Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
24-03-2018 - Giornata: 32 - Olbia - Bruno Nespoli
Girone A


Olbia Calcio 1905 - Alessandria US 1912 1 - 3 (0 - 1)
RETI: 53. Cotali M. [Ol] 42. Marconi M.[A], 63. González P.[A], 75. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sciacca Giacomo [61. Celjak Vedran], Piccolo Felice, Giosa Antonio, Barlocco Luca, Ranieri Roberto [46. Bellazzini Tommaso], Gazzi Alessandro, Gatto Emanuele [82. Nicco Gianluca], Fischnaller Manuel [54. Sestu Alessio], Marconi Michele [82. Chinellato Matteo], González Pablo Andrés A disp.:Ahmed-Kadi Sofiane, Gjura Kleto, Lovric Dragan, (P) Pop Ionut Alin, (P) Ragni Riccardo, Usel Xavier All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO 1905: Aresti, Pinna, Dametto, Iotti, Cotali, Vallocchia [66. Geroni], Muroni [87. Biancu], Feola, Senesi [87. Silenzi], Murgia [79. Choe], Ragatzu. A disp.: Van der Wandt, Manca, Pisano, Da Cunha, Delvecchio. All.: Mereu Bernardo.

Arbitro: Fontani Federico (Siena) [Cavallina, Zambelli]
Note
Ammoniti: 45+1. Dametto [O], 52. Geroni [O – dalla panchina], 73. Ragatzu [O]. Angoli: 1-7. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 797 paganti, 339 abbonati. Statistiche: Possesso palla 47-53%; tiri: 5-11; in porta: 3-6; falli: 18-14. Pomeriggio di sole, ventilato; terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14,30

Commento
DOPPIO MARCONI E GONZALEZ ANCHE OLBIA E’ ESPUGNATA Successo numero 12 in campionato, quinto in cinque trasferte Sapete il bello di questa Alessandria? Quando decide di vincere una partita lo fa, con l'undici iniziale o con chi entra dalla panchina. Il successo di Olbia, numero 12 in campionato, 20° risultato utile della gestione Marcolin consacra il valore di un gruppo che, anche in un ambiente certo non facile (gli insulti anche alla dirigenza alessandrina, pesanti, abbondano), dà una prova di compattezza, di solidità, di autorità. Anche di determinazione e di cuore. Anche di lettura tattica ineccepibile, che nelll'unico momento difficile, il primo quarto d'ora della ripresa, trova gli innesti giusti per riportare i Grigi nettamente avanti. A tenere stretto un quinto posto meritato, che apre nuove prospettive per il futuro non solo in Coppa LE SQUADRE. Nel turn over ragionato di Marcolini alla terza in otto giorni riposano, inizialmente, Sestu, Celjak e Nicco e anche Bellazzini. Il tridente d'attacco ritrova Gonzalez a destra, con Marconi al centro e Fischnaller confermato a sinistra. In difesa fiducia a Sciacca, ma spostato a destra, per far rifiatare Celjak, e a sinistra va Barlocco. In mezzo il catturapalloni Gazzi, con Gatto e il ritorno di Ranieri. Anche l'Olbia nel modulo tradizionale, con il ritorno dall'inizio del bomber Ragatzu, con Senesi partner e Murgia trequartista. LA PARTITA. Ritmi alti fin dall'inizio, al 3' l'Alessandria va anche in gol, testa di Marconi, ma la bandierina si è già alzata per segnalare il fuorigioco dell'attaccante. Il giocatore più fastidioso è Murgia, che gioca molto tra le linee, anche se traquartista puro non è, ma va anche a provare a rompere il gioco grigio alla 'fonte', Gazzi, duello fra i più intensi. Al13' ripartenza veloce, Fischnaller taglia per Gonzalez, che mette in mezzo per la gira di Marconi, su fondo. Ancora Alessandria, al 25', il colpo di testa di Fischnaller impegna Aresti in un intervento basso, ma il vice capocannoniere dei Grigi commette fallo su Pinna. Proprio l'esterno destro, un minuto dopo, scappa a destra, salta Barlocco e con il destro a giro impegna Vannucchi, decisivo nell'alzare sulla traversa. Un po' troppo macchinosa la manovra dell'Alessandria, che si ostina nel fraseggio, con una circolazione di palla non velocissima. Ben più pericolosa quando alza il ritmo e gioca di prima, verticalizzando, come al 39', quando Fischnaller alza un pallone invitante. La gara si sblocca al 42': Gonzalez dalla bandierina di destra, tocca corto a Ranieri, in mezzo, dove Fischnaller sfiora di testa e Marconi tocca in rete. L'Olbia protesta per un tocco di mano del numero 9 grigio, indicato da Aresti. E le proteste salgono quando Vannucchi in uscita ostacola Feola, che finisce a terra. L'arbitro fa cenno di proseguire e giudica bene perché il pallone rimbalza male e lo scontro è fortuito. In avvio di ripresa Marcolini inserisce Bellazzini per Ranieri (botta ad un piede), ma non c'è neppure il tempo di registrare la squadra che l'Olbia pareggia: primo angolo per i padroni di casa, da destra batte Ragatzu, la difesa si dimentica completamente Cotali, che schiaccia a porta sguarnita. Subito dopo tocca a Sestu entrare, per provare ad alzare il baricentro troppo abbassato, Ma al 10' si rischia ancora, palla persa male da Bellazzini sulla trequarti, Senesi va alla conclusione, che Giosa alza in angolo. Gli effetti dell'innesto di Sestu si fanno sentire, perché Pinna non può più