Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2018/2019
Serie C
16-09-2018 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Juventus FC U23 - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 85. Zappa C. [Ju] 16. Sartore F.[A], 60. rig. De Luca M.[A]

Alessandria US 1912 Cucchietti Tommaso, Tentoni Tommaso, Gjura Kleto, Prestia Giuseppe, Fissore Matteo, Bellazzini Tommaso [51. Gazzi Alessandro], Gatto Emanuele, Maltese Dario, Sartore Francisco, De Luca Manuel [82. Panizzi Erik], Talamo Nicola [70. Rocco Daniele] A disp.:Badan Andrea, Cottarelli Niccolò, Delvino Fabio Fernando, Gerace Matteo, (P) Pop Ionut Alin, Sbampato Edoardo, (P) Scatolini Alessio, Usel Xavier, Zogkos Vasileios All.: D'Agostino Gaetano

Formazione avversaria
JUVENTUS UNDER 23: Del Favero, Andersson, Muratore, Coccolo, Zanimacchia, Fernandes [34. Touré], Emmanuello [63. Di Pardo], Kastanos, Beruatto [63. Zappa], Mavididi, Bunino [52. Pereira]. A disp.: Busti, Nocchi, Zanandrea, Morelli, Pozzebon, Kameraj, Capellini, Petrelli. All.: Zironelli Mauro.

Arbitro: Sozza Simone (Seregno) [Trinchieri, Pacifico]
Note
Rigore parato al 85. a Pereira [J]. Ammoniti: 27. Kastanos [J], 29. Muratore [J], 36. Maltese [A], 89. Rocco [A]. Angoli: 3-2. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 2.255 paganti. Serata calda, terreno in non perfette condizioni. Inizio gara ore 20,30

