Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
03-11-2018 - Giornata: 10 - Pistoia - Marcello Melani
Girone A


Pistoiese 1921 US - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Gjura Kleto, Prestia Giuseppe, Agostinone Giuseppe, Sartore Francisco, Maltese Dario [72. Gazzi Alessandro], Gatto Emanuele, Bellazzini Tommaso, Badan Andrea, Santini Claudio, Talamo Nicola [72. Rocco Daniele] A disp.:Cottarelli Niccolò, Delvino Fabio Fernando, Fissore Matteo, Gerace Matteo, (P) Pop Ionut Alin, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio, Sessa Nunzio, Usel Xavier, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
PISTOIESE 1921 US: Meli, Muscat [78. Terigi], Ceccarelli, Cagnano, Regoli, Picchi, Luperini, El Kaouakibi, Fanucchi [78. Vitiello], Latte Lath [84. Cellini], Rovini [84. Forte]. A disp.: Crisanto, Dossena, Tartaglione, Sallustio, Dosio, Cerretelli, Pagnini, Llamas. All.: Asta Antonino.

Arbitro: Monaldi Marco (Macerata) [Yoshikawa, Rizzotto]
Note
Ammoniti: 55. Gatto [A], 57. Cagnano [P], 84. Santini [A], 84. Vitiello [P]. Angoli: 4-5. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 700 circa (281 paganti, 370 abbonati, 60 nel settore ospiti), incasso € 3.000 circa Statistiche: possesso palla 45-55%; tiri totali 8-6; in porta 2-0; falli 11-18. Serata fresca, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 20,45

Commento
IL SESTO PAREGGIO. CON 94 MINUTI DI SBADIGLI Nessun episodio per rivendicare un risultato diverso a Pistoia Novantaquattro minuti di niente. Una partita che non riesce a regalare nemmeno una emozione, un episodio che potrebbe cambiare l'inerzia di un confronto in cui né Pistoiese, né Alessandria fanno qualcosa per provare a vincere. Neppure i cambi incidono, i contenuti sono scarsi, il pareggio giusto, il doppio 0 che fotografa bene la pochezza al 'Melani'. Per l'Alessandria è il sesto pareggio, il meno bello, una collezione di sbadigli per i 700 sugli spalti e per chi era davanti alla televisione. Peso offensivo nullo, consola la solidità difensiva. Troppo poco LE SQUADRE E' Talamo il compagno d'attacco di Santini, modulo invariato, ma Gazzi è in panchina, Maltese playmaker centrale e Bellazzini a sinistra, per tagliare dentro e sfruttare anche le palle inattive. In difesa conferma per Gjura sul campo dove ha segnato la sua prima e unica rete tra i professionisti. Pistoiese con il 3-4-1-2 annunciato, ma con la novità di El Kaouakibi in difesa e Picchi in mezzo, sacrificando inizialmente Terigi e Vitiello LA PARTITA Gioca alta l'Alessandria, che sviluppa la manovra soprattutto a sinistra, con gli inserimenti di Bellazzini, che cambia spesso anche il gioco. Ma la prima occasione è per i padroni di casa, al 17', Rovini dal limite, traiettoria a scendere, Cucchietti vola e ci mette i pugni. E si ripete al 24' sulla conclusione a giro di Latte Lath, Al 29' Prestia pesca bene Santini in area, contro, ma anziché tirare, l'attaccante rimette palla in area e non c'è nessun compagno pronto a raccogliere il suggerimento. Davvero poco in un primo tempo tra una squadra impaurita, anche se volenterosa, e una che fa girare di più palla, ma affonda con molta fatica e Santini resta sempre troppo lontano dall'area. Grigi più aggressivi, due opportunità nei primi minuti: al 3' sul cross di Badan, il tentativo sottoporta di Santini. E al 4', Gjura suggerisce da destra, velo di Talamo, la conclusione di Bellazzini è strozzata, sul fondo Al 17' prova ad accelerare l'Alessandria, Sartore per Bellazzini, sul cross in area la difesa si salva in angolo.Due cambi per parte nelle fasi centrali: Gazzi per uno spento Maltese e Rocco per Talamo, impalpabile a dispetto della stazza. Pochi minuti dopo dentro Terigi, altro ex, per Muscat zoppicante, e Vitiello per Fanucchi, passando, di fatto, al 4-4-2. Al 37' protesta la Pistoiese per un presunto intervento di Gazzi su Picchi, ma decide bene l'arbitro, vicinissimo, che fa cenno di proseguire. Al 44' Sartore mette in area per Gjura, che cerca il bis del suo primo gol, proprio a Pistoia, ma Meli anticipa. E' l'ultimo