Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
26-01-1997 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Carpi AC 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 26. Califano G.[A] 43. Caruso [Ca]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore, Bertoni Mauro Tomaso, Mariotto Massimo, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, De Martini Andrea [64. Livon Peter], Notaristefano Egidio, Califano Gianni, Scaglia Massimiliano [88. Cappella Alessio], Balesini Claudio A disp.:Cravero , Fontana Gaetano, Mazzocco Mauro, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
CARPI AC: Ripa, Alfieri, Materazzi, Pulga, Caruso, Sala, Longhi [56. Gallicchio], Antonioli, Masitto [90. Centi], Lunardon, Pittana. A disp.: Piazza, Lorenzi, Mazzocchi, Turra. All.: De Canio Luigi

Arbitro: Strocchia Felice (Nola) [Millea, Marsico]
Note
Espulsi 27. Califano [A], 65. Alfieri [C]. Ammoniti: Califano [A], Carletti [A], Avallone [A]. Angoli: 3-0 Spettatori: 2.000 (incasso L. 35.000.000) Giornata fredda, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
I GRIGI IN VANTAGGIO, RAGGIUNTI DAL CARPI (1-1) Altra mezza delusione per l'Alessandria in casa Grigi ancora all'asciutto in fatto di vittorie nel '97. Ieri è stato il Carpi ad uscire indenne dal «Moccagatta» al termine di una partita interessante soltanto nel primo tempo. I padroni di casa hanno messo in campo ogni energia per centrare il successo pieno. Ma è stato inutile. L'allenatore Ferrari è costretto a fare di necessità virtù. Vengono a mancare, all'ultimo momento, per condizioni fisiche precarie, il difensore Ferrarese e il tornante Della Morte. Spazio, quindi, fin dall'inizio, a due giovani: De Martini e Scaglia con una panchina «verde». Il Carpi dopo 14 secondi crea scompiglio nella difesa alessandrina. Manovra rapida Lunardon-Masitto che centra: Pittana è preceduto di un soffio dall'attento Toccafondi. 11': punizione di Materazzi, dal limite, che impegna centralmente Toccafondi. Con orgoglio, i grigi reagiscono. Al 23' su centro di Bertoni, Balesini, di testa, spedisce la palla sopra la traversa. E' il preludio al gol. 26': punizione da sinistra affidata a Notaristefano: Masitto, in barriera, devia la sfera che s'alza. Califano effettua una applaudita rovesciata che sorprende Ripa. Ma, già ammonito, l'attaccante si toglie la maglia per esultare. L'arbitro, su segnalazione dei giocatori avversari, estrae il cartellino giallo ed espelle la punta. In inferiorità numerica i grigi sfiorano il raddoppio. 32': Balesini, su calcio piazzato, obbliga Ripa ad un gran volo per evitare il peggio. I minuti finali del tempo sono, però, favorevoli agli ospiti. Al 37' su centro di Lunardon, Masitto sfugge a Carletti, ma trova in Toccafondi un baluardo insormontabile. Due minuti dopo ancora l'estremo difensore interrompe, di piede, una offensiva di Masitto. Ma il portiere nulla può al 43'. Angolo (dubbio) di Lunardon, sbuca dalle retrovie Caruso che schiaccia indisturbato in rete. Ripresa in tono nettamente minore. Al 20' Alfieri raggiunge gli spogliatoi per doppio cartellino giallo. Ed al 38' un «affossamento» in area di Caruso su Balesini non è rilevato dal contestato arbitro. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) Una partita dai toni particolarmente nervosi non poteva finire diversamente. Alessandria e Carpi hanno pareggiato e perso altro terreno rispetto alla capolista Treviso. D'altro canto fin dai primi momenti della gara si e' visto come le due contendenti fossero soggiogate dalle sconfitte della domenica precedente. E per malasorte, Enzo Ferrari doveva ricorrere a un ulteriore aggiustamento della formazione a causa dell'imprevista rinuncia a Ferrarese. Insomma, una sequenza di incidenti che da tempo stanno imperversando sulle maglie grigie. Ferrari ha schierato Avallone nel ruolo di terzino su Lunardon e Mariotto arretrato sulla mediana togliendo una spalla a Notaristefano. Percio' le fasce erano zone dimenticate dai grigi, con il riapparire di un difetto cronico quali