Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
28-01-1995 - Giornata: 20 - Massa - Degli Oliveti


Massese US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 21. Ghirardello [Ma] 54. Damiani A.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Maddè Emiliano, Farneti Franco, Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo, Fimognari Riccardo, Bonadei Fabio, Bianchi Andrea, Damiani Alessandro [80. Mauro Cristian], Romairone Giancarlo, Perugi Paolo [67. Albino Marcello] A disp.:(P) Del Bianco Andrea, Maurino Romano, Terzaroli Paolo All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
MASSESE US: Guardalben, Pivotto, Scarpato [74. Andreini], Pelliccia, Pizzimenti, Angelotti, Mazzei, Enzo, De Florio, Birarda, Ghirardello. A disp: Mancini, Turrà, Doni, Gozzani All.: Andreazzoli Aurelio

Arbitro: Ferrarini Simone (Parma) [Titomanlio, Toso]
Note
Ammoniti: Scarpato [M]; Pzzimenti [M]; Bonadei [A]; Damiani [A] Angoli: 3-3 Spettatori: 2000 Giornata nuvolosa, terreno pesante. Inizio gara ore 14.30

Commento
Rimonta dei grigi sul campo della Massese, una diretta concorrente ALESSANDRIA, UN PUNTO PREZIOSO Segna prima Ghirardello, pareggia Damiani L'Alessandria va sotto, rimonta e alla fine strappa un buon punto sul campo della Massese, diretta concorrente nella lotta per non scivolare nella zona play-out. Il tecnico apuano Andreazzoli doveva rinunciare a Mariani, Motta era senza Zanuttig. E le assenze si sono fatte sentire, visto che il gioco espresso in campo non è stato certo eccellente. Per larghi tratti il match si è disputato a metà campo, con le squadre che badavano soprattutto a non scoprirsi e a cercare invano di sorprendere gli avversari con rapide puntate offensive. La Massese schiera la difesa con tre giocatori in linea (Angelotti, Pelliccia e Pizzimenti), due cursori esterni (Pivotto e Scarpato), tre centrocampisti di interdizione (Enzo, Birarda e Mazzei) e due attaccanti (De Florio e Ghirardello). Più tradizionale l'assetto tattico dell'Alessandria, con Fimognari libero, Carletti e Farneti a marcare stretto gli attaccanti avversari, Bonadei e Maddè sulle fasce, Avallone davanti alla difesa, Bianchi in cabina di regia sostenuto da Perugi a sinistra, Damiani e l'«ex» Romairone di punta. La svolta della gara a metà del primo tempo quando - dopo venti minuti soporiferi – Ghirardello trova un gol spettacolare con un gran sinistro da 30 metri che sorprende Toccafondi troppo fuori dalla linea di porta. A quel punto la partita si vivacizza, anche se nessuna delle due formazioni riesce a dare ordine alla manovra. E in chiusura del primo tempo è la Massese che può chiudere il match con Mazzei: Ghirardello ruba palla a Carletti, serve il numero 7 bianconero che entra in area solo, calcia a botta sicura, ma si vede il tiro deviato dal portiere. Nella ripresa la squadra di Motta cambia marcia. Inizia a macinare più gioco a centrocampo, sorretta da un Avallone in ottima giornata e da Bonadei e Perugi che dominano sulle fasce. Al 50' è un'incursione di Bonadei a mettere Damiani in condizione di pareggiare, ma il colpo di testa in tuffo del centravanti lambisce il montante alla sinistra di Guardalben. Poco dopo è però la Massese a creare un'altra clamorosa palla gol con Mazzei che da due passi si fa anticipare dai difensori alessandrini. Al 54' il gol del pareggio: Perugi va via sulla sinistra, scavalca in dribbling Pivotto, crossa in area per Damiani che gira al volo alle spalle di Guardalben. Sull'1-1 entrambe le squadre provano a vincere. Motta inserisce la mezzapunta Albino al posto di Perugi (acciaccato), Andreazzoli sostituisce Scarpato con la punta Andreini. Ma il ritmo della partita rallenta sempre di più e il risultato non cambia. Da segnalare, prima del fischio finale, soltanto il tiro a cinque minuti dal termine di Pivotto, su punizione, che però viene parato a terra da Toccafondi. (La Stampa - Ed. Sport - Luciano Menconi) L’Alessandria ottiene un buon pareggio sul terreno di una diretta concorrente Grigi, osando di più si poteva vincere Nonostante l’assenza di capitan Zanuttig, la squadra ha messo in mostra solidità e lucidità Un punto a Massa. Ancora una volta inseguendo una rete degli avversari. E, ancora una volta, con più di un’occasione per far ‘girare’ il match a proprio favore. Ma, in fondo, il pareggio in terra toscana, è da considerarsi positivo: dopo la vittoria con la Spai era necessario proseguire. E senza quel ‘gollonzo’ di Ghirardello a metà del primo tempo forse il bottino avrebbe potuto assumere dimensioni diverse. Mettendo da parte ‘se’ e ‘ma’ - che nel calcio non contano nulla - resta comunque un buon punto nel giorno in cui Damiani diventa capocannoniere in maglia grigia e l’Alessandria ritrova un’altra pedina importante per il girone di ritorno, quel Paolo Perugi che sa sempre tirare fuori dal suo cilindro giocate da applausi (si consiglia, per