Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
03-02-2019 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Pisa 1909 AC 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 94. rig. De Luca M.[A] 30. rig. Pesenti M. [Pi]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Prestia Giuseppe, Panizzi Erik, Agostinone Giuseppe, Sartore Francisco [85. Badan Andrea], Gatto Emanuele [85. Rocco Daniele], Checchin Luca [65. Gazzi Alessandro], Gemignani Andrea, Bellazzini Tommaso [57. Chiarello Riccardo], De Luca Manuel, Coralli Claudio A disp.:Delvino Fabio Fernando, Gerace Matteo, Ponzio Marco, (P) Pop Ionut Alin, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio, Sessa Nunzio, Zogkos Vasileios All.: Cassioli Cristian

Formazione avversaria
PISA 1909 AC: Gori, Birindelli, Meroni [76. Minesso], Benedetti, Lisi, Verna, De Vitis [49. Buschiazzo], Izzillo [67. Masi], Di Quinzio, Pesenti, Masucci [76. Moscardelli]. A disp.: D’Egidio, Kucich, Brignani, Gamarra. All.: Taddei Riccardo (D’Angelo squalificato)

Arbitro: Di Cairano Michele (Ariano Irpino) [Lenarduzzi, D’Elia]
Note
Espulso: 95. Di Quinzio [P]. Ammoniti: 28. Checchin [A], 31. Coralli [A]. 37. Pesenti [P], 72. Panizzi [A], 87. Badan [A]. 90. Lisi [P], Angoli: 13-2 Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.500 circa (555 paganti, 900 abbonati) Statistiche: Possesso palla: 47-53%. Tiri totali: 7-6; in porta 2-4; Falli: 17-17. Per l'Alessandria in panchina il preparatore atletico Cassioli al posto di D'Agostino e del suo vice Mancino squalificati. Pomeriggio freddo ed umido, terreno allentato, rettilineo chiuso a causa della neve. Inizio gara ore 14,30

