi per la prontezza di Paolo Toccafondi, non sono riusciti a cancellare lo 0 e a riscattare con una vittoria - come aveva chiesto mister Boldini - lo 0 a 3 di Empoli. I grigi, invece, hanno impiegato ancora più tempo per provare una conclusione a rete degna di nota: al 90’, con Memmo, e quasi non ci scappava davvero il gol. Un po’ tardi, perché se è vero che la continuità fa classifica, è altrettanto incontestabile che i risultati arrivano – quasi sempre - là dove c’è il gioco. La cronaca della sfida è avara di episodi significativi, almeno nella prima frazione. Quarantacinque minuti di sbadigli: fa poco il Monza nel primo tempo, ancora meno l’Alessandria, che aveva forse un po’ illuso con una partenza veloce, in grado di bloccare il proverbiale ‘forcing iniziale’ dei padroni di casa. Ma fino alla mezzora regna la noia sul tappeto verde del ‘Brianteo’, dando così ragione alle molte persone che hanno scelto di restare a casa e seguire in diretta Milan-Juve (trasmessa per la sola zona di Milano). Si fa fatica a trovare uno spunto degno di nota: all’11’ l’iniziativa dei grigi è buona, con Avallone che smista la palla a Sacchetti e il numero 7 prova a chiamare in causa Bonadei. Ma Radice è più veloce e chiude in fallo laterale. Il Monza conquista il primo angolo al 22’ e il colpo di testa di Finetti è fuori bersaglio, ma raccoglie ugualmente qualche applauso, perché è la prima conclusione verso la porta. Per vedere un tiro dei grigi bisogna attendere fino al 31’ : è di Argentesi, decisamente lontano dallo specchio della porta. Il finale è di marca brianzola, anche se le emozioni si contano sulla punta delle dita. Al 36’ filtra un buon pallone per Guidoni, ma la difesa si chiude. Un minuto dopo punizione dal vertice destro dell’area di rigore grigia: lo batte Radice, la sfera finisce a lato. Al 45’ doppia opportunità per i padroni di casa: prima Toccafondi respinge di pugno la conclusione di Gheller, poi Erba non riesce a deviare sotto porta un invitante pallone, chiuso (e il Monza protesta per un fallo) da Ferrarese e del portiere. Quindici minuti di riposo e di riflessione. A trame maggiori benefici è il Monza, che toma in campo con quell'animus pugnandi, del tutto assente nella prima frazione. Già al 49’ Macchi si fa largo sulla fascia destra e chiama in causa Gheller che, a sua volta, invita Giorgio ad un’incornata vincente. L'azione è bella, la palla finisce a fil di palo. Meno di due minuti e Toccafondi non si lascia sorprendere dalla conclusione ravvicinata di Guidoni: 1’attaccante per una volta si fa largo, con scaltrezza e rapidità, in una selva di difensori e colpisce la sfera a colpo sicuro. L’estremo difensore grigio, però, è pronto alla respinta. Al quarto d’ora Radice lotta caparbiamente con Avallone, vince il contrasto e pennella un assist per la testa di Erba: la palla, anche questa volta, si perde di un soffio sul fondo, complice una deviazione. Al 69’, finalmente, si rivede - anche se solo per un attimo - il Fresta che abbiamo imparato a conoscere: lascia ‘seduti’ un paio di difensori, si fa largo in area e prova un rasoterra, che trova Locatelli pronto alla parata. Alla mezzora l’opportunità più ghiotta per il Monza: tutto solo sulla destra, con la difesa sbilanciata a sinistra e il portiere impegnato a recuperare la posizione più corretta, Asta si mangia il gol più facile, calciando la sfera sull’estemo dela rete. Al 78’ rapida incursione sulla fascia di Bonadei, che resiste ad una carica e poi calibra un traversone in area, dove Saini, non senza affanno, riesce ad anticipare di un soffio Fresta. Girandola di cambi, fino al 90’: è proprio uno dei nuovi entrati - Memmo – ad avere sui piedi la palla per un insperato successo. Fresta ruba palla a centrocampo e serve l'attaccante toscano, che si fa strada bene, ma al momento del tiro, anziché alzare la mira, prova un diagonale sul quale Locatelli e la difesa si salvano con qualche brivido. È l’ultima impennata di una domenica avara di bel calcio. Il punto fa classifica, per il gioco si deve ancora lavorare molto. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Gara noiosa,l'Alessandria non va oltre lo 0-0 AL 90' I GRIGI SCIUPANO IL COLPO GROSSO A MONZA Scialbo 0-0 tra Monza ed Alessandria, squadre partite con grandi ambizioni ma che finora non sono riuscite a scalare le vette della classifica. I grigi, comunque, non sono usciti dal campo a musi lunghi: il punticino strappato ai brianzoli costituisce il primo risultato utile fuori casa. Prima frazione di gioco all'insegna della noia. Qualche emozione la regalavano, al 35', Argentesi, e al 43' Guidoni. A pochi secondi dall'intervallo, Giorgio, su calcio di punizione, costringeva Toccafondi a salvarsi in corner. Le strigliate degli allenatori risvegliavano soprattutto i padroni di casa. Al 5' Gheller serviva Giorgio, che con un acrobatico tuffo cercava di mirare la porta alessandrina. Un minuto dopo era Guidoni ad impensierire l'estremo difensore ospite con un potente sinistro. L'azione più clamorosa dei padroni di casa porta la firma di Guidoni: il centravanti «ciccava» la palla all'altezza del dischetto del rigore. Al 24' si faceva vedere anche l'Alessandria con Rossi che spediva tra le braccia di Locatelli un pallone confezionato da Fresta. Al 31' i monzesi gridavano alla vittoria. Radice crossava per Asta che colpiva con un gran diagonale la parte esterna della rete. L'Alessandria si riscattava al 90'. Il neoentrato Memmo, sfuggito alla difesa monzese, si presentava solo davanti a Locatelli che in extremis evitava la beffa ai suoi. (La Stampa - Ed. Sport - A.C.) Primo punto in trasferta per la squadra di Motta: cresce la difesa, ma l'attacco non punge GRIGI, A MONZA UN PAREGGIO INCOLORE E intanto si profila il trasferimento di Pascucci Primo punto in trasferta, ma ancora problemi di gioco per l'Alessandria, che al «Brianteo» di Monza ha dimostrato una buona organizzazione difensiva, ma non è quasi mai riuscita a ripartire con efficaci azioni di rimessa. «E' vero, siamo mancati in avanti - ammette il tecnico Gianfranco Motta -. A centrocampo, abbiamo recuperato molti palloni, ma li abbiamo sempre gestiti male, restituendoli subito agli avversari. Dovremo migliorare sotto questo aspetto nelle prossime gare, altrimenti soffriremo troppo nelle retrovie. Comunque, sono soddisfatto perchè abbiamo dato continuità ai risultati positivi». Il pari contro i biancorossi accontenta anche il presidente Amisano, che promette di scongelare gli stipendi. «Ma solo a metà perchè non è arrivata la vittoria - precisa il «patron» dei grigi -. Non si è visto un gran gioco, e gli errori sono stati numerosi. Va però ricordato che avevamo di fronte un Monza ben organizzato, deciso a chiudere ogni varco e a conquistare l'intera posta». Per Amisano, «il campionato riserverà ancora molte sorprese, e l'Alessandria saprà risalire la china. Guardate squadre come Modena, Fiorenzuola e Montevarchi: sembravano lanciate, ed invece sono incappate in clamorose sconfitte». Lo 0-0 di Monza è un «brodino» per un'Alessandria ancora convalescente? «Non sono d'accordo, è un risultato prezioso