Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
27-02-1927 - Giornata: 14 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B


Alessandria US - Milan FC 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 26. Cattaneo R.[A], 30. Ferrari G.[A], 89. Chierico C.[A] 67. Ostromann [Mi]

Alessandria US Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Koszta Imre, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
MILAN: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini V, De Franceschini, Ostromann, Savelli, Paride. All: Burgess Herbert

Arbitro: Carraro Albino (Padova)
Note
Recupero della gara rinviata il 16.01.1927 Al 37. del primo tempo uscito De Franceschini [M] per infortunio. Ad inizio ripresa Hajos [M] rimane negli spogliatoi poi rientra, ma si dispone inutilizzato all’ala destra. Terreno pesante Inizio gara ore 14.45

Commento
IL MILAN PERDE AD ALESSANDRIA PER TRE PUNTI A UNO Dopo tre rinvii, la partita fra Milan ed Alessandria, che ha costretto il Direttorio a rimandare la ripresa di tutto il Campionato, ha potuto finalmente avere oggi la sua conclusione. Qualche minaccia per la verità ha voluto ancora fino all'ultimo molestare questo incontro, nato decisamente disgraziato. Quando siamo giunti nella mattinata fredda e buia, il cielo era imbronciato e spirava un'arietta molto amica della neve, e qualche goccia ghiacciata molestava il viso. In Alessandria poi, una volta tanto, il football ha dovuto lottare assai per non passare in seconda linea, dato che tutta la città viveva allegra le ultimissime giornate del carnevale, e il grande corteo mascherato era all' ordine del giorno e tutti erano in faccende per la scelta della fanciulla più bella, la “Reginetta”, e della relativa Corte. Ma si è trovato modo di conciliare ogni cosa, e il pubblico non è mancato egualmente al campo dell'Alessandria, che ha solo il torto di essere a volte un po' sommerso nel fango e di non essere , troppo in carattere con una città che conta tanti sportivi appassionati. LE CARATTERISTICHE DEI DUE TEMPI. La partita ha potuto dunque avere finalmente il suo epilogo. Hanno vinto gli alessandrini ed hanno vinto bene, e la vittoria è apparsa ben meritata. Ma quale diversità di rendimento fra il primo ed il secondo tempo. Nel primo i grigi campioni d'Alessandria sono apparsi come del dominatori. La squadra tutta ha marcialo a meraviglia e crediamo che pochissimi undici avrebbero resistito al suo ritmo serrato e travolgente. Tutte le linee hanno funzionato egregiamente, dai terzini agli avanti, che hanno saputo svolgere ammirate azioni. Il Milan, disorientato subito, ma non travolto dalla foga indiavolata degli avversari, ha resistito fino quasi alla fine del tempo in virtù specialmente della sua difesa, fra cui ha brillato vivamente Carmignato. Ha resistito fin che ha potuto, a denti stretti, disperatamente .Ma troppa era ìa pressione. Al 37° minuto De Franceschini e uscito dal campo contuso per non farvi più ritorno e l'Alessandria ha potuto finalmente negli ultimi minuti segnare due goals, uno più bello dell'altro. Al 10° minuto su azione della destra Cattaneo ha raccolto al volo il traversone con la testa e ha mandato il pallone irresistibilmente in goal. Il Milan ha avuto qualche guizzo e Morando, il portiere dei grigi, ha dovuto liberarsi con due classiche parate da serie minacce. l' ultima delle quali tentata con forte tiro da Cevenini 5°. Ma l'Alessandria è ritornata subito all'offensiva e al 44° minuto un traversone dell'ala destra era accompagnato nella porta milanista da Ferrari, che a nostro avviso non si trovava affatto in posizione di fuori giuoco come a qualcuno è sembrato. La partita pareva dunque ormai ben decisa. Il Milan si presentava all'inizio della ripresa con nove uomini, essendosi anche Hajos attardato negli spogliatoi per la cura di un piede malconcio. Hajos poi scendeva a fianco dei compagni, ma il suo rendimento, all'ala destra, era quasi nullo. Con tutto questo la partita cambiava completamente aspetto. Gli alessandrini riprendevano il giuoco fiaccamente slegati, irriconoscibili quasi dal primo tempo. Il Milan, invece, menomato com'era, si è battuto con rinnovato coraggio, con energia, con volontà, anche senza svolgere un bel giuoco. Ed ha sfiorato il pareggio. Morando ha dovuto lavorare più volte e seriamente. Al terzo minuto, il palo ributtava un bellissimo tiro di Marchi che Paride nella ripresa non sapeva poi sfruttare, ed al ventiduesimo minuto finalmente il Milan coglieva il frutto della sua ammirata anche se disordinata insistenza, con un bellissimo goal segnato da Ostroman che sfoggiava, malgrado tutto quel fango, un imparabile tiro da circa venti metri. Il pareggio poi non giungeva per pochissimo, chè gli alessandrini non concludevano più, nonostante alcune buone occasioni, mentre Savelli non sapeva sfruttare con prontezza un momento favorevolissimo provocato da un'indovinata azione in linea. Verso la fine l'Alessandria si riprendeva e Gadini operava un magnifico tiro, deviato a malapena in corner dall' ottimo Carmignato. Al 43° minuto una fuga di Savelli era malamente fermata nell'area di rigore e poi negli ultimi momenti l'ala sinistra Chierico culminava felicemente una decisa azione personale, con un tiro che Carmignato non parava e che fruttava il terzo goal alessandrino. LA VITTORIA AI MIGLIORI. La vittoria è toccata, ripetiamo, alla squadra più forte, anche se troppo diverso è apparso il rendimento nei due tempi. L'Alessandria ha prodigato forse, nel terreno molto pesante, troppe energie nel primo tempo. Gandini, presentatosi fresco di malattia, ha giocalo molto bene solo nei primi quarantacinque minuti. E questo può anche spiegare in parte il giuoco dei grigi nella ripresa. I migliori dell' Alessandria sono stati Papa, Morando e il « duo » di sinistra dell'attacco, veramente pericoloso ed affiatato. Il Milan non ha avuto una buona giornata: ma l'ottima ripresa del secondo tempo, proprio quando la squadra era disorganizzata dall'assenza di De Franceschini e dalla nullità di Hajos costretto all'ala, sta ad indicare come esso possa marciare ancora bene con tutti i suoi difetti e dimostra che il coraggio, l'anima e lo slancio che formano lo speciale patrimonio dei giocatori milanisti, non sono affatto scomparsi. Con ciò bisogna dire del cattivo giuoco di molti. Cevenini 5° non stava bene ed aveva troppo timore del rude avversario. Anche Paride, retrocesso poi sostegno