Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2017/2018
Serie C
28-01-2018 - Giornata: 23 - Livorno - Armando Picchi
Girone A


Livorno Calcio AS - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 1. González P.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Piccolo Felice, Giosa Antonio, Fissore Matteo, Nicco Gianluca, Gazzi Alessandro, Gatto Emanuele, Sestu Alessio [82. Russini Simone], Marconi Michele [61. Bunino Cristian], González Pablo Andrés [71. Fischnaller Manuel] A disp.:Ahmed-Kadi Sofiane, Barlocco Luca, Bellazzini Tommaso, (P) Gjoni Samuele, Pastore Andrea, (P) Pop Ionut Alin, Ranieri Roberto, Rossetti Matteo, Sciacca Giacomo All.: Marcolini Michele

Formazione avversaria
LIVORNO CALCIO AS: Mazzoni, Morelli [68. Pérez], Gasbarro, Pirrello, Franco, Luci [79. Kabashi], Bruno, Doumbia [59. Murilo], Baumgartner [59. Manconi], Valiani, Vantaggiato. A disp.: Pulidori, Borghese, Gemmi, Zhikov, Gonnelli, Montini, Giandonato, Bresciani. All.: Sottil Andrea

Arbitro: Valiante Vincenzo (Salerno) [Della Vecchia, Abagnara]
Note
La rete di Gonzalez è stata segnata dopo 0.08" Ammoniti: 2. Gasbarro [L], 69. Piccolo [A], 79. Celjak [A], 87. Fissore [A], 93. Bruno [L]. Angoli: 5-2. Recuperi: 2.40”+ 6. Spettatori: 6.000 circa (1.817 paganti, 3.811 abbonati, incasso € 37.637,60) Statistiche: Possesso palla 34-66; tiri: 13-7 ; in porta: 9-2 ; falli: 14-22. Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI STRAORDINARI: GOL DOPO 8 SECONDI CHE VENDETTA COL LIVORNO La vittoria della squadra e di chi l'ha trasformata. Tifo commovente Vendetta è fatta. Una vendetta attesa da quel lo 0-3 al Moccagatta quando, neopromossi, Spinelli aveva 'abbandonato' i Grigi scegliendo il Livorno. Lo aspettavamo da quel giorno, venire a vincere al 'Picchi'. Volevano 'spruzzare di amaranto il grigio' (scritto testuale sul quotidiano di Livorno), in tribuna stampa ci hanno detto "avete la maglia più brutta del mondo": sciacquatevi la bocca quando parlate dei Grigi e alzatevi in piedi per una squadra che segna dopo 8 secondi, record assoluto, resiste, raddoppia, ma le annullano ingiustamente il 2-0. La vittoria di una squadra vera, che va sotto la curva a saltare con i suoi oltre 200 sugli spalti. E' una gioia troppo grande: Marcolini aveva chiesto la grandissima prestazione almeno di dieci undicesimi. L'hanno fatta i 14 in campo, e lui in panchina LE SQUADRE Alessandria con il 4-3-3 annunciato ed è Gatto il giocatore scelto per il posto che fino a sette giorni fa era di Branca, mentre Bellazzini e Kadi partono dalla panchina, come Barlocco. Anche il Livorno, con il 4-2-3-1, ha i tre nuovi (Manconi, Bresciani e Kabashi) fuori, inizialmente dall'undici titolare, che ha in Vantaggiato, fresco di rinnovo contrattuale, il terminale offensivo. LA PARTITA Neanche il tempo di far scattare il cronometro e l'Alessandria è in vantaggio: batte il calcio d'inizio Giosa, per Marconi, che apre su Gonzalez, destro al volo che infila Mazzoni. Sono passati solo 8 secondi, per la rete più veloce della storia dei Grigi. Al 4' la girata in area di Vantaggiato, fuori bersaglio: attenzione all'attaccante, che ha la caduta molto facile. Gli ospiti sono bravi nel pressing alto, aspettano per ripartire. Al 14' Sestu mette in area per la girata d piede di Marconi, un mete su fondo. Si cambia fronte e Vannucchi a mano aperta dice no a Franco, che a sinistra prende il tempo a Celjak e incrocia. Al 17' protesta il Livorno per l'atterramento di Doumbia in area, ma l'arbitro, ben piazzato, fa cenno di proseguire, ed è uno dal rigore facile il signor Valiante di Salerno. Al 22' ancora Vannucchi pronto a ribattere il diagonale di Baumgartner. Sottil inverte la posizione dei due esterni d'attacco, Valiani a destra e Doumbia a sinistra, mossa, soprattutto quella di Valiani, per tenere più basso anche Sestu (come già all'andata), che nel primo quarto d'ora se ne va sistematicamente a Morelli. Al 33' una apertura perfetta di Gonzalez, che ruba palla e cambia campo per Sestu, diventa un cross insidioso, ma la difesa si salva e sul recupero successivo di Gazzi c'è un fallo. Al 36' l'Alessandria raddoppia, Sestu per Gonzalez nell'angolino più lontano, ma si è già alzata la bandierina dell'assistente Abagnara per segnalare la posizione di fuorigioco, molto dubbia, del 'Cartero'. I Grigi tornano subito in avanti Celjak per il colpo di testa di Marconi, alto di poco. Poi due occasioni per il Livorno: la girata di Vantaggiato, di pochissimo sulla traversa. Al 40' il miracolo di Vannucchi che vola sul colpo di testa di Franco. Anche Marcolini, nel finale di tempo, dopo aver parlato con Gonzalez, inverte le fasce di Sestu e dell'argentino. Ripresa con il sole contro, al 6' un ottimo