Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1919/1920
1ª Categoria
29-02-1920 - Giornata: 3 - Alessandria - Campo degli Orti
Semifinali Nord Girone A


Alessandria FBC - Milan FBCC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 35. Baloncieri A.[A], 53. Baloncieri A.[A]

Alessandria FBC Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Ricci Carlo Pietro, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (III) Venerino, Papa (II) Nicola, Bay (I) Primo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
MILAN FBCC: Binda, Azaghi, Bronzini, Scarioni (II) Alessandro, Soldera (I) Francesco, Lovati, Varese, Ferrario Romolo, Colombo Emilio, Roghi, Mariani Edoardo All.: Moda (I) Guido

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale
Note
Recupero della gara rinviata il 25.01.1920 L’arbitro designato inizialmente per questa gara era Malvano Umberto della Juventus Pubblico da record; primato assoluto d’incasso per l’Alessandria. Giornata di sole. Inizio gara ore 14,45

Commento
UNA BRILLANTE AFFERMAZIONE ALESSANDRINA Alessandria b. Milan: 2-0 I grigi avevano subito due domeniche or sono, a Genova, una amara disillusione; gli ultimi eventi politico-federali non erano certo stati tali da sollevare il morale dei giuocatori alessandrini che si apprestavano a disputare il match contro il Milan con tutte le loro forze. Tutta Alessandria sportiva si era riversata sul rinnovato campo degli Orti a sostenere i propri uomini; i grigi, ieri hanno battuto il record degli incassi dalla fondazione della società, vale a dire dal 1902 [SIC!] Le cause di una sconfitta. Il Milan ha perduto regolarmente il suo match che, tutt’al più avrebbe potuto finire 3-1: lo score di goals è l’identico, ma probabilmente avrebbe dato ai milanisti la soddisfazione di violare la rete avversaria: di più essi non potevano aspirare. Individualmente gli undici rosso-neri hanno equivalso gli avversari; si direbbe cosa contraria al vero imputando ai giuocatori singolarmente le cause della sconfitta, così come si direbbe la bugia scrivendo che Soldera, Lovati, Roghi hanno giuocata la loro più bella partita. Li abbiamo visti in occasioni del pari e ci piacquero di più. Ha nuociuto ieri al Milan l’ennesimo spostamento di uomini. Il passare giuocatori di classe certa domenicalmente dalla linea d’attacco all’estrema difesa, dalla mezz’ala all’ala è un sistema deleterio. Non è possibile che gli uomini possano per tal modo legare le loro azioni in un amalgama, se non perfetto, almeno pericoloso per gli avversari: le crepe appaiono inesorabilmente sul terreno e handicappano degli uomini che rivestendo una maglia dalle tradizioni gloriose, cercano invano di emularle; non basta rivestire il rosso-nero per rievocare le glorie passate del bel club milanese. Più di una volta abbiamo veduto le ali centrare in avanti nella speranza di scavalcare la pur non felice difesa avversaria; il trio mediano di attacco era inesorabilmente arretrato e sciupava ogni occasione; la volta successiva invertivano i termini; facevano il passaggio arretrato e Roghi e l’azione passava ai grigi; ecco perché il Milan non ha fatto meglio. Mentre senza infamia e senza lode il duo Arzaghi-Bronzini ha saputo cavarsela, abbiamo visto un Soldera assai più redditizio altre volte; e Lovati, cercando una severa marcatura di Baloncieri, non ha curato abbastanza l’ala, il veloce e promettente Capra; Scarioni ha giuocato, specie nel secondo tempo, una magnifica partita. La nuova inquadratura dei grigi. L’Alessandria imputava alla deficienza delle ali la sconfitta genoana; e si era data alla ricerca di un uomo capace di supplire onorevolmente al lontano Grillo; ha scovato un giovanetto, Capra, una buona promessa dei boys che ha innestato coraggiosamente nel team di Carcano. E il ragazzo non è venuto meno all’attesa ed ha giocato una bellissima partita non sciupando una occasione, collaborando volonterosamente col terzetto centrale che rappresenta pur sempre una forza effettiva dell’Alessandria; la linea mediana con Ricci e Lazoli alle ali, ha avuto Carcano in una giornata stupefacente: lo stesso Gama che diresse l’incontro tra alessandrini e genoani, ha avuto parole di caldo elogio per il capitano dei grigi: egli ha giocato ininterrottamente per tutti i novanta minuti di giuoco in modo superiore, prodigando tesori di energia fisica … e vocale per i richiami continui ai non disciplinatissimi sottoposti. Dei terzini assai bene Papa I che ha avuta una sola defaillance subito superata; Ticozzelli ha fornito un discreto finale