Commento
ALESSANDRIA NELLA STORIA. CON UNA PRESTAZIONE DA VERI GRIGI La prima vittoria esterna sulla Juventus. Con le firme di Sartore e De Luca L'Alessandria della svolta, l'Alessandria dei giovani, l'Alessandria della rivoluzione scrive la storia. La prima volta in trasferta con la Juve in 106 anni. Poco conta che i bianconeri siano nella versione Under 23, ma questa vittoria va agli archivi in un delirio di passione grigia. L'Alessandria come vuole D'Agostino, non subisce quasi mai, a parte i dieci minuti iniziali. E detta il gioco e dà lezione alla società più blasonata, che dal Moccagatta esce frastornata, con l'obbligo di rivedere molto, soprattutto in difesa. E con una bagno di umiltà, la dote che i Grigi hanno e che i bianconeri devono ancora imparare. Umili, forti, decisi, attaccati alla maglia: la partenza è quella giusta NOVITA' TATTICHE E' la partita più attesa, la trasferta più insolita della storia dell'Alessandria. Che, infatti, gioca in casa, in un Moccagatta, dove c'è tutta il cuore e la passione del popolo grigio. Solo i segni distintivi della Juventus testimoniano che la squadra di Zironelli è padrona di casa. Il tecnico dei bianconeri cambia modulo e ripropone il 3-5-2, preferito al 3-4-3, anche se Beruatto e Zanimacchia si abbassano per aiutare una difesa orfana di Alcibiade, squalificato. D'Agostino, invece, insiste con il 4-3-3: in porta è il granata Cucchietti a vincere il ballottaggio con Pop e, in mezzo, Gatto preferito a Gazzi, nella posizione e nella fascia di capitano IL PRIMO E' DI SARTORE Aggressiva la Juve, che al 3' prova a colpire con l'ex, Bunino, ma sulla linea salva Tentoni. Due minuti dopo l'ex Pescara segna, sul taglio di Kastanos da sinistra e il tocco di Mavididi, ma è in posizione di fuorigioco e l'arbitro annulla. D'Agostino cambia in mezzo, Bellazzini a destra e Maltese a sinistra e l'Alessandria verticalizza, alza il ritmo e incomincia a fare quello che il tecnico chiede, da sempre: la partita, senza subirla. E al 15' il Moccagatta esplode: tutta di prima, Fissore taglia da sinistra, per De Luca, che protegge la palla e la dà a Maltese, Del Favero respinge il primo tiro, ma c' è Sartore pronto a ribadire in rete, la prima ufficiale del campionato .Non c'è un solo angolo dello stadio che non scatti in piedi. I Grigi insistono e Talamo ha due occasioni, soprattutto al 27', quando gira di testa sul primo palo e Del Favero allunga in angolo. La Juve prova ad alzare il baricentro, al 32' Mavididi ruba palla a un metro dalla porta a Gjura, un po' ingenuo, ma Cucchietti è bravo a sventare l'unica occasione da pareggio. Azione in cui Zironelli deve fare il primo cambio, Touré per Fernandes, fuori per infortunio. L'illusione del raddoppio al 39', la punizione di Bellazzini sull'esterno della rete . LA SPINTA GRANATA Ancora di più al 4' della ripresa: Maltese ruba palla a Muratore e s'invola, tutto solo, Del Favero evita dil ko di piede. Zironelli 'boccia' Bunino e si affida a Pereira, D'Agostino deve rinunciare a Bellazzini, che zoppica per un fastidio al polpaccio, e aggiunge l'esperienza di Gazzi. Sotto la Nord che ribolle di tifo De Luca tiene bene palla e tocca per Sartore, falciato in area da Coccolo. Rigore: è il 15', il minuto magico dei Grigi, Del Favero balla, De Luca lo spiazza, la prima rete in grigio del granata è alla Juve. La grinta di Talamo quando cede il posto a Rocco è la sintesi di una Alessandria aggressiva, lucida e padrona del campo. E al 27' Cucchietti vola sul diagonale di Pereira: non si passa. Solo con un rigore può farlo la Juve: al 40', per fallo di mano di Prestia, e poi di Maltese. Cucchietti, altro granata, respinge il tiro di Pereira, ma Zappa irrompe e riapre la partita. Per poco, perché l'Alessandria vuole vincere e gestisce con intelligenza il vantaggio. Fino al 95', quando è festa, sotto la Nord Di Masi e D'Agostino con la squadra. Buonissima la prima: la media di età è più bassa, la voglia di essere grigi molto più alta. (IlPiccolo.net – Mimma Caligaris) La prima volta di una squadra B L’ALTRA JUVE E’ GRIGIA La formazione under 23 si arrende all’Alessandria – Inutile l’assedio finale dei bianconeri, battuti 2-1 Dovrebbe essere la grande serata della Juve Under 23, invece al Moccagatta fanno festa i grigi e gli ex granata De Luca, Gatto, Fissore, Cucchietti e Gazzi, che vedono bianconero e regalano al pubblico una delle partite più intense dell’Alessandria degli ultimi anni. È la vittoria di mister D’Agostino e dell’umiltà dei suoi ragazzi, che gettano in campo ogni risorsa, mentre dall’altra parte manca ancora