disimpegno di Nicco avvia la ripartenza, la conclusione di Gonzalez è un po' precipitosa e alta e meglio avrebbe fatto a restituire palla al compagno. Sottil si affida all'ultimo arrivato, Manconi, e a Murilo, per dare più peso e più fantasia all'attacco. Marcolini getta nella mischia Bunino, ex di turno. Un minuto dopo proteste del Livorno per un presunto mani in area. Al 18', ripartenza dell'Alessandria, Gonzalez per Bunino, che calcia alto da buona posizione. Dentro Fischnaller per Gonzalez (che è in diffida), al 26' sull'ennesimo cross di Franco da sinistra, si inserisce centralmente Manconi, colpo di testa su cui Vannucchi è pronto. Al 32' due occasioni ravvicinati per i Grigi, clamorosamente fallite la prima da Fissore e la seconda da Fischnaller che, largo a destra, e solo, calcia sull'esterno della rete. Sottil aggiunge attaccanti, Marcolini chiama Sestu e punta sulla velocità di Russini. Al 42' punizione dal vertice destro dell'area, batte, molto bene, Kabashi, la palla passa di un nulla sulla traversa. Sei minuti prima del triplice fischio: non si vinceva qui dal 1927, in campo a saltare anche il presidente. La festa di un popolo, di un colore: il più bello del mondo. (Il Piccolo.net – Mimma Caligaris) ALESSANDRIA, GOL DA GUINNESS E TABU’ INFRANTO Tre passaggi e gol di Gonzalez in 8 secondi: i grigi zittiscono la capolista Livorno con una prova d’autore Il sesto sigillo consecutivo in campionato, per di più a Livorno contro la capolista, proietta i grigi in zona playoff. Con ritardo, ma non fuori tempo massimo, l’Alessandria sta tornando a essere una squadra tosta: la promozione diretta è svanita, per la post-season i grigi ci sono eccome. E’ la giornata dei record: il gol arriva dopo soli 8 secondi dal fischio d’inizio ed è il più rapido nella storia del club. In più, regala un successo esterno che sul campo dei labronici mancava da 91 anni. Marcolini prepara la partita in maniera perfetta e la squadra lo segue: concesse solamente due palle gol ai padroni di casa (ottime le risposte di Vannucchi), relativamente poche alla leader del girone. Certo, partire da 1-0 mette l’Alessandria nelle condizioni ideali di gestione della sfida, ma per fare tre punti all’Ardenza serve una squadra vera e quella mandrogna adesso lo è. «Oltre ad aver fatto quello che il mister ci ha chiesto, abbiamo concesso il minimo sindacale a chi sta dominando il campionato» il commento del difensore Giosa a fine partita. Che i grigi siano ben messi in campo e con la giusta «garra», lo si capisce fin dai primi minuti: il Livorno è in confusione e Gonzalez è imprendibile (giallo a Gasbarro). Rispettando le consegne del mister, l’argentino e Sestu non danno punti di riferimento ai rispettivi marcatori andando a mettere pressione ai portatori di palla amaranto. Il mister toscano Sottil prova a cambiare di fascia Doumbia e Valiani ma Celiak e Fissore non si fanno mai sorprendere, giocando con attenzione e sacrificio. E ancora: Livorno impacciato in mezzo e incapace di sviluppare il loro solito gioco fatto di veloci passaggi e cambi di campo, grazie all’efficacia in fase di interdizione del terzetto Gatto-Nicco-Gazzi, che copre in maniera egregia gli spazi andando a tagliare tutti i rifornimenti. Logico che la capolista accentui la pressione col trascorrere dei minuti ma il merito dell’Alessandria è quello di non rinunciare a giocare. Anche se talvolta troppo bassa, la formazione mandrogna cerca di uscire dall’area palla al piede e l’ingresso di Fischnaller è prezioso per avere ripartenze ficcanti che potrebbero anche portare al secondo gol se le scelte dell’attaccante altoatesino non fossero troppo timorose. Visibilmente soddisfatto Michele Marcolini, che spiega la chiave tattica del match: «I loro due centrocampisti davanti alla difesa partivano molto bassi, ma per noi questo non doveva essere un problema, l’importante era non concedere la parità numerica in attacco». E così avviene all’Ardenza, perché sia lo spauracchio Vantaggiato sia i neo-entrati Perez e Murilo sono praticamente innocui e la gabbia di tre uomini (più un eventuale quarto) preparata dall’Alessandria funziona per tutta la partita. Grigi in fiducia e a testa altissima: «La sesta vittoria ci dà ulteriore morale e giocare alla pari col Livorno deve essere un’ulteriore iniezione di consapevolezza» la tesi di Marcolini. Ora gli ultimi giorni di mercato ««almeno un paio di movimenti ci saranno ancora» sussurra il mister) e questa è una notizia che fa sperare perché a questa Alessandria serve una punta centrale che la butti dentro con continuità, se i grigi vorranno scalare ancora posizioni nella graduatoria e arrivare ai playoff da protagonisti. Nessuno fa voli pindarici: «I punti di