di gara, dopo un inizio assai incerto e falloso. Accanto a rimandi potenti, a entrate decisissime egli ha anche manchevolezze inspiegabili talvolta assai gravi. Molto bene Porrati, calmo, sicuro e modesto. Lo svolgimento del match. Col favore di un sole magnifico, il match ha inizio alle 14.45 sotto l’oculato, preciso e lodevolissimo arbitraggio di Gama, che non è mai stato costretto ad intervenire contro i giuocatori. Il pubblico, che ha sentito come i grigi non abbiano avuto a Genova il miglior trattamento è piuttosto aspro ed ostile ai giuocatori del Milan, senza per altro eccedere mai. Carcano perde la posta, ed il Milan gioca in favore di sole. Ma il vantaggio non basta. L’Alessandria invade l’area avversaria e costringe il Milan in corner già al secondo minuto: la minaccia non sorte alcun effetto, ma la prevalenza dei grigi costringe per mezz’ora buona il Milan nella sua area, e dalla rete alessandrina vediamo solo a tratti dipartirsi velocissima qualche rabbiosa folata poggiata preferibilmente su Varese, che è piaciuto assai al posto di ala. E’ al 35’ minuto che Alessandria strappa di forza il primo punto. Il giuoco aveva allentato le sue spire, e i rosso-neri possono da poco respirare a pieni polmoni, allorquando Bay fuggendo lungo il lato del campo riesce a portare un pallone fin sulla linea di fondo. Poi centra di precisione; Baloncieri sopraggiunge in piena velocità, e da pochissimi metri segna imparabilmente. Di notevole, nel primo tempo, un corner provocato da un falloso calcio di Ticozzelli, un passaggio … in forza del medesimo a Porrati; in compenso tre corners in favore dei grigi ed alcune applaudite parate di Binda. Alla ripresa è il Milan che si protende all’attacco, e per qualche minuto i rossoneri danno l’impressione di aver trovato un assieme tale da fronteggiare più che onorevolmente il giuoco dei grigi. A tratti anche Porrati è costretto a prodursi in sicure parate ed è a questo punto che il pubblico comincia a sostenere i suoi beniamini. All’8’ minuto stazionando il giuoco a mezzo campo Lazoli calcia un bellissimo tiro spiovente verso la rete milanese; il pallone è raccolto di testa da Papa III e raddrizzato in direzione del centro: siamo a meno di tre metri dal goal: gli avanti grigi erano tutti in linea ed hanno impegnato Arzaghi e Lovati; Scarioni sta per accorrere in difesa della sua porta minacciata: Binda assillato da presso ha un attimo di incertezza, così che Baloncieri riesce a piazzare un colpo di testa preciso e potente che rovescia in goal il secondo punto. Un applauso scrosciante, un urlo di gioia mentre il ball ritorna al centro ed il giuoco riprende. Ma non è più possibile al Milan di sperare nella vittoria, e la squadra che fino a quel momento era apparsa in campo pericolosa e non doma cede di botto. Invano Soldera che sembra solo a tratti in possesso dei suoi mezzi, invano Scarioni, Varese, Lovati impegneranno le loro risorse: le sorti del match sono inesorabilmente decise: Papa Nicola sbaglia una facile occasione di segnare ancora, così come il Milan non riesce a tradurre in punto una punizione a due calci concessa per fallo di Porrati che stretto da vicino da Roghi e da Ferrario ha fatto più di tre passi col pallone in mano. La fine è fischiata senza che il Milan abbia potuto salvare l‘onore della giornata. L’entusiasmo del pubblico prorompe in una composta manifestazione, che è rinnovata alla sede sociale, quando il telefono squilla da Vercelli annunciando il match nullo fra bianchi e genoani. (La Gazzetta dello Sport – Cesare Fanti) I “GRIGI” SI RIPRENDONO ALESSANDRIA BATTE MILAN (2-0) Un pubblico enorme è accorso al bel campo sportivo degli Orti, ampliato e modificato nelle tribune e nel parterre, per assistere all’atteso incontro tra il Milan Club e l’Alessandria. L’aspettativa era notevole, sia agli effetti della classifica, sia per vedere risolta la superiorità di una delle due squadre che, nell’ultima partita del precedente campionato era rimasta, dopo un memorabile match, insoluta. Entrambi i teams erano scesi quindi nella loro migliore formazione, ben disposti a difendere strenuamente le loro chances di vittoria: spostamenti e rimaneggiamenti erano stati apportati nel Milan, con l’inclusione di Colombo, mezz’ala sinistra, Varese e Mariani rispettivamente ala destra e sinistra e Bronzini back destro. . L’Alessandria aveva retrocesso Ricci in seconda linea, in sostituzione del contuso Moretti, e all’ala destra, già tenuta magistralmente da grillo, Capra II, il piccolo ed esile giocatore dei boys