accenno di presenza in area. Poco davvero (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) IL GOL E’ UNA PAROLA SCONOSCIUTA PER L’ALESSANDRIA A PISTOIA LA “FOTOCOPIA” DEI PRECEDENTI INCONTRI Toscani modesti e timorosi, i grigi comandano le operazioni senza cambi di ritmo e con scarsa incisività Sei volte a bersaglio in nove gare il dato più preoccupante, a gennaio il reparto offensivo andrà potenziato Quotare il pareggio dell’Alessandria sarà forse vietato nelle agenzie di scommesse dal prossimo turno di campionato. La specialista nel segno «ics» non si smentisce neppure a Pistoia, contro un’altra avversaria povera di idee e di spessore tecnico, cui non basta neppure il cambio di allenatore per fare qualcosa in più. Piaccia o no, questa è la serie C attuale: i grigi possono archiviare un’altra gara senza sconfitta, ma basterebbe poco per moltiplicare il punticino per tre. Invece, l’incompletezza dell’organico dalla cintola in su è assodata e arriva l’ennesimo 0-0. D’Agostino aveva chiesto in settimana più movimento e continui cambi di posizione per non dare riferimenti agli avversari, i giocatori lo prendono alla lettera e ci provano fin dall’avvio, piantando le tende nella tre-quarti degli orange. Il problema è sempre il solito: fino ai sedici metri la manovra è tutto sommato accettabile, poi il buio. Santini sbaglia le prime quattro giocate della sua partita, solo una per errore tecnico, le altre per l’ostinazione a portare palla invece di liberarsene in fretta (D’Agostino lo rimprovererà dalla panchina). L’ex senese dà comunque un minimo fastidio alla retroguardia toscana, a differenza di Talamo che sembra un pesce fuor d’acqua. Anche l’asse mancina Badan-Bellazzini non combina granché, così le potenziali chances per l’Alessandria sono a destra dove Sartore fa il suo e trova un discreto supporto in Gjura (almeno quando il giovane albanese accompagna l’azione), meno in Maltese, piede sinistro ma nell’occasione mezzala destra e non troppo a proprio agio, soprattutto quando deve portarsi al cross. La sensazione è di impotenza, a dispetto di una supremazia territoriale abbastanza evidente e di una qualità dei singoli complessivamente superiore. Purtroppo, la regola numero uno nel calcio impone di buttarla dentro, invece i grigi non fanno mai sporcare i guanti al non irreprensibile portiere Meli. Ripresa con un cliché simile anche se col passare dei minuti le squadre si allungano e dovrebbero aumentare le occasioni. Non sarà così, della notte del Melani si ricorderà solo la buona organizzazione difensiva dei grigi, con un Gjura convincente e con la coppia Prestia-Agostinone che concede nulla. Il centrale di sinistra, fra l’altro, si fa apprezzare per un paio di diagonali che spengono ogni velleità al veloce ma acerbo Latte Lath. Tutto il resto è un film già visto: non si pensava di arrivare a rimpiangere così tanto il giovane De Luca, invece l’ex granata è al momento la sola certezza là davanti. Peccato davvero, fino a gennaio non si potrà correggere il tiro ed è un rimpianto. Nessuna squadra finora si è mostrata superiore a quella di D’Agostino: sei gol a referto in nove incontri sono però una miseria. E adesso arrivano gli incontri più complicati. (La Stampa – Ed. Alessandria - Massimo Delfino) ASTA, SUBITO PARI PISTOIESE A SECCO OK L’ALESSANDRIA La Pistoiese, col nuovo allenatore Asta in panchina, rimanda la prima vittoria casalinga e l’Alessandria conferma la sua imbattibilità fuori casa. La Pistoiese ha cercato di mettere in pratica il “credo” aggressivo di Asta ma c’è riuscita solo a sprazzi. Sul risultato grava il dubbio di un rigore al 37’ s.t. per la Pistoiese, presunto fallo di Gazzi di Cagnano. La squadra toscana, nel primo tempo, è apparsa frizzante ma sol otre volte ha impegnato Cucchietti con Rovini, Latte Lath e Cagnano. Nella ripresa, dopo una partenza sprint della Pistoiese, l’Alessandria è andata vicino al gol con Santini (La Gazzetta dello Sport – Enzo Cabella) PISTOIESE – ALESSANDRIA 0-0 Zero go, poche emozioni e un punto a testa. Due squadre