distacco, non solo dal Livorno, sono un’enormità – sottolinea ancora Giosa – e purtroppo noi non siamo lì davanti per nostri demeriti. Non parliamo adesso di obiettivi, il momento giusto per farlo è tra due mesi». Ma quella di Livorno è una tappa fondamentale: lo fu in negativo nello scorso campionato, quando cominciò il declino della formazione di Braglia, potrebbe esserlo al contrario adesso. (La Stampa – Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) LAMPO GONZALEZ, LIVORNO FULMINATO ALESSANDRIA ALLA SESTA VITTORIA DI FILA Uno dei gol più veloci di sempre: 8 secondi. Marcolini entra nei playoff, Sottil preoccupato Onore all’Alessandria che, grazie al gol-lampo di Gonzalez, con il piede destro su assist di Marconi dopo appena otto secondi (gol più veloce nella storia dei grigi, uno dei più veloci di sempre tra i professionisti), centra la sesta vittoria consecutiva sul campo della capolista Livorno, che per la prima volta non riesce a segnare al Picchi. Poco male, visto che in serata tutti gli immediati inseguitori hanno pareggiato. Una vittoria sudata, ma tutto sommato meritata per i ragazzi di Marcolini, che hanno sofferto solo nel primo tempo, mentre nella ripresa sono stati bravi a contenere la capolista, incapace di tirare in porta. E con questa vittoria i grigi entrano in zona playoff all’ottavo posto. La squadra di Sottil è apparsa poco brillante e troppo prevedibile. E per l’undicesima volta è andata sotto: dato che preoccupa anche il tecnico. Il mercato, in casa amaranto, viene considerato chiuso salvo qualche sorpresa. Nell’Alessandria invece sono attesi due innesti. CHE GOL Inizio da incubo per il Livorno, che dopo 8 secondi è andato sotto per il gol realizzato da Gonzalez su assist di Marconi e con la complicità di una difesa imbambolata. La formazione di Sottil ha subito cercato il pareggio, ma ha trovato sulla strada un super Vannucchi, sempre pronto sulle conclusioni di Franco, Baumgartner e Vantaggiato. L’Alessandria si è chius bene davanti alla propria area sempre pronto a ripartire, con un Gonzalez abile a giostrare il pallone per i compagni. E sempre a Gonzalez è stata annullata per fuorigioco una rete (36’). POCHI PERICOLI Nella ripresa Sottil le ha provate tutte inserendo altre due punte – con Valiani costretto a fare il terzino – ma il Livorno aveva le polveri bagnate (solo una traversa al 43’di Kabashi su punizione). Troppo poco per un Alessandria cinico e con il vento in poppa, che al 33’ ha sprecato con Fischnaller l’occasione del raddoppio. (Gazzetta dello Sport – Francesco Foresi) Il gol lampo arrivato dopo appena 9 secondi è bastato per tutta la gara all’Alessandria GONZALEZ SGAMBETTA SOTTIL IL LIVORNO ORA SCRICCHIOLA Inutili gli assalti dei toscani che vanno al tiro venti volte ma scheggiano solo il palo Cade la prima della classe. Un ﬂop inatteso, il primo al Picchi. Il Livorno resta fulminato dopo nove secondi di gioco subito dopo il fschio d’inizio. Marconi scatta avanti, smista a Gonzalez che vedendo il portiere non ancora posizionato lo supera con pallonetto. Così per la capolista è arrivata la prima sconfItta interna e questo è un dato da considerare. Il Livorno è rimasto fulminato. Ha cercato di riprendersi. Lo ha fatto sopratutto nella prima frazione impegnando per tre volte Vannucchi il quale ha risposto con tre paratone ai tiri di Vantaggiato. Sottil ha cercato di mandare in campo tutta la sua batteria offensiva a disposizione ma lasciando in panchina la punta Montini che avrebbe sicuramente fatto comodo nelle mischie che si sono spesso create nell’area dei grigi. Si è notata la mancanza di un play maker. E in difesa il tandem Pirrello-Gasbarro ha dimostrato poca attenzione. Poco da dire nella ripresa. ASSALTI RABBIOSI. Il Livorno ha effettuato venti tiri senza alcun risultato. Soltanto al 90’ Vantaggiato ha scheggiato la traversa su calcio piazzato, mentre l’Alessandria ha avuto due ottime occasioni per raddoppiare in contropiede. Al termine della gara alcuni tifosi hanno chiesto e ottenuto un colloquio con i giocatori, con capitano Luci in testa. Delusione comprensibile, inattesa. L’Alessandria non è quella di due stagioni fa, nessuno si aspettava un ﬂop, per di più in casa. NOVANTUNESIMO. Euforico Marcolin: «Siamo riusciti a trovare il gol dopo otto secondi e questo è stato un notevole vantaggio sia morale e sia psicologico. L’impresa è notevole in quanto abbiamo portato in fondo la vittoria contro un Livorno molto forte». (Corriere dello sport – Gianni Massone) Grigi 6a vittoria consecutiva IMPRESA ALESSANDRIA SPEEDY GONZALEZ SBANCA LIVORNO L’argentino frma il gol vittoria in casa della capolista dopo appena 8 secondi La sesta sinfonia è la più bella. Per l'Alessandria che adesso