la mentalità giusta per un campionato difficile quale è la serie C. Zironelli si agita in panchina, ma la Juve si specchia un po’ troppo nel suo calcio elegante e, quando prova a metterla sul piano dell’agonismo, lo fa con eccessivo nervosismo e non col mordente che servirebbe per venire a capo di un’Alessandria più presente e attenta. Il volume di gioco della Juve è impressionante: giro-palla veloce, ricerca costante del cambio di fronte (una rarità in Lega Pro) per trovare l’uomo libero sull’esterno ed enorme sicurezza, forse anche troppa, nei propri mezzi fisici e tecnici. La manovra è ariosa e da applausi fino ai venti metri, poi però manca cattiveria in zona gol. L’Alessandria aspetta e riparte, affidandosi sempre a un Maltese geometrico e dal piede vellutato, che vince nettamente il duello col cipriota Kastanos, sotto i riflettori solo per due entrate pericolose, la seconda delle quali gli vale il sacrosanto cartellino giallo. I grigi restano con almeno 8 uomini dietro la linea della palla ma, quando la recuperano, sono micidiali. La rapidità degli esterni Sartore e Talamo, sempre innescati da Maltese, manda in confusione la retroguardia della Juve, mentre il centravanti De Luca combatte su tutti i palloni aerei e perde pochi duelli. Nell’attacco della Juve, invece, pare smarrito Mavididi mentre l’ex Bunino (fischiatissimo dalla Curva Nord) divora un'occasione in avvio, si vede annullare un gol per fuorigioco e poi sparisce nella morsa di Prestia e Gjura. Il primo quarto d’ora d’assalto della Juve è notevole, poi passa la buriana e l’Alessandria prende campo, segna col tap-in di Sartore (bravo a raccogliere la respinta di Del Favero su rasoiata di Maltese) e legittima il successo con 20’ di alto profilo nella ripresa, in cui oltre al rigore di De Luca potrebbero arrivare altre reti. Per la Juve la magra consolazione del gol di Zappa (dopo che Cucchietti aveva respinto il rigore di Pereira) e la certezza di dover avere un approccio diverso al campionato. La serie C non perdona. (La Stampa – Ed. Alessandria - Massimo Delfino) UNA JUVE CHE PERDE DALL’ALESSANDRIA LA PRIMA SCONFITTA La squadra U23 debutta davanti a Costacurta. Ma Sartore e De Luca (su rigore) la puniscono Nel giorno consacrato a Ronaldo, una nuova creatura ha mosso i primi, veri, necessari, complicati passi sul pianeta Juventus: la Under 23, prima storica seconda squadra ammessa in questo calcio malato, si è svelata in campionato dopo l’antipastino delle due gare di Coppa Italia. E ha fatto qualcosa a cui quella maglia a righe non è molto abituata, perdere. Ma più che l’1-2 “casalingo” con l’Alessandria, rimarrà altro: questa è l’alba di un mondo nuovo, così il sistema comincia a coltivare il talento. E anche i bianconeri possono essere felici al netto del ko; hanno la maniera migliore per forgiare la propria gioventù, la ruvida serie C. IDENTITA’. La novità ha un che di bizzarro, rischia di causare labirintite perché qua gira tutto al contrario: la squadra di casa gioca i trasferta, quella in trasferta gioca in casa. Il fatto che la Juve Under 23 abbia scelto il mitico Moccagatta come magione (pagando lauto affitto) aveva portato qualche malumore nella tifoseria dell’Alessandria, ma alla fine il buonsenso ha prevalso in questo derby beffardo, messo dal calendario proprio all’inizio del campionato: zero tensioni e, come da accordi, la curva dei Grigi è rimasta ai Grigi. Pazienza se formalmente sarebbero loro quelli in trasferta. Eppure, era lo sblocco di Ronaldo il principale argomento di conversazione e tra la gente esultante per i gol di Sartore e De Luca molti hanno ammesso di avere il bianconero sottopelle. Questa Under 23 è un fiore appena sbocciato, ha bisogno di tempo per creare identità, ma di certo la Juve tiene al progetto. Per la prima in tribuna c’erano il d.s. Fabio Paratici. Ma pure Alessandro Costacurta, vice commissario Figc e presenza tutt’altro che banale. STILI DIVERSI. Certo, poi c’è il campo e dei giovani abituati a divertirsi con i coetanei (e a pensare giustamente al locale in cui far serata) sono stati trascinati alla battaglia da chi gioca per lo stipendio. “Le seconde squadre servono a dare una sveglia dopo la Primavera”, aveva detto Allegri sabato e il senso è stato più plastico: la sveglia è arrivata con le due reti dell’Alessandria, ma prima ancora con la maggior cattiveria e con l’essenzialità della giocata, che in questa categoria è oro. dall’altro lato, invece, palle perse con sufficienza, errori banali frutto di inesperienza: su una di Kastanos, tra i peggiori, ha segnato Sartore. LEZIONE. Anche