Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
14-04-1996 - Giornata: 29 - Carrara - Dei Marmi


Carrarese Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Benedetti Silvano, Avallone Salvatore, Mariotto Massimo, Carletti Pierangelo, Argentesi Giuseppino, Rossi Matteo, Notaristefano Egidio, Giraldi Daniele [90. Venturi Mauro], Fontana Gaetano, Memmo Massimiliano [72. Vivani Manuel] A disp.:(P) Graziani Luca, Livon Peter, Nepa Fabio All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO: Rosin, Pagani [70. Giannini], Donà, Salvalaggio, Giannasi, Maran, Polidori, Superbi, Benfari, Vergassola [68. Biagi], Campioli. A disp.: Ceccotti, Sala, Pierotti. All.: Baldini Silvio

Arbitro: Paparesta Gianluca (Bari) [Lagrua, Campo]
Note
Ammoniti: Mariotto [A], Avallone [A]. Angoli: 5-4. Spettatori: 2.500 (1.900 paganti, incasso L. 26.000.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
SERIE C1 All’Alessandria non riesce il poker di vittorie in trasferta UN PICCOLO PASSO IN AVANTI I grigi creano le occasioni migliori, ma sono poco precisi sottoporta Avevano detto, i due allenatori, che un pareggio non sarebbe servito a nessuno. Allo Stadio dei Marmi, invece, è finita 0 a 0, ma Carrarese e Alessandria non demordono. E fanno bene, perché se il Como prova di nuovo ad allungare, i distacchi sono ancora ampiamente recuperabili, specie con un calendario come quello dei grigi che - con tre gare in casa e due in trasferta - potrebbe offrire più di un’occasione per restare in corsa fino all’ultima giornata. Ai punti gli uomini di Ferrari hanno meritato di più: il conteggio delle occasioni pende decisamente a loro favore, ma un Rosin in buona giornata e qualche indecisione sottoporta li ‘castiga’ ancora e li ferma a quota 39. Parte all’attacco la Carrarese. Come nelle previsioni i toscani aggrediscono e la ‘banda bassotti’ in attacco (Benfari - Polidori - Campioli), sostenuta da Superbi e Vergassola, prova a far saltare il fortino difensivo dell’Alessandria. Ma la retroguardia grigia - che ritrova subito il suo numero uno Toccafondi – chiude bene e le marcature imposte da mister Ferrari funzionano alla perfezione. Chi ha più da faticare, nelle prime battute, è Sasà Avallone, controllore di Campioli, ma lo francobolla bene. Gli sfugge solo al 10’, quando il numero 11 s’invola sulla destra e poi calibra un insidiosissimo tiro cross che per poco non beffa Toccafondi: la palla attraversa pericolosamente lo specchio della porta, lambisce il montante di sinistra e poi si perde sul fondo. Prima di questa occasione da annotare un colpo di testa di Polidori fuori bersaglio, un appoggio di Memmo per Giraldi, che costringe Rosin all’uscita di piede, e una conclusione, violenta ma imprecisa, di Superbi. Al 13’ Notaristefano serve bene Memmo, ma il diagonale dell’attaccante ‘rotola’ debolmente tra le braccia di Rosin. La gara scivola via tranquilla fino al 24’, quando l’Alessandria sale finalmente in cattedra. E per dieci minuti è assalto tambureggiante: al 24’ Fontana prima ispira, poi raccoglie una respinta corta e carica un diagonale che costringe Rosin al primo intervento-miracolo. Sugli sviluppi dell’angolo palla a Giraldi che, dal limite, scaglia un rasoterra fortissimo, che Rosin prima intercetta e poi, non senza affanno, riesce a ‘conquistare’, con la collaborazione della difesa. Quattro minuiti dopo Matteo Rossi è pronto a colpire di sinistro, ma Maran lo aggancia e lo manda per le terre in piena area di rigore: per Paparesta, però, è tutto regolare. E la tema