sa solo vincere: non accedeva dal 1927 al Picchi, il risultato che riapre il campionato per tutti. Anche per il Livorno, che non aveva mai perso prima in casa e che insegue per 96 minuti, Sì, perché nella giornata del capolavoro di tattica e di cuore, c'è un record: il gol dopo soli 8 secondi, il più veloce in quasi 106 anni di storia. La firma di Gonzalez sulla prestazione perfetta, pure di fatica, perché gli amaranto hanno organizzazione di gioco e eccellenti interpreti. Ma questa Alessandria, plasmata da Marcolini, adesso ha consapevolezza delle proprie qualità e le sa sfruttare: sa essere pratica e operaia, magari non bellissima sempre, ma concreta, sa soffrire, sa colpire l'avversario nei suoi punti deboli, ha personalità e voglia. I Grigi adesso brillano, grazie all’intelligenza tattica di Marcolini, che chiede sostegno difensivo anche agli esterni d'attacco e Gonzalez e Sestu sono perfetti anche quando ripiegano e poi ripartono. Con il nuovo tecnico, l'Alessandria ha la miglior media punti del girone ed è la terza difesa meno battuta: i numeri fotografano una trasformazione che deve continuare, ieri il saluto ad Agazzi (che va ad Ascoli), da oggi almeno un paio d'innesti, uno in attacco (Polidori o Romero). GONZALEZ RECORD Qualcuno, sugli spalti, ancora non ha preso posto quando i Grigi festeggiano già: calcio d’inizio, Giosa per la spizzata perfetta di Marconi che serve Gonzalez, il destro di controbalzo sorprende Mazzoni. Un vantaggio-lampo da gestire, l’Alessandria concede poco, solo una girata di Vantaggiato, Vannucchi provvidenziale su Franco (17’) a mani aperte. Raddoppiano anche, i Grigi, al 33’ con Gonzalez che capitalizza il passaggio in profondità di Sestu, ma si alza la bandierina per un fuorigioco molto dubbio. Due occasioni per il Livoro, ma Vantaggiato gira alto di un nulla e ancora Vannucchi fa gli straordinari su Franco. Nella ripresa Sottil prova ad aggiungere peso e fantasia in attacco, anche con l’ultimo arrivato, Manconi, ma è l’Alessandria ad aspettare e ripartire e prima Bunino e poi Fissore e Gonzalez potrebbero chiudere i conti. Così si resiste fino al 96’, poi è festa per una squadra ritrovata, pronta per scalare la classifica, impresa adesso possibile (Tuttosport – Mimma Caligaris) TOP&FLOP DI LIVORNO-ALESSANDRIA La gara tra Livorno ed Alessandria, match del ventitreesimo turno del girone A del campionato di Serie C, si è chiusa sul punteggio di 0-1. Poche novità di formazione su ambo i fronti ed inizio incredibile dei grigi che trovano il vantaggio dopo 15’’ con Gonzalez il quale sfrutta la disattenzione della difesa di casa. La reazione del Livorno c’è, ma si schianta sulle parate di un Vannucchi particolarmente reattivo. Gli ospiti, molto accorti, nella ripresa controllano agevolmente e conquistano, con merito, la sesta vittoria consecutiva condannando così gli amaranto alla prima sconfitta interna di questo campionato. Ecco Top & Flop della gara. TOP Franco (Livorno): l’esterno sinistro di mister Sottil mette costantemente in ambasce gli ospiti. Ma se il migliore dei labronici è un esterno di difesa il tecnico deve farsi più di qualche domanda. PLEONASTICO Vannucchi (Alessandria): interventi degni di nota ed una sicurezza che contagia tutto il reparto difensivo ospite. Bene anche Gazzi, consueta diga davanti alla difesa. INSUPERABILE FLOP I primi 15’’ (e non solo…) del Livorno: in conferenza stampa mister Sottil aveva richiesto concentrazione ai suoi ragazzi. Che non lo hanno ascoltato. Con un inizio così la gara è stata tutta in salita. Gli amaranto incassano la prima sconfitta interna in stagione. Giusto per ricordare che il traguardo è ancora lontano… stagionale. AFFANNATI L'inizio di stagione dell'Alessandria: per i grigi poteva, e doveva, essere uno scontro diretto. Invece la sesta (!) vittoria consecutiva serve solo per rientrare in zona play-off… Gli uomini di mister Marcolini, comunque, hanno dimostrato grande concretezza ed il campionato è ancora lungo. RAMMARICO (TuttoC – Fabrizio Pozzi) I GRIGI CORSARI IN TOSCANA GRAZIE A GONZALEZ La vittoria che ogni grigio sognava di ottenere. Soprattutto dopo quella gara d'andata in cui il Livorno passeggiò sulla pelle di un orso malconcio e in cerca di sé stesso. Da quel pesantissimo ko di mesi ne sono passati più di quattro e l'Alessandria si è presa la sua rivincita. Lo ha fatto pungendo il Livorno in avvio, segnando uno dei gol più fulminei della storia della serie C. Pochi secondi e Gonzalez coglie imbambolata la difesa dei padroni di casa. Tiro e gol inaspettato per la gioia degli oltre 300 alessandrini arrivati a Livorno per seguire - proprio come ai vecchi tempi - la squadra oggi allenata da Michele Marcolini. Una sassata che