Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
20-04-1997 - Giornata: 30 - Treviso - Omobono Tenni


Treviso FC - Alessandria Calcio US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 1. Soncin [Tr] , 92. Soncin [Tr]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Lizzani Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea [74. Livon Peter], De Martini Andrea [63. Scaglia Massimiliano], Mariotto Massimo, Califano Gianni, Fontana Gaetano, Balesini Claudio A disp.:Algeri Fabio, Cappella Alessio, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
TREVISO FC: Ramon, Maino, Lombardi, Boscolo, Rossi, Margiotta, Tollardo [64. Costa], Bonavina [75. Leoni], Pradella [86. Groppi], Pasa, Soncin. A disp.: Cecchinato, Gagno, Favero, Coletto. All.: Pillon Giuseppe

Arbitro: Pirrone Riccardo (Messina) [Sampirisi, La Rosa]
Note
Ammoniti: Lizzani [A], Pradella [T], Avallone [A], Soncin [T]. Angoli: 4-4. Spettatori: 4.800 (incasso L. 73.500.000). Inizio gara ore 16.00

Commento
La "B" come il bacio del poeta fra due parentesi rosa: i gol di Soncin a 35 secondi dall'inizio e a 35 secondi dalla fine. In mezzo oltre 90' di sofferenza. Il Treviso torna ad assaporarla in tutta la sua fragranza con il ritorno alla vittoria dopo cinque turni di astinenza che rischiavano di raffreddare l'entusiasmo e diminuire le chances della squadra di Pillon, proiettata verso la terza promozione consecutiva, fino a comprometterla. E non ci fosse stato Soncin a supplire alle assenze del bomber Fiorio e di De Poli (ha giocato al suo posto), il Treviso non ce l'avrebbe fatta a piegare l'Alessandria, a sua volta impegnata a non perdere contatto con la zona playoff. Questo senza nulla togliere al merito dei veneti, che hanno gareggiato con Soncin in generosita' non potendolo eguagliare nello stile. Un miracolo di agonismo la prova dei biancocelesti messi paradossalmente in difficolta' dal rapido vantaggio che ha stentato a consolidarsi di fronte ad un'Alessandria che e' andata man mano organizzandosi minacciando in ogni momento di ribaltare la situazione, con Balesini pericolo costante. Anche l'Alessandria lamentava assenze fondamentali come quelle di Notaristefano e Della Morte, ma la sconfitta e' maturata per altri fattori. Il tempo da parte dell'arbitro, l'ottimo Pirrone, di dare l'avvio e il Treviso va in gol interrompendo l'astinenza delle ultime tre giornate. L'azione nasce da un "do di petto" di Pradella, passa attraverso Pasa e Tollardo ed e' finalizzata da Soncin che, penetrato in area fra le larghe maglie della difesa alessandrina, fa secco Toccafondi. Mancato il raddoppio al 13' da Tollardo, che consente a Toccafondi di salvarsi in angolo, il Treviso e' costretto a guardarsi le spalle. Al 40' Balesini trova un varco dal limite: bravo Ramon a non farsi sorprendere. In finale di tempo imperversa ancora Balesini: prima Lombardi lo anticipa d'un soffio, poi un suo tiro va a lato. Ripresa: al 4' su cross da sinistra di Bonavina ancora Tollardo, a ridosso del portiere, perde l'occasione per il raddoppio. Giunge intanto notizia del risultato di Como (domenica il Treviso sara' a Monza) e il pubblico del Tenni si riscalda ancor di piu' incurante della pioggia. Il Treviso tira un po' i remi in barca e l'Alessandria ne approfitta per sferrare l'ultima controffensiva. Dopo due pericoli consecutivi a cavallo di un calcio d'angolo battuto da Bertoni, il Treviso rovescia il fronte con un veloce contropiede di Costa che arriva sul fondo sinistro e crossa: puntuale all'appuntamento Soncin che scaraventa in rete per il 2 - 0. (Gazzetta dello Sport) I grigi ritrovano la determinazione in tutti i reparti ed escono a testa alta dal «Tenni» CON IL TREVISO NON BASTA L'ORGOGLIO