nell’Under 23 molto dovrebbe girare attorno al “7”, ma Emmanuello di Cristiano ha solo il numero o al massimo i 187 cm da corazziere. Da regista nella mediana a 5 ha combinato poco, gli altri piedi buoni ancora meno, mentre l’Alessandria è stata trascinata dal furore di tanti ex Toro: Gatto e Fissore, ex capitani della Primavera granata, e De Luca, autore del rigore del 2-0, che esordì tra i grandi nel derby di Coppa Italia a inizio anno. Il loro allenatore, Gaetano D’Agostino, è invece uno che da calciatore sentì le sirene della Juve, prima che la vecchia dirigenza gli preferisse Felipe Melo: si è preso una rivincita con una squadra da combattimento. Zironelli invece userà questa lezione per insegnare ai ragazzi la malizia dei grandi. La reazione che ha portato al gol di Zappa dopo il rigore sbagliato a Pereira è una traccia, ma, in fondo, basta restare sullo stesso pianeta. E guardare alla fame di quegli altri con cui a volte hanno la fortuna di allenarsi. (La Gazzetta dello Sport – Filippo Conticello) La squadra bianconera punta all’esordio L’ALESSANDRIA E’ UNA VERA SIGNORA LA JUVENTUS B VA SUBITO AL TAPPETO Era la squadra più attesa, ovviamente, visto il blasone conferitogli dal nome. E invece perde a sorpresa la Juventus B, la Under 23, che comincia col piede sbagliato il proprio cammino in Serie C nella nuova avventura circoscritta alle seconde squadre. L’Alessandria vince in trasferta, ma sul proprio campo: paradosso allegato al dover ospitare la squadra di Zironelli per tutta la stagione. Passa un quarto d’ora e l’Alessandria rompe il ghiaccio: Del Favero respinge un tiro di Maltese, sul pallone si avventa Sartore che fa 1-0. A dieci minuti dalla pausa, la Juve perde Fernandes per infortunio. De Luca raddoppia su rigore – fallo di Kastanos sullo stesso Sartore – nel secondo tempo. Inutile il gol juventino a cinque minuti dal termine: c’è sempre un rigore di mezzo, ma Cucchietti respinge il tiro di Pereira per poi arrendersi alla ribattuta di Zappa. (Corriere dello Sport – ass) Lo storico esordio JUVE U23 BENVENUTA IN C IL DERBY ALL’ALESSANDRIA I grigi vanno sul 2-0 con Sartore e de Luca. Di Zappa il gol bianconero L’Alessandria della svolta, l’Alessandria dei giovani, l’Alessandria della rivoluzione scrive la storia. La prima volta in trasferta contro la Juventus. Che è nella versione Under 23, ma la vittoria va va agli archivi in un delirio di passione grigia. L’Alessandria come vuole D’Agostino, quella che non subisce mai, a parte i cinque minuti iniziali. Quella che detta il gioco e dà una lezione alla società più blasonata, che dal Moccagatta esce frastornata con l’obbligo di rivedere molto, soprattutto in difesa. E con un bagno di umiltà, la dote che i grigi hanno e che i bianconeri devono ancora imparare. E’ la partita più attesa, la trasferta più insolita nella storia dell’Alessandria. Che, infatti, gioca in casa in un Moccagatta dove c’è tutto il cuore e la passione del popolo grigio. Solo i segni distintivi della Juventus testimoniano che la squadra di Zironelli è padrona di casa. Il tecnico dei bianconeri cambia modulo e ripropone il 3-5-2, preferito al 3-4-3, anche se Beruatto e Zanimacchia si abbassano per aiutare una difesa orfana di Alcibiade, squalificato. D’Agostino, invece, insiste con il 4-3-3: in porta è il granata Cucchietti e vincere il ballottaggio con Pop e, in mezzo, Gatto è preferito a Gazzi nella posizione e nella fascia. Aggressiva la Juve, che al 3’ prova a colpire con l’ex Bunino, ma sulla linea salva tentoni. Due minuti dopo l’ex Pescara segna, sul tagli odi Kastanos da sinistra, ma è in posizione di fuorigioco e l’arbitro annulla. D’Agostino cambia in mezzo – Bellazzini a destra e Maltese a sinistra così l’Alessandria verticalizza, alza il ritmo e comincia a fare quello che il tecnico chiede, da sempre: la partita senza subirla. Al 15’ il Moccagatta esplode: azione tutta di prima, Fissore taglia da sinistra per De Luca che protegge la palla e la dà a Maltese, Del Favero respinge il primo tiro, ma c’è Sartore pronto a ribadire in rete. Non c’è un solo angolo dello stadio che non scatti in piedi. I grigi insistono e Talamo ha due occasioni, soprattutto al 27’ quando gira di testa sul primo palo e Del Favero allunga in angolo. La Juve prova ad alzare il baricentro: al 32’ Mavididi ruba palla a un metro dalla porta a Gjura, un po’ ingenuo, ma Cucchietti è bravo a sventura l’unica occasione del pareggio. Azione in cui Zironelli deve fare il primo cambio, Touré per l’infortunato Fernandes. L’illusione del raddoppio al 39’: punizione di