tramortisce gli amaranto consapevoli che quella non è più l'Alessandria strapazzata per 0-3 a metà settembre. Il Livorno resta comunque una corazzata, non lo scopriamo di certo noi oggi. E infatti sono proprio i padroni di casa ad avere le occasioni migliori per riaprire la partita: come quando all'11 il tiro dalla distanza di Bruno impegna severamente Vannucchi. L'estremo difensore grigio è ancora protagonista al 16' e al 22'. Prima sul tiro di Franco, poi su quello di Baumgartner. I grigi faticano a mettere fuori la testa in maniera concreta. Ma è quando difende che l'Alessandria dà il meglio di sé. Il Livorno si vede murati tutti i tentativi. Allora fatica e annaspa. Soprattutto nel finale dove si affida a lanci lunghi più che a una manovra intelligente. Dopo sei minuti di recupero l'Alessandria può alzare le braccia al cielo. Ora il campionato per i grigi può iniziare ad avere un senso. (GrigiOnLine – Federico Capra) MURO GRIGIO A LIVORNO: “SPEEDY” GONZALEZ FA PIANGERE LA CAPOLISTA Grazie al gol lampo dopo pochi secondi del fuoriclasse argentino l'Alessandria espugna il "Picchi", dove non vinceva dalla stagione 1926-1927 e entra in zona play-off, all'ottavo posto. Sesta vittoria consecutiva in campionato per l’Alessandria. Sfatato il tabù Picchi, dove i grigi non vincevano dal 1927 e ottavo posto conquistato. Queste le dolcissime conseguenze dell’impresa dell’Alessandria, che nella 23^ giornata di Serie C a sconfitto in trasferta la capolista Livorno, prima d’ora mai battuta fra le mura amiche. A decidere sono stati il gol di “speedy” Gonzalez, a segno dopo soli dieci secondi con una palombella di destro al volo da applausi, e una prestazione superlativa di Vannucchi, bravissimo a neutralizzare le occasioni da gol amaranto. Grazie alle sconfitte di Arezzo e Pistoiese e al pareggio della Carrarese, i grigi entrano pienamente in zona play-off e ora sono ottavi, a tre lunghezze dalla quinta posizione. Una vera e propria rinascita per la squadra mandrogna, sommersa dagli applausi dei circa 300 tifosi giunti in Toscana. La partenza dei grigi è da record, con Gonzalez che sigla il gol del vantaggio dopo soli dieci secondi su suggerimento di Marconi. La reazione dei padroni è immediata e non lascia respiro ai grigi, costretti nella loro area per circa mezz’ora. Franco e Baumgartner sono incontenibili sulle fasce, servendo a centro area numerosissimi palloni che però non portano al gol del pari. Merito di Vannucchi, ottimo soprattutto sulla conclusione da fuori di Bruno, e di una partita molto attenta della retroguardia grigia. Dopo il 30′ il Livorno tira il fiato e l’Alessandria ne approfitta subito con Sestu, che serve a Gonzalez un pallone d’oro che l’argentino trasforma in gol, ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco. L’occasione più ghiotta per gli amaranto capita al 39′ sulla testa del solito Vantaggiato, ma Vannucchi è strepitoso nel tuffarsi e togliere la sfera dal sette. Nella ripresa i ritmi calano vistosamente ed è mister Sottil a cercare nei cambi la svolta, gettando nella mischia Murilo, Manconi e Perez. Ma è l’Alessandria ad andare vicina al gol con Bunino, entrato al posto di Marconi, che in contropiede calcia alto sopra alla traversa. Dopo l’ingresso di Fischnaller al posto di Gonzalez, il Livorno torna a premere sull’acceleratore, ma ancora una volta Vannucchi non si lascia sorprendere da un colpo di testa di Manconi. Al 75′ i grigi avrebbero la possibilità di chiudere la contesa ma, sugli sviluppi di un corner, prima Bunino poi Fischnaller mancano l’appuntamento con il gol, graziando l’imprecisa retroguardia amaranto. Nel finale entrano anche Kabashi e Russini, ma i toscani continuano a sbattere sul muro grigio e dopo sei minuti di recupero può scoppiare la gioia grigia, per una vittoria conquistata con il coltello fra i denti. (RadioGold – Andrea Lombardi) SONO SEI! L’ALESSANDRIA NON SI FERMA PIU’ E BATTE ANCHE IL LIVORNO Gonzalez in gol dopo soli 8'', poi parte l'assedio toscano ma il fortino mandrogno regge bene aiutato da un Vannucchi in giornata di grazia. Ora sono sei le vittorie consecutive da quando c'è Marcolini Debutto dal 1' per il neo acquisto Gatto, che completa il centrocampo con Gazzi e Nicco. In attacco Sestu e Gonzalez esterni al servizio di Marconi. Confermati i quattro di domenica scorsa in difesa. Discreta cornice di pubblico al 'Picchi, circa 150 i tifosi grigi giunti da Alessandria. Incredibile avvio degli ospiti, in gol dopo soli 8 secondi. Calcio d'inizio di Gazzi, palla a Nicco sulla destra che con una bella palombella serve Gonzalez al limite dell'area, l'argentino inventa una botta al volo che non lascia scampo a Mazzoni. Doccia freddissima per la curva amaranto, ammutolita