Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1927/1928
Div. Nazionale
05-02-1928 - Giornata: 16 - Brescia - Stadium
Girone A


Brescia FBC - Alessandria US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 55. Ferrari G.[A]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Rasetto Ugo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
BRESCIA: Trivellini (II) Giuseppe; Pasolini, Gadaldi; Acerboni, Negri, Moretti; Bissolotti, Maffioli, Prosperi (III) Arnaldo, Giuliani, Barbieri (II) Carlo. All.: Bellamy James Francis.

Arbitro: Gama Malcher (IV) Umberto (Milano)
Note
Pubblico numeroso. «La Stampa» assegna la rete dell’Alessandria ad Avalle. Un minuto di silenzio, al 5’, in memoria del giocatore del Napoli Giuseppe Pirandello, improvvisamente scomparso il 30 gennaio 1928.

Commento
A confronto del numeroso pubblico presente alla bella partita, che con l’odierna sconfitta perdeva tutte le sue illusioni e speranze per un glorioso piazzamento della squadra della propria passione, sta il fatto di potere sinceramente inorgoglirsi per la splendida prova fornita dai leoncelli i quali moralmente hanno il grande vanto di aver battuta, e a distanza, la fortissima compagine piemontese. Gli atleti della Leonessa hanno entusiasmato per vivacità, ardore e coraggio, ed anche per una certa spavalda sicurezza dimostrata durante il corso dell’appassionatissima contesa, che li vide per tre quarti superiori agli avversari. Il tanto atteso ritorno in squadra dei titolari non ebbe luogo nemmeno contro l’Alessandria, essendo ancora tutti gli infortunati impossibilità a riprendere il loro posto e, quasi ciò non bastasse, un incidente capitato a Bellardi sabato sera obbligava anche quest’ultimo ad una forzata assenza; tirate le somme, la sfortunata compagine azzurra doveva incontrarsi mutilata di ben cinque suoi migliori elementi: Bellardi, Frisoni I, Vailati, Scaltriti e Frisoni II. La squadra piemontese giuocò molto bene e la potenza del suo stile, unito all’omogeneità completa in ogni sua linea, diedero agli uomini di Gandini la possibilità di resistere alla lunga pressione operata su di loro dalla battagliera compagine azzurra. La prima linea dei grigi stentò a realizzare, ma questo lo si deve innanzitutto alla grande decisione, intuizione e perfetta scelta di tempo dei difensori bresciani. Il trio Avalle-Banchero-Ferrari lavorò molto bene la palla dalla metà campo fino nei pressi dell’area di rigore avversaria, dove ogni loro azione finale naufragò. La linea mediana, sotto l’abile guida di Gandini, fu costretta ad un lavoro massacrante di difesa. Verso la fine dell’incontro, a Bertolini toccava un incidente in uno scontro e doveva dolorante abbandonare il campo. Costa e Viviano fecero del loro meglio nel difficilissimo compito di arginare le frequenti scappate dell’attacco bresciano. L’inizio del primo tempo vede un alternarsi di azioni a metà campo, poi al 5’ la prima linea azzurra assaggia la difesa piemontese e Giuliani indirizza in goal un suo tiro insidioso, seguito da un altro al 10’ che trova però pronto Curti alla parata. La reazione alessandrina dà modo ai terzini bresciani di centrarsi e di riprendersi dalla iniziale indecisione che fruttava agli ospiti due corners al 12’ e 16’. Il Brescia ha nuovamente il comando della partita e s’installa nell’area piemontese; Barbieri al 18’, con errore marchiano, sciupa una facilissima occasione. Al 21’, su corner, un colpo di testa di Giuliani è respinto dalla traversa. Il fulmineo plongeon di Curti salva un tiro di Prosperi al 24’. I grigi si riprendono e Gandini, con perfette intese, riesce a portare l’attacco ben guidato da Banchero fino nei pressi di Triviellini, che salva a valanga. Al 43’ una cannonata di Giuliani sibila sopra la traversa della porta alessandrina. La ripresa è iniziata velocemente per opera degli azzurri, che si gettano a tutt’uomo alla ricerca del goal. È un quarto d’ora di vero predominio bresciano; la fortuna assiste i grigi nel loro lavoro di respinta. In piena offensiva bresciana, avviene la segnatura dell’unico goal della giornata: Gandini libera forte ed il lungo tiro giunge a Chierico, che centra di precisione; la palla giunge a Ferrari, spostato al centro, e quest’ultimo, dopo essersela aggiustata adoperando in modo visibilissimo le mani, saetta imparabilmente in rete. Il goal così ingiustamente concesso è dal pubblico