elevato per la prima volta all’onore della prima squadra. Lo svolgimento della partita è stato pienamente regolare e si è risolto in una netta, precisa, completa vittoria alessandrina, per due goals a zero. I grigi hanno giocato con un brio ed un impegno degno della vittoria riportata. Carcano ha brillato continuamente e si è prodigato senza risparmio sia nella difesa sia quando spingeva e sorreggeva i suoi avanti verso la rete di Binda; instancabile e poderoso è stato il miglior uomo in campo; Ricci ha reso assai nella sua nuova posizione e Lazoli è stato sempre all’altezza della sua fama: il trio centrale, ove è emersa una volta di più la virtuosa bravura di Baloncieri, ha intessuto numerose azioni ben condotte nell’area milanese, ove la difesa rosso-nera è stata tante volte minacciata seriamente e ripetutamente dall’insidioso Baloncieri. Bai ha giocato veramente bene: veloce, poderoso, resistente, ha centrato diversi palloni, magistralmente, e si deve a lui il primo punto segnato. Il minuscolo Capra, per quanto dominato in statura prestanza e valentia da Lovati si è disimpegnato molto bene e si è fatto notare in alcune fughe centrate degne di un esperto e forte giuocatore. La difesa, salvo alcuni errori di Ticozzelli ripresosi poi magnificamente, ha sventato sempre ogni insidia milanese, lanciata più di una volta verso la rete del vigile Porrati. Il Milan, in complesso, è stato inferiore alle aspettative, saldo e sicuro in difesa non ha avuto nei forwards un uomo che sapesse coordinare le azioni e calciare con precisione e rapidità i numerosi palloni che la linea di sostegno ripetutamente ha intercettati e spinti in avanti; Mariani e Varese si sono portati varie volte uno all’estremo limite del corner per centrare la palla ma senza efficacia, mentre Ferrario e Roghi hanno sciupato non poche favorevoli azioni per segnare. Riassumendo il Milan ha riconfermato le sue doti di squadra veloce, resistente, sicura sulla palla, attaccante in prevalenza a folate rapide e un po’ sconclusionate; l’Alessandria più solida, pronta ed instancabile in ogni linea, ben inquadrata e poderosa: e la vittoria ha adeguatamente coronato l’incontro attuale. Alle 14,45 l’arbitro fischia l’inizio: i grigi, che giocano col sole negli occhi, si portano presto sotto la porta di Binda; un tiro rabbioso di Papa III è salvato in corner: la palla è deviata da Lovati ma gli alessandrini tornano alla carica e e sostano per oltre dieci minuti nell’area milanese, ove la difesa dei rosso-neri è messa a dura prova: un centro di Capra provoca una lunga melée ed infine binda rimanda con un poderoso pugno la palla che, raccolta da Scarioni, questi allunga a Ferrario. Papa I entra deciso in azione e rimanda a Baloncieri che tira fulmineo da oltre venti metri un potente shoot salvato dal palo. Poco dopo il Milan è ancora in corner e salvatosi tenta, ma inutilmente, di liberarsi dalla stretta dei grigi; il giuoco ora si svolge a metà campo un po’ farraginoso ma Carcano interviene con l’azione e con la parola incitando i suoi giuocatori che diventano minacciosi; infatti Papa II, avuta la palla sulla linea estrema, calcia risoluto e segna, ma il punto è annullato per fuori gioco. Altri due corners tirati contro il Milan non riescono efficaci finché, al 35.o minuto in una fulminea fuga di Bai, Baloncieri segna su passaggio di questi con un tiro raso terra senza che Binda possa tentarne la parata. I milanisti ora si buttano con foga verso la rete di Porrati che in una difficile parata viene caricato violentemente: l’arbitro fischia il giuoco pericoloso e così il giuoco si sposta ancora, incessantemente e rapidamente, finché giunge il riposo. La ripresa si inizia alle 15,45: sono ancora i milanisti che tentano violare la rete di Porrati ed attaccano decisi; in un errato rimando di Ticozzelli Alessandria è in corner ma l’insidia è fugata, anzi sono i grigi ora che ritornano alla carica, costringendo la difesa avversaria ad un faticoso lavoro; senonché all’8.o minuto Lazoli passa la palla a Papa III, questi a Baloncieri che può segnare magnificamente il secondo goal fra un subisso di applausi. E’ la vittoria certa e sicura ma non per questo i milanesi si perdono d’animo e tentano, almeno, di salvare l’onore della giornata; ma Ferrario, Roghi e Varese sbagliano più di una volta palloni non eccessivamente difficili. Una nuova fuga dei grigi dà modo a Bai di compiere una magnifica centrata che, non raccolta a tempo, riesce vana, quindi il palo salva un potente shoot di Papa II, mentre poco dopo l’Alessandria