dal bruciante avvio piemontese. Prova l'immediata reazione la squadra di casa, che al 5' si rende pericolosa con una rovesciata di Vantaggiato. Ritmi intensi nei primi 10'. All'11' tiro da fuori di Bruno, respinge Vannucchi con qualche difficoltà ma l'arbitro aveva interrotto per un fuorigioco. Due minuti dopo Sestu per Marconi in area, tacco del numero 9 che termina sul fondo di un metro. Il Livorno inizia a spingere sul serio e al 15' va vicino al pareggio con una conclusione di Franco respinta da Vannucchi in extremis. Poco dopo i livornesi reclamano un calcio di rigore per una presunta trattenuta ai danni di Doumbia: tutto regolare per Valiante. Da una decina di minuti è solo Livorno, ospiti che faticano ad arginare la manovra avversaria. Alla mezzora iniziano a calare i ritmi, ma al 36' Alessandria in gol: Sestu si accentra e serve l'accorrente Gonzalez, tocco sul secondo palo e palla in rete, il guardalinee alza la bandierina e segnala l'off side. Al 37' torna in avanti il Livorno: cross dalla sinistra di Franco, conclusione al volo di Vantaggiato troppo alta di un metro. Al 39' miracolo di Vannucchi sull'inzuccata di Vantaggiato diretta all'incrocio, grande risposta del numero uno mandrogno che tre minuti più tardi ha la peggio dopo uno scontro aereo con Morelli sugli sviluppi di un calcio da fermo. Bel primo tempo al 'Picchi', grigi subito in gol con un eurogol di Gonzalez, dal quarto d'ora in poi gran forcing del Livorno, bravi gli uomini di Marcolini a non disunirsi. A 6' dal calcio di avvio contropiede di Gonzalez, 'el puchi' arriva al limite dell'area e spara alle stelle. Cinque minuti dopo è il Livorno a farsi vedere con un destro debole di Franco dai 16 metri. Doppio cambio per Sottil al 58': fuori Doumbia e Baumgartner, dentro Murillo e Manconi. Al 61' primo cambio per l'Alessandria: Bunino prende il posto di Marconi. Meno agonismo in campo nel primo quarto d'ora rispetto a quanto visto nella prima frazione. Al 66' Bunino su ripartenza spara alto sulla traversa da posizione defilata. Nel frattempo il Livorno torna a spingere portandosi con un certa insistenza nella trequarti avversaria. Al 71' fuori uno stanco Gonzalez, dentro Fischnaller. Un minuto dopo colpo di testa di Manconi su cross di Franco, blocca a terra Vannucchi senza patemi. Ora l'Alessandria chiude bene gli spazi e gli amaranto fanno fatica a costruire. Al 77' incredibile regalo della difesa livornese che dopo un batti e ribatti lascia liberissimo Fischnaller, palla servita sul secondo palo ma l'altoatesino calcia sull'esterno della rete. Man mano che passano i minuti la stanchezza si fa sentire e i toscani iniziano ad andare in debito d'ossigeno perdendo in spinta e lucidità. All' 82' Russini sostituisce Sestu. All'88' Kabashi pericoloso su punizione dal vertice destro dell'area, palla che scheggia il montante superiore. Subito dopo brutto colpo al naso per Celjak, costretto ad uscire sanguinante per le cure del caso. Valiante concede sei minuti di recupero dove però non succede più nulla. Grande prova di carattere per la squadra di Marcolini, che dopo il bruciante vantaggio ha saputo soffrire ed incassare per lunghi tratti gli affondi amaranto senza perdere la testa. Decisivo Vannucchi in almeno tre occasioni. Una vittoria che rilancia seriamente le quotazione degli orsi in ottica play-off. Domenica prossima un'altra toscana, la Robur. Con un'Alessandria così centrare il settebello non pare impresa impossibile (Alessandria News – Alessandro Francini) LIVORNO, SCATTA L’ALLARME AL PICCHI VINCE L’ALESSANDRIA 0-1 Prima sconfitta interna della stagione per gli amaranto, che non riescono a recuperare il gol segnato da Gonzales dopo appena 8 secondi di gioco Il Livorno non si trova più: cade in casa contro l'Alessandria per 1-0 e conosce così la prima sconfitta interna della stagione. Il primo tempo - Dopo appena 8 secondi i grigi vanno in vantaggio. Calcio d'inizio, palla a Marconi che effettua un cross lungo e spiovente servendo Gonzalez, il cui pallonetto al volo beffa Mazzoni insaccandosi nella porta sotto la Curva Nord. Un colpo a freddo: il Livorno è stordito, ammutolito, irretito. Subire un gol al calcio d'inizio, senza aver preso neanche coscienza di essere già scesi in campo, è la partenza peggiore che si possa immaginare. Gli amaranto reagiscono, ma l'Alessandria si chiude e nasconde il pallone. Al 4' una rovesciata di Vantaggiato termina sul fondo. Al 10' Valiani potrebbe pareggiare, ma il tiro dalla distanza si infrange sul palo. Poi ci prova anche Franco, ma è il portiere a dire no. C'è anche un atterramento dubbio di Doumbia in area, ma l'arbitro lascia correre. Il Livorno dà impulso alle sue iniziative costringendo i piemontesi a stare