Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1914/1915
1ª Categoria
01-11-1914 - Giornata: 5 - Genova - La Cajenna
Girone Eliminatorio


Andrea Doria SG - Alessandria FBC 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 15. Bagnasco (II) [An] , 36. De MArchi (II) C. [An] 64. Lazoli (I) C.[A]

Alessandria FBC Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Smith George Arthur, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio Luigi All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria
ANDREA DORIA SG: Casalino, Capris, Terrile, Passano, De Marchi (II) Cesare, Ghiglione, Fava, Griffini, Macaggi (III) Domenico, Bagnasco (II) Umberto, Delfino. All.: Calì Francesco.

Arbitro: Croce Vittorino del Genoa
Note
L’arbitro designato in origine era Rebora. Casalino [AD] uscito per infortunio al 63. e sostituito in porta da Capris [AD]. Angoli: 3-1 Terreno pesante. NOTA: Secondo “L’Italia Sportiva” autore del secondo gol doriano sarebbe Macaggi

Commento
La sorpresa LA DISFATTA DEI GRIGI IN UN DURO E TUMULTUOSO INCONTRO A. Doria 2 – Alessandria 1 Le prodezze dei giovani conducono ai più strabilianti risultati, alle più grandi soddisfazioni. La Doria ha rivissuto quest’oggi i giorni più gloriosi del suo passato, battendo dopo una lotta asprissima la più temibile squadra del suo girone. La partita è stata una delle più emozionanti che si siano svolte in campo doriano e la battaglia sostenuta dai bianco bleu non solo ha avvinto il forte pubblico ma lo ha trascinato fino al parossismo in un continuo avvicendarsi di nobili sforzi e di audacie insospettate, specie quando il combattivo manipolo si vide ridotto a sol in dieci uomini per un doloroso incidente che al 18° minuto della ripresa mise fuori gioco il bravo portiere Casalino. E’ stata una conquista raggiunta con un vero spirito di sacrificio, con vivo proposito di imporsi, quella che i doriani seppero strappare e della quale meritatamente possono andare orgogliosi dopo la difficile prova oggi superata. La squadra alessandrina rotta nella sua compagine, nel suo stesso giuoco irruento ha trovato non solo un ostacolo insormontabile nell’azione vivace e brillantissima dei giovani pupilli di Calì, ma è stata condannata fin anche a subire il dominio degli avversari stessi. Abbiamo assistito ad un match tumultuoso che ha assunto man mano le più svariate fisionomie. Dagli approcci serrati degli alessandrini alle discese ordinate dei bianco-bleu; dal tentativo dei grigi di imporre l’azione pesante, alla energica risposta dei doriani che pareva volessero dimostrare non volere certo imparare la poco bella manovra da una squadra di giovani; fino a pervenire nelle ultime battute ad un caos infernale nel quale avevano uguale merito e giuocatori e pubblico. In tanta bufera la povera navicella dell’arbitrio si è trovata assai a mal partito e poi nel secondo tempo si è lasciata del tutto travolgere dall’infuriare di quella burrasca che avrebbe potuto chiamarsi anche partita. Non altrimenti noi sapremmo dire dello strano arbitraggio e della indecisione svolta oggi dal sig. Vittorino Croce, specie quando il suo intervento avrebbe potuto porre un severo freno alla irruenza alessandrina. Delle due squadre quella doriana legò l’azione in un intreccio ininterrotto di giuoco fra le varie linee e per il lavorio instancabile sorretto dall’entusiasmo dei suoi uomini e dall’incitamento del suo pubblico seppe riportare l’alloro migliore. L’Alessandria brillò in difesa o nella e nella prima linea che si produsse in discese perfette in tecnica, di fusione, nella massima rapidità di movimenti. Nocque soprattutto ai grigi il giuoco duro al quale si abbandonarono quando il travolgere dell’azione non li rendeva più padroni della situazione e che non valse ad latro che a demolire ogni loro buon tentativo. L’inizio del match lasciò subito prevedere una partita vivacissima. La Doria muove fulminea; l’assalto si ripete e i doriani ottengono il