ottenuto da una formazione in netta ripresa - replica il portiere Paolo Toccafondi -. Qualcuno forse dimentica che affrontavamo una compagine di grande valore, che è reduce dai play-off e ha mantenuto inalterato l'organico dello scorso anno. Nel '94, avevamo giocato a viso aperto, subendo 5 reti. Oggi, siamo stati più umili e li abbiamo contenuti bene sulla tre-quarti, limitando al minimo i pericoli in area di rigore». In effetti, il numero uno alessandrino ha dovuto compiere solo un paio di parate difficili. Per il resto, Carletti e compagni hanno annullato i temuti attaccanti brianzoli, aiutati anche dai centrocampisti che hanno costantemente raddoppiato le marcature sui portatori di palla avversari. «La disposizione in campo è stata perfetta - dice ancora Gianfranco Motta -. Abbiamo presidiato con attenzione le fasce laterali, evitando le proiezioni dei terzini lombardi. Ripeto, ho visto giocatori attenti e concentrati, che hanno lottato per tutti i novanta minuti». Al 90', i grigi hanno addirittura sfiorato il colpaccio, con un tiro di Memmo deviato in corner dal portiere monzese. «Onestamente, sarebbe stata una beffa per i padroni di casa - commenta l'allenatore dell'Alessandria. L'unico rammarico è la scarsa pericolosità in zona-gol. Se avessimo cominciato a "pungere" in contropiede a inizio ripresa, avremmo creato maggiori pericoli alla difesa brianzola». Intanto, si torna a parlare di mercato, ed appare imminente la cessione del terzino Pascucci, che ieri è finito in tribuna. L'ex ascolano non si è ambientato ad Alessandria e ha chiesto il trasferimento. Verrà certamente accontentato: si ipotizza un accordo con una società di serie B (Avellino o Cesena), che farebbe arrivare alla corte di Motta un promettente «jolly» difensivo. (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Massimo Delfino) RISULTATI: Brescello - Ravenna 1-2 Carpi - Carrarese 3-1 Como-Modena 4-1 Massese - Pro Sesto 0-1 Montevarchi - Empoli 1-2 Saronno - Prato 1-3 Spal - Leffe 2-0 Spezia - Fiorenzuola 2-1 CLASSIFICA Ravenna p.18; Empoli 17; Fiorenzuola e Montevarchi 16: Spal 15; Modena 14; Carpi 13; Prato 12; Saranno. Como, Monza, Alessandria 9; Pro Sesto 8; Brescello, Carrarese, Spezia 7; Leffe 6; Massese 5. MARCATORI: 6 reti: Balesini (Empoli), 5: Masitto (Carpi, 1); Benfari (Carrarese); Cecconi (Como, 3); Romairone (Modena, 2), 4: Maffioletti (Leffe); Califano (Prato): Schwoch (Ravenna); Colacone (Spal); Cecchini (Spezia, 4) Il punto sul campionato Che brutta domenica per le prime della classe!. Nella giornata in cui gli arbitri dispensano calci di rigore senza troppe remore – e permettono a due squadre, Spezia e Como, di rialzare la testa - cambia di nuovo il vertice del girone A. Adesso lo occupa il Ravenna, grazie al vittorioso anticipo in casa del Brescello, con un 2 a 1 conquistato, pero, sul filo di lana, a conferma - l’ennesima - del grande equilibrio di questa annata. I romagnoli salgono a quota 18, scavalcando l’accoppiata Fiorenzuola - Montevarchi: per i primi fatale il campo di Spezia (e due tiri dal dischetto per gli uomini di Gorin), ai secondi non giova l’aria del derby, sopratutto quando l’avversaria si chiama Empoli che, grazie alla doppietta di Baiesini, cala un poker di vittorie che la proietta da sola al secondo posto. E una brutta giornata anche per il Modena, punito da un buon Como, ma soprattutto da tre penalty. Salgono Carpi e Spal, il Prato blocca la corsa del Saronno. E per la Massese, battuta da un Sesto in ripresa, e ultimo posto. E crisi nera: la pagherà Andreazzoli? (Il Piccolo)