bassi. Luci e Bruno impostano a centrocampo, Morelli bene sulla destra, Franco idem sulla sinistra, Doumbia fa movimento: le premesse per il recupero ci sono tutte, ma la squadra di Sottil sembra attaccare più con la forza della disperazione e della rabbia che con la lucidità. L'offensiva insomma è sterile, non sostenuta dallo sviluppo del gioco che il Livorno aveva espresso fino alla fine dell'anno. Dopo 25' la 'furia' amaranto si affievolisce un po': l'Alessandria tenta di uscire dal guscio, si tiene un po' più alta, crede nel contropiede e si rende pericolosa. Al 35' viene annullato il raddoppio a Gonzalez, pescato in fuorigioco. Un minuto più tardi Vantaggiato spara sopra la traversa il potenziale 1-1. Ancora un'azione al 38', sempre con Vantaggiato che di testa impegna Vannucchi nella parata in corner. Strepitoso il portiere dell'Alessandria, sicuramente il migliore in campo. Il Livorno totalizza un 63% di possesso palla, mette al suo attivo 12 tiri contro 3, ma non dà continuità alle sue incursioni, paga terribilmente l'assenza di Maiorino, non riesce a innescarsi come sarebbe necessario. E si va al riposo con i grigi in vantaggio per 1-0. Il secondo tempo - Livorno costretto a rincorrere, Alessandria impegnata nell'addormentare il gioco e nel perdere tempo: si riparte in queste condizioni, tutt'altro che agevoli per i padroni di casa. Gli amaranto oltretutto non giocano in velocità e consentono ai grigi di rientrare per schierarsi e coprire. Al 58' Sottil cambia qualcosa: toglie Doumbia e Baumgartner (che non ha brillato), inserisce Murilo e Manconi. Per quest'ultimo è l'esordio in amaranto. Il ritmo cambia, il Livorno aumenta la velocità, Manconi si fa subito vedere con alcuni movimenti interessanti, ma lo sbilanciamento in avanti scopre spazi nei quali l'Alessandria prova a inserirsi con i soliti contropiede pericolosi. Altri dieci minuti e Sottil cambia ancora. Dentro Perez al posto di Morelli, nella speranza di dare brio e imprevedibilità. Il Livorno è costantemente nella metà campo ospite, ci prova in tutti i modi a scrollarsi di dosso la morsa avversaria e quel certo aspetto di 'leggerezza' mentale che lo ha accompagnato finora. Al 77' un nuovo cambio: capitan Luci lascia spazio a Kabashi, altro neo arrivato nelle file amaranto insieme a Manconi e Bresciani. Ma il Livorno non riesce a ritrovare il piglio di sempre, fatica a far quadrare il cerchio: ci mette il cuore, ma mancano la velocità e soprattutto qualcosa nella testa, nella grinta, nel carattere, nella cattiveria agonistica. E' un Livorno da un passo indietro, al di là del risultato. Contro l'Alessandria arriva la prima sconfitta in casa della stagione e il vantaggio sulle inseguitrici si riduce ancora. E' un campanello d'allarme che non va sottovalutato. (Il Telegrafo.it - Alessandro Antico) LIVORNO-ALESSANDRIA 0-1 TUTTO IN NOVE SECONDI Finisce così, con la curva che incita la squadra e chiama i ragazzi sotto la Nord. L’Alessandria con il minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato. Il Livorno ha spinto molto, tantissimi i cross, ma è mancato il tocco finale, la zampata vincente. Come sempre adesso la testa è rivolta al prossimo impegno in esterna contro la Pistoiese. Al 90′ il Livorno registra un possesso palla del 75% e un computo dei tiri totali verso la porta di 20. Nella conferenza stampa del dopo partita Sottil è chiaro: “Mi urta veramente perdere delle partite così, adesso dobbiamo rimanere compatti”. Verrà definita la situazione di Pedrelli alle prese con delle ernie alla schiena, cosa che potrebbe incidere su questi ultimi giorni di mercato. Primo tempo: Il buongiorno non si vede dal mattino per il Livorno, che soltanto dopo nove secondi passa in svantaggio. Fischio di inizio e Marconi serve Gonzalez che di prima supera Mazzoni. La gara per gli amaranto si fa in salita. Sono 45 minuti dove l’Alessandria spinge senza però andare mai al tiro. Il Livorno ci prova, corre su tutti i palloni ma manca la concretezza in fase offensiva. Doumbia risulta in ombra rispetto al solito, Sottil cambia la sua posizione spostando dalla parte opposta anche Valiani per cercare di dare velocità al fraseggio. Baumgartner si spegne lentamente, Vantaggiato ci prova in più di un’occasione andando vicino alla rete con una mezza rovesciata, così come Franco che sfiora il pareggio di testa. L’Alessandria gioca veloce e rientra bene a difendere la propria porta, Il Livorno spinge sopratutto negli ultimi dieci minuti, senza però riuscire a trovare la rete. Nei minuti finali l’Alessandria cerca di arginare le ripartenza di casa, perdendo anche qualche secondo di troppo. Secondo tempo: L’Alessandria imposta la sua partita sulla fase difensiva. Gli ospiti cercano