arbitrale frena ancora il tornante grigio, segnalando un fuorigioco a dir poco dubbio. Al 33’ duettano Giraldi e Memmo: il primo va via in percussione, poi apre per il compagno di attacco, che prova la conclusione, ancora in diagonale, bloccata da Rosin. Al 35’ Benedetti tenta di sfruttare le sue doti aeree, toccando di testa un assist di Matteo Rossi, ma Salvalaggio anticipa. Dopo tanta pressione il rischio del ko: Benfari, nell’unica volta in cui riesce a sfuggire alla guardia di Carletti, si esibisce in un tiro che sembra indirizzato nell’angolino, ma si perde di un soffio a lato. I grigi, però, insistono: al 41’ la quarta palla gol con Mariotto nei panni di suggeritore, per Giraldi che finta il cross e poi cerca il tocco sul primo palo, che Rosin dei miracoli devia ancora in angolo. Dopo cinque minuti di recupero (un po’ eccessivi) e quindici di intervallo la prima occasione della ripresa è ancora per l’Alessandria: punizione di Fontana dalla sinistra, che taglia tutta l’area per raggiungere Memmo: controllo in corsa, forse con eccessiva precipitazione, e conclusione alta. La gara è più nervosa e meno bella rispetto ai primi 45 minuti. Ci sono proteste, al 63’, dei padroni di casa per un intervento di Carletti su Benfari, che, però, dà l’impressione di essere oltre la linea bianca. Al 64’ si spinge in avanti Maran: controlla bene la punizione dalla destra di Vergassola, ma non centra lo specchio della porta. Brivido, un minuto dopo, per un difettoso controllo di Avallone, che manda involontariamente la palla sulla testa di Polidori: conclusione alta. I grigi si rivedono in avanti al 68’: Matteo Rossi avanza sulla destra e poi apre per Memmo, che incrocia bene, ma manda .ancora la sfera alta. Dalla mezzora - come già nel primo tempo – sale l’Alessandria: al 76’ lancio millimetrico di Notaristefano per Matteo Rossi, che sbuca dalla fascia, ma conlcude malamente. Beneficia di una punizione dal limite la formazione di Ferrari: la batte Argentesi, con staffilata a fil di palo. Insistono i grigi: all’ 83’ Fontana chiama in causa il nuovo entrato Vivani, che impegna Rosin in una parata in due tempi. E l’ultima fiammata è per Giraldi, che si destreggia bene in area, ma al tiro personale preferisce un passaggio a Fontana, neutralizzato dalla difesa. Folate finali della Carrarese, senza pericoli per Toccafondi, quasi inattivo. Lo 0 a 0 servirà ai grigi? Il verdetto è rimandato alle prossime cinque gare. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Grande prova del portiere della Carrarese che nega ai mandrogni il «poker» in trasferta: 0-0 GRIGI CASTIGATI DALLE PRODEZZE DI ROSIN Ferrari fiducioso: non perdiamo la concentrazione «Non sono deluso per il pari, ma ai punti avremmo meritato di vincere perché abbiamo avuto diverse occasioni. Purtroppo, Rosin è stato bravissimo e ci ha negato il gol con almeno tre parate decisive». Mister Ferrari è sereno dopo lo 0-0 in terra toscana, che allontana (ma non di molto) i grigi dalla zona playoff. «Se alla fine del campionato non avremo raggiunto gli spareggi per la promozione, non dovremo recriminare per i punti persi in questa partita - dice il tecnico friulano -. Pensiamo piuttosto alle vittorie gettate al vento con il Modena e lo Spezia. Oggi abbiamo giocato bene contro un'avversaria di rango, e sono soddisfatto per il rendimento del collettivo. Anche i giovani Giraldi e Memmo hanno dato un ottimo contributo e meritavano il gol. Non è arrivato, ma non ci possiamo lamentare». L'allenatore apprezza l'impegno e