questo, di rivedere le immagini del gol). In avvio fasi di studio. La prima occasione per i grigi, al 14’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo (il secondo consecutivo per la formazione allenata da Gianfranco Motta), respinta della difesa raccolta da Avallone (ieri con i gradi di capitano al posto dello squalificato Zanuttig) che, dai venti metri, prova una girata a mezza altezza. Guardalben, al centro della porta, è battuto, ma sul palo di destra c’è Birarda che salva con un colpo di testa. La seconda ‘fiammata’ dell’incontro coincide con il vantaggio dei padroni di casa. Azione all’apparenza innocua (come molte altre fino al quel momento), con pallone che arriva Ghirardello. L’attaccante, da circa trenta metri, avanza, vede il portiere dei grigi fuori dai pali e riesce a dare alla sfera uno strano effetto: prima s’impenna, poi, all’improvviso s’abbassa insaccandosi alle spalle di un Toccafondi non del tutto immune da colpe. Doccia fredda per l’Alessandria che, a differenza della gara con la Spal, non riesce a ristabilire subito l’equilibrio. Ed è, invece, la Massese a provare l’arma del contropiede: al 33’ prova fuggire Birarda, ma è frenato per un offside. La partita s’infiamma nel finale: al 40’ Guardalben perde tempo nel rinvio (disturbato anche da Maddé) e l’arbitro fischia una punizione a due in area. Palla all’altezza del dischetto del rigore, tocco di Bianchii per Fimognari e conclusione di Damiani, che s’infrange, però, contro il ‘muro’ umano della Massese. Sul capovolgimento di fronte sono i bianconeri toscani a sfiorare il raddoppio, complice un’incertezza della difesa che permette a Mazzei di andare al tiro da ottima posizione. Questa volta, però, Toccafondi si riscatta, con una grande parata. Prima dell’intervallo ancora un paio di occasioni per i grigi: assist di Carletti e testa ai Maddé a servire Damiani: mischia forsennata e conclusione respinta, di petto, lontano dalla porta difesa da Guardalben. E al 46’ sulla punizione dalla sinistra di Perugi, colpo di testa di Romairone alto di poco. Quindici minuti per ripensare al primo tempo e preparare la riscossa. L’ avvio della ripresa è scoppiettante, soprattutto da parte dei grigi. Anche se la prima opportunità è per i padroni di casa: triangolazione Mazzei-Ghirardello- Mazzei e conclusione in diagonale del numero sette, che Toccafondi neutralizza con grande prontezza. Al 49’ Alessandria vicinissima al gol: Bonadei s’invola sulla destra e, quasi dall’altezza della linea di fondo, calibra un traversone per la testa di Damiani che, in tuffo, manda la sfera fuori di un nulla. Al 51’ prova a ‘fuggire’ Birarda, ma Carletti e Maddé chiudono bene e Toccafondi, in uscita, anticipa il numero dieci massese. Al 54’ il pareggio: invenzione di Perugi che s’invola alla sua maniera, semina gli avversari e poi scodella un cross al centro dell’area che Damiani, puntuale' all’appuntamento con il gol, ribadisce in rete. Caricata dal pareggio, è la formazione di Motta ad insistere ancora in avanti e al 72’ Damian fa da sponda per Romairone che prova un tiro, forte ma centrale: Guardalben abbranca in presa sicura. Nell’ultimo quarto d’ora la Massese insiste in avanti:^ Andreazzoli inserisce Andreini a far coppia Ghirardello e avanza anche la posizione di Angelotti. Rischiano qualcosa i padroni di casa, sicuramente più sbilanciati. Ma all’84’ c’è ancora da registrare una punizione di Pivotto che Toccafondi neutralizza in due tempi. Il tentativo di forcing, comunque, non crea grossi problemi alla retroguardia grigia. Finisce 1 a 1, la classifica si muove (e si accorcia). E la serie utile dei grigi si allunga. Fra due settimane, con la Pistoiese, l’obiettivo è raggiungere quota 3. (Il Piccolo - Raimondo Bovone) RISULTATI: Carpi – Bologna 0-2 Crevalcore – Modena 0-0 Fiorenzuola – Ravenna 0-1 Leffe – Spezia 2-1 Monza - Ospitaletto 3-1 Palazzolo – Carrarese 0-0 Pistoiese – Pro Sesto 2-1 Spal – Prato 1-2 CLASSIFICA: Bologna 49; Spal 40; Pistoiese 37; Prato 34; Ravenna (-1) 33; Monza, Fiorenzuola 32; Leffe 29; Modena 23; Massese, Pro Sesto, Spezia 22; Carrarese 21; Alessandria 20; Carpi 19; Crevalcore 17; Ospitaletto 16; Palazzolo 8 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato C’è voluto un gol siglato da Marsan, viziato da fuorigioco, per spianare la strada al Bologna e consentirgli di conquistare la sesta vittoria consecutiva dopo un primo tempo caratterizzato da un ottimo Carpi; la Spal è decisamente crollata: perde in casa con il Prato, scivola a nove punti dal Bologna e rilancia le ambizioni dei toscani in chiave playoff. La Pistoiese mantiene il terzo posto e “vede” la Spal, il Ravenna vince a Fiorenzuola e raggiunge il quinto posto. Dopo cinque trasferte utili è caduto lo Spezia a Leffe scivolando verso i bassifondi della classifica: i bergamaschi hanno vinto la partita in nove minuti, dal 14’ al 23’ della ripresa.