aspramente criticato, e ne deriva una protesta rumorosa contro l’arbitro Gama Umberto. La frustata non accascia però l’animoso undici cittadino, che continua la sua pressione contro l’intera squadra alessandrina, concentrata in difesa. Tre corners passano infruttuosi e qualche fallo di mano non è rilevato dall’arbitro. Alla fine, un violento tiro di Prosperi III coglie il palo. («La Gazzetta dello Sport», 6 febbraio 1928) La squadra bresciana, presentatasi ieri in campo di fronte all’Alessandria con sei riserve, ha giuocato una buona partita, ma non è riuscita a cogliere il successo per il mirabile giuoco della squadra alessandrina ed un poco anche per la sfortuna che si è accanita contro di essa. Dell’Alessandria è piaciuta in particolar modo la linea attaccante ed è apparsa buona anche la difesa. Subito, l’Alessandria ha attaccato decisamente e la partita ha assunto un’andatura vivace che è stata poi mantenuta per tutto il tempo del giuoco. Dopo cinque minuti dall’inizio, per ordine dell’arbitro, il giuoco è stato sospeso per un minuto in memoria del giuocatore Pirandello del Napoli, che è morto in questi giorni. Ripresosi l’incontro, al 16’ è stato tirato il primo calcio d’angolo contro gli azzurri, seguito al 17’ da un altro punto contro gli azzurri. Al 25’ è stata la volta dell’Alessandria che ne ha subito uno, respinto però dal palo superiore. Prosperi III al 35’, da metà campo, ha tirato un insidioso calcio che è stato parato in modo magnifico dal portiere dell’Alessandria. Le azioni si sono quindi spostate verso il campo alessandrino, ma senza alcun risultato. La ripresa ha inizio con rinnovata combattività, e si nota la prevalenza dell’Alessandria, che si concreta al 10’ con un punto segnato da Avalle. Rimesso il pallone al centro, Prosperi fugge verso la porta alessandrina, spara, ma il pallone esce alto. Al 24’ Trivellini, in seguito ad un colpo, abbandona il campo, ma poco dopo ritorna al suo posto. In seguito a delle contusioni riportate in incontri con avversari, devono pure abbandonare il campo Prosperi III e Mattioli. Il giuoco prosegue accanito e con qualche accenno a pesantezza. Il Brescia tenta disperatamente di ottenere il pareggio e costringe in corner l’avversario per tre volte, ma senza risultato. Bissolotti, al 40’, spara un tiro a porta vuota, ma il pallone viene respinto ancora dal palo. Ancora qualche battuta con alterna fortuna, e poi è la fine. («La Stampa», 6 febbraio 1928) La squadra bresciana, presentatasi in campo con sei riserve, ha giocato una bellissima partita, opponendo un’ottima difesa all’armonico undici avversario. Un match pari avrebbe rispecchiato forse con più precisione l’andamento equilibrato della gara. Dell’Alessandria è particolarmente emersa la linea attaccante ed è stata buona pure la difesa, imperniata su Curti. Il primo tempo è terminato 0 a 0. La ripresa si è iniziata con lieve prevalenza alessandrina, concretata al 10’ con un punto segnato da Avalle. Numerosi tiri del Brescia sono stati respinti dai pali. Arbitro Gama. («Corriere dello Sport», 6 febbraio 1928) L’incontro odierno ha tolto al Brescia l’ultima probabilità di entrare in finale, ma per contro ha segnato una nuova buona affermazione dopo le sconfitte subite negli ultimi incontri. La squadra bresciana, presentatasi in campo di fronte alla completa ed agguerrita squadra dell’Alessandria, ha giuocato una bella partita principalmente per merito della difesa e degli avanti, e non è riuscita a raccogliere il successo per il mirabile e compatto giuoco d’assieme degli alessandrini, ed un po’ anche per la sfortuna che si è accanita ripetutamente contro di essa. Nel primo tempo, azioni alterne, ma nessun punto viene segnato. Nella ripresa, si inizia il giuoco con rinnovata combattività e leggera prevalenza dell’Alessandria, prevalenza che si concreta al 10’ con un unico goal segnato da Avalle. («Vice», «Il Calcio», 11 febbraio 1928) La vittoria riportata dai grigi a Brescia, seppure sia stata definita dai giornali più fortunosa che reale, torna a tutto onore dello squadrone grigio, che in questo campionato è ben deciso a tener alto il nome di Alessandria e ad imporre ovunque la sua classe ed il suo prestigio. Vincere a Brescia nel periodo culminante della lotta per le finali, contro una squadra che sperava ancora di conquistarsi un posto fra le otto elette, non era solo il valore di una vittoria, ma