primo corner. Alessandria, quasi di reazione, mette pure la Doria in corner. Sono appena trascorsi undici minuti dall’inizio ed il giuoco è fermato per un incidente toccato a Milano che deve lasciare il campo e rientra bendato. I grigi giuocano contro il sole e trovano difficoltà ad arginare la baldanzosa avanzata dei genovesi. Il giuoco sosta nel campo alessandrino ed è così che la rimessa in giuoco dalla linea laterale Macaggi intreccia con Griffini e Bagnasco una serie di passaggi dai quali Bagnasco trova la via del goal con un bel tiro nell'angolo destro della rete al 15° minuto. Alessandria serra ora l’azione attorno a Casalini in un penetrante attacco che mette in serio pericolo la porta genovese ma non tarda un secondo punto la Doria. E’ Fava l’autore di una precipitosa discesa; la difesa interviene appena in tempo per respingere. De Marchi però con un potente tiro rimanda sul goal: Pellizzoni è pronto nel ricevere il pallone, ma non può serrarlo nella presa e la palla così scavalca il portiere e si adagia nella rete. Ancora due corners contro i grigi e si arriva al riposo. La ripresa si inizia con un subitaneo calare dei doriani contro l’Alessandria, ma i grigi lavorano ora di gran lena e compiono specialmente con le ali e coi tre uomini di centro attacchi irresistibili. Casalini interviene in un arresto e si avanza fuori del goal carpendo il pallone a due avversari i quali gli si fanno addosso con grande irruenza. La palla e gli uomini giacciono a terra. Il portiere genovese è portato fuori con un braccio slogato, abbandonando così al 18° minuto della ripresa il campo. A coprire il suo posto passa il terzino Capris. Dell’indebolimento della squadra genovese ne approfitta subito l’Alessandria che segna al 19° con Lazoli su corner. Da questo momento alla fine assistiamo alle fasi più salienti della partita. Da una parte lo sforzo supremo dei bianco-bleu per non cedere la vittoria tanto faticosamente conquistata e dall’altro il martellare furente dei grigi per riagguantare il prestigio perduto. Spesso la gara è oltre ogni dire aspra ed irregolare, ma non trova l'arbitro sufficientemente energico per riporla in un possibile e decente assetto regolamentare. Il pubblico ha preso parte fin troppo viva alla partita creando incidenti gravi e tali da richiedere una volta l’intervento degli agenti dell’ordine ed un altra quella del medico. (La Gazzetta dello Sport – Attilio Carbone) ANDREA DORIA BATTE ALESSANDRIA (2-1) L’Alessandria F.C. la squadra dominatrice del momento del nostro girone di campionato italiano, è stato oggi regolato di misura dalla giovane squadra dell’Andrea Doria. La partita ebbe svolgimento emozionantissimo e tumultuoso, i doriani, con la loro vivacità e con grande entusiasmo, seppero far fronte a tutti gli attacchi alessandrini ed imposero il loro giuoco. Nel primo tempo al 15.o minuto Bagnasco II infilò la rete alessandrina con un bellissimo calcio e poco dopo De Marchi, con un potente tiro penetrò una seconda volta nella rete dei grigi. Alla ripresa il portiere Casalino, dell’Andrea Doria, deve abbandonare il campo per un braccio slogato. Lo rimpiazza il terzino Sapri. La partita si fa accanita. Gli alessandrini approfittano dell’indebolimento della squadra genovese e segnano al 19.o minuto con Lazoli. Malgrado i loro sforzi, i grigi non riescono ad aumentare i goals ed a pareggiare. Grande entusiasmo nel pubblico, che fece una calorosa ovazione ai suoi beniamini. (La Stampa) IL CAMPIONATO ITALIANO L’ULTIMA GIORNATA DEL 1° GIRONE UNA SORPRESA: LA SCONFITTA DELL’ALESSANDRIA La giornata di ieri s’è svolta in complesso più che regolarmente. Si tratta anzi della più regolare giornata del campionato. Non è mancata, naturalmente, una sorpresa: una sola, ma clamorosissima, costituita dalla sconfitta toccata a Genova sul campo dell’Andrea Doria, dall’Alessandria, apparso finora il dominatore del suo gruppo, specialmente dopo la recentissima vittoria con 3 a 