malaticce, partite con ambizioni importanti ma al momento di irncorsa nelle zone di classifica. Prevale la paura di perdere, il pari è il risultato più ovvio (Corriere dello Sport – Antonino Zimanni) ALESSANDRIA ALTRO PARI Novantaquattro minuti di niente. Una partita che non riesce a regalare nemmeno una emozione, un episodio che potrebbe cambiare l'inerzia di un confronto in cui né Pistoiese, né Alessandria fanno qualcosa per provare a vincere. Neppure i cambi incidono, i contenuti sono scarsi, il pareggio giusto, il doppio 0 che fotografa bene la pochezza al 'Melani'. Per l'Alessandria è il sesto pareggio, il meno bello, una collezione di sbadigli per i 700 sugli spalti e per chi era davanti alla televisione. Peso offensivo nullo, consola la solidità difensiva. Troppo poco. La Pistoiese dell’ ex granata Asta riparte dalla difesa, non aver preso gol è un indicatore utile per chi ne ha incassati 16. Ma non lo è per l’Alessandria, che subisce poco, ma segna con il contagocce e l’assenza di De Luca è amplificata dalle occasioni rare e mai davvero pericolose. L’Alessandria prova a iniziare aggredendo la Pistoiese che si abbassa molto. Ma gli uomini di D’Agostino non ne approfittano e così la prima parata vera è di Cucchietti, che al 17’ vola sul destro a scendere di Rovini e si ripete al 24’ controllando la conclusio ea giro di Latte Lath. L’Alessandria? Una buona palla in area di Prestia per Santini, che non tira e rimette in mezzo, ma nessun compagno arriva. L’inizio di ripresa illude il 60 spettatori di fede grigia: due opportunità: al 3’ su cross di Badan, il tentativo sottoporta di Santini. E al 4’ Gjura suggerisce da destra, velo di Talamo, la conclusione di Bellazzini è strozzata, sul fondo. Nel finale è la Pistoiese che prova a vincere e protesta su un contato tra Picchi e Gazzi (37’), che però rigore non è. (Tuttosport – Mimma Caligaris) LA PISTOIESE DI ANTONINO ASTA DEBUTTA CON UN PAREGGIO Il match finisce 0-0 senza tiri, senza emozioni, privo di tutto. Asta debutta con un punto, i piemontesi si accontentano La gara mai nata. Ecco Pistoiese – Alessandria, uno 0-0 scialbo, praticamente senza emozioni. Pistoiese senza Minardi, Alessandria priva di De Luca. È la prima di Antonino Asta sulla panchina arancione: inizia ufficialmente il dopo-Indiani. È la squadra piemontese che tiene le redini del gioco, pur non riuscendo a creare vere e proprie occasioni da gol. Macina gioco, specialmente a metà campo, tenta qualche discesa sulle fasce, ma non entra mai nei sedici metri. Santini scalpita, sgomita, tira pure un calcetto maligno, a palla lontana, a Luperini, reo di averlo trattenuto: la terna non vede o fa finta di non vedere. Gli arancioni attendono, pronti a ripartire in contropiede. E sono loro i due tentativi della prima frazione di gioco. Al 17’ è Rovini a provarci, calciando in diagonale dalla destra appena entrato in area: Cucchietti devia in corner. Al 24’ Latte Lath spara dalla distanza, ma l’estremo difensore dei grigi alessandrini blocca senza particolari problemi. La ripresa, se possibile, è anche peggio del primo tempo. Non succede nulla. Sul taccuino annotiamo… All’8’Luperini manca la deviazione di testa sotto misura. Al 37’ i padroni di casa reclamano un rigore per presunto fallo di Gazzi su Cagnano: l’arbitro lascia correre, poi ammonisce Luperini e Vitiello. Al 42’ Regoli manda alle stelle dal limite dell’area. Per la Pistoiese il primo 0-0 stagionale, per l’Alessandria nessuna conclusione nello specchio di porta: da record negativo. Una curiosità: anche l’ultimo cambio tecnico arancione, da Remondina ad Atzori un paio di stagioni fa, vide il debutto di quest’ultimo contro l’Alessandria e fu 0-0. Atzori, purtroppo, non finì bene l’annata, non riuscendo a portare la squadra pistoiese ai playoff. Asta può toccare ferro. (La Nazione.it Ed. Pistoia – Gianluca Barni) LA PISTOIESE DI ASTA RIPARTE DALLA DIFESA: 0-0 CON L’ALESSANDRIA Il nuovo corso del tecnico siciliano sulla panchina della Pistoiese si apre con un sonnecchiante pareggio a reti bianche nell’anticipo del Melani