quello di un vero trionfo. Sul campo bresciano erano sinora riusciti a passare il Genoa, nel periodo della sua miglior forma, ed il Milan nel momento della crisi bresciana. L’exploit compiuto dall’Alessandria riveste quindi il carattere di una grande, brillante affermazione che poteva essere conseguita solo da uno squadrone di classe. Come l’Alessandria sia giunta a tale successo è ormai arcinoto. Dopo un primo tempo di continui attacchi è riuscita nei primi minuti della ripresa a cogliere il successo. Non paga di ciò, ha ancora insistito all’attacco e solo verso la fine ha dovuto ripiegare in difesa, anche perché preoccupata del giuoco pericoloso e pesante degli avversari. Questo è confermato dal fatto che Bertolini, a venti muniti dalla fine, ha dovuto abbandonare il campo seriamente contuso. I supporters alessandrini hanno domenica gioito per questa vittoria. Essi l’attendevano con troppa ansia, anche per avere una smentita agli amari commenti dei supercritici, che ritenevano l’Alessandria incapace di strappare un successo su campo avversario. È tornata così la completa incontrastata fiducia nella squadra grigia, che si avvia decisamente verso più grandi destini. La vittoria di Brescia ha rimesso l’Alessandria al posto di combattimento per la conquista del primato del girone. Il calendario le riserva ancora, fuori campo, due partite durissime ma non impossibili da superare. È vero che l’Alessandria non ha più nessun interesse diretto per impegnarsi a tutt’uomo in queste partite, ma essa conserva pur sempre quello spirito di combattività che l’ha sempre animata in tutte le partite di campionato. La vittoria su questi due campi, e naturalmente anche contro il Milan domani e contro il Genoa, porterebbe l’Alessandria a 32 punti, quota che non potrà essere raggiunta dal Torino, ammesso che anch’esso vinca tutte le partite ancora in calendario. Questa previsione è stata esaminata e vagliata dai grigi, che non vogliono ad ogni costo lasciarsi superare dai granata. È la questione di puntiglio che permane più accesa che mai. Questo darà indubbiamente ai grigi la volontà assoluta di vincere e stravincere. La loro classe confermerà certo tali propositi. (Teresio Pelizza, «Il Piccolo», 11 febbraio 1928) RISULTATI: [17ª giornata, 29 gennaio 1928] Genoa-Milan 1-1 Lazio-Napoli 0-2 Padova-Torino 0-4 Pro Vercelli-Cremonese 3-0 Reggiana-Brescia 0-0 Riposa: Alessandria [18ª giornata] Cremonese-Padova 3-0 Milan-Lazio 2-1 Napoli-Pro Vercelli 2-0 Torino-Reggiana 14-0 Riposa: Genoa CLASSIFICA: Genoa* 25; Alessandria, Torino 24; Milan** 19; Brescia, Cremonese 15; Pro Vercelli* 14; Padova 13; Napoli 12; Lazio 9; Reggiana* 8. *: una gara in meno. Il punto sul campionato Nel girone A le prime posizioni sono ormai chiaramente definite e tra i risultati della settima giornata del girone di ritorno, combattute ieri, non ve n'è alcuno che influenzi gravemente la classifica. Tuttavia si devono mettere in evidenza come notevoli la vittoria dell'Alessandria in campo bresciano e più ancora la netta sconfitta della Pro Vercelli a Napoli, tanto meno attesa dopo le recenti buone prove dei « bianchi ». Si deve pure segnalare in larga segnatura di 14 goals ottenuta dal Torino contro la Reggiana, che costituisce un record per la divisione nazionale. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone A

Brescia FBC - Alessandria US 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

55. Ferrari G.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Rasetto Ugo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BRESCIA: Trivellini (II) Giuseppe; Pasolini, Gadaldi; Acerboni, Negri, Moretti; Bissolotti, Maffioli, Prosperi (III) Arnaldo, Giuliani, Barbieri (II) Carlo. All.: Bellamy James Francis.

Arbitro: Gama Malcher (IV) Umberto (Milano)

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Brescia FBC - Alessandria US 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

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Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Rasetto Ugo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BRESCIA: Trivellini (II) Giuseppe; Pasolini, Gadaldi; Acerboni, Negri, Moretti; Bissolotti, Maffioli, Prosperi (III) Arnaldo, Giuliani, Barbieri (II) Carlo. All.: Bellamy James Francis.

Arbitro: Gama Malcher (IV) Umberto (Milano)

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