Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
09-02-1997 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Saronno SC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 6. Ferrarese M.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore [75. Livon Peter], Bertoni Mauro Tomaso [38. Fontana Gaetano], Ferrarese Maurizio, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio, Califano Gianni [86. De Martini Andrea], Mariotto Massimo, Balesini Claudio A disp.:Cappella Alessio, Scaglia Massimiliano, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
SARONNO SC: Locatelli, Marzio, Molinari, Gattuso, Ottolina, Macchi [61. Cattaneo], Marziano, Pini [70. Osio], Tomassini, Zago, Lugnan [67. Pagliarini]. A disp.: Spinetta, Sironi, Rizzi, Stabile. All.: Beretta Mario

Arbitro: Verrucci Joris (Fermo) [Lomasto, D'Angelo]
Note
Ammoniti: Tomassini [S], Pini [S], Marziano [S], Fontana [A], Zago [S]. Angoli: 6-5 Spettatori: 2.500 (incasso L. 46.000.000). Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
SERIE C1 - Battuto il Saronno di misura (1-0) L'ALESSANDRIA TORNA IN CORSA PER I PLAYOFF Primo successo del '97 per i grigi: si interrompe così l'imbattibilità del Saranno che durava da sei turni. E l'Alessandria, con la vittoria (1-0) contro i lombardi, vede ora più vicina la zona playoff, dalla quale adesso la separano appena due lunghezze. Il Saranno ha confermato di valere l'attuale posizione in classifica non rinunciando mai a costruire azioni offensive. Da parte loro i grigi si sono espressi su un livello discreto, tenuto conto che l'allenatore Ferrari sta recuperando, a poco a poco, diversi giocatori fuori squadra per squalifica o infortunio. Ieri sono rientrati Avallone, Califano e, sul finire del primo tempo, anche Fontana, assente dai campi di gara da oltre due mesi. Il fluidificante Bertoni ha dovuto, invece, alzare bandiera bianca a 7 minuti dal riposo per un lieve malessere. Dopo un tentativo di Tomassini (3'l, con palla a lato, seguito da una staffilata fuori di Lugnan, al primo all'ondo (sono passati solo 6 minuti) l'Alessandria passa in vantaggio. Pallone calciato dalla bandierina, con precisione, da Bertoni: Ferrarese si libera bene in area e, di testa, fredda Locatelli. Immediata la replica del Saranno: la bordata di Tomassini è deviata da Toccafondi. Al 20' Notaristefano per Bertoni che di destro batte a rete: Locatelli respinge. I varesini ripartono in avanti: 26', punizione da venti metri affidata a Molinari, Toccafondi respinge corto e Tomassini cerca di sorprendere il numero uno dei grigi che con grande abilità sventa ancora il pericolo. Subito in apertura di ripresa, rasoterra di Pini che lambisce il palo. Al 6', su lancio di Marziano, stop di petto e missile di Tomassini fuori misura. Risponde Fontana (9'), su calcio piazzato, con palla alta. Il Saranno avanza alla ricerca del pareggio. Toccafondi neutralizza con sicurezza due conclusioni di Tomassini. I varesini incalzano. Al 23' angolo di Cattaneo e sventola al volo di Marziano con palla di poco a lato. Intorno alla mezz'ora prova per due volte consecutive Molinari, senza risultatio. Ultimo brivido al 37': su angolo di Cattaneo, la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza che alcun giocatore lombardo riesca a intervenire in maniera efficace. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) L'Alessandria torna alla vittoria dopo una partita combattuta contro un Saronno maiuscolo. Un'eccellente prestazione dei grigi, nonostante qualche giocatore, recuperato da infortunio, non sia ancora al meglio della condizione. E' anche rientrato Fontana (assente dal 24 novembre scorso) verso la fine del primo tempo e lo ha fatto con la dignita' e la classe che gli compete. Un ottimo Mariotto e tutti i suoi compagni hanno faticato non poco a contenere l'intraprendente e soprattutto corretta combattivita' del Saronno, una squadra che onora la propria classifica, ben disposta, sempre pronta a rilanciarsi in avanti con una manovra ordinata e con Marziano padrone sul centrocampo. Forse i lombardi si sono concessi qualche licenza di troppo sulla fascia sinistra, dove Ferrarese e a tratti Bertoni trovavano pericolosi spiragli. Il gol decisivo e' arrivato al 6' quando Bertoni, calciando dalla bandierina, trovava la testa di Ferrarese che girava in rete approfittando di difensori stranamente statici. Il Saronno sfiorava il pareggio due volte con Tomassini, ma Toccafondi era bravo a salvarsi. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Prezioso successo nel match-spareggio con il Saronno ALESSANDRIA TORNA IL SORRISO Tre punti, finalmente. Di Ferrarese il gol decisivo Pronti via. Due brividi e un gol. Se questa fosse la regola, anche per il futuro, giocatori e tifosi - quelli di fede grigia, naturalmente - la sottoscriverebbero subito. Fino alla fine della stagione. Va anche bene soffrire, come al 3’ per un drop di contro balzo di Marziano che passa ad un paio di metri dal montante sinistro. O al 4 ’, quando Lugnan si coordina bene e, dal dischetto, gira a lato. A condizione, però, di esultare subito. Come è accaduto ieri: primo angolo, dalla destra, battuto da un Bertoni ispirato. Per la testa di Ferrarese, che schiaccia alle spalle di Locatelli. Palla al centro e la sagra delle emozioni continua. Al 7’ trova un varco per calibrare un diagonale che solo il miglior Toccafondi riesce ad intercettare con la punta delle dita e a togliere dall'angolino basso. Insistono i lombardi: al 10’ il suggerimento, dalla sinistra, è di Macchi, per la testa di Lugnan. Toccafondi lo cattura prima. Dalla panchina si alza Fontana. È un altro ‘gol’ per l’Alessandria. Che Notaristefano prova a festeggiare a modo suo: un passaggio in profondità per Della Morte, che taglia bene, ma trova Gattuso pronto alla chiusura. Ma gli uomini di Ferrari si distendono bene. E al 19’ sembra cosa fatta il pareggio. Lo meriterebbe Bertoni, migliore in campo fino a questo momento: finta un assist al centro e poi scarica un rasoterra sul primo palo che Locatelli intuisce e intercetta. E il numero uno lombardo si ripete neutralizzando la conclusione ravvicinata da Califano. Poi passa il ‘testimone’ delle prodezze al suo collega di ruolo: scocca il 25’ quando Toccafondi intercetta il bolide di Molinari su punizione. L’intervento non è perfetto, ma il portierone rimedia subito, opponendosi con la classe di un campione alla deviazione sotto porta di Tomassini. E salva il risultato, che non cambia più fino all’intervallo nonostante un finale in crescendo dell’Alessandria. Che nella ripresa, invece, subisce troppo un Saronno votato all'offensiva. Sono i lombardi a menare le danze, anche se le occasioni più ghiotte restano quelle in avvio di partita. Al 46’ il rasoterra di Zago, all'apparenza innocuo, taglia l’area e si perde di un paio di metri a lato. Al 51’ Tomassini offre un buon saggio delle sue doti balistiche: entra in area e scarica un gran destro in corsa, che si spegne sull'esterno della rete. I grigi si affidano agli specialisti dei tiri piazzati. Al 54’ Fontana si ripresenta con una delle sue trasformazioni: la barriera resta immobile, aggirata dalla palla che si perde di un metro a lato. Replica Tomassini: rasoterra centrale, tra le braccia di Toccafondi. Ci potrebbe essere anche un po’di gloria per la coppia d’attacco: al 64’ Califano sradica letteralmente la palla dai piedi di Ottolina e s’invola sulla sinistra. La situazione è vantaggiosa: un ‘due contro due’ con la difesa lombarda che dà l’impressione di essere un po’ sbilanciata. Ma il ‘califfo’ non vede - e non serve - Balesini e preferisce un’azione personale che si spegne nella morsa delle casacche rosse. Gli ospiti ringraziano e tornano in avanti. Con maggiore insistenza: in questa fase centrale sono loro a fare la partita. E al 68’ Marziano, dal limite, colpisce di esterno sinistro, al volo: la palla esce di un metro. Girandola di cambi, che confermano la volontà di Beretta di accentuare le caratteristiche offensive della sua squadra. Ma al 76’ è l’Alessandria a provare un contropiede, con Califano, millimetricamente imbeccato dalle retrovie, che costringe Locatelli a spingersi almeno cinque metri fuori dall'area di rigore per neutralizzare - di piede - il pericolo grigio. II Saronno non molla e affida la lue residue speranze a Cattaneo: all’82’ la punizione, centrale, è alzata - di pugno - da Toccafondi. Batte bene anche l’angolo il nuovo entrato: la palla sfila, insidiosamente, davanti alla porta dell’Alessandria, ma nessuno è pronto alla deviazione. È battaglia - con qualche patema - fino al 49’. Poi si può rispondere all'invito dei tifosi e correre sotto la Nord, per celebrare tre punti pesantissimi. Quelli della svolta? Lo sapremo già fra sette giorni, con il Montevarchi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Brescello – Monza 2-0 Como – Pistoiese 4-2 Modena – Carpi 1-2 Montevarchi – Alzano 3-2 Prato – Carrarese 1-2 Spal – Siena 0-4 Spezia – Fiorenzuola 1-1 Treviso – Novara 1-0 CLASSIFICA: Treviso p. 42, Brescello 38, Carpi 37, Saronno 34, Monza 33, Alessandria, Prato 31, Carrarese 28, Siena, Montevarchi 27, Fiorenzuola 26, Como 25, Modena (-6), Alzano, Spal 21, Pistoiese 16, Novara, Spezia 15. Modena 6 p. di penalizzazione MARCATORI: 12 : Fiorio (1, Treviso). 10: Grabbi (3, Modena). 9: Masitto (2, Carpi). 8: Benfari (Carrarese); Elia (Montevarchi); Putelli (4, Spal). 7: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (4) Cossato e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Pasa (1, Treviso). Il punto sul campionato Dal black - out di domenica scorsa (4 gol, 6 gare in bianco), a una giornata scoppiettante e ricca di emozioni (un solo pareggio) e di gol (27). Flavio Fiorio e il Treviso, protagonisti del campionato, non si sono smentiti, ma non hanno certo predicato nel deserto. Grabbi, Masitto, Cossato, Cecconi, Ferrari, Benfari, Arcadio e gli altri cannonieri hanno ritrovato il gol, mentre Brescello e Carpi hanno tenuto i contatti con la capolista. E a un trio che cede (Monza - Prato - Saronno), risponde un ritrovato plotone di pretendenti ai playoff: Alessandria, Carrarese e Siena possono ancora sperare. Per non parlare di un fondo classifica che vede risalire Como e Montevarchi e sprofondare Alzano, Modena, Novara, Pistoiese e Spal, rendendo la bagarre ancora piu' incerta. Insomma, una domenica da incorniciare: quanto e' lontano quel 2 febbraio. (Gazzetta dello Sport)