Commento
UN RIGORE PER PARTE E ALESSANDRIA-PISA FINISCE 1-1 Finisce 1-1 tra Pisa e Alessandria al Moccagatta. Il vantaggio è del Pisa con una rete di Pesenti nel primo tempo su calcio di rigore, avvenuto in seguito a un fallo nei confronti di Masucci in area. I Grigi protestano per un altro rigore non decretato nei confronti di De Luca, fermato da De Vitis. Nella ripresa gara in controllo, ma Masi causa un altro rigore nel finale e De Luca non perdona. Termina così la partita sull’1-1. Nel recupero espulso Di Quinzio per proteste dopo un fallo dubbio in area non ravvisato dall’arbitro su Moscardelli. Primo tempo. I neroazzurri si fanno vedere per primi sugli sviluppi del primo calcio d’angolo della partita. Lisi infatti ruba palla e si accentra, ma la sua conclusione è completamente fuori misura. All’11’ ghiotta occasione sulla testa di Coralli, con Gori che esce a vuoto, ma l’attaccante dei Grigi mette alto. Al 13′ punizione da posizione molto vantaggiosa per i padroni di casa dopo una netta trattenuta di Meroni: sul pallone il pisano Bellazzini colpisce la barriera. Al 17′ Lisi viene servito in area da Di Quinzio dopo un’ottima azione dei neroazzurri, ma il calciatore del Pisa di prima calcia debolmente ed è facile per Cucchietti bloccare il pallone. Al 22′ ancora Pisa con De Vitis che di testa devia, ma il portiere blocca. Al 28′ l’arbitro comanda un rigore per il Pisa nettissimo dopo un atterramento di Masucci in area. Dal dischetto Pesenti porta in vantaggio i suoi per la sua terza rete stagionale. Al 34′ De Luca viene messo giù in area nettamente da De Vitis, ma l’arbitro non comanda il rigore per i padroni di casa. Al 41′ Birindelli ruba palla a tutti, mette in mezzo per Pesenti che fa un velo per Izzillo, ma il centrocampista del Pisa calcia altissimo. I grigi hanno un altro paio di occasioni con De Luca e Prestia, ma il primo tempo finisce così. Secondo tempo. A inizio secondo tempo De Vitis si fa male e deve entrare al suo posto Buschiazzo. Subito dopo proteste dei giocatori dell’Alessandria per un tocco di mano di Masucci. Al 58′ Sartore calcia alto dopo un cross dalla tre quarti dell’appena entrato Chiarello. Al 60′ Meroni stoppa con un grande intervento Chiarello, vicinissimo al tiro dall’interno dell’area piccola. La partita si blocca a centrocampo e i neroazzurri fanno entrare anche Minesso, Masi e Moscardelli per Meroni, Izzillo e Masucci. Non accade praticamente più niente col Pisa che non fa altro che impedire ai Grigi di avvicinarsi alla propria area e di tentare la risposta su contropiede, ma l’Alessandria proprio sul finale ottiene un calcio di rigore con Masi che ferma De Luca in area. Dal dischetto De Luca non perdona. In pieno recupero viene atterrato anche Moscardelli, ma Di Quinzio viene espulso per proteste dopo che l’arbitro non comanda un rigore per i suoi. (Museo Grigio) RIGORE AL FOTOFINISH: DE LUCA AGGUANTA IL PISA Anche gli ospiti in vantaggio dal dischetto. Negato un penalty nel primo tempo Tutto di rigore il pareggio tra Alessandria e Pisa. L'Alessandria che continuaa non vincere al Moccagatta, e questo è l'aspetto negativo. Ma anche l'Alessandria che fino alla fine ci crede e va a prendersi un pareggio quando stanno già scorrendo i titoli di coda. E De Luca va a prendersi e a trasformare il rigore che gli era stato negato alla mezzora del primo tempo. Un solo punto, però, muove poco la classifica. Se non arrivano punti al Moccagatta pensare ad una rimonta è molto complicato LE SQUADRE D'Agostino (squalificato e in tribuna accanto al presidente e al suo vice Mancino, anche lui appiedato) si affida a chi ha giocato meno in Coppa a Vercelli. La difesa è la stessa di Lucca, torna Sartore titolare a destra e Bellazzini dietro le punte. Pisa con il 3-5-2, Izzillo e Di Quinzio sono i due interni, in attacco Masucci e Pesenti in attacco, Moscardelli ancora in panchina LA PARTITA Dopo 10' di studio, la prima occasione è per i Grigi: Bellazzini dalla bandierina di destra, Gori esce a vuoto, ma il colpo di testa di Coralli è alto sulla traversa. Due minuti dopo De Luca conquista una punizione dal limite, batte Bellazzini, respinge la barriera. La risposta del Pisa è con Lisi, al 16', libero a sinistra, ma conclusione è debole e tra le braccia di Cucchietti. Nelle fasi centrali due buoni spunti di De Luca, su cui, però, la difesa chiude. Al 28' rigore per il Pisa, alla prima azione vera d'attco: Checchin interviene in area su Birindelli, che va per le terre. Dal dischetto Pesenti che spiazza Cucchietti. Animi caldi, anche Coralli si prende un giallo per le schermaglie con Masucci. Al 33' protesta l'Alessandria, e a ragione, per l'intervento di De Vitis in area su De Luca, nettissimo. L'arbitro applica due metri diversi per episodi identici e non concede il rigore. Al 41' occasione per il raddoppiare: indecisione di Gemignani, Birindelli entra in area, sul suo cross da destra velo di Pesenti e Izzilo, all'altezza del dischetto, spedisce in curva dall'altezza del dischetto. Quasi allo scadere arriva alla conclusione Prestia, diagonale, che vale solo un angolo. Avvio aggressivo di ripresa dell'Alessandria, che guadagna due angoli in pochi minuti e protesta al 5' per un presunto tocco di mano sulla conclusione di Gemignani, ma il difensore interviene con la spalla. Escono Bellazzini e Checchin, fuori dalla gara fin dall'inizio, e tocca a Chiarello e Gazzi. Proprio l'ex granata, al 25' fa sponda per Sartore, che però calcia male da buona posizione. Leggera supremazia territoriale dell'Alessandria, ma non c'è sostanza, di fatto una sola conclusione di Chiarello nello specchio della porta. Poi, quando sta iniziando l'ultimo minuto di recupero, nell'ennesimo assalto, Lisi