Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
23-04-2011 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pavia AC 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 63. Bondi R.[A], 70. Scappini S.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Cammaroto Vincenzo, Segarelli Gianluca [80. Menassi Roberto], Barbagli Mirko [86. Ghinassi Tommaso], Croce Daniele, Camillucci Cristiano, Scappini Stefano [79. Cuneaz Andrè], Artico Fabio, Bondi Renato Rafael A disp.:Biava Raffaele, Ciancio Simone, (P) De Marco Juri, Marchesetti Mattia All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
Pavia: Facchin, Daffara, Ferrini [60. D'Errico], Meza Colli, Preite, Caidi, Tarantino [65. Veronese], Carotti, Eusepi, Ferretti, Guadalupi [55. Visconti]. A disp.: Redaelli, Meregalli, Giannattasio, Tattini. All.: Carbone Benito

Arbitro: Minelli Daniele (Varese) [Del Bianco, Albani].
Note
Ammoniti: 30. Caidi [P], 56. Segarelli [A], 75. Cammaroto [A],87. Eusepi [P]. Angoli: 2-3. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 1.869 (1447 paganti + 422 abbonati) Cielo coperto, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
Con due gol in 6’, i grigi liquidano (2-0) la pratica Pavia e si confermano terza forza del campionato. A un primo tempo più equilibrato, segue una ripresa entusiasmante e a senso unico, nella quale l'Alessandria fa valere la forza del suo collettivo nel quale spiccano individualità in grado di sbloccare la partita in ogni situazione. E alla fine la Nord sceglie le parole migliori per i propri beniamini: «Orgogliosi di voi». Nonostante le assenze (Bonomi, Damonte, Negrini e Martini) i mandrogni cominciano subito con notevole ardore agonistico e hanno, due occasioni gol con Croce (1') e Bondi (7'). Il Pavia risponde con un tiro dal limite di Ferretti. Gli ospiti tengono in allerta la difesa di casa con le accelerazioni del combattivo Carotti, che mette in moto ora Ferretti ora Eusepi. Sul fronte opposto, Artico è ispirato e nella prima metà del tempo dispensa palloni col contagiri ai compagni, sbagliando solo una punizione. Venti minuti ad alto ritmo con rapidi capovolgimenti di fronte, poi le squadre rifiatano, così il successivo pericolo arriva al minuto 34 ed è per la difesa alessandrina, ma Cammaroto è bravissimo ad interrompere un uno-due tra Eusepi e Ferretti, con quest'ultimo stoppato mentre sta per presentarsi davanti a Servili. Al 37' un rimpallo fortuito tra Cammaroto e Romeo per poco non procura guai a Servili, attento e tempestivo nell’uscita bassa. A una manciata di minuti dall’intervallo Sarri inverte la posizione in campo di Bondi e Croce, ma fino al riposo il risultato non si sblocca. La ripresa si apre con Scappini che si divora un'occasione clamorosa: E’ il 3' e, sulla punizione di Bondi, Cammaroto fa sponda per l’ex ravennate che incredibilmente mette a lato di testa. E’ palese la supremazia territoriale dell'Alessandria anche se il Pavia ha in Ferretti un elemento assai pericoloso e al servizio della squadra. Dopo un tambureggiante assedio, al 19' arriva il vantaggio dei grigi: Bondi riceve palla dalla difesa e apre magistralmente sulla destra per Scappini che entra in area dalla destra, controllo e tiro respinto da Facchin, sulla ribattuta è pronto ancora Bondi che sigla il primo gol stagionale. Risponde il Pavia con una pericolosa conclusione di Veronese alta di poco (22'), ma di fatto l’Alessandria ha una marcia in più e mette in cassaforte il risultato al 25’ grazie a Scappini (al 13° centro stagionale) che prima «cicca» la deviazione volante su cross di Bondi, poi è pronto nel tap in quando si ritrova il pallone tra i piedi e non dà scampo a Facchin. Ci prova anche Croce al 42' ma la sua conclusione è deviata in corner. Nel recupero gli ospiti provano a siglare il gol della bandiera con Eusepi ma Servili dice di no con un riflesso straordinario, poi c’è la festa di tutta la squadra sotto la Nord. E il pari della Salernitana fa sorridere: i playoff sono vicinissimi. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) "TRE PUNTI E CI SIAMO" Nei playoff, personale tabella di marcia di Maurizio Sarri. «Per la matematica non ci siamo ancora, potrebbero diventare una certezza vincendo domenica prossima a Monza. A quel punto potremo anche di pensare di conquistare la migliore posizione possibile. Prima, però, arriviamoci». Però il tecnico dell’Alessandria ci credo ancora di più, dopo un’altra grande prestazione di una squadra senza quattro titolari, che controlla nel primo tempo e domina nella ripresa. «Perché chi è andato in campo ha dato il massimo: grandi tutti, Artico di nuovo per 90’, da protagonista e anche chi è entrato dalla panchina si è inserito subito in partita. Bene Ghinassi, bene anche Cuneaz che ha sfiorato anche il gol, e bene Menassi, che ha voglia, sta bene e meritava di godersi il Moccagatta. Questo è un segnale importante: per un allenatore, per il gruppo e per tutti». Pensare che uno dei cambi doveva essere Marchesetti: al quarto d’ora della ripresa l’esterno aveva già svestito la casacca per sostituire Bondi. «È vero in quel momento stavo per effettuare il cambio. Bondi mi ha bruciato sul tempo e sono contento per lui, perché avete avuto la conferma di quanto un gol può cambiare un giocatore. Quel piatto sinistro vincente ha trasformato il brasiliano: aveva solo bisogno di sbloccarsi. Mi spiace per Marchesetti, che doveva essere il primo a entrare e, invece, nell’evoluzione della gara ha finito per restare in panchina. Ma Mattia è un ragazzo molto intelligente e ha capito: ci sarà spazio anche per lui». Capitolo Barbagli: 90’ minuti da applausi a Salerno, più di 80’ in crescendo contro il Pavia. Una pedina fondamentale in attesa del recupero di Bonomi. «Sono due giocatori molto diversi tra loro - insiste Sarri - Simone spinge molto anche in fase offensiva, Mirco sa interpretare molto bene la fase difensiva e, dopo 9 mesi senza gare vere, sta giocando al di sopra anche delle nostre, e credo delle sue, previsioni. Possiamo anche mettere nel conto una flessione, anche se con sette giorni in più di lavoro alla fine l’ho visto meno stanco di Salerno. Il cambio era per non esagerare, perché abbiamo bisogno di lui e nelle migliori condizioni». Un cambio anche per riabituare Ghinassi ai 90’ visto che Cammaroto a Monza non ci sarà. «Nell’ultimo mese Ghinassi ha giocato parecchio e poi ho la fortuna di avere un gruppo che si fa trovare sempre pronto». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L' Alessandria vince in scioltezza con il Pavia confermandosi terza forza, ma fuori dal campo non vive giorni belli. Dopo la gara l' incasso è stato sequestrato per ordine del Tribunale su istanza di un fornitore, mentre il torinese Mongarli ha annunciato che martedì formulerà l' offerta per rilevare la società. Senza Bonomi, Negrini e Damonte, nella ripresa sale in cattedra Artico, che lancia Scappini che sfiora il gol. Il vantaggio con Bondi al 18' , bravo a deviare in rete la respinta di Facchin su tiro di Scappini. Che poi, 7' dopo, firma il raddoppio ancora su una deviazione del portiere. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como – Paganese 0-0 Cremonese - Monza 2-0 Gubbio - Lumezzane 1-0 Ravenna - Salernitana 1-1 Reggiana - Pergocrema 1-0 Spezia - Bassano V. 1-0 Südtirol - Sorrento 0-2 Verona - Spal 3-1 CLASSIFICA: Gubbio p.62; Sorrento 55; Alessandria 49; Salernitana, Verona H. 45; Reggiana 44; Como 41; Spal, Lumezzane, Bassano V., Spezia 40; Ravenna, Cremonese 38; Pavia 35; Pergocrema 31; Sudtirol, Paganese 29; Monza 25 Penalizzazioni: Salernitana -5 / Alessandria e Spezia -2/ Gubbio, Como, Spal, Lumezzane, Pergocrema -1 Il punto sul campionato Onore al Lumezzane, è andata in casa del Gubbio e gli ha fatto vedere i sorci verdi. Una traversa (Emerson su punizione 6' del secondo tempo) e miracoli a raffica di Lamanna. Il Gubbio non è stato a guardare, non delude: aspettava l' aritmetica per la promozione, ma la vittoria del Sorrento lo ha costretto a rinviarla (e domenica va proprio sul campo dei rivali). La capolista nel secondo tempo ha affondato il Lumezzane. Nell' uovo di Pasqua del Verona la sorpresa del sorpasso alla Salernitana e del quarto posto in classifica. Il tutto dopo un 3-1 alla Spal che ha rappresentato il 7° successo nelle ultime 8 in casa per Mandorlini. Con il Bassano prima in 10 e poi in 9 dopo le espulsioni di Mateos e Veronese, lo Spezia si è affidato al contropiede per mantenere il minimo vantaggio concretizzato da Cesarini al 15' del primo tempo che ha fissato l' 1-0 in un annoiato Picco. (La Gazzetta dello Sport)