Bellazzini sull’esterno della rete. Ancor di più al 4’ della ripresa: Maltese ruba palla a Muratore e s’invola, tutto solo, Del Favero evita il ko di piede. Zironelli “boccia” Bunino e si affida a Pereira, mentre D’Agostino deve rinunciare a Bellazzini che zoppica, e aggiunge l’esperienza di Gazzi. Sotto la Nord che ribolle di tifo, De Luca tiene bene palla e tocca per Sartore, falciato in area da Coccolo. E’ rigore: l’ex granata De Luca trova il primo gol in grigio alla Juve. La grinta di Talamo quando cede il posto a Rocco è la sintesi di un’Alessandria aggressiva, lucida e padrona del campo. E al 27’ Cucchietti vola sul diagonale di Pereira. I bianconeri passano sugli sviluppi di un rigore, al 40’ (per fallo di mano di Prestia): Cucchietti, altro granata, respinge il tiro dal dischetto di Pereira, ma Zappa irrompe e riapre la partita. Per poco, perché l’Alessandria gestisce il vantaggio con intelligenza. Fino al 95’ quando è festa, sotto la Nord con Di Masi e D’Agostino assieme alla squadra (Tuttosport – Mimma Caligaris) RISULTATI: Albissola – Olbia 2-3 Arzachena – Carrarese 1-5 Gozzano – Virtus Entella 1-3 Lucchese – Arezzo 0-1 Pisa – Cuneo 1-0 Pontedera – Novara rinv. Pro Patria – Pistoiese 2-1 Pro Piacenza – Robur Siena rinv. Pro Vercelli – Piacenza rinv. CLASSIFICA: Carrarese, Entella, Alessandria, Pro Patria, Pisa, Arezzo, Olbia p. 3, Albissola, Novara, Piacenza, Pontedera, Pro Piacenza, Pro Vercelli, Siena, Juventus U23, Pistoiese, Cuneo, Lucchese, Gozzano, Arzachena 0. * = una gara in meno. MARCATORI: 2 reti: Dany Mota (Entella), Ragatzu (Olbia), 1 rete: Cais, Martignago (Albissola), De Luca, Sartore (Alessandria), Buglio (Arezzo), Sanna (Arzachena), Caccavallo, Coralli, Maccarone, Tavano, Valente (Carrarese), Secondo (Gozzano), Nizzetto (Entella), Zappa (Juve U23), Ceter (Olbia), Moscardelli (Pisa), Luperini (Pistoiese), Gucci, Mastroianni (Pro Patria). Il punto sul campionato Partiti! Prima giornata sabato e domenica con 4 gare disputate, caratterizzate da 3 vittorie in trasferta. Le altre tre partite del turno inaugurale spalmate fino a mercoledi. Inizia la Carrarese che travolge l’Arzachena che dopo, un anno, tornava a giocare sul proprio campo. Finisce 1-5: nel primo tempo subito a segno Maccarone, il momentaneo pari di Sanna e il gol di Tavano, ma i sardi crollano nel finale sotto di colpi di Valente al 77′, Coralli al 89′ e il rigore di Caccavallo nel recupero. In serata l’Alessandria batte la Juventus Under 23 davanti a 2255 spettatori accorsi al Moccagatta. In gol Sartore al 16′, lesto a ribadire una respinta di Del Favero sulla conclusione di Maltese. Nel secondo tempo rigore trasformato da De Luca al 60′ (fallo di Coccolo su Sartore) mentre nel finale Cucchietti respinge il tiro dal dischetto di Pereira ma Zappa ribadisce in rete per il risultato finale di 1-2. L’Arezzo passa a Lucca grazie a Buglio, in gol al minuto 85. Tre cartellini rossi e la Lucchese finisce in 9 (fuori Castagna al 77′ e Bernardini al 90+5 al quale fa compagnia l’aretino Belloni). Unica vittoria casalinga, nel pomeriggio, quella della Pro Patria che a sorpresa ha la meglio sulla Pistoiese: tutti i gol nella ripresa con Mastroianni e Gucci per i “tigrotti” mentre Luperini accorcia nel finale per gli arancioni. Questa sera a Novara il Gozzano ha fatto il suo esordio tra i professionisti ospitando la favorita Virtus Entella; i liguri hanno prevalso per 3-1 con Mota (doppietta) e Nizzetto, mentre autore del primo, storico gol gozzanese è stato il centrocampista Riccardo Secondo. Il Pisa a fatica, grazie a Moscardelli prevale sul Cuneo. Mercoledi ultimo incontro e quinta vittoria esterna del turno. A Chiavari l’Olbia bagna l’altro esordio, quello dell’Albissola portandosi avanti per 3-0 (Ceter e due volte Ragatzu), resistendo poi al tentativo di rimonta dei savonesi che segnano con Cais e Martignago su rigore. Rinviate Pontedera-Novara, Pro Piacenza-R.Siena e Pro Vercelli-Piacenza. (Alessandria US 1912)

Girone A

Juventus FC U23 - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 1)

RETI:

85. Zappa C. [Ju] 16. Sartore F.[A], 60. rig. De Luca M.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

JUVENTUS UNDER 23: Del Favero, Andersson, Muratore, Coccolo, Zanimacchia, Fernandes [34. Touré], Emmanuello [63. Di Pardo], Kastanos, Beruatto [63. Zappa], Mavididi, Bunino [52. Pereira]. A disp.: Busti, Nocchi, Zanandrea, Morelli, Pozzebon, Kameraj, Capellini, Petrelli. All.: Zironelli Mauro.

Arbitro: Sozza Simone (Seregno) [Trinchieri, Pacifico]

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