di ostacolare il gioco amaranto. Per il resto niente da segnalare anche se al termine gli ospiti hanno comunque avuto due ottime occasioni da rete per portare il risultato sul 2-0. Gli amaranto qualcosa hanno da imputarsi: un fraseggio di gioco forse troppo lento rispetto al solito e una fase offensiva che si spegneva una volta arrivati al limite dell’area. I tiri in porta concessi sono stati limitati, nonostante sia stata molto presente la spinta offensiva. E’ mancata la brillantezza e la cattiveria nel cercare il gol. Arriva così la seconda sconfitta in stagione, la prima al Picchi per il Livorno. (QuiLivorno.it – Anna Campani, Simone Panizzi) RECUPERO: Piacenza – Robur Siena 1-2 RISULTATI: Arezzo – Piacenza 1-2 Cuneo – Giana Erminio 1-1 Monza – Lucchese 1-0 Olbia – Carrarese 1-1 Pontedera – Arzachena 0-2 Pro Piacenza – Pistoiese 1-0 Robur Siena – Gavorrano 1-1 Viterbese Castrense – Pisa 0-0 RIPOSA: Prato CLASSIFICA: Livorno p. 50, Robur Siena 44, Viterbese Castrense 41, Pisa 40, Giana Erminio, Monza 33, Olbia 31, Alessandria° 30, Pistoiese°, Carrarese, Piacenza 29, Arezzo (-1) 28, Arzachena 27, Lucchese 25, Pontedera, Pro Piacenza 24, Cuneo 21, Prato°, Gavorrano° 14. ° = una partita in meno per turno di riposo; Arezzo 1 punto di penalizzazione; MARCATORI: 13 reti: Vantaggiato (Livorno), Ragatzu (Olbia), 12 reti: Tavano (Carrarese), 11 reti: Moscardelli (Arezzo), Bruno (Giana), 10 reti: Perna (Giana), 9 reti: Gonzalez (Alessandria), Curcio (Arzachena) Il punto sul campionato Prima sconfitta casalinga del Livorno (50), ma nessuno ne approfitta visto che tutte le immediate inseguitrici pareggiano. Giornata con il minimo stagionale di reti segnate, 14. Campionato forse riaperto con il Livorno che ha ora solo 6 punti di vantaggio sul Siena, fermato dal Gavorrano. Ma andiamo con ordine: al “Picchi” pronti via e con tre passaggi dal calcio d’inizio l’Alessandria (30) è in gol. Lo firma Gonzalez (9) e il cronometro ha appena scandito l’ottavo secondo di gioco. Determinante Vannucchi in almeno tre circostanze nel primo tempo, ma il gol annullato al “Cartero” al 36’, dopo una magistrale ripartenza, lascia perplessi per un fuorigioco molto dubbio. Grigi sempre presenti in partita anche se il possesso palla è prevalentemente dei padroni di casa. Per Marcolini è la sesta vittoria consecutiva in campionato che sancisce l’ingresso, per la prima volta, in zona playoff con il quinto posto a soli 3 punti. Come spesso succede le partite più attese finiscono senza gol: 0-0 tra Viterbese (41) e Pisa (40) con i padroni di casa che hanno qualcosina da recriminare per i due legni colpiti da Jefferson al 56’ e Sini nel recupero. Non va oltre il pari anche il Siena (44) contro il Gavorrano (14) che raggiunge il Prato che ha riposato. Vantaggio firmato Marotta (8) per i bianconeri al 61’ e pari, su rigore, del nuovo acquisto Damonte al 87’. Il Monza (33) supera la Lucchese (25) con la rete di D’Errico al 17’ e raggiunge la Giana che pareggia a Cuneo (21). Rossoneri toscani in crisi con un solo punto nelle ultime cinque giornate mentre i milanesi passano in vantaggio con Iovine al 64’; poi Sanchez para un rigore a Dell’Agnello che, nel recupero, si fa perdonare con il gol del pareggio (ottavo centro stagionale). Pari tra Olbia (31) e Carrarese (29) con i sardi in vantaggio grazie a Ragatzu (13, raggiunto Vantaggiato in testa alla classifica cannonieri) su rigore al 25’ e agguantati da Cais al quinto minuto di recupero. Tre squadre a 29 punti: oltre alla Carrarese c’è il Piacenza che batte e scavalca l’Arezzo (27) e la Pistoiese sconfitta dal Pro Piacenza (24). In terra toscana gli emiliani passano con un rigore di Corazza e il classico gol dell’ex, Corradi, nel primo tempo. Prova a riaprirla Moscardelli (11) al 73’ ma finisce 1-2. Al “Garilli” la squadra di Pea torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive: decisivo, dal dischetto, Alessandro (8) al 61’. Pesante sconfitta casalinga per il Pontedera (24) che torna in zona playout dopo aver perso lo scontro diretto con l’Arzachena (27) a segno, nel secondo tempo, con Bertoldi al 48’ e Bonacquisti nel recupero. (Alessandria US 1912)

Girone A

Livorno Calcio AS - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 1)

RETI:

1. González P.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LIVORNO CALCIO AS: Mazzoni, Morelli [68. Pérez], Gasbarro, Pirrello, Franco, Luci [79. Kabashi], Bruno, Doumbia [59. Murilo], Baumgartner [59. Manconi], Valiani, Vantaggiato. A disp.: Pulidori, Borghese, Gemmi, Zhikov, Gonnelli, Montini, Giandonato, Bresciani. All.: Sottil Andrea

Arbitro: Valiante Vincenzo (Salerno) [Della Vecchia, Abagnara]

Note

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