è di nuovo in corner, salvato da Ricci. I grigi, prodigatisi eccessivamente nel primo tempo, risentono ora alquanto dello sforzo precedente ed hanno un momento di defaillance che il Milan tenta sfruttare, ritornando minaccioso quanto mai; un bel tiro di Ferrario è salvato in tempo da Porrati, mentre poco dopo ne sbaglia uno facile, da pochi metri, Scarioni. Soldera, Mariani, Varese si buttano animosi all’attacco ma gli alessandrini vinta la momentanea debolezza, che il caldo eccessivo aveva reso preoccupante, si riprendono ritornano con ardore alla carica ed impegnano poco dopo nuovamente binda. La partita volge al termine: il Milan vede ormai preclusa ogni via di successo e ritenta tuttavia, ancora una volta di scuotere la rete avversaria: in una melée sotto la rete di Porrati, essendosi questi indugiato a rimandare la palla,l’arbitro concede un free-kick contro l’Alessandria: è un momento di attesa emozionante: fra l’ondeggiare del pubblico enorme e ansioso, Roghi calcia da pochi metri, ma Carcano interviene fulmineo e la tema è fugata. Assistiamo ancora ad un bel tiro di Capra, ad una paurosa fuga di Varese sventata ancora da Carcano, ad un calcio di punizione contro il Milan salvato acrobaticamente da Scarioni, ad un lungo preciso traversone di Bai che ha sollevato un lungo applauso di ammirazione e poi la fine di questa classica, interessante partita, giuocata con grande impegno e bravura d’ambo le parti. Il pubblico sfolla lentamente, commentando le fasi più caratteristiche della partita, arbitrata attentamente e con molta precisione da Gama dell’Internazionale. (La Stampa) LE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO Ad Alessandria grande aspettativa per il match Milan-Alessandria. La squadra alessandrina ha segnato due goals alla prima ripresa contro zero della squadra milanese. Nel secondo tempo nessuna delle due squadre ha segnato. La vittoria dell’Alessandria è stata applauditissima. (Corriere della Sera, edizione del pomeriggio). ALESSANDRIA BATTE MILAN 2-0 Il grande incontro di domenica scorsa ha avuto un contorno degno della sua importanza. Pubblico imponente in ogni ordine di posti con larga rappresentanza dell’elegantissimo sesso femminile, e notabilità calcistiche e giornalistiche nella tribuna riservata. Tutti volevano attendere e giudicare al lavoro la nuova squadra che la C.T. dopo ponderata discussione aveva formato, e possiamo subito affermare che il nostro team, oggi, non risente più le debolezze delle passate domeniche. Ancora indisposto il bravissimo Moretti e perdurando l’assenza di Grillo, non restavano che due soluzioni: sostituire l’half destro, o l’ala destra. La seconda soluzione parve la migliore e tutti vedemmo come retrocesso il Ricci in difesa questi abbia saputo, con il suo gioco scapigliato ed instancabile, rendere assai più che all’attacco. Il problema dell’ala si è presentato assai più facile dopo l’incontro di allenamento con il Grifone perché all’occhio dei competenti balzarono i pregi del piccolo Caprotto [Capra], e questo minuscolo giocatore non venne meno al suo compito. C’è chi avrebbe desiderato in prima squadra l’Ansermino, giuocatore assai redditizio e buon centratore, ma la C.T. nella scelta tenne presente il fatto d’avere Caprotto già giuocato a fianco del nostro Balon. Insomma la prova è riuscita egregiamente e quando si pensi del brillante debutto della squadra, possiamo trarre buoni auspici per la partita avvenire. Della partita è stato diffusamente detto sui giornali sportivi ma vogliamo oggi riassumere le impressioni tecniche sullo svolgimento della medesima e sui singoli giuocatori. Al Milan è mancata la tradizione foga; solo due uomini hanno realmente emerso e cioè Scarioni e Lovati instancabili e precisi. Soldera dopo un primo tempo brillante cedette di colpo e furono i due compagni a rompere le numerose discese grigie. Negli avanti il solo Mariani apparve a posto, gli altri, Varese compreso, non furono all’altezza della situazione, per mancanza di decisione sul tiro in goal e per poca precisione sui passaggi. I due terzini non danneggiarono e Binda parò tutto il parabile. Chi emerse nella nostra squadra fu Carcano che condusse una delle sue migliori partite. E come coadiutore ebbe il buon Carlen [Lazoli] che non ha certamente sfigurato nel confronto diretto col nazionale Lovati. I cinque attaccanti filarono il perfetto accordo, intessendo una bella serie accademica di passaggi coi piedi e colle teste. Emersero su tutti Nicola [Papa II] e Balon. Di questi sono ormai note le inesauribili risorse del suo gioco fine e penetrante. Di Nicola conviene aggiungere che è l’instancabile centro avanti intermediario tra la prima e la seconda linea, palleggiatore inesauribile e sfondatore possente. Chi non giuocò bene fu Papino [Papa III], molto lento a mettersi in moto (dove sono Venerino i tuoi formidabili shoots), eccellente invece il Bay che va perfezionandosi di partita in partita. Porrati per quanto poco impegnato fece valere la sua classe, Cechino [Papa I] fu ottimo veramente, Tico giuocò bene all’inizio e verso la fine. I goals vennero segnati da Baloncieri nel primo tempo con deviamento in porta d’un pallone tirato raso a terra da Bay e nel secondo tempo in seguito a tiro spiovente di Lazoli dopo un palleggio di testa Papa III, Baloncieri. L’arbitraggio di Gama fu impeccabilmente ottimo. (Il Grigio, 6 marzo 1920 - Lara) ALESSANDRIA BATTE MILAN 2-0 I grigi dell’Alessandria lungi dal lasciarsi abbattere da avversità diverse da cui in questi ultimi tempi sono stati presi di mira, hanno saputo imporsi ai loro avversari milanesi. Nella squadra alessandrina figurava un elemento nuovo, il giovanissimo Capra che all’ala destra ha riconfermato l’ottima impressione fornita in prove antecedenti. Il Milano si era presentato in ottima formazione e candidato alla vittoria da parecchi simpatizzanti. Tuttavia il suo giuoco più leggero di quello dell’avversario non ha potuto prevalere, limitandosi frequentemente alla serrata difesa della propria rete. I grigi hanno stavolta presentato una buona linea attaccante, d’una penetrazione insidiosissima al trio centrale, e veloce e coraggiosa all’ala destra. Inoltre la linea di sostegno era quanto mai attiva ed instancabile, e dove al lavoro di questa e della prima linea il risultato vittorioso della giornata. Nel primo tempo superiorità alessandrina, interrotti da veloci folate milanesi; alla ripresa buoni ed insistenti attacchi di questi, inutilizzati dalla stretta marcatura della difesa grigia, ed infine nuova prevalenza alessandrina (L’Italia Sportiva) I GRIGI ALESSANDRINI DOMINANO IL MILAN (da “Il campionato di foot-ball in alto mare”) I grigi di Carcano sul proprio campo hanno battuto il Milan. E la vittoria per 2 a 0 è stata una vittoria di forza. La classe dei primi si è imposta nettamente ed ha trionfato. La partita non ha avuto coloriture speciali, fu disputata cavallerescamente ed accanto al virtuosismo dell’undici alessandrino è stata solo notata una certa incertezza di forma in qualche atout milanese. L’Alessandria ha portato nella sua squadra una modificazione, non radicale, ma pratica e redditizia: ha innestato all’ala sinistra una recluta: Capra che non ha deluso le aspettative. Nell’armonicità delle linee i soliti valori hanno trionfato. Solo Ticozzelli si è fatto ancora una volta notare per certe strane incertezze, accanto a precisi rimandi, che certo non gli giovano per il rinsaldamento delle sue quotazioni ad internazionale. Porrati è stato ottimo; così ottimo è stato Papa I ed ottimi Lazoli, Carcano e Ricci. Degli attaccanti magnifico il terzetto centrale con Papa III, Papa II e Baloncieri che ha segnato i due punti, il primo raccogliendo in corsa una precisa centrata di Bay quasi sulla linea di fondo ed il secondo con un magnifico colpo di testa a tre metri dalla porta di Binda su di un passaggio pure di testa di Papa III. Di Capra abbiamo detto: Bay non è stato inferiore. I milanesi si sono mostrati un po’ incerti ed un po’ titubanti: Soldera non è stato all’altezza delle sue miglior giornate e Lovati si è curato troppo dell’uomo ed ha trascurato il pallone. Arzaghi e Bronzini hanno fatto del loro meglio e così Binda; Scarioni è stato ottimo sotto ogni rapporto ed ha coadiuvato assai la difesa per rendere la sconfitta meno amara. Gli avanti sono stati i meno redditizi ed i più incerti. Nessun odi essi si è particolarmente distinto. (Guerin Sportivo, 6 marzo 1920 - Fuso) RISULTATI: Pro Vercelli – Genoa 1-1 Venezia – Legnano 0-0 CLASSIFICA: Genoa, Alessandria p. 7, Pro Vercelli 6, Milan 4, Legnano 3, Venezia 1. * = Una gara in meno Il punto sul campionato Il gioco degli scontri diretti fa sì che al pareggio tra Pro Vercelli e Genoa corrisponda la netta vittoria alessandrina con il Milan. I grigi raggiungono così i rosso-blu al primo posto anche se i genovesi hanno un incontro in meno. Appare sempre più evidente che nel “girone di ferro” la qualificazione è ristretta a Genoa Alessandria e Pro Vercelli; il Milan dopo la sconfitta di Alessandria appare ormai fuori dai giochi.

Semifinali Nord Girone A

Alessandria FBC - Milan FBCC 2 - 0 (1 - 0)

RETI:

35. Baloncieri A.[A], 53. Baloncieri A.[A]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Ricci Carlo Pietro, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (III) Venerino, Papa (II) Nicola, Bay (I) Primo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

MILAN FBCC: Binda, Azaghi, Bronzini, Scarioni (II) Alessandro, Soldera (I) Francesco, Lovati, Varese, Ferrario Romolo, Colombo Emilio, Roghi, Mariani Edoardo All.: Moda (I) Guido

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Semifinali Nord Girone A

Alessandria FBC - Milan FBCC 2 - 0 (1 - 0)

RETI:

35. Baloncieri A.[A], 53. Baloncieri A.[A]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Ricci Carlo Pietro, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (III) Venerino, Papa (II) Nicola, Bay (I) PrimoAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

MILAN FBCC: Binda, Azaghi, Bronzini, Scarioni (II) Alessandro, Soldera (I) Francesco, Lovati, Varese, Ferrario Romolo, Colombo Emilio, Roghi, Mariani Edoardo All.: Moda (I) Guido

Arbitro: Gama Malcher Achille dell'Internazionale

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Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Lazoli (I) Carlo, Carcano Carlo, Ricci Carlo Pietro, Capra (I) Mario Corrado, Baloncieri Adolfo, Papa (III) Venerino, Papa (II) Nicola, Bay (I) Primo

All.: Carcano Carlo