Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
06-02-1927 - Giornata: 14 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B
SOSPESA


Alessandria US - Milan FC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Papa (II) Nicola, Bertolini Luigi, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
MILAN FC: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini (V) Carlo, Santagostino, Ostromann, Savelli, Paride. All.: Burgess Herbert

Arbitro: Sguerso Tomaso (Savona)
Note
Recupero della gara rinviata il 16-01-1927. Sospesa al 63' per impraticabilità di campo. Inizio gara ore 14.30 La copiosa nevicata cominciata poco prima della partita ha costretto alla sospensione della partita circa un quarto d’ora dopo l’inizio della ripresa.

Commento
ALESSANDRIA – MILAN: 0-0 (INTERROTTO) Per la terza volta la squadra milanista è ritornata dalla forte città piemontese senza aver concluso questa sua obbligatoria fatica di campionato. Per due volte il maltempo ha costretto le squadre dei grigi e dei rosso-neri a star bloccate negli spogliatoi; oggi sono uscite sul campo fra un turbinio di neve, hanno giuocato per oltre un'ora, senza concludere gran che dal punto di vista stilistico e nulla come risultato numerico, e hanno in fine dovuto rassegnarsi alla decisione dell'arbitro di troncare la partita di fronte all'intensificarsi della bianca offensiva. Il provvedimento è doloroso perché lascia in tronco un episodio interessantissimo di questo campionato, ma non si può in verità dar torto all'arbitro di non aver voluto affrontare i rischi derivanti dallo stato anormale del terreno, dalla scarsissima ed incerta visibilità è dalla scomparsa graduale delle linee di demarcazione del campo. La partita era seguita con molto calore da un pubblico numeroso e appassionato; la regolarità sportiva dell’incontro non poteva essere garantita in modo assoluto nelle citate condizioni atmosferiche, e non sarebbe stato difficile incappare in qualche contestazione pericolosa. Fin dalle prime battute della partita si erano infatti notate le difficoltà enormi create ai giuocatori. Sotto il tenue strato di neve fresca, il terreno raggelato appariva solcato e cincischiato dalle buche e dalle carteggiate lasciatevi nel frettoloso lavoro di sgombero della neve caduta la prima volta. I primi scatti hanno provocato la immediata caduta degli audaci, il pallone rimbalzava in molo irregolare e i ratés erano all'ordine del giorno. Cosicché ben presto la prudenza aveva consigliato i ventidue uomini ad andare pianino, ad evitare i contatti e le azioni troppo brusche sul pallone. Si svolgeva così una gara di adattabilità al terreno e si sfoggiava una particolare tecnica ben lontana dall'essere quella classica delle partite veloci. Non venne meno peraltro l'impegno dei giuocatori, che si batterono con ardore e con perfetta cordiale cavalleria sotto la guida di un ottimo arbitro, il signor Sguerso di Savona. Quando l'incontro è stato troncato, le due porte non erano ancora state violato, e tutto lasciava credere che difficilmente lo sarebbero state nell’ultima mezz'ora, giacché le difese si mostravano bene agguerrite e si vedevano favorite dal terreno che troncava a mezzo i tentativi di combinazione delle opposte linee attaccanti, Si può dire che mai un traversone abbia creato per i portieri situazioni veramente pericolose. Queste sono venute più facilmente da improvvise azioni in profondità e da tiri da lontano. I primi dieci minuti di gioco vedono il Milan stagnare nell'area alessandrina. Marchi e Santagostino lanciano senza posa Cevenini, ma i traversoni di quest'ultimo sono forzatamente imprecisi a causa dell'irregolare salto della palla, Due corners riescono pure infruttuosi. Finalmente Papa, che si batte come un leone, riesce a portare un bel pallone a Koszta e il centro di questo permetta a Banchero di operare il primo tiro in porta della partita. Carmignato para e libera con perfetto stile, Seguono un corner contro il Milan e, al 15’, uno contro Alessandria. Su quest'ultimo, Santagostino spara una cannonata che rimbalza contro uno dei difensori grigi asserragliati sotto la rete. Risponde Koszta tentando una fuga che offre a Cattaneo l'occasione di tirare, ma l'inside spara col piede sinistro ed il pallone esce a lato. La partita entra in una nuova fase. Il giuoco si snoda con maggiore ampiezza e ai sposta sui due campi a lunghi passaggi. La forte linea mediana del Milan ha una certa prevalenza, ma generosamente Papa si sacrifica in un lavoro estenuante per sopperire alle manchevolezze dei compagni di linea. Al 21' una folata milanista provoca cinque forti tiri consecutivi, tutti