salire con tanta facilità e, invece, può farlo Barlocco. Che al18' prende in velocità proprio l'esterno difensivo e mette in mezzo per il rigore in movimento di Gonzalez che riporta avanti i suoi. Un gol che dà fiducia anche al Cartero, che obbliga anche Ragatzu a rincorrerlo e rimediare un giallo ch'egli costerà la gara con il Livorno. Il contributo della panchina è di nuovo determinante: alla mezzora scorre benissimo la cerniera a destra, dove Marcolini ha spostato Sestu. Si sovrappone Celjak, che qui aveva segnato, un anno fa, la prima rete. Questa volta fa segnare ancora Marconi, colpo di testa che mette in ghiaccio il risultato. L'Olbia scompare dal campo, a parte qualche sporadica manovra. L'Alessandria controlla e dà la sensazione di poter essere pericolosa fino in fondo. Al 4' di recupero ancora una parata di Vannucchi, e il triplice fischio. E lo spogliarello di tutta la squadra, che lancia maglie e pantaloncini ai dodici tifosi sugli spalti del Nespoli. Ovunque per i Grigi e con i Grigi (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) I GRIGI IN VERSIONE TRASFERTA NON SBAGLIANO MAI UN COLPO L’«Orso grigio» è sempre più «animale da trasferta»: nelle ultime sei sfide lontano dal Moccagatta, un pareggio e cinque vittorie, quella di Olbia ancor più netta delle precedenti, perché ottenuta quasi senza forzare e con un divario di valori disarmante. Certo, nel 3-1 hanno un certo peso gli episodi, fra cui il gol di mano di Marconi. Sarebbe però riduttivo circoscrivere una vittoria all’azione del provvisorio 1-0, proprio perché i sardi in ogni caso riescono a pareggiare provvisoriamente, ma da lì in poi l’Alessandria è devastante. Se si lasciano anche spazi minimi a Sestu e Gonzalez, il tandem di gioielli mandrogni va a nozze. Ma è tutto il collettivo a girare al meglio. Fischnaller, ad esempio inizia il match a gran ritmo ed è positiva l’assistenza di Barlocco in sovrapposizione. In fase di palleggio, c’è una categoria di differenza fra i due team, l’Olbia ha un’unica vera arma, cioè gli inserimenti di Muroni che mettono alle corde Sciacca. Da quella parte è efficace anche Murgia, non ci sono punti di riferimento per l’ex Piacenza che «rema» un po’. L’Alessandria, comunque, per tutto il primo tempo controlla senza affanni e poi orchestra due ottime trame offensive intorno al 40’ con Fischnaller. E’ il preludio al vantaggio di Marconi, cui segue un contatto fra Vannucchi e Feola nell’area dei grigi, giudicato fortuito dall’arbitro (decisione corretta) che non concede il rigore e scatena le ire dei padroni di casa. Nonostante il vantaggio, Marcolini a inizio ripresa cambia: dentro Bellazzini per Ranieri (infortunato), così Gazzi viene retrocesso di una ventina di metri e posizionato davanti alla linea a quattro della difesa. Sul pareggio dell’Olbia con Cotali ci sono responsabilità in casa mandrogna (Gonzalez non segue l’autore del gol), così per 4-5’ i piemontesi attraversano l’unico periodo di sbandamento. Poi arriva il raddoppio con un’azione aperta e finalizzata dal «cartero». Due cambi segnano la svolta: gli ingressi di Sestu e Celjak sono preziosi, la squadra è in fiducia e l’ex Siena dà «il bianco» sulla fascia, ma anche il croato è tosto e propositivo. Suo il cross per il 3-1 di Marconi (doppietta e record personale di segnature in carriera in un campionato) che rende tutta in discesa la partita per gli uomini di Marcolini. Finale con striptease: i giocatori regalano maglie e calzoncini al manipolo di tifosi nel settore ospiti. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) MARCONI! ALESSANDRIA OK QUANTA RABBIA PER L’OLBIA Cinico e furbo. Due aggettivi per raccontare il successo esterno (il quarto nelle ultime sei gare) dell’Alessandria, che conferma il suo ottimo stato di forma fisica e mentale. Troppo evidente il divario tecnico tra i piemontesi e l’Olbia, ma va detto che il gol con il quale Marconi ha sbloccato il match verso la fine del primo tempo (sponda di Fischnaller, su calcio d’angolo) è stato viziato da un fallo di mano dello stesso attaccante ospite. Nell’azione successiva, poi, l’arbitro Fontani non è intervenuto dopo un’uscita a valanga di Vannucchi ai danni di Feola in area. Chiuso il primo tempo in vantaggio nonostante l’Olbia non avesse recitato la parte della comparsa, Marcolini ha subito cambiato assetto: fuori Ranieri per Bellazzini per un 4-2-3-1 che è stato modificato subito dopo il pareggio di Cotali, realizzato di testa su angolo di Ragatzu. L’ingresso di un ottimo Sestu al posto di uno spento Fischnaller, e quello di Celjak per Sciacca, hanno fatto la differenza, con l’Alessandria in cattedra. Ecco, dunque il 2-1 firmato da Gonzalez, su assist di Barlocco e la doppietta di Marconi su cross di Celjak. FRAGILITA’ Il risultato forse è troppo pesante per l’Olbia, che, al netto dei due episodi non visti dalla direzione di gara (per