Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
24-11-1996 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S.P.A.L. 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 20. Bellini A.[A], 36. Bertoni M.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, Della Morte Ivano [84. Carletti Pierangelo], Notaristefano Egidio, Califano Gianni [69. Fresta Salvatore], Fontana Gaetano, Memmo Massimiliano All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
S.P.A.L.: Boschin, Pandullo [58. Rossi], Fasce, Pellegrini [46. Borsa], Bucaro, Furlanetto, Gubellini, Greco, Romairone, Bianchi, Libassi [46. Zagati]. A disp: Picco, Ferronato, Frazzica, Braiati. All.: Bianchetti Salvatore

Arbitro: Manari Antonio (Teramo) [D’Antuonu, Bertolo]
Note
Ammoniti: Pellegrini [R]; Bucaro [R]; Gubellini [R]; Fontana [A]; Avallone [A] Angoli: 4 - 4 Spettatori: 4.000 di cui 3.314 paganti, per un incasso di 66.294.000. Espulso il dirigente addetto all’arbitro Orsi. Spai in dieci uomini dal 63’ per l’infortunio a Zagati, costretto a lasciare il campo in barella. Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA IN VETTA Dopo 23 anni, battendo la Spal Vittoria indiscutibile per i grigi che regolano con il classico 2-0 una Spal in precarie condizioni. L'Alessandria raggiunge, così, la vetta della classifica, sebbene in coabitazione con altre quattro squadre. Un evento che non accadeva, per quanto riguarda la terza serie, da 23 anni (stagione '73-'74 terminata con la promozione in B). Sebbene privi di Mariotto, squalificato, Balesini e Tedesco, infortunati, i padroni di casa faticano solo nel primo quarto d'ora. Gli emiliani al 3' si fanno vivi con un calcio piazzato di Fasce deviato da Toccafondi. Che si ripete al 13' neutralizzando un tiro di Gubellini. L'Alessandria si organizza ed incomincia ad occupare ogni zona del campo. Ed al 20' passa in vantaggio. Angolo di Fontana e Bellini, libero, di testa gira in rete. Il gol non demoralizza gli estensi che provano a ristabilire la parità e per due volte Fontana mette ancora in apprensione là difesa dalla bandierina. 28': punizione di Fasce con pallone beffardo che Toccafondi è bravo a respingere, salvando poi sul tentativo dell'ex Romairone. I grigi continuano a macinare gioco. E raddoppiano al 36'. Fallo, appena fuori area, di Fasce su Della Morte. La punizio¬ ne di Fontana è corretta, in area, dal sinistro di Bertoni che sorprende Boschin. Ripresa in tono minore. Toccafondi interviene con sicurezza al 7' su una conclusione di Greco. E si ripete alla mezz'ora dopo un confuso attacco degli estensi e conclusione finale di Bianchi. L'Alessandria potrebbe anche triplicare approfittando dell'inferiorità numerica degli avversari (Zagati fuori causa per un colpo al viso, con i tre cambi già effettuati). I grigi, tuttavia, preferiscono controllare, senza problemi, la partita. Al 36', comunque, Boschin blocca una conclusione di Fontana. Ed al 48', Fresta, saltato un avversario, spreca con un sinistro fuori misura. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) SERIE C1 Le reti di due difensori fanno salire l’Alessandria sul gradino più alto GRIGI, CHE BELLO ESSERE PRIMI Bellini e Bertoni stendono la Spai e al “Moccagatta” è festa grande Questo vuol dire giocare ‘da grande’. La Spal impari. I grigi sono disposti ad insegnare. Certo, bisognerebbe non essere ‘cotti’ come, invece, i ferraresi danno l’impressione di essere. Almeno nel primo tempo: caro Bianchetti cosa ne dice adesso di questa Alessandria che prende a sberle la sua squadra, modesta e nervosa? Che la testa è già ai play off? Ci pensi bene a sputare sentenze con troppa facilità: quella che aveva affrontato qualche mese fa era un’avversaria che stava crescendo (e che lei aveva snobbato), quella di ieri è matura per volare. Non l’ha capito, ancora una volta, il tecnico siciliano: ha peccato