i rilanci alti che erano tutti preda dell'avversario. In difesa poi Carletti soffriva lo sgusciante Masitto. Malgrado queste premesse, il primo tempo era abbastanza interessante ed era proprio l'Alessandria a portarsi in vantaggio con una rete improvvisa, nata da un calcio di punizione. Correva il 27' quando fuori dall'area Notaristefano colpiva la testa di Masitto che correggeva il tiro alzandolo di quel tanto che Califano poteva realizzare con una mezza girata. Vantaggio dunque insperato e gran gioia del centravanti che, dimenticando il regolamento e una precedente ammonizione, si toglieva la maglia per lanciarla al pubblico: l'arbitro con il secondo cartellino giallo e il rosso procedeva all'espulsione, scatenando le proteste del pubblico. In precedenza, subito in apertura, c'era stata una grossa occasione per il Carpi, con Lunardon che, scattando sulla destra, aveva invitato Masitto e da qui la palla era passata a Pittana, smarcato davanti a Toccafondi: bravo il portiere ad anticipare sui piedi l'avversario annullando il pericolo. Poi le squadre hanno cominciato a studiarsi e il Carpi ha dimostrato di essere una squadra messa in campo veramente bene, con Antonioli uomo squadra e una difesa ben assestata. Al 23' comunque s'e' fatta viva ancora l'Alessandria: dopo un centro di Bertoni dalla sinistra, Balesini interveniva di testa ma la conclusione e' finita alta. Dopo la rete del momentaneo vantaggio, al 32' ancora Balesini sfiorava il raddoppio con una punizione sulla quale era bravo Ripa. Poi acquistava vigore il Carpi, forte di una manovra collaudatissima: al 37' il solito Lunardon indovinava un centro pescando Masitto solo in area e Toccafondi bloccava il tiro. Due minuti dopo si ripeteva il duello Masitto - Toccafondi: stavolta il portiere, pur superato dalla conclusione, riusciva a cavarsela ugualmente. Infine al 43' arrivava il pareggio: angolo battuto da Lunardon e testa di Caruso che superava tutti siglando l'1 - 1. A un primo tempo positivo, e' seguita una ripresa piu' mediocre. Unica nota da segnalare, al 37', quando e' stato ignorato l'atterramento in area di Balesini. Meglio cosi': il pareggio e' un risultato giusto per entrambe le squadre. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Finisce la serie nera, ma l’Alessandria recrimina GRIGI, UN PUNTO AMARO I promossi e i bocciati Unica consolazione: i play off sono più vicini Dalla gioia alla disperazione. Tutto in pochi secondi. Una rovesciata, in acrobazia, la palla alla spalle di Ripa, il ‘Moccagatta’ tutto in piedi. Califano si è sbloccato: la gioia gli fa dimenticare che il regolamento impone di esultare con moderazione e, per di più, vieta di togliersi la maglia. Il signor Strocchia -che ha già fatto capire di avere un conto aperto con l’attaccante grigio - sembra ignorare l’episodio. Ma prima di fischiare la ripresa del gioco mostra un altro cartellino giallo. E, subito dopo, quello rosso. È solo l’inizio dello show del fischietto campano, ennesimo triste esempio di una categoria in chiara difficoltà. In difficoltà è anche l’Alessandria nelle battute iniziali. Una manciata di secondi e Masitto scappa subito: ha il varco giusto e l'assist sul secondo palo, che Pittana schiaccia a terra e Toccafondi si salva in due tempi. I grigi provano a replicare al 5’: Mariotto imbecca dalla destra e Bellini si improvvisa attaccante per trovare il terzo sigillo personale. Incornata forte, parata. Il Carpi prova, per due volte, su calcio di punizione: all'11’ Materazzi impegna Toccafondi con una conclusione centrale, al 15’ tocca a Sala, con un tiro ad effetto che rimbalza davanti al numero uno, attento a noti farsi beffare da una palla insidiosa. L’Alessandria, finalmente. Si scuote: al 23' Bertoni conquista un pallone in area e lo scodella immediatamente sul secondo palo. Balesini gira di testa, alto. E solo l’avvisaglia del gol. Che arriva al 26’: Notaristefano, dalla destra, calcia una punizione millimetrica verso il centro dell’area. Rimbalza, fortuitamente, su Masitto e finisce a