respinti dai difensori grigi, fra i quali eccelle per sicurezza di rimando Costa. Dei buoni traversoni di Chierico non sono sfruttati al centro, poi un'azione alta degli alessandrini finisce fuori. Al 23’ il Milan è costretto in corner e ne esce una mischia sventata alla fine da Barzan, Al 30’ Banchero è padrone della palla, evita l'uscita di Carmignato e a goal libero... spedisce fuori il pallone. Al 36’ è Cattaneo che scatta e tira a lato, mentre Schienoni lo urta rudemente. Respinta dai terzini grigi una insistente azione offensiva dei milanesi, sono Ferrari e Banchero che impegnano Barzan e Schienoni. Un tiro di Ferrari è bloccato da Carmignato. Un lungo duello di Chierico con Barzan si chiude col vantaggio del terzino, mentre poco dopo Curti salva con un pugno malsicuro un insidioso tiro di Cevenini. L'inizio della ripresa vedo l'Alessandria marciare all'attacco, favorito dalla tattica difensiva adottata dal Milan, che retrocede Savelli e Santagostino. Nevica sempre più intensamente e le vicende dell'azione appaiono attraverso un velo grigio. Due corners consecutivi sono tirati contro il Milan, Al 6’ Cattaneo calcia al volo un forte pallone che trova Carmignato pronto alla parata. Ancora al 9’ Carmignato sventa di piede una minaccia uscendo a tempo di porta, Barzan si distingue per la precisione del suo giuoco, Tutte le azioni di Chierico e di Ferrari si rompono contro tale salda colonna. Al 12’ altro corner contro il Milan, pure sventato, Savelli riesce poi a riportare all'attacco i suoi. Ma al 18’ l'arbitro sospendo il giuoco, si consulta coi guardialinee e coi capitani delle squadre e infine rimanda tutti negli spogliatoi. (La Gazzetta dello Sport – m.z.). ALESSANDRIA E MILAN INTERROTTO (0-0) La neve è cominciata a cadere ad Alessandria pochi minuti prima dell'ora fissata per l'incontro con i milanisti. L'arbitro Sgucrso ha ritenuto che la partita si potesse disputare e ha fatto iniziare il gioco. Ma la neve, caduta abbondante, ha ricoperto in breve d'un bianco strato tutto il campo, in modo che lo segnalazioni delle linee sono scomparse. Cosi al 18° minuto del secondo tempo, l'arbitro è stato obbligato a fischiare la cessazione del gioco. Le squadre erano ancora alla pari, avendo dimostrato di equivalersi, e senza punti, i milanesi sono stati più irruenti e veloci; gli alessandrini che mancavano del capitano Gandini, più tecnici. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) ALESSANDRIA – MILAN: 0 A 0 (INTERR.) E' questo il quarto rinvio che subisce la partita tra grigi e rosso neri: decisamente il Padre Eterno ha scagliato i suol fulmini sotto forma di nevicale abbondanti, per rendere impossibile lo svolgimento di questo match divenuto ormai storico. L'arbitro Sguerso nl 15’ del secondo tempo, ritenuta l'impossibilità di condurre a termine una gara sì importante in condizioni così difficili ha deliberato, concordi i giocatori, di rinviarla, se non alle calende greche, a quando le Autorità calcistiche competenti, col beneplacito di Giove Pluvio, avranno stabilito una nuova data. Fino allora le due squadre, che avevano lottato strenuamente malgrado il campo di gioco, ricoperto di un strato di gelo e di neve, impedisce qualunque azione efficace non avevano segnato alcun punto. I milanesi specie nel primo tempo, avevano profuso un maggior numero di attacchi non eccessivamente pericolosi mentre i grigi, più agili e decisi, avevano messa a dura prova l'abilità di Carmignato e di Barzan in gran giornata, Inutile diffondersi in particolari perché, in fondo, la lotta è stata grigia come l'atmosfera; gli attori erano costretti continuamente a sforzi di equilibrio per non cadere ad ogni istante mentre la tecnica e l’abituale caratteristica di gioco dei due teams era completamente scomparsa. Si cercava, con qualunque mezzo, di cogliere il successo come meglio potessero favorire le condizioni particolari, ima senza un preordinato tema di gioco, con scarso intendimento e poca coesione, Così, specialmente i rosso neri hanno più volte abusato del gioco duro e falloso compiendo più d'una irregolarità nella loro area fatale senza che l’arbitro ne punisse i colpevoli. Alcuni tiri di Banchero, Cattaneo e Ferrari fecero sovente trepidare la folla accorsa come probabili successi finalmente ottenuti, ma l'abilità e la fortuna dei difensori milanisti valse sempre a frustrarli. A tratti le file dei rosso neri, riprendevano a prevalere scendendo veloci e sicuri verso la rete di Curti, ma costui non venne una volta impegnato seriamente cosicché il pericolo ritornava saltuariamente sotto la rete di Carmignato che con Barzan ha diviso gli onori della giornata. Nel