0 sul Genoa. La Doria, battuta dal Genoa con 3 a 0, ha vinto la squadra che sul Genoa si era imposta con lo stesso numero di punti! È la sorpresa per eccellenza, frutto d’una eccezionale giornata dei doriani, i quali hanno fatto ricordare i tempi quando sul proprio infido campo facevano piegare le più forti squadre, La sconfitta è particolarmente grave per l’Alessandria, dato lo sconvolgimento che la classifica del primo gruppo ha provato. L’Alessandria ha perso il primato che è stato automaticamente assegnato al Genoa Club; i grigi alessandrini, scesi al secondo posto, si sono trovati a dividerlo con i savonesi; e questa lotta per il secondo posto può creare nuove sorprese ed eventualmente il declino alessandrino. L’Alessandria nel primo tempo, aveva a fatica concretato con un goal la sua superiorità. Alla ripresa, anziché conquistare quel netto vantaggio che ognuno si aspettava da parte dei fortissimi alessandrini sui deboli doriani, le sorti della partita si invertivano e il brio indiavolato dei genovesi fece piegare inaspettatamente la grande squadra, che perdeva oltre alla partita anche il primato in classifica. (Corriere della Sera). DORIA BATTE ALESSANDRIA 2-1 La squadra dei grigi ha conosciuto oggi sul campo di Via Clavarezza la prima sconfitta del girone di campionato, sconfitta tanto più amara in quanto era lungi supporre che tra le due squadre la perdente dovesse essere l’Alessandria. Invece la bella compagine doriana ha dominato tutta l’aspirazione alessandrina attaccando con tenacia l’avversaria, immobilizzando nella difesa e proiettando nel primo tempo due palloni nella rete di Pellizzoni. Solo nella ripresa i grigi hanno ritrovato un po’ della loro coesione ed approfittando della mancanza del portiere Casalino e della indecisione dell’esito hanno potuto salvare l’onore della giornata. Della Doria abbiamo potuto notare l’efficacissima potenza della terza linea in cui Terrile e Capris in eccellente giornata e con rimandi precisi hanno sempre liberato i non pochi ed insidiosi attacchi alessandrini. Il portiere Casalino ha sfoggiato tutta la virtuosità di un ottimo portiere. Il buon Capris lo sostituisce poi discretamente. Nell’attacco la prima linea imperniata su Macaggi ha impressionato per la sua compattezza e sicurezza di giuoco. Nella seconda linea l’uomo che più ha distribuito maggiormente la palla ai suoi compagni minacciando anche la rete avversaria è stato l’ottimo Ghiglione. Dell’Alessandria mancò quasi completamente l’affiatamento tra le due prime linee. Di questa emersero maggiormente Grillo, Carcano e Lazoli. I terzini liberarono con lunghi tiri e mal diretti. Di questi Ticozzelli con la sua forza ha più volte contribuito a che la sconfitta dei suoi più terribile. L’arbitro Croce fu molto criticato. Egli non seppe più volte frenare il giuoco un po’ duro esplicato dall’Alessandria: il portiere Casalino è stato contuso irregolarmente dagli avversari, ma l’arbitro non concesse neppure il calcio di punizione! Il primo tempo. Al terzo minuto Casalino para un potente tiro di Smith, al 7’ si ha un corner in favore della Doria. Dopo breve melée Savojardo libera al 9. minuto. Alessandria ottiene un corner, subito dopo bilanciato da un corner per la Doria. Al 15. goal per la Doria. Il Macaggi fugge raccoglie Bagnasco il quale tira rapido in porta segnando. Abbiamo poi una serie di attacchi e contro attacchi, finalmente al 32. minuto Doria segna su tiro di Macaggi raccolto da Cozzoli [Pellizzoni, N.d.S.] che si lascia però sfuggire la palla dalle mani. Fino alla fine del tempo il giuoco è indeciso. Secondo tempo. Gli alessandrini sono all’attacco, poi i doriani tirano ed ottengono un corner. Al 18. Casalino è costretto ad uscire dal campo per contusioni. Lo sostituisce Capris. Al 19. goal per l’Alessandria su tiro di Lazoli. Fino alla fine non si segnano altri goal e agli attacchi doriani l’Alessandria risponde con altrettanti contro attacchi. Il terreno era