la determinazione dei suoi ragazzi. «Il lavoro paga, e i miglioramenti sono evidenti in tutti i reparti - afferma Ferrari . La difesa non ha concesso spazio ai temibili Benfari, Polidori e Campioli, mentre il centrocampo ha sempre cercato di giocare la palla e costruire azioni di rilievo. Gli attaccanti si sono fatti trovare smarcati, e non hanno rinunciato a tirare in porta da ogni posizione». L'arma in più dell'Alessandria è stato senza dubbio Matteo Rossi, autore di una prova magistrale sulla fascia destra. Dai piedi del tornante sono partiti gli assist per Memmo e Giraldi, a cui si è opposto da campione il portiere apuano. «E' stato un bel duello con il terzino toscano Donà, che a volte non rientrava ma era abile a ripartire in contropiede - sostiene Ferrari -. Nel finale, la Carrarese ha spinto molto in quella zona del campo, ma i nostri difensori hanno scalato bene le marcature, e il libero ha chiuso ogni varco». Fontana e Notaristefano hanno giostrato con la consueta «sapienza» tattica, ma hanno difettato di precisione in alcuni lanci, all'apparenza facili. «E' vero, si è sbagliato qualche pallone di troppo - sottolinea Ferrari -. Ma il terreno era infido, e la palla non rimbalzava in modo regolare. E' logico che i giocatori più tecnici siano stati penalizzati, soprattutto quando tentavano le aperture al volo». Capitolo arbitro: il signor Paparesta (figlio d'arte) ha ammonito Mariotto e Avallone, che salteranno per squalifica il match di sabato con il Carpi. «Il cartellino giallo a Mariotto è discutibile, ma nel complesso il direttore di gara mi è piaciuto commenta Ferrari -. Un unico neo nel primo tempo, quando ha ignorato un fallo da rigore su Rossi. Perderò altre due pedine nella prossima partita? Pazienza, sono ormai abituato alle situazioni d'emergenza». Il mister spiega che «tutti gli elementi hanno finalmente acquisito la giusta mentalità e hanno le idee chiare quando scendono in campo. In passato, qualche assenza di troppo mi preoccupava, perché non sapevo come sostituire i titolari: ora posso contare su giocatori solidi. Vorrei gettare queste basi anche tra i ragazzi della Berretti, che sono molto dotati e devono essere gradualmente inseriti nella rosa della prima squadra». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) L'Alessandria in trasferta sfiora il successo con Fontana e Giraldi (due volte) TRE PRODEZZE FERMANO I GRIGI La Carrarese salvata dalle parate di Rosin Tre nitide occasioni, ma nessun gol per l'Alessandria, che raccoglie un pareggio (0-0) contro l'ottima Carrarese. I grigi hanno affondato di più i colpi, ma si sono imbattuti nell'insuperabile Rosin, che ha compiuto un paio di miracoli. Già al 3' i padroni di casa si affacciano nell'area ospite, ma Polidori schiaccia fuori di testa un invitante cross di Campioli. Trascorre un minuto, e Rosin deve uscire di piede al limite per frenare l'incursione di Giraldi. Quindi ci prova il guizzante Campioli: il tiro dell'ex pistoiese sorvola la traversa. Rispondono i grigi con Memmo, il cui rasoterra non impensierisce Rosin. I capovolgimenti di fronte si susseguono, e la gara resta piacevole. Tra il 23' e il 24', duplice palla-gol per l'Alessandria: Fontana costringe il portiere apuano alla deviazione in corner, e sull'azione susseguente il missile di Giraldi viene deviato con una prodezza da Rosin. Alla mezz'ora, Superbi prova la botta dal limite dell'area: mira infelice. Dalla parte opposta, Memmo e Giraldi tengono in costante allarme la retroguardia toscana, che si salva con