atterra De Luca. Questa volta è rigore e l'attaccante spiazza Gori. Sul capovolgimento di fronte resta a terra in area Moscardelli, ma Agostinone ha preso la palla. Scoppia un parapiglia e l'arbitro manda via Di Quinzio.Al triplice fischio tutta la panchina del Pisa è in campo per protestare. Potrebbe finire sul rapporto del direttore di gara: è ora che lesocietà avversaria la smettano di venire a comandare al Moccagatta (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) Raggiunto in extremis il Pisa, partita di rara bruttezza BASTONE E CAROTA PER QUESTA ALESSANDRIA IL DS: “PUNTO D’ORO MA PENSO AD UNA MULTA” Cerri arrabbiato con i giocatori: un pasticcio che al 94’ rischia di costare carissimo ai grigi Di positivo c’è solo il punto strappato in extremis, ma anche col Pisa i grigi confermano croniche difficoltà nel fare gioco e una povertà tecnica che neppure il mercato invernale sembra aver sanato. Vista la piega che stava prendendo la partita, l’1-1 è da accogliere con soddisfazione e inverte la tendenza dei finali negativi e costati cari nel recente passato. Usa «carota e bastone» il ds Cerri nel dopo gara: «Risultato che vale oro, soprattutto per il morale», poi la bacchettata alla squadra per il rischio di harakiri sull’ultima azione del match («sto pensando di multarla per come è stata gestita palla al minuto 94, quando il Pisa ha reclamato il rigore »). Ce n’è anche per i tifosi («la curva finora ci era sempre stata vicina, però certi cori quando i ragazzi stavano compiendo il massimo sforzo non li ho proprio capiti»). Il match è talmente privo di contenuti che le situazioni più intriganti avvengono poco sotto la tribuna stampa, dove si piazza lo squalificato mister D’Agostino. Lui vive la sfida come se fosse all’interno dell’area tecnica, cioè con intensità e tanto pathos. Richiama i suoi giocatori (De Luca il più gettonato, il centravanti lo ripagherà con una prestazione di sostanza), nel primo tempo manda a quel paese Gatto e Sartore per errori banali, tra un gesto e l’altro il continuo scambio di opinioni col vice Mancino, pure lui fermato dal giudice sportivo. Mani nei capelli per il mister di casa al rigore non concesso a De Luca nel primo tempo, sguardo fiero verso l’attaccante quando si presenta al 48’ della ripresa sul dischetto. L’abbraccio con Mancino al gol e ancora tanta apprensione un minuto dopo quando gli ospiti reclamano un rigore per fallo su Moscardelli. Sul campo 90’ di gioco frammentato e poco spettacolare complice il terreno di gioco appesantito. Il Pisa, acquisito il vantaggio col penalty di Pesenti, si piazza a copertura del risultato provando le sortite in contropiede. I grigi subiscono il contraccolpo del rigore al passivo ma, ancor di più, patiscono quello non fischiato a De Luca poco dopo. L’unico encomio che va fatto all’Alessandria è quello di non mollare e di non avere passaggi a vuoto quando lo 0-1 pare inevitabile e il pubblico (poco più di 500 paganti, una desolazione) abbandona gli spalti o contesta blandamente. Il premio arriva inaspettato, ma vale giusto per tenere a distanza le rivali in zona salvezza. Chi ipotizzava una rincorsa ai playoff, con il nuovo assetto della squadra, dovrà probabilmente correggere il tiro. (La Stampa Ed. Alessandria – Francesco Gastaldi) IL PISA BEFFATO AL 93’ L’ALESSANDRIA RISALE GRAZIE AD UN RIGORE Alessandria e Pisa si dividono la posta ma sono i toscani a mordersi le mani. In vantaggio con il rigore di Pesenti, si vedono raggiungere nel recupero sempre su rigore da De Luca. Proteste da entrambe le parti per presunti rigori non concessi. (La Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) PARI BEFFA E RIGORE NEGATO AL PISA L’arbitro ci mette lo zampino e i nerazzurri tornano da Alessandria con un punto soltanto [Titolo prima pagina] IL PISA REGALA UN TEMPO INTERO, L’ARBITRO FA IL RESTO: PAREGGIO-BEFFA AD ALESSANDRIA Settima gara consecutiva senza vittorie per il team di D’Angelo, che viene raggiunto al 93’ e si vede negare il rigore decisivo [Titolo pagina sportiva] È il 94’ e l’Alessandria ha appena pareggiato su rigore; il Pisa prova a ributtarsi in avanti, un difensore avversario sbaglia il rinvio regalando la palla a Moscardelli, che entrando in area da sinistra non riesce a tirare ma si allunga la palla e taglia verso destra. Cerca di affrontarlo alla disperata il giovanissimo Badan, sbaglia totalmente l’intervento e prende netta la caviglia dell’attaccante. Rigore? No. Il modesto arbitro Di Cairano chiude tutti e due gli occhi sul fallo, come siamo abituati da sempre a vedere: per avere un rigore fuori casa al 94’ devi essere davvero potente, sennò non se ne parla neanche. E il Pisa non solo non è potente, ma quest’anno è evidentemente inviso agli arbitri. I nerazzurri escono così arrabbiatissimi dal Moccagatta, e Di Cairano ne ha combinate anche un altro paio: due minuti prima sul rigore dell’1-1 aveva ammonito, anziché Masi autore del fallo, Lisi che era in diffida; e dopo il clamoroso penalty negato al Pisa ha espulso per proteste Di Quinzio quando un giallo sarebbe stato sufficiente. Però il Pisa, prima di arrabbiarsi con l’arbitro, dovrebbe fare un esame di coscienza, e bocciarsi. Perché dopo un buon primo tempo, in cui era passato meritatamente in vantaggio pur sbagliando modulo, nella ripresa non ha fatto altro che chiudersi in difesa senza provare né a controbattere alle iniziative dei Grigi, né ad addormentare il gioco. E se ti rintani per 45 minuti nel tuo fortino, devi mettere in conto la possibilità che prima o poi un attaccante avversario indovini la giocata, o un tuo difensore faccia un errore decisivo, o ancora il direttore di gara si inventi qualcosa di fantasioso. Il vantaggio