Califano: sforbiciata di destro, è l'1 a 0. Il digiuno è finito: il ‘Califfo’ può correre dai ragazzi della ‘Nord’. Tanta euforia gli fa dimenticare che il regolamento impone limiti forse anacronistici nello sport. Si toglie la maglia, la bacia, l’arbitro non vede, ma ci pensa Materazzi a fargli notare il comportamento dell’attaccante grigio. Che finisce, per la seconda volta, sul taccuino dei cattivi dieci minuti dopo una simulazione inventata dal signor Strocchia. Piange il centravanti e lo stadio resta di ghiaccio. Si riscalda al 32’, quando Balesini aggira la barriera, ma Ripavola e, coi pugni, toglie la palla dall'angolino basso. I grigi accusano - più psicologicamente che tecnicamente - l’inferiorità numerica. E il Carpi ne approfitta: al 37’ Lunardon mette in azione Masitto che, per una volta, salta Carletti. Avanza verso la porta, ma Toccafondi è freddo e intelligente. Lo aspetta e poi, un attimo prima del tiro, si getta in tuffo e cattura la palla. Passano meno di due minuti e il portiere grigio compie un’altra prodezza, ancora su Masitto, che semina un paio di difensori, ma trova poi la mano provvidenziale del ‘Tocca’ a spedire il pallone in fallo laterale. Nulla da fare, invece, al 43’: angolo dalla destra di Lunardon, Caruso è troppo libero, al centro dell’area, di saltare per l’incornata che vale l’1 a 1.E più avara di emozioni la ripresa. Ma le recriminazioni si sprecano ancora. Soprattutto all’82’, quando Caruso manda per le terre, in piena area, Balesini, impegnato a concludere una triangolazione - e puntuale suggerimento - con Bertoni. Rigore netto (oltre al cartellino rosso per il difensore, come ultimo uomo), ma Strocchia volta le spalle e fa cenno di proseguire. Come se niente fosse successo. Le speranze finiscono lì. E pensare che, nella ripresa, il Carpi ha solo badato a contenere: si conta una sola conclusione degna di nota, al 60’, su calcio di punizione, che Alfieri calcia verso l’incrocio dei pali, cinque minuti prima di lasciare il campo per doppia ammonizione. Per i grigi un paio di tentativi di Bertoni, un piazzato di Notaristefano, tre buoni spunti di Balesini: la prima conclusione è centrale ma fuori bersaglio, la seconda nasce da un errato disimpegno di Pittana e ha lo stesso esito, la terza sarebbe rigore. Ma il condizionale, con questi arbitri, è più che mai d’obbligo. Fino a quando? (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Brescello – Como 1-1 Modena – Alzano 1-0 Montevarchi – Pistoiese 3-1 Monza – Siena 0-0 Saronno – Fiorenzuola 2-1 Spal – Novara 2-1 Spezia – Carrarese 0-3 Treviso – Prato 3-0 CLASSIFICA: Treviso p. 38, Brescello 34, Carpi 33, Monza 32, Saronno, Prato 31, Alessandria 27, Modena 26, Carrarese 24, Siena, Montevarchi 23, Fiorenzuola 22, Como 21, Alzano, Spal 20, Pistoiese 15, Novara, Spezia 14. MARCATORI: 11 reti: Fiorio (1, Treviso). 9: Grabbi (3, Modena). 8: Masitto (1, Carpi); Elia (Montevarchi); Putelli (4, Spal). 7: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (4) e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Pasa (1, Treviso). 6: Cossato (Brescello); Benfari (Carrarese); Soncin (Treviso). Il punto sul campionato Semmai ce ne fosse stato bisogno, il Treviso ha voluto ribadire la sua prima posizione e tutti i record che, come i brillanti per un anello, la fanno risaltare. I 38 punti, i 36 gol e le 11 vittorie sono il massimo in tutta la serie C1, segno di una superiorita' schiacciante, accompagnata da prestazioni sul campo sempre piu' convincenti e da frenate dei concorrenti che non possono che fare il gioco della capolista. Brescello, Carpi e Monza, le squadre che in fila seguono il Treviso, hanno rimediato un solo punto, dimostrando di essere sì protagoniste di una stagione positiva, di poter aspirare alla promozione e di avere buone qualità, ma tutto sommato capendo di avere qualcosa in meno della scatenata formazione di Giuseppe Pillon. Che avrà anche giocatori anziani, ma chissà perché, da tre anni a questa parte, è capace soltanto di vincere. (Gazzetta dello Sport)