Un amaro striscione degli Ultras I grigi escono a testa alta dal «Tenni», ma l'orgoglio e una ritrovata determinazione in tutti i reparti non bastano ad evitare la sconfitta (0-2) contro la capolista del girone. Resta la consolazione di un'Alessandria tonica. Non sono certo i punti persi a Treviso ad aver compromesso la stagione: se Avallone e compagni avessero giocato meglio le gare dell'ultimo mese, adesso la classifica sarebbe ben diversa «L'Alessandria è la compagine più quadrata vista all'opera su questo campo - hanno confermato i dirigenti trevigiani -. Stupisce davvero che sia cosi attardata in graduatoria». In effetti, ieri ai mandrogni è mancato solo il gol: non è certo un dettaglio irrilevante (accade purtroppo da tre domeniche consecutive), ma almeno la manovra è stala fluida fino alla tre quarti Per un'ora, si e rivisto un Fontana in grande spolvero: gli assist e i cambi di marcia dell'ex padovano hanno spesso disorientato il pacchetto arretrato dei biancoazzurri, apparso impacciato soprattutto in Lombardi e Maino. A fianco del capitano dei grigi, hanno giostrato piuttosto beni; Avallone e Mariotto, mentre Califano e Balesini hanno fatto gran movimento, incrociando le posizioni e cercando con continuità l'«uno-due». A sorpresa, è mancato all'appello il giovane De Martini, che avrebbe dovuto spingere sulla fascia destra Invece, il sostituto di Della Morte non ha mai trovato il ritmo giusto e si è fatto sovrastare da Margiotta, che pure non è un «fulmine di guerra». Più positivo l'apporto di Scaglia, che ha rilevalo il compagno a metà ripresa. A fine gara, il dirigente Angelo Orsi ha elogiato la squadra per l'impegno profuso e ha ribadito che «in campo non s'è vista differenza tra la capolista e l'Alessandria. La sconfitta non ci sta, perché le due contendenti si sono equivalse: il Treviso e stato più bravo e fortunato a sfruttare quella palla-gol in avvio, poi ha agito di rimessa. Peccato, ma lotteremo fino al termine del campionato e proveremo a conquistare il massimo dei punti nelle restanti quattro sfide». La società avrà ancora voglia di ritentare la scalata ai playoff (e alla serie B) dopo le delusioni di quest'annata? «Per quanto mi riguarda, l'entusiasmo non manca - replica Orsi -. Spero che ci sia unità d'intenti nello staff dirigenziale: ci riuniremo nei prossimi giorni per fare ii punto ciglia situazione e pensare al futuro». Intanto, non arrivano conferme alle voci di un possibile ingresso nel sodalizio alessandrino di una «cordata» di imprenditori lombardi (pare mantovani), che sarebbero disposti ad affiancare Amisano. Tornando a Treviso, resta da rimarcare la presenza in curva di alcuni «irriducibili» tifosi, che hanno voluto seguire la squadra del cuore anche in questa lontana trasferta. Gli Ultras e i componenti del Grizzly Club hanno esposto uno striscione con la scritta «Noi tutto per voi, voi niente per noi», a testimonianza della profonda delusione per il mancato accesso ai playoff. Al «Tenni», è arrivato l'ennesimo risultato negativo, ma nulla può essere imputato ai giocatori dell'Alessandria per il «ko» di ieri. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Dopo la sconfitta a Treviso urge chiarire i programmi per il il futuro GRIGI, E' LA RESA DEI CONTI I soci si riuniranno a giorni - Ancora compatti o nuovi ingressi? Torna alla vittoria dopo cinque turni il Treviso di Pillon e lo fa proprio nella domenica più giusta, ovvero nel giorno in cui il Monza di Radice (che domenica lo riceverà al “Brianteo” ) viene stoppato dal Como in riva al Lario. Non solo: quella di ieri era una gara davvero delicata per la capolista che si trovava sulla propria strada un’Alessandria desiderosa di giocarsi fino