con l’Alessandria: pochi rischi, poche occasioni L’anticipo del sabato sera al Melani regala un punto alla Pistoiese. La cura Asta inizia con un brodino, incoraggiante alla luce della situazione pregressa ma al tempo stesso deludente per la prestazione della squadra che per troppi minuti si limita semplicemente a contenere gli avversari, apparsi modesti e senza troppe idee. Entrambe le formazioni infatti si sono limitate a giocare secondo le proprie caratteristiche ma nessuna delle due formazioni ha mai dimostrato di avere la forza e la volontà per far sua l’intera posta in palio. Ne è uscita una gara sorniona, con qualche raro guizzo ma tutto sommato bloccata e segnata in negativo dalla poca precisione nel fraseggio sia dell’Alessandria che della Pistoiese. Per Antonino Asta, nuovo allenatore degli orange, un debutto incoraggiante ma che dimostra come i mali di questa squadra non possano essere cancellati con un colpo di spugna semplicemente cambiando il mister. Asta dal canto suo si è presentato al pubblico arancione con una squadra tatticamente disciplinata e istruita per non far manovrare in orizzontale gli avversari. Con Meli in porta ha schierato una difesa a tre centrali (El Kaouakibi, Ceccarelli, Muscat), supportati da due esterni con compiti principalmente difensivi come Regoli e Cagnano, una mediana composta da Picchi e Luperini, poi Fanucchi e Rovini dietro a Latte Lath. PRIMO TEMPO DI CONTENIMENTO. Nel primo tempo la Pistoiese gioca poco ma al tempo stesso rischia poco o nulla, lasciando poco spazio agli avversari, di fatto mai in grado di giocare palloni nell’area arancione. Rovini e compagni arrivano poche volte nell’altra area ma riescono comunque a creare un paio di occasioni. La prima arriva al 18’, quando Rovini impegna il portiere avversario con una conclusione potente che l’estremo difensore dell’Alessandria devia in corner. Dell’angolo si incarica proprio il numero venti orange che trova Ceccarelli al limite dell’area, il colpo di testa del difensore è potente ma troppo angolato e così la palla finisce fuori dallo specchio. Al 24’ è turno di Latte Lath, la sua conclusione è insidiosa ma il portiere blocca con sicurezza. Il resto della rima frazione vola via senza altre occasioni, con le due squadre che stentano ad accendersi per ragioni differenti: troppo verticale e prevedibile l’Alessandria, più impacciata e poco precisa la Pistoiese che non sfrutta al meglio i palloni recuperati che dovrebbero diventare fulminee ripartenze. UN VIVACE SECONDO TEMPO. La ripresa inizia con i grigi che, come nel primo tempo, faticano a costruire gioco quando gli arancioni pressano alti. In panchina Antonino Asta continua ad essere tarantolato, sbracciando ed incitando i suoi senza mai fermarsi o mettersi a sedere. Gli arancioni però iniziano a guadagnare metri, alzando il baricentro ma al tempo stesso rischiando qualcosa in più sui contropiede dell’Alessandria. Al 53’ la Pistoiese arriva sul fondo dalla destra e sul cross in mezzo Luperini arriva con una frazione di ritardo, mancando l’incornata per deviare la palla verso la porta. L’Alessandria risponde subito con una ripartenza fulminante di Santini che Ceccarelli chiude in maniera provvidenziale. La Pistoiese continua a premere ma anche l’Alessandria trova spazi e al 60’ Sartore dal limite dell’area conclude di poco a lato del palo destro della porta difesa da Meli. Con il passare dei minuti le squadre gettano gli ormeggi e giocano spezzate tra i reparti. La Pistoiese, che continua a recuperare molti palloni, riesce sorprendentemente a sprecare tantissimo con passaggi imprecisi e fraseggi balbettanti. I piemontesi però iniziano a sfondare con continuità sulla corsia di destra, andando spesso sul fondo e costringendo gli arancioni a rintanarsi tutti nella propria metà campo. Negli ultimi quindi minuti mister Asta effettua le prime sostituzioni: fuori Fanucchi e Muscat, al loro posto Vitiello e Terigi. A otto minuti dalla fine il pubblico del “Melani” si scalda per un fallo di Gazzi su Picchi, gli orange invocano a gran voce il