di presunzione e, con lui, tutti i suoi uomini. Che, forse, hanno pensato che bastasse un forcing iniziale per mettere paura a Fontana e compagni. Errore madornale: i grigi li lasciano fare e poi colpiscono. E così, dopo l’uscita di Toccafondi per anticipare la deviazione sotto porta di Gubellini e la parata, al 12’ ancora sul numero sette, al debutto, dal quarto d’ora inizia lo show della ‘banda Ferrari’. Sul tiro di Califano la palla spiove in area, ma nessun compagno è pronto a ribadirla in rete. Pochi secondi e Notaristefano scarica un diagonale dal limite che Boschin blocca. Per esultare, però, i quattromila del ‘Moccagatta’ devo attendere solo cinque minuti. Scocca il 20’ quando Fontana batte un angolo dalla destra, perfetto sul primo palo, per la testa di Bellini, semplicemente maestoso. Il libero salta il doppio di tutti, con una leggera torsione colpisce la sfera e la manda alle spalle del numero uno ferrarese. Il pubblico è tutto in piedi. Euforico, perché si rende conto che è solo l’inizio della marcia trionfale. L’Alessandria insiste: capisce che è il momento di mandare al tappeto una Spai frastornata che, per di più, finisce sistematicamente - colpa, anche, del modulo a cinque - per regalare un uomo ai padroni di casa. E così, al 25’ , il raddoppio sembra cosa fatta: la punizione di Fontana è calibrata ancora sul primo palo, con uno strano effetto che costringe Boschin ad alzare, con la punta delle dita, sulla traversa. Meno di un minuto e l’occasione è ancora più ghiotta: questa volta il capitano grigio batte un angolo e ilportiere oppone, d’istinto, i piedi ad un pallone dalla traettoria beffarda. Dopo tanti brividi gli ospiti provano a replicare. Ma tutto finisce per concentrarsi in un’unica azione, al 28’, che vale a Toccafondi la promozione immediata a ‘santo’: prima respinge il fendente su punizione di Fasce, ma ancora meglio fa sulla conclusione sotto porta di Romairone, che riesce a deviare in angolo. E la sola vera fiammata. Poi è ancora grande Alessandria. Che, al 36’, mette a) sicuro il risultato: calcio piazzato dal vertice sinistro dell'area, ancora una volta affidato a Fontana. Batte bene il capitano, Bertoni cattura la sfera e, da posizione centrale, la corregge quel tanto che basta per freddare Boschin. È festa doppia, per un gol pesantissimo e un giocatore che da questo successo personale potrà trarre nuovi stimoli. Dopo l’intervallo una Spai in parte rinnovata, in versione più offensiva, con Finserimento di Zagati (che Ferrarese prende in consegna) e Borsa. Bianchetti opta per le tre punte (anche se Gubellini non è proprio attaccante puro), segno evidente che vuole provare a rimontare. Ma gli effetti quasi non si notano. Anzi: al 52’ Boschin è costretto ad uscire in affanno su Fontana, che cattura la respinta del portiere e, senza esitazione, spara verso la porta sguarnita. Non è fortunato, il capitano. Un minuto dopo Lizzani dimentica, per un attimo, i suoi compiti di marcatore e si esibisce in una progressione di più di quaranta metri, conclusa con un tiro cross che potrebbe diventare un buon assist se l’arbitro non fermasse l’azione per il fuorigioco di Califano. Al 54’ il ‘Moccagattà’ alza la voce: Della Morte raccoglie il suggerimento di Fontana, avanza con la sua marcia in più, evita Fasce e Bucaro, che - superati - lo fanno volare in area. Rigore sacrosanto, per tutti, non per il pessimo signor Manari. Al 63’ la gara diventa decisamente in salita per i ferraresi, in dieci per l’infortunio a Zagati (trasportato all’ospedale per accertamenti, dopo il colpo involontario al volto), costretto a lasciare il campo senza possibilità di sostituzioni (perché Bianchetti ha già effettuato i tre cambi). La Spai, però, non demorde. E proprio nel finale fa vedere le cose migliori, almeno sul piano dell’impegno e della volontà. Brivido alla mezzora sul cross di Gubellini, che taglia l’area e per fortuna che sul secondo palo c’è Bucaro, poco avvezzo a questi tocchi che spedisce la palla tra le braccia di Toccafondi. Solo nel finale l’Alessandria prova a far valere la superiorità numerica, puntando sul contropiede: Boschin si salva in un paio di occasioni. L’ultima emozione all’85’, sul colpo di testa, centrale, di Bucaro che si alza sulla traversa. Poi cinque interminabili minuti di recupero: ma a questo punto i grigi possono anche permettersi di tocchettare. Prima di correre sotto la curva. Per applaudire l’uomo in più. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano - Pistoiese 1-0 Brescello - Montevarchi 1-2 Fiorenzuola - Carpi 0-5 Modena - Treviso 1-1 Prato - Como 0-0 Saronno - Carrarese 2-2 Siena - Novara 1-1 Spezia - Monza 0-2 CLASSIFICA: Carpi, Alessandria, Treviso, Prato, Siena p.19; Modena, Saronno 17; Monza, Brescello 16; Alzano 13; Como, Spal, Carrarese 12; Novara, Montevarchi 11; Pistoiese 10; Spezia 8; Fiorenzuola 4 MARCATORI: 8 gol Grabbi (Modena, 3 r.) 6 gol Tedeschi (Brescello); Putelli (Spal, 4 r.) 5 gol Califano (Alessandria); Masitto (Carpi, 1 r.); Fiorio (Treviso, 2 r.) 4 gol Bertolotti (Brescello, 2 r.); Cavicchia (Carpi); Pasa (Treviso) 3 gol Ferrari (Alzano); Materazzi (Carpi, 2 r.); Savi (Fiorenzuola); Elia (Montevarchi); Albino, Falco (Prato); Marziano, Ottolina, Tomassini (Saronno); Arcadio, Simonetta (3 r.) (Siena); Bonavina (Treviso) 2 gol Della Morte, Fresta (Alessandria); Milanese (Alzano); Cossato, Zattarin (Brescello); Paolino (Carpi, 1 r.); Benfari (Carrarese); Mandelli (Modena); Cancellato, Erba, Rossi (2 r.) (Monza); Danesi, Spinelli (Novara); Caruso (Pistoiese); Godeas (Prato); Cattaneo (Saronno); Bortoluzzi, Caputi (1 r.) (Siena); Affuso, Cecchini (Spezia, 1 r.); Costa (Treviso) 1 gol Bellini, Bertoni, Fontana, Memmo, Notaristefano (Alessandria) Il punto sul campionato Era stato detto che le sfide dell’undicesima giornata avrebbero potuto ridurre il gruppetto di testa. E, invece, dopo 90 minuti emozionanti, là in vetta c’è addirittura un quintetto. Da anni non si ricordava un torneo così livellato, in cui bastano poche gare per passare dalle preoccupazioni delle zone calde all’esultanza di chi veleggia verso il primato. Nel gran giorno dell’Alessandria - che mette a nudo i molti problemi della Spai (e, temiamo, non basteranno gli arrivi di altri due giocatori a risolverli) - fa festa anche il Carpi: una mitragliatrice, l’attacco degli emiliani, nel derby con il Fiorenzuola, in crisi sempre più nera, un tunnel di cui non si intravede neppure una timida avvisaglia di luce. Grigi e biancorossi sono i signori di questa domenica. Avanzano con il passo delle grandi. In una sola falcata raggiungono le tre capoliste, tutte fermate sul pareggio. Il Treviso ha sfiorato il colpaccio a Modena, ma è stato raggiunto e, del quintetto di vertice, ora ha la peggiore difesa. Il Prato è stato costretto all’unico pari senza gol dal Como, il Siena ha faticato contro un Novara che forse avrà perso confidenza con le vittorie, ma certo non demorde e prepara la rimonta, con nuovi innesti. Due lunghezze più sotto, al fianco del Modena, il Saronno, che in zona Cesarini salva la sua imbattibilità. Si scende ancora di un gradino ed ecco uno dei pericoli più temuti da Ferrari, quel Monza che, adesso, sembra proprio aver ingranato la marcia giusta. Due gol in trasferta, che allungano il momento no dello Spezia e, soprattutto, permettono, per la prima volta, ai brianzoli di respirare l’aria pura delle grandi vette. Insieme al Brescello, battuto in casa da un Montevarchi in rimonta. A guidare la seconda parte del gruppo c’è la matricola Alzano: un gol e la Pistoiese affonda. Deleterio il divorzio da Catuzzi: i toscani sono terzultimi, il gioco latita, i risultati ancora di più. Tempi duri per le ‘ex grandi’. (Il Piccolo)