all’ultimo le sue chances di inserirsi nella zona playoff é per questa ragione avrebbe venduta cara la pelle anche al cospetto di un’avversaria tanto quotata. E difatti le attese non sono state deluse: fra Treviso e Alessandria è venuto fuori un match interessante e molto combattuto, senza dubbio condizionato dal gol a freddo segnato da Soncin ma non per questo tutto indirizzato a favore dei biancocelesti. Anzi, l’Alessandria deve recriminare e molto sull’incertezza difensiva accusata proprio in questa circostanza, quando un taglio astuto di Tollardo ha pescato liberissimo Soncin per il tocco vincente dell’1-0. Deve recriminare perché senza quell’episodio la partita poteva prendere un’altra piega, considerata successivamente la reazione d’orgoglio (ma anche di gioco e di tecnica) mostrata dalla formazione di Ferrari che ha provate più vie per arrivare al pareggio. Magari rischiando il ko al 12’ e al 27’ quando lo scatenato Soncin metteva per due volte in difficoltà la retroguardia piemontese. Ma l ’Alessandria, superati i due succitati pericoli, ha avuto le sue brave occasioni con Balesini il quale, alla mezz’ora, lanciato in profondità, entrava in area ma veniva anticipato al momento del tiro da Lombardi. Al 40’ l’ala sinistra piemontese impensieriva ancora la retroguardia veneta con una conclusione dentro l ’area che Ramon neutralizzava. Non cambiava il copione nella ripresa: l’Alessandria faceva la partita, però in attacco era poco concreta e così il .Treviso aveva buon gioco a neutralizzare le incursioni di Fontana e compagni. Al 20’, però, il pareggio sembrava cosa fatta quando sugli sviluppi di una mischia in area il colpo di testa di Cadetti veniva respinto da Boscoio sulla linea di porta. Non era giornata per i piemontesi che cercavano con insistenza di pareggiare, ma la dea bendata in questa occasione sembrava essersi dimenticata di loro. E a tempo scaduto, sugli ultimi disperati tentativi di rimonta, l’Alessandria subiva su azione di contropiede il secondo gol ad opera di Soncin che correggeva in rete un cross di Costa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carpi – Spezia 2-0 Carrarese – Siena 1-1 Como – Monza 1-0 Montevarchi – Modena 1-4 Novara – Alzano 1-1 Pistoiese – Fiorenzuola 0-0 Prato – Brescello 0-2 Spal – Saronno 2-2 CLASSIFICA: Treviso p. 56, Carpi, Brescello 50, Monza 48, Sarono 47, Carrarese ,Prato 42, Siena, Alessandria 41, Como, Montevarchi 40, Fiorenzuola 36, Modena (-4) 33, Spal 31, Novara 28, Alzano, Pistoiese 27, Spezia 20. Modena 4 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13 reti: Masitto (1, Carpi); Grabbi (4, Modena); Putelli (6, Spal); Fiorio (1, Treviso). 11: Benfari (Carrarese). 9: Califano (1, Alessandria); Elia (Montevarchi); Soncin (Treviso). 8: Bertolotti (5, Brescello); Cecconi (1, Como); Pasa (1, Treviso) Il punto sul campionato Anche se il calendario mette paura (tre trasferte e una gara in casa), il Treviso puo' sentirsi al sicuro, con 6 punti di vantaggio: ormai la serie B e' sua. Anche perche' diversi suoi giocatori possono chiudere la carriera alla grande e questo stimolo sara' l'arma in piu' per Pillon. Discorso chiuso anche per quello che riguarda i playoff: Carpi, Brescello, Monza e Saronno devono duellare soltanto per conquistare la posizione migliore. Anche in coda i giochi sembrano fatti, dopo lo scatto del Modena: Spal, Novara, Alzano e Pistoiese devono anche loro cercare il piazzamento migliore. Ma allora il campionato e' gia' finito? No, c'e' un motivo in piu' per seguirlo: nella classifica marcatori da ieri ci sono 4 giocatori a quota 13 reti. Si tratta di Masitto (Carpi), Grabbi (Modena), Putelli (Spal) e Fiorio (Treviso). Chi la spuntera'? (Gazzetta dello Sport)