piuttosto pesante. (L’Italia Sportiva - Bagnasco) LE GESTA DELLA TEPPA SPORTIVA A causa di un incidente sorto tra il pubblico durante lo svolgersi del match Andrea Doria-Alessandria, Onorato Bottini di Alessandria venne arrestato per minacce a mano armata contro alcuni spettatori parteggianti per l'Andrea Dori. All’uscita del pubblico dal campo, il rag. Chiarvetto dell’Alessandria F.B.C. - in seguito ad alcuni incidenti occorsi la settimana scorsa sempre tra l’Alessandria e l’Andrea Doria - venne affrontato da un individuo non ancora bene identificato e riportò nella collutazione una ferita da taglio ad un orecchio (L’Italia Sportiva). RISULTATI: Acqui – Savona 0-5 Ligure AC – Genoa 1-4 CLASSIFICA: Genoa p. 8, Alessandria, Savona 7, Andrea Doria 6, Ligure AC, Acqui 1. Il punto sul campionato. Il Genoa è capolista nel primo gruppo: posto che gli spetta regolarmente secondo i pronostici della maggioranza. L'Alessandria avrebbe potuto contendergli tale onore; ma la sorpresa dell'ultima domenica si spiegò in suo sfavore infliggendogli una sconfitta clamorosa che ha riposto ancora sul tappeto la questione della maturità della compagine alessandrina. Di tale smacco dei grigi ha usufruito il Savona che divide con essi gli onori del secondo posto a un punto dal Genoa. I savonesi hanno fatto un buon debutto questo anno: affiatati nella prima linea e veloci, sicuri nell'estrema difesa rappresentano sempre un'unità rispettabile, degna di accedere alle semifinali. Non possiamo prevedere quali sorte riserbi il futuro al Savona; se potrà essere fra le elette di autorità dal Comitato tecnico per le semifinali. il suo compito, se probabile, non è tuttavia così facile come sembrerebbe in apparenza. L’Andrea Doria a un punto insidia il posto occupato dai secondi e tutti sanno di qual forza siano i bianco-bleu genovesi. Domenica scorsa fece l'esperienza a sue spese l’Alessandria che dovette recarsi a Genova colla presunzione, lecita e onesta, di conseguire facile vittoria. Invece… l'Andrea Doria presentatasi a corto di lavoro, attraverso le incerte partite precedenti si è amalgamata e oggi s'impone come l'antica squadra battagliera, sorprendente in casa propria, dal giuoco vertiginoso anche se pesante. Forse è possibile una sostituzione dei doriani per il terzetto del primo gruppo chiamato alle semifinali. Coloro invece che possono ripetere il verso dantesco « lasciate ogni speranza... » sono il Liguria e l'Acqui pei quali ogni match segnò un insuccesso. (La Stampa Sportiva, 8 novembre 1914 - Arbiter)

Girone Eliminatorio

Andrea Doria SG - Alessandria FBC 2 - 1 (2 - 0)

RETI:

15. Bagnasco (II) [An] , 36. De MArchi (II) C. [An] 64. Lazoli (I) C.[A]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Smith George Arthur, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio Luigi

All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

ANDREA DORIA SG: Casalino, Capris, Terrile, Passano, De Marchi (II) Cesare, Ghiglione, Fava, Griffini, Macaggi (III) Domenico, Bagnasco (II) Umberto, Delfino. All.: Calì Francesco.

Arbitro: Croce Vittorino del Genoa

Note

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Eliminatorio

Andrea Doria SG - Alessandria FBC 2 - 1 (2 - 0)

RETI:

15. Bagnasco (II) [An] , 36. De MArchi (II) C. [An] 64. Lazoli (I) C.[A]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Smith George Arthur, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio LuigiAll.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

ANDREA DORIA SG: Casalino, Capris, Terrile, Passano, De Marchi (II) Cesare, Ghiglione, Fava, Griffini, Macaggi (III) Domenico, Bagnasco (II) Umberto, Delfino. All.: Calì Francesco.

Arbitro: Croce Vittorino del Genoa

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Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Smith George Arthur, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio Luigi

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