è arrivato al 28’ quando Masucci, irrompendo su un cross basso di Lisi, è stato messo giù da Checchin: rigore netto, trasformazione perfetta di Pesenti. E al 41’ il Pisa poteva chiuderla: gran palla conquistata in attacco da Birindelli, palla all’indietro in area, ma Masucci quasi a tu per tu col portiere veniva anticipato dal compagno Izzillo che sparava alto. Nella ripresa, iniziata con l’infortunio a De Vitis (centrale arretrato nella difesa a tre, mentre avrebbe dovuto fare il regista invece di impiegare in quel ruolo Verna), l’Alessandria approfittava di un Pisa improvvisamente e ingiustificatamente pavido, faceva collezione di corner ma solo al 48’ pareggiava: trattenuta plateale quanto inutile di Masi su De Luca, che dal dischetto faceva 1-1. Poi il disperato assalto per tornare in vantaggio, frustrato dalla pochezza arbitrale. Spettacolo se ne è visto poco ma il Moccagatta era abbastanza simile a un pantano prosciugato: i teloni antineve hanno evitato l’effetto ghiacciaio anche se i trattori usati venerdì per spalare la coltre bianca hanno appesantito moltissimo il terreno, che si presentava a chiazze verdi, marrone e anche bianche in alcuni tratti. (Il Tirreno Ed. Pisa - Scuglia) PISA, CHE PECCATO: UN RIGORE NEL RECUPERO TOGLIE LA GIOIA DELLA VITTORIA La sfida di Alessandria: i nerazzurri hanno sfiorato i tre punti, finisce 1-1 Manca da sette gare l'appuntamento con la vittoria per il Pisa. E a Alessandria la partita contro i grigi è davvero stregata. Sì perché il pareggio dei padroni di casa arriva quando meno te lo aspetti, quando i tre punti sembravano ormai in cassaforte. E' un rigore assegnato dall'arbitro in pieno recupero a decretare poi il pareggio finale del match. Un Pisa che aveva mostrato anche una certa autorità e che era passato in vantaggio con Pesenti sempre su rigore. Il team ha controllato la situazione ma nel finale il match è sfuggito di mano. E il penalty è stato assegnato per un contatto che c'è stato in area di rigore tra Lisi e De Luca. E' lo stesso De Luca che ha poi trasformato dagli undici metri. (La Nazione Ed. Pisa) RISULTATI: Albissola – Arzachena 2-1 Arezzo – Robur Siena 3-3 Carrarese – Pro Vercelli 0-1 Cuneo – Lucchese rinv. Novara – Piacenza 0-0 Olbia – Pontedera 1-1 Pistoiese – Virtus Entella 0-2 Pro Patria – Juventus U23 Pro Piacenza – Gozzano rinv. CLASSIFICA: Pro Vercelli3 p. 45, Piacenza 42, Arezzo 41, Carrarese 40, Virtus Entella6 39, Robur Siena2 37, Pro Patria 36, Novara, Pontedera 34, Pisa 33, Gozzano, Juventus U23 25, Cuneo2 (-7), Alessandria2 22, Pistoiese3, Olbia2, Albissola 20, Lucchese2 (-8) 19, Arzachena (-1) 14, Pro Piacenza6 (-8) 8. = gare in meno. Lucchese e Pro Piacenza 8 punti di penalizzazione; Cuneo 7, Arzachena 1. MARCATORI: 17 reti: Tavano (Carrarese), 12 reti: Caccavallo (Carrarese), 10 reti: Martignago (Albissola), Cacia (Novara), Gliozzi (Robur Siena), Mota (Virtus Entella); 9 reti: Pesenti (Piacenza-Pisa 6-3), Gucci (Pro Patria). Il punto sul campionato La Pro Vercelli supera l’esame di Carrara ed aumenta il vantaggio sulle immediate inseguitrici; solo l’Entella mantiene il passo della capolista e si profila un duello per la promozione diretta tra le due neo retrocesse, ma ancora alle prese con una serie infinita di recuperi da disputare. La Pro Vercelli (45) vince la sua quarta partita consecutiva per 1-0, ma questa volta si tratta di uno scontro diretto che vale doppio: vittima la Carrarese (40) battuta sul proprio campo per quella che è l’ottava sconfitta stagionale. Gol partita di Morra (8) al 77′. La Pro ha due partite in meno rispetto al Piacenza e tre in meno della coppia Arezzo-Carrarese. Proprio l’Arezzo (41) è stato protagonista nella gara più spettacolare della giornata: in vantaggio 3-0 a 5 minuti dal termine sul Siena (37) è riuscito a farsi rimontare per il pirotecnico 3-3 finale. A segno nel derbyssimo toscano Serrotti al 21′, Cutolo (7) al 33′ e l’ex Gozzano Rolando (8) al 65′. L’incredibile “remuntada” bianconera inizia con i due rigori trasformati da Guberti al 86′ e al 89′. Il pari è di Arrigoni nel recupero. Facile successo esterno dell’Entella che regola, con il classico 0-2, la Pistoiese (20): un gol per tempo con Ardizzone in apertura e Mancosu al 54′. Liguri con 6 partite da recuperare, di cui 4 già programmate tra il 5 marzo e il 9 aprile. Unico 0-0 di giornata quello tra Novara (34) e Piacenza (42). Partita caratterizzata dagli infortuni di Perrulli (neo acquisto novarese) e Nicco nel primo tempo. Espulso Schiavi al 73′, capace di due gialli in due minuti. In zona play out torna alla vittoria l’Albissola (20) a spese dell’Arzachena (14) alla settima sconfitta consecutiva e sempre battuta in trasferta. Sardi in vantaggio con Cecconi ma subito rimontati, nel primo tempo, da Cais e Martignago (10). Parità fra Olbia (20) e Pontedera (34): vantaggio ospite con Borri al 64′ e pareggio di Ragatzu (7), su rigore, al 70. Espulso Caponi al 79′. Continua il digiuno di vittorie dell’Alessandria (22) al Moccagatta; prosegue la serie di pareggi del Pisa (33) che rimane in zona play off. Partita decisa dai penalty: toscani in vantaggio con Pesenti (9) al 29′ e raggiunti da De Luca (6) al terzo minuto di recupero. Espulso Di Quinzio al 94′ e proteste per episodi dubbi in area su De Luca nel primo tempo e Moscardelli nel finale. Il turno si è completato con il posticipo di Busto Arsizio tra Pro Patria e Juventus U23; i tigrotti hanno rimontato l’iniziale svantaggio rispondendo con Lenoci e Boffelli al gol di Mokulu. L’espulsione di Alcibiade ha lasciato i bianconeri, già in svantaggio, anche in inferiorità numerica, così la partita è terminata 2-1. Rinviata per neve Cuneo-Lucchese (Alessandria US 1912)

Girone A

Alessandria US 1912 - Pisa 1909 AC 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

94. rig. De Luca M.[A]
30. rig. Pesenti M. [Pi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PISA 1909 AC: Gori, Birindelli, Meroni [76. Minesso], Benedetti, Lisi, Verna, De Vitis [49. Buschiazzo], Izzillo [67. Masi], Di Quinzio, Pesenti, Masucci [76. Moscardelli]. A disp.: D’Egidio, Kucich, Brignani, Gamarra. All.: Taddei Riccardo (D’Angelo squalificato)

Arbitro: Di Cairano Michele (Ariano Irpino) [Lenarduzzi, D’Elia]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US 1912 - Pisa 1909 AC 1 - 1 (0 - 1)

RETI:

94. rig. De Luca M.[A]30. rig. Pesenti M. [Pi]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PISA 1909 AC: Gori, Birindelli, Meroni [76. Minesso], Benedetti, Lisi, Verna, De Vitis [49. Buschiazzo], Izzillo [67. Masi], Di Quinzio, Pesenti, Masucci [76. Moscardelli]. A disp.: D’Egidio, Kucich, Brignani, Gamarra. All.: Taddei Riccardo (D’Angelo squalificato)

Arbitro: Di Cairano Michele (Ariano Irpino) [Lenarduzzi, D’Elia]

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94. rig. De Luca M.[A]
30. rig. Pesenti M. [Pi]