campo opposto si è particolarmente distinto Papa che ha sostituito il convalescente Gandini nel difficile vuoto di centro half prodigandosi incessantemente a nutrire l'attacco ed appoggiare la difesa quando questa era maggiormente al lavoro. Intanto la nevicata aumentava di intensità e di solidità; il campo ne era abbondantemente ricoperto né lasciava più oltre intravedere le limitazioni del terreno. In simili condizioni l'arbitro decise di sospendere la partita tra la soddisfazione generale. (Corriere dello Sport) MILAN F.C. - U.S. ALESSANDRIA 0 A 0 (SOSPESA) La partita è stata ancora una volta sospesa al 18’ del secondo tempo quando le due squadre non avevano segnato nesun punto. Durante la partita il gioco si è alternato da un campo all’altro. Più pericolose e conclusive sono apparse le azioni dei grigi che ad ogni discesa davano l’impressione di dovere segnare; più irruenti ,a farragginose quelle dei milanesi che non riuscirono però ad impegnare mai seriamente il portiere alessandrino. Nel complesso le due squadre si sono equivalse. Il terreno gelato ha causato molti falli fra i quali molti cornes, Pubblico numeroso e corretto. (Il Calcio [Genova] – 12/02/1927 – vice) IL MILAN E LA NEVE La neve La giocato domenica un altro tiro birbone alte squadre dei grigi e dei rossi neri, e così per la terza volta la partita è stata rinviata. Domenica però si è giuocato per oltre un'ora, ed il pubblico ha potuto ammirare i progressi dei nostri grigi. Benché priva di Gandini la squadra alessandrina ha giocato un’ottima partita ed ha mirabilmente contrastato i temibili avversari scesi in campo al gran completo. La linea di attacco ha fornito un ottimo giuoco di intesa i palleggi e di decisione nel l’azione liliale. Ammiratissimo il giuoco di Banchero e di Cattaneo che hanno impresso alla linea attaccante il sistema dei passaggi in profondità, sommamente redditizio e poco usato nelle precedenti partite. Più che soddisfacente la prova di Papa nel difficile ruolo di centro sostegno; ottimo il giuoco di Lauro in continuo crescendo di forma, e della difesa estrema. Bertolini deve ancora adattarsi al terreno pesante ed ha un po’ deluso, anche perché il Milan ha lasciato una ottima impressione per la potenza del suo reparto difensivo, il cui hanno primeggiato Barzan, Carmignato ed i due mediani laterali, e per le grandi doti di velocità e di irruenza della linea attaccante; il trio centrale in special modo sa rendersi estremamente pericoloso per le sue decisive puntate sulla rete e per i tiri potenti. La partita ha segnato nel primo tempo una leggera superiorità dei grigi che minacciarono più volte seriamente la rete di Carmignato senza riuscire a violarla per i tempestivi interventi del portiere e dei due terzini e per l’aiuto dell’arbitro che ha lasciato impuniti un madornale fallo di mano nell’area di rigore ed una violenta carica a Cattaneo mentre a pochi passi dalla rete stava per segnare. Nei 18 minuti della ripresa i grigi hanno continuato a dominare gli avversari, ottenendo tre corners ed impegnando il portiere avversario con alcuni pericolosissimi tiri salvati miracolosamente L'arbitro Sguerso non fu all’altezza della emozionante contesa ed alcune sue decisioni furono di grave danno alla nostra squadra. Il pubblico se pure un po’ eccitato per le partigiane deliberazioni del Direttorio -— il cui presidente avvocato Baruffini è anche presidente del Milan — tenue sempre un contegno correttissimo. (Il Piccolo, 12/02/1927) . RECUPERO: Padova – Cremonese 4-1 CLASSIFICA: Torino p. 20; Livorno, Milan* 18, Sampierdarenese, Bologna 16; Alessandria* 15; Padova, Andrea Doria 11; Cremonese 8; Fortitudo 5 Ogni * = una gara in meno Il punto sul campionato. Anche ieri gli incontri di ricupero del campionato non hanno potuto ultimarsi. Infatti la partita Alessandria-Milan ha dovuto essere rimandata ancora una volta quando si era arrivati ormai alla ripresa ma senza nulla di fatto. (Corriere della Sera)

Girone B

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Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Papa (II) Nicola, Bertolini Luigi, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

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MILAN FC: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini (V) Carlo, Santagostino, Ostromann, Savelli, Paride. All.: Burgess Herbert

Arbitro: Sguerso Tomaso (Savona)

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MILAN FC: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini (V) Carlo, Santagostino, Ostromann, Savelli, Paride. All.: Burgess Herbert

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