affanno al 32'. E' il momento migliore per i grigi, che al 35' sorprendono con Giraldi la difesa «in linea» della Carrarese. Il traversone dell'ex viola viene alzato in angolo da Salvalaggio, che anticipa in extremis Rossi. Brivido per Toccafondi al 37': Donà percorre cinquanta metri con la palla al piede e centra per Benfari, che conclude fuori di un soffio. L'Alessandria gioca a memoria a centrocampo, e disorienta spesso gli avversari. Così, al 39', Rossi e Giraldi incrociano alla perfezione, e il centravanti può battere a rete da posizione invitante, ma Rosin respinge di piede. Nella ripresa, portieri inoperosi per venti minuti. Solo al 67', Memmo devia d'esterno sinistro un lancio di Rossi, ma non inquadra la rete. Proteste di Benfari (69'), fermato dal guardalinee per fuorigioco, e di Mariotto che viene ammonito dall'arbitro per un fallo veniale (salterà per squalifica la sfida con il Carpi). Carrarese e Alessandria restano nelle posizioni «nobili» della classifica e continuano a sognare l'aggancio alla zona play-off. (La Stampa - Ed. Sport - Massimo Delfino) RISULTATI: Carpi – Pro Sesto 2-1 Como – Brescello 2-1 Empoli – Saronno 2-1 Fiorenzuola – Spal 0-0 Leffe – Modena 1-1 Monza – Prato 2-2 Ravenna - Montevarchi 3-1 Spezia – Massese 2-0 CLASSIFICA: Ravenna p. 59; Spal 54; Empoli 52; Como 44; Monza 43; Fiorenzuola 41; Alessandria, Prato 39; Carrarese 38; Carpi, Montevarchi, Modena 37; Saronno 33; Brescello 29; Massese, Pro Sesto 28; Spezia 25; Leffe 22 MARCATORI: 20 reti: Schwoch (Ravenna) 19: Cecconi (Como, 5), 15: Guidoni (Monza), 13: Cancellato (Carpi, 3), 12: Benfari (Carrarese); Giorgio (Monza), 11: Esposito (Empoli); Maffioletti (Leffe, 3), 10: Pompini (Brescello, 4), 9: Lorenzini (Massese, 3) Il punto sul campionato Il Ravenna prende il largo. E questa volta - con cinque giornate ancora da disputare - potrebbe essere la fuga decisiva: regola il Montevarchi - al quale il cambio in panchina pare aver giovato relativamente - e porta cinque i punti di vantaggio sulla Spal, protagonista del secondo 0 a 0 della giornata (l’altro è quello di Carrara), in quel di Fiorenzuola e di nuovo avvicinata, minacciosamente, dall’Empoli, che prima rischia il ko casalingo e poi castiga un Saronno, ‘reo’ di aver osato troppo. La lotta per salire direttamente in B e ormai un discorso a tre, ma con i romagnoli nettamente favoriti. Ritorna prepotentemente in corsa il Como: ritrova la vittoria e mette nei guai il Brescello, sempre quintultimo. Coi tre punti di ieri al Sinigaglia diventa la quarta forza del torneo, scavalcando quel Monza che, per due volte in vantaggio (grazie ai suoi bomber ritrovati), è stato sempre raggiunto da un Prato battagliero, che resta affiancato ai grigi, con immutate speranze di aggancio, proprio ai brianzoli che sono quinti, ma sempre ‘abbordabili’. In coda chi sta male più di tutti è il Leffe, al quale non basta la tattica dei piccoli passi: la squadra di Sala inanella l’ennesimo pari, ma lo Spezia se ne va. I liguri sono, senza dubbio, una delle compagini più in forma del momento: ne sa qualcosa la Massese, che ha raccolto per due volte la palla in rete, relegata ora al terzultimo posto. Le fa compagnia la Pro Sesto, vittima della sete di vittorie del Carpi: quella di ieri mette al sicuro gli emiliani dal pericolo di essere, in qualche modo, risucchiati nella bagarre salvezza. Si torna in campo fra sei giorni: alla vigilia dell’ultima sosta un turno con molti duelli ‘testa-coda’, che potrebbero cambiare ancora i giochi. (Il Piccolo)