rigore ma l’arbitro fa segno di continuare, non ravvisando niente di irregolare. Nemmeno nei quattro minuti di recupero la partita si sblocca. Alla fine il pareggio salva in parte la faccia di entrambe le squadre, pazienza se lo spettacolo e soprattutto ambizioni e necessità delle due contendenti avrebbero meritato ben altro. (Pistoia Sport – Federico Guidi) RISULTATI: Arezzo – Cuneo 0-0 Arzachena – Olbia 1-0 Carrarese – Albissola 3-0 Gozzano – Robur Siena 2-1 Juventus U23 – Piacenza 0-2 Pro Patria – Pontedera 1-0 Pro Piacenza – Lucchese 0-1 Pro Vercelli – Novara 1-1 Virtus Entella – Pisa 2-0 CLASSIFICA: Piacenza2 p. 19, Carrarese 17, Arezzo 16, Pisa2 14, Alessandria 12, Olbia, Juventus U23, Pro Vercelli5 11, Pontedera, Pro Patria, Cuneo* (-3) 10, Pro Piacenza3 (-1) 9, Novara4, Gozzano, Arzachena2 (-1) 8, Pistoiese2, Virtus Entella8 6, Robur Siena4, Lucchese* (-11) 5, Albissola* 2. * = gare in meno. Lucchese 11 punti di penalizzazione; Cuneo 3, Arzachena e Pro Piacenza 1, inflitti dal Tribunale Nazionale Federale (C.U. 034/TFN del 31.10.2018). MARCATORI: 9 reti: Tavano (Carrarese), 8 reti: Caccavallo (Carrarese), 6 reti: Rolando (Gozzano), 5 reti: Martignago (Albissola), Pereira (Juventus U23), Ragatzu (Olbia), Romero (Piacenza), 4 reti: De Feo, Sorrentino (Lucchese), Cacia (Novara), Rovini (Pistoiese), Morra (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Per la prima volta da inizio stagione tutte le squadre del girone hanno giocato anche se il turno si è completato, lunedì sera, con la sfida tra Juventus (11) e Piacenza al Moccagatta, vinta dal Piacenza (19) per 2–0 con i gol di Di Molfetta (13’) e Sestu (39’). Vince l’Entella (6) a spese del Pisa (14), prima vittoria del Gozzano (8) che coincide con la prima sconfitta del Siena (5): ma andiamo con ordine. A Chiavari un gol per tempo (Mota e Diaw su rigore) e per i toscani, privi di Moscardelli, è notte fonda (espulso anche Liotti nel finale). Tutto su rigore il risultato di Novara dove il Gozzano rimonta e poi resiste, con l’uomo in meno, all’assalto finale dei bianconeri: Siena avanti con Aramu il cui tiro dal dischetto viene respinto da Casadei, ma poi ribadito in rete dall’ex granata. Pari di Rolando dagli 11 metri a fine primo tempo e gol partita di Rolfini, sempre su rigore, al 57′. Espulso il piemontese Graziano al 61′. Due pareggi negli anticipi di sabato: senza reti quello tra Pistoiese (6) ed Alessandria (12). Con gol ed entrambi su rigore (sempre per fallo di mano) quello nel derby tra Pro Vercelli e Novara: a segno Da Silva per la Pro al 21′ e Cacia (4) pareggia al 35′. Nelle partite di domenica altro 0-0 tra Arezzo (16) e Cuneo (10), mentre la Pro Patria aggancia a quota 10 il Pontedera dopo la vittoria di misura nello scontro diretto firmata da Gucci al 70′. Scaccia l’accenno di crisi la Carrarese (17) che veniva da 1 punto nelle ultime 3 giornate, ma che travolge agevolmente l’Albissola (2) sempre ultima in classifica. A segno Tavano nel primo tempo (doppietta per le 9 reti stagionali) e Caccavallo (8) al 59′. In serata l’Arzachena (8) allontana la crisi dopo 3 sconfitte consecutive vincendo il derby di Sardegna: 1-0 all’Olbia con gol dell’ex La Rosa, pure nativo del capoluogo della Gallura. La Lucchese (5) vince a Piacenza contro il Pro (9), al terzo k.o. di fila: la decide Sorrentino al 64′. Di fronte le due squadre con i maggiori problemi attuali: toscani con la maxi penalizzazione ricevuta in settimana (-11) ed emiliani in piena crisi societaria con la proprietà, Seleco, ammessa alla procedura di concordato. (Alessandria US 1912)

Girone A

Pistoiese 1921 US - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PISTOIESE 1921 US: Meli, Muscat [78. Terigi], Ceccarelli, Cagnano, Regoli, Picchi, Luperini, El Kaouakibi, Fanucchi [78. Vitiello], Latte Lath [84. Cellini], Rovini [84. Forte]. A disp.: Crisanto, Dossena, Tartaglione, Sallustio, Dosio, Cerretelli, Pagnini, Llamas. All.: Asta Antonino.

Arbitro: Monaldi Marco (Macerata) [Yoshikawa, Rizzotto]

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