Mereu, le sviste sono state decisive per il risultato), deve riflettere sulle sue fragilità difensive: sei gol nelle ultime due partite restano difficili da digerire. E ora, dopo il riposo, i sardi debbono prepararsi a ospitare il Livorno, senza Ragatzu che salterà la partita per squalifica. (Gazzetta dello Sport - Augusto Ditel) Inutile il gol di Cotali Marconi e Gonzalez spingono l’Alessandria OLBIA E’ UN KO TROPPO SEVERO L'Olbia ha provato a vincere la partita, l'Alessandria ci è riuscita sprigionando tutta la potenza del suo motore, servendo ai sardi un epilogo forse troppo severo, sfruttando soprattutto la furbata di Marconi in chiusura di prima frazione. Sostanziale equilibrio nel primo tempo, con i piemontesi a costruire e l'Olbia che, dopo alcune difficoltà in avvio, ha cercato di ragionare e di rendersi pericolosa. Poco prima della mezz'ora i sardi si sono avvicinati al vantaggio: Pinna si è accentrato da destra e, una volta in area, ha lasciato partire un tiro disinnescato in angolo dall'attento portiere ospite. La prima vera occasione da rete dell'Alessandria è coincisa con il gol dell'1-0, arrivato al 41' tra le polemiche dei padroni di casa. Sugli sviluppi di un angolo, Fischnaller ha prolungato per Marconi, lesto nello spingere il pallone in porta con la mano: tutto regolare per Fontani di Siena. Al rientro dall'intervallo l'Olbia si è riversata in attacco raggiungendo il pareggio al 7': sul corner di Ragatzu è spuntata la testa di Cotali che ha traftto Vannucchi. Sull'1-1 i bianchi sono calati sul piano dell'intensità, permettendo all'Alessandria di riportarsi in vantaggio con Gonzalez e di vincere la partita, a quindici minuti dal termine, grazie al guizzo di Marconi, stavolta regolare. L'Olbia ha avuto da recriminare pure su un dubbio rigore non concesso per un fallo di Vannucchi su Senesi. (Corriere dello Sport – Paolo Ardovino) DUE FISCHI CONTESTATI CONDANNANO L’OLBIA Proteste dei bianchi per un rigore non dato e per un fallo di mano nel primo gol dell’Alessandria. Inutile la rete di Cotali Un po’ pallamano, un po’ lotta libera. Non siamo alle Olimpiadi, ma sul prato verde del “Nespoli” di Olbia. Si gioca a calcio, ma l’arbitro Fontani di Siena non vede il gol del vantaggio dell’Alessandria, realizzato da Marconi con un colpo di mano sotto porta. Passano pochi minuti e Vannucchi con un’uscita a valanga affossa Feola in area. Rigore solare, ma niente fischio. Spiace aprire la cronaca con gli errori arbitrali, ma l’Olbia recrimina a ragione per la sconfitta interna, col risultato di 1-3, contro i piemontesi. Due episodi che hanno indirizzato la gara, nonostante Cotali per i bianchi fosse riuscito a riportare il risultato in parità in apertura di ripresa. «Sono molto amareggiato, l’arbitro è stato mediocre, si deve fischiare anche senza guardare al blasone e al nome degli avversari» le parole di un Mereu più dispiaciuto che avvelenato. Peccato, perché l’Olbia era stata capace di tenere il campo con equilibrio davanti a una vera “corazzata” del campionato di serie C. L’Olbia conferma in partenza la formazione che aveva vinto nel derby contro l’Arzachena, col solo Dametto al posto di Leverbe in difesa. Squadra corta, attenta, pronta a ripartire. Mereu l’aveva preparata bene e il vero peccato capitale è stato non concretizzare nel primo tempo tre percussioni sulla sinistra (due di Cotali e una di Senesi) che non trovano un centrocampista a rimorchio per mettere la palla in rete. Poi gli episodi. Al 42’ Marconi tocca in rete con la mano e l’arbitro convalida. Due minuti dopo Feola viene steso dentro l’area da un’uscita a valanga del portiere dell’Alessandria, che non vede neanche l’ombra della palla. Nessun fischio. Nonostante l’evidente ingiustizia l’Olbia riesce a pareggiare al 8’ del secondo tempo con un perentorio colpo di testa di Cotali su angolo di Ragatzu. I galluresi sembrano avere il pallino in mano, ma l’Alessandria segna al 18’ con quel marpione d’area di Gonzalez, lesto a deviare un traversone dalla sinistra di Barlocco. L’Olbia perde misure e distanze e regala il terzo gol ai piemontesi, con Marconi, stavolta senza mano ma con la testa, che insacca un cross di Celjak. (La Nuova Sardegna Ed. Gallura - Giandomenico Mele) Grigi che forza! OLBIA KO ALESSANDRIA PUOI TORNARE A SOGNARE Complimenti anche dal tecnico dei sardi: «I piemontesi sono i più forti del torneo» Il bello e la forza di questa Alessandria? Quando decide di vincere una partita, lo fa con l'undici iniziale o con chi entra dalla panchina. Il successo di Olbia, il 12º in campionato, 20º risultato utile della gestione Marcolini, consacra, una volta di più, il valore di un gruppo che, anche in un ambiente non facile e molto caldo, dà una prova di compattezza, solidità, determinazione e cuore. Un gruppo che ha la capacità di sacrificarsi e di uscire, con i suoi molti mezzi, dal momento più complicato, cioè l'inizio della ripresa quando arriva la rete del pareggio di Cotali e i padroni di casa provano a forzare i ritmi. Ennesima dimostrazione anche di lettura tattica ineccepibile, perché, proprio quando l'Olbia pensava di potersi prendere la partita, Marcolini trovava gli innesti giusti per riportare i Grigi in avanti. Un successo che permette di tenere stretto il quinto posto e che apre nuove prospettive per il futuro. GOL ANNULLATO. Ritmi alti fin dall'inizio: al 3' l'Alessandria va in gol di testa con Marconi, ma la bandierina si è già alzata per segnalare il fuorigioco dell'attaccante. Il giocatore più fastidioso dell’Olbia è Murgia, che gioca molto tra le linee e va anche a rompere il gioco dei Grigi alla fonte - Gazzi - dando vita a un duello fra i più intensi del match. Potrebbe colpire, l'Alessandria, al 13': ripartenza veloce, Fischnaller taglia per Gonzalez che mette in mezzo per la girata di Marconi, sul fondo. Ancora Alessandria al 25' quando un colpo di testa di Fischnaller impegna Aresti in un intervento basso. La prima incursione dei sardi è al 26’ con Pinna che scappa a destra, salta Barlocco e con il destro a giro impegna Vannucchi, decisivo nell'alzare sulla traversa. Quando l'Alessandria alza il ritmo e gioca di prima, verticalizzando, pericolosa. Come al 39', quando Fischnaller alza un pallone invitante, calciato un metro sulla traversa. La gara si sblocca al 42': Gonzalez, dalla bandierina di destra, tocca corto a Ranieri, in mezzo, dove Fischnaller sfiora di testa e Marconi accompagna in rete. L'Olbia protesta per un tocco di mano del numero 9 grigio. E le proteste salgono quando Vannucchi in uscita ostacola Feola, che finisce a terra. L'arbitro fa cenno di proseguire giudicando lo scontro fortuito. CAMBI GIUSTI. In avvio di ripresa Marcolini inserisce Bellazzini per Ranieri (botta ad un piede), ma non c’è neppure il tempo di registrare la squadra che l’Olbia pareggia: primo angolo per i padroni di casa, da destra batte Ragatzu, la difesa si dimentica completamente di Cotali, che schiaccia a porta sguarnita. E’ momento di cambiare: dentro Sestu per Fischnaller per provare ad alzare il baricentro Ma al 10’ si rischia ancora: palla persa male da Bellazzini sulla trequarti, Senesi va alla conclusione, che Giosa alza in angolo. Gli effetti dell’innesto di Sestu si fanno sentire perché Pinna non può più salire con tanta facilità e, invece, può farlo Barlocco che al 18’ prende in velocità proprio l’esterno difensivo e mette in mezzo per il rigore in movimento di Gonzalez che riporta avanti l’Alessandria. Il contributo della panchina è nuovo determinante: alla mezz’ora scorre benissimo la cerniera a destra, dove Marcolini sposta Sestu. Si sovrappone Celjak che questa volta fa segnare ancora Marconi con un colpo di testa che mette in ghiaccio il risultato. L’Olbia scompare dal campo. L’Alessandria controlla e dà la sensazione di poter essere sempre pericolosa. Al triplice fischio c’è anche lo spogliarello di tutta la squadra che lancia maglie e pantaloncini ai 14 tifosi Grigi sugli spalti del Nespoli. Ha ragion Mereu, questa Alessandria «E’ la squadra più forte del torneo» (Tuttosport – Mimma Caligaris) MARCONI E GONZALEZ STENDONO I SARDI Era l'8 ottobre 2017 quando qualcuno riuscì l'ultima volta a espugnare lo stadio 'Nespoli' di Olbia. Allora fu iI Siena a vincere per 1-2. Da quella data solo vittorie o pareggi per la formazione di Mereu. Un record durato oltre cinque mesi sino a quando i grigi non hanno deciso di imporre la loro legge. Una legge nel segno dei gol e della continuità di vittorie. Tanto in casa, quanto fuori dalle mura amiche del 'Moccagatta'. E poco importa chi siano i titolari in questa Alessandria. Perché la formazione di Marcolini riesce a vincere indipendentemente dai protagonisti. Lo ha dimostrato la gara contro la Carrarese, lo ha ribadito quest'oggi in casa dell'Olbia. E quando Fischnaller, reduce dalla tripletta nel turno infrasettimanale, non segna ci pensano allora Marconi e Gonzalez. Vincono i grigi mettendo in campo una gara di orgoglio e forza. Ma anche di concentrazione e conoscenza dei propri mezzi. Proprio come quando l'Olbia rientra in campo nel secondo tempo e trova il pareggio dopo soli otto minuti. Un tempo la squadra di patron Di Masi si sarebbe sciolta come neve al sole. Non questa volta, o per meglio dire non più da quando Michele Marcolini siede sulla panchina alessandrina. Ed ecco che quell'1-1 diventa solo un contrattempo. Un piccolo ostacolo nel cammino verso la vittoria ospite e la sconfitta dei padroni di casa. Che, lo ricordiamo ancora una volta, tra le mura amiche non perdevano dall'ottobre 2017. Azioni salienti: 76' GOL ALESSANDRIA: Celjak mette in mezzo una palla sulla quale si avventa in torsione Marconi per l'incornata che vale il 3-1. 63' GOL ALESSANDRIA: Barlocco si invola sulla fascia sinistra e appena entrato in area di rigore in posizione defilata serve un cioccolatino da scartare per Gonzalez che non perdona Aresti. 53' GOL OLBIA: Angolo dell'Olbia battuto da Ragatzu. sul taglio si inserisce da dietro Cotali che sorprende la difesa ospite e insacca di testa. 43' GOL ALESSANDRIA: Calcio d'angolo dalla destra di Gonzalez. Palla che spiove in area di rigore toccata prima da Fischnaller e deviata in rete poi da Marconi. Le immagini hanno successivamente rilevato che l'attaccante grigio avrebbe spinto in gol la palla con una mano. 3' GOL ANNULLATO: Fischnaller mette in mezzo la sfera sulla quale si avventa Michele Marconi che schiaccia di testa. Palla in gol dopo aver toccato la traversa. L'arbitro però annulla tutto per la posizione di fuorigioco dell'attaccante grigio. (Federico Capra - GrigiOnLine) TOP&FLOP DI OLBIA-ALESSANDRIA La gara tra Olbia ed Alessandria, match del trentaduesimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 1-3. Terzo impegno nel giro di sette giorni per entrambe le squadre ed i due allenatori provano a rimescolare un po’ le carte. Al termine una prima frazione equilibrata, al 42’, arriva il vantaggio ospite con Marconi, autore di una rete contestata dai sardi per un tocco di mano dell’attaccante. Il pareggio dei bianchi arriva al 53’ con Cotali, che si libera della marcatura di Gonzalez ed insacca, liberissimo, un corner battuto da Ragatzu. Nel momento migliore dell’Olbia, al 63’, l’Alessandria trova il raddoppio con Gonzalez. L’Alessandria, poi, è abile a chiudere la gara al 76’ con Marconi che mette a segno la doppietta personale. L’Alessandria, con grande personalità, allunga la propria serie positiva ottenendo la vittoria al cospetto dell’Olbia che non perdeva in casa da quasi sei mesi. Ecco Top & Flop della gara. TOP Murgia (Olbia): non dà punti di riferimento e, soprattutto nel primo tempo, allarga spesso sulla sinistra a cercare spazio con ottima qualità. INTERESSANTE Il tridente offensivo dell’Alessandria: quando si innesca dà una costante impressione di pericolosità. A prescindere dall’irregolarità, il gol del vantaggio dei grigi è il riassunto della gara. Corner battuto da Gonzalez, spizzata di Fischnaller ed inserimento decisivo di Marconi. LETALE FLOP Ragatzu (Olbia): si vede poco e, soprattutto, lontano dalla porta. Unico merito è il corner battuto perfettamente per la testa di Cotali in occasione del pareggio. ASTRATTO Il gol del pareggio subìto dall’Alessandria: è chiaro che quando si subisce una rete si commettono degli errori. In questo caso è stato Gonzalez a perdere la marcatura di Cotali. Ma il ‘Cartero’ si è fatto perdonare qualche minuto dopo riportando in vantaggio i grigi. INDOLORE (TuttoC – Fabrizio Pozzi) L’ORSO CONTINUA A RUGGIRE: L’OLBIA TIENE PER UN’ORA POI “BATMICHELE” CHIUDE I CONTI Doppietta di Marconi e rete di Gonzalez: l'Alessandria resta lucida e dopo 60' equilibrati ingrana la quarta e lascia al palo l'Olbia di Mereu. Tre punti d'oro che alzano le quotazioni dell'undici di Marcolini in ottica play off Marcolini lascia a riposo Sestu spostando Fischnaller a sinistra, Marconi al centro con Gonzalez a destra. A centrocampo fuori Nicco, torna Gatto dal 1'. In difesa Barlocco a destra con Sciacca dalla parte opposta. Splende il sole al 'Nespoli', una decisna i tifosi alessandrini giunti in Sardegna. Al 2' cross di Fischnaller dalla sinistra, conclusione al volo di Marconi dal limite, para facile Aresti. Poco dopo Marconi va in rete di testa su assist millimetrico di Fischnaller, il guardalinee alza la bandierina, gol annullato. Al 7' primo tiro in porta dei sardi, punizione di Ragatzu sulla linea del fallo laterale, traiettoria tesa, esce e sventa Vannucchi. Al 14' contropiede mandrogno sulla destra, Gonzalez dal fondo mette in mezzo un rasoterra per Marconi che stoppa malamente mandando fuori. Dopo un primo avvio di marca grigia, introno al quarto d'ora Olbia più intraprendente, soprattutto sulla sinistra con due affondi di Senesi. Pian piano sale l'equilibrio in mezzo al campo, il gioco si fa più tattico e la manovra più lenta e ragionata. Al 25' sventagliata improvvisa di Gonzalez dalla destra, incornata sul primo palo di Fischnaller, para Aresti ma l'altoatesino era in fuorigioco. Un minuto dopo Olbia vicino al vantaggio con Pinna che entra in area e costringe Vannucchi all'intervento decisivo con palla diretta sotto la traversa. Al 33' bianchi di nuovo in avanti: cross teso di Pinna dall'out di destra, Feola in tuffo manca di poco l'impatto con la sfera. Nel giro di due minuti Fischnaller si rende per ben tre volte protagonista: prima con un traversone diretto sul secondo palo respinto in corner da Aresti, poi con due conclusioni fuori misura dal limite dell'area. Al 42' grigi in vantaggio: da calcio d'angolo Gonzalez tocca per Ranieri, palla nell'area piccola spizzata da Fischnaller, deviazione che favorisce Marconi che di testa manda in rete. Proteste dei giocatori in bianco per un presunto tocco di mano. Rimane effettivamente qualche dubbio, l'impressione è che l'attaccante grigio abbia deviato la palla con la mano sinistra dopo il colpo di testa. Ad ogni modo per Fontani è tutto regolare, 0-1 Alessandria. Un minuto dopo vibranti proteste dei sardi per un intervento di Vannucchi in uscita su Feola, il portiere manca il pallone e travolge la mezzala dell'Olbia, l'arbitro lascia correre. Finisce il primo tempo, grigi in vantaggio dopo una prima frazione tutto sommato equilibrata. Olbia ben messo in campo, soprattutto dal centrocampo in su, degli ospiti le occasioni più ghiotte. Al rientro in campo resta negli spogliatoi un dolorante Ranieri, al suo posto Bellazzini. Nei primi 10' della ripresa succede poco o nulla, fino al 53', quando i padroni di casa siglano il pari: calcio dalla bandierina di Ragatzu, palla sul secondo palo dove Cotali indisturbato brucia Giosa in tuffo e mette nel sette. Marcolini prova a dare subito la scossa inserendo forze fresche: Sestu al posto di Fischnaller, otto minuti dopo Celjak rileva Sciacca, oggi insufficiente. Al 63' gli ospiti firmano il raddoppio: Barlocco si invola sulla sinistra, dalla linea di fondo serve un preciso rasoterra che Gonzalez deve solo spingere in rete. Alessandria che reagisce subito al gol di Cotali, dormita della retroguardia di casa, bravo Barlocco a crederci. Un minuto più tardi i grigi sfiorano il tris immediato con l'inzuccata di Marconi da posizione defilata, Aresti si salva con gli straordinari. Al 75' Marconi si fa ancora cecchino e chiude i conti: bello scambio Gatto-Celjak nei pressi della linea di fondo, il croato pennella un invitante cross per la testa del numero 9 mandrogno, palla sul secondo palo, Aresti può solo guardare. Doppietta per 'BatmanMarconi' e tre punti ormai in ghiaccio per l'undici di Marcolini, Olbia al tappeto. All'81' spazio a Chinellato e Nicco, fuori Marconi, autore della doppietta, insieme ad un ottimo Gatto. All'86' grigi vicini al poker: Nicco dal fondo per Chinellato sul primo palo, chiude bene Aresti. Fontani assegna quattro minuti di recupero, all'ultimo secondo Ragatzu impegna Vannucchi con un tiro dal limite. Partita in bilico solo per un'ora, poi l'Alessandria colpisce di fioretto in poco più di 10' e mette ancora una volta il sigillo al match con le solite dosi di cinismo e lucidità. Vittoria meritata per la squadra di Marcolini, che ancora una volta fa capire alle dirette concorrenti quanto sempre più serie siano le proprie intenzioni in ottica promozione.(AlessandriaNews – Alessandro Francini) ALESSANDRIA SPIETATA ED INARRESTABILE: MARCONI E GONZALEZ PIEGANO L’OLBIA Il numero 9 protagonista del match al Nespoli grazie alla sua doppietta, viziata però da un fallo di mano sul primo gol. A inizio ripresa i sardi trovano il pareggio ma dieci minuti dopo El Cartero mette la freccia e l'inzuccata vincente di Marconi fa partire i titoli di coda. Quattordici risultati utili consecutivi, quinto successo in trasferta nelle ultime sei gare lontano dal Moccagatta. Numeri da brividi per questa Alessandria, di nuovo vittoriosa nella 32^ di serie C contro l’Olbia. Al Nespoli i grigi hanno avuto ragione su una squadra caparbia, che ci ha sempre creduto fino a quarto d’ora dalla fine e che può anche recriminare per il primo gol degli ospiti, viziato da un fallo di mano di Marconi non visto dal direttore di gara. I grigi hanno comunque meritato i tre punti, figli di una partita attenta e condotta con autorità. A parte qualche minuto di sbandamento dopo il pareggio dei sardi, la squadra di Marcolini ha dato sempre la sensazione di condurre il match. Come spesso è avvenuto, inoltre, sono stati importanti gli ingressi dalla panchina, in particolare quelli di Celjak e Sestu, inizialmente preservati visti i tanti impegni ravvicinati ma subito propositivi una volta chiamati in causa. Primo tempo equilibrato allo stadio Nespoli. Tra i più in palla c’è Fischnaller, subito bravo a sfondare a sinistra e a cercare Marconi che calcia debole con l’esterno destro. Sul fronte opposto Vannucchi fa sua in due tempi una punizione di Ragatzu. Al 13^ una ripartenza dei grigi libera Marconi che non aggancia bene e la palla finisce sul fondo. Al 26^ ci provano i sardi con una discesa di Pinna che si accentra e tira ma Vannucchi para. Al 38^ Fischnaller ruba palla a Pinna in area ma poi non inquadra la porta di destro da poca posizione. Al 42^ grigi in vantaggio. Su calcio d’angolo Fischnaller gira di testa e Marconi devia la palla in rete ma lo fa con la mano. L’arbitro però non vede e convalida il gol, tra le proteste dei padroni di casa. Poco dopo le rimostranze sarde continuano per una uscita al limite di Vannucchi su Feola in area: il direttore di gara lascia correre. Nella ripresa l’Olbia trova il pareggio dopo otto minuti grazie a un colpo di testa di Cotali, dimenticato dalla difesa ospite. Il gol galvanizza i sardi che ci provano anche con Ragatzu ma Vannucchi non si fa ingannare dal rimbalzo e respinge il tiro da lontano dell’ex Cagliari. Per i grigi è il momento più difficile ma Marcolini getta nella mischia Sestu e Celjak per dare nuova linfa all’attacco mandrogno e ancora una volta ci azzecca. Al 63^ ci pensa Gonzalez a zittire il Nespoli dopo un’ottima discesa di Barlocco sulla sinistra: l’argentino arriva puntuale all’appuntamento col gol sottomisura. Ora sono i grigi a premere e Aresti deve superarsi poco dopo per impedire a Marconi di fare tris con un colpo di testa su punizione di Bellazzini. Dieci minuti dopo, però, è ancora il numero 9 a prendersi la scena saltando più in alto di tutti e schiacciando in rete un cross di Celjak, innescato da un Sestu come sempre sopraffino. Il tris fa virtualmente partire i titoli di coda e per l’Alessandria è ancora grande gioia, insieme al manipolo di tifosi mandrogni, pochi ma festanti nel settore ospiti. (RadioGold) L’ALESSANDRIA PERDE 1-3 CON L’ALESSANDRIA. POLEMICHE PER L’ARBITRAGGIO L'Alessandria passa al Nespoli 3-1, e per l'Olbia il proposito di tornare al successo dopo lo 0-3 in casa della Giana Erminio resta sulla carta. Il match della 32esima giornata di Serie C lo decidono Marconi, che apre e chiude le marcature con una doppietta tra il 42' del primo tempo e il 30' del secondo, e il capitano dei grigi Gonzalez al 18' della ripresa, di modo che la rete di Cotali, del momentaneo 1-1 all'8' del secondo tempo, è buona solo a illudere. La squadra di Bernardo Mereu ha, però, molto da recriminare per un primo tempo condizionato da alcuni episodi, nello specifico il presunto fallo di mano in occasione dello 0-1 siglato da Marconi al 42' e la successiva uscita a valanga di Vannucchi su Feola, che, al 43', poteva fruttare un calcio di rigore. Invece, si va al turno di riposo con l'ennesima sconfitta e tanta amarezza. Da mandar giù prima possibile se, dopo Pasqua, al Nespoli arriverà il Livorno e l'Olbia dovrà affrontarlo senza lo squalificato Ragatzu. (L’Unione Sarda.it – Ilenia Giagnoni) NULLA DA FARE PER L’OLBIA IN CASA CHE CAPITOLA PER 3-1 CON L’ALESSANDRIA Ha sognato ed è andata vicina a coronare un sogno. È stata brava, coraggiosa, forte quasi più di quei torti che bruciano e che lasciano in bocca un sapore amarissimo nel palato. L'Alessandria, potenza del girone A, sbanca il "Nespoli" vincendo per 3-1 contro un'Olbia che va sotto a fine primo tempo per un gol di mano, ma riesce a infliggere al Golia piemontese la rete dell'1-1 in avvio di ripresa. Giocando a calcio, giocando bene, sfidando a testa alta un avversario di una levatura unica per la categoria. Mereu manda in campo lo stesso undici vittorioso contro l'Arzachena, con il solo avvicendamento Dametto-Leverbe, Marcolini risponde con la consueta Alessandria a trazione anteriore nel suo tridente composto da Marconi, Fischnaller e Gonzalez. PRIMO TEMPO. Le due squadre creano gioco e si rendono pericolose principalmente giocando sulle fasce, con l'Olbia che costruisce per le sgroppate di Cotali e Pinna e i grigi che puntano sulla fisicità e qualità dei propri attaccanti esterni. Ne viene fuori una sfida bella e combattuta ed è l'Olbia a sferrare il primo tiro in porta con Pinna, bravo ad accentrarsi con stop a seguire e a scaricare un mancino che Vannucchi respinge come può. L'Alessandria quando avanza fa paura, ma Dametto e Iotti battagliano con ardore azzerando la pericolosità di Marconi. Che infatti, è il 42', per trovare il gol deve ricorrere a un vistoso tocco di mano. Che arbitro e guardalinee non vedono, ma vale comunque lo 0-1 ospite tra le proteste dei bianchi. L'Olbia si riversa immediatamente in avanti per rimediare al torto subito e sessanta secondi dopo si produce in un'azione offensiva che culmina con Vannucchi che travolge Feola in area. Il rigore sembra netto, ma il direttore di gara lascia correre. SECONDO TEMPO. La ripresa vede in campo un'Olbia ancor più motivata e agguerrita aggredire e spazi e avversario, tenendo con valore il possesso della palla. Ne consegue che al 52', da corner battuto da Ragatzu, Cotali riversi tutta la foga biancolbiese in un colpo di testa ravvicinato che si insacca sotto la traversa. Primo gol nei pro per il terzino bresciano e meritato pareggio: 1-1. L'Olbia è in fiducia e cerca di approfittare del momento propizio, tanto che al 54' Vallocchia ruba palla sulla trequarti e serve Ragatzu che tira da posizione defilata trovando la respinta di Vannucchi e l'arrivo in leggero di Senesi sul tap-in. L'Alessandria sembra non averne più dell'Olbia, ma al 63', da azione susseguente a una rimessa laterale, l'Orso si produce in un contropiede letale rifinito da Bellazzini e finalizzato da Gonzalez: 1-2. L'Olbia accusa il colpo, ma non demorde. C'è voglia di raddrizzare ancora una volta la sfida, ci sono i tentativi, ma il pari, anche grazie all'esperienza dell'avversario, non si materializza. Ad arrivare, al 75', è invece la terza rete alessandrina, firmata, stavolta di testa, da Marconi. È il gol dell'1-3 che fa calare il sipario su una partita tanto bella quanto contraddittoria. Resta, come detto, l'amaro in bocca per come la sconfitta è arrivata. Ma insieme, la certezza che i bianchi abbiano dato tutto e più di tutto in campo. Facendo tremare un'Alessandria da sogno e sognare un "Nespoli" che a fine gara ha tributato ai Guardiani del Faro un grande, incoraggiante, applauso. (OlbiaNotizie) RISULTATI: Arezzo – Gavorrano 0-0 Cuneo – Pontedera 0-2 Monza – Pro Piacenza 2-0 Piacenza – Giana Erminio 1-1 Pisa – Carrarese 0-2 Prato – Lucchese 0-1 Robur Siena – Pistoiese 2-0 Viterbese Castrense – Livorno 1-3 RIPOSA: Arzachena CLASSIFICA: Livorno°* p. 60 Robur Siena* 58, Pisa 52, Viterbese Castrense* 50, Alessandria°, Carrarese° 46, Monza* 42, Giana Erminio° 41, Piacenza°* 40, Olbia* 39, Pistoiese°, Pontedera° 36, Arzachena°, Pro Piacenza°, Lucchese 35, Arezzo°*** (-3) 29, Cuneo° 28, Gavorrano° 27, Prato°* 20. * = una partita in meno; ° = una partita in meno per turno di riposo effettuato; Arezzo 3 punti di penalizzazione. MARCATORI: 18 reti: Tavano (Carrarese), 15 reti: Vantaggiato (Livorno), 14 reti: Ragatzu (Olbia), 12 reti: Gonzalez (Alessandria), Curcio (Arzachena), Bruno (Giana), Alessandro (Pro Piacenza), 11 reti: Marconi (Alessandria), Moscardelli (Arezzo), Perna (Giana), Murilo (Livorno), Il punto sul campionato Sabato caratterizzato da 5 vittorie in trasferta: solo Siena e Monza ottengono il massimo dal fattore campo, ma potrebbe esserci stata la “spallata” decisiva nella lotta per la conquista della serie B. Il Livorno (60) vince lo scontro diretto a Viterbo, mentre il Pisa (52) cade in casa sotto i colpi della Carrarese; il Siena (58) regola, pur se a fatica, la Pistoiese ed ecco definito il duello decisivo. La partita più attesa è già decisa alla fine del primo tempo: doppietta di Murilo (11) e rigore di Vantaggiato (15) stoppano le speranze della Viterbese (50) a segno con Bismark. Dieci punti di ritardo dalla capolista Livorno sono ormai incolmabili. Pisa a picco contro la Carrarese (46): autorete di Lisuzzo nel primo tempo e raddoppio di Cardoselli nel recupero. Baldini ha rimesso in piedi i suoi dopo il k.o. di martedì, mentre per i neroazzurri si chiudono le speranze di promozione (è la squadra che ha giocato più di tutti, 31 partite). Siena nella scia labronica ma che fatica per battere la Pistoiese (36): in vantaggio numerico per l’espulsione di Quaranta dopo 16 minuti, i bianconeri passano in vantaggio al 28’ con Gerli. Poi Pane para un rigore a Ferrari e nella ripresa Santini, al 63’, chiude il match. Prosegue la serie positiva dell’Alessandria (46) che vince ad Olbia (39) con una doppietta di Marconi (11) e la rete di Gonzalez (12). Per i sardi, alla seconda sconfitta interna stagionale, il momentaneo pari di Cotali e il decimo posto in classifica, ultimo per i playoff. Non si fanno del male Piacenza (40) e Giana (41): equo pari firmato da Chiarello (9) nel primo tempo e Pesenti (10, secondo centro in maglia biancorossa) nella ripresa, ma sono sorpassate dal Monza (42) che batte il Pro Piacenza (35) con il classico 2-0 firmato Giudici (10) e Caverzasi. In coda perde una importante occasione il Cuneo (28) che si fa battere in casa dal Pontedera (36), a segno con una doppietta di Pinzauti (6). La paura fa 0-0 tra Arezzo (29) e Gavorrano (27): da segnalare l’assenza di Moscardelli (guai muscolari), mentre i grossetani hanno ora nel mirino proprio il club piemontese. Rimane sempre più staccato in coda il Prato (20) battuto in casa dalla Lucchese (35): a segno il “solito” Fanucchi (7) al 74’ dopo che in avvio di partita si era fatto parare un rigore da Alastra. Nel finale espulso Russo che salterà la trasferta di Alessandria al pari del compagno Capuano (ammonito, era in diffida). Si torna in campo giovedì: il Livorno sarà l’unica delle squadre di testa a giocare in casa (ospita il Monza). Trasferta del Siena a Pontedera; il Pisa sarà di scena a Gorgonzola, mentre la Viterbese andrà a Pistoia. Al Moccagatta (ore 18,30) arriva la Lucchese (Alessandria US 1912)

Girone A

Olbia Calcio 1905 - Alessandria US 1912 1 - 3 (0 - 1)

RETI:

53. Cotali M. [Ol] 42. Marconi M.[A], 63. González P.[A], 75. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

OLBIA CALCIO 1905: Aresti, Pinna, Dametto, Iotti, Cotali, Vallocchia [66. Geroni], Muroni [87. Biancu], Feola, Senesi [87. Silenzi], Murgia [79. Choe], Ragatzu. A disp.: Van der Wandt, Manca, Pisano, Da Cunha, Delvecchio. All.: Mereu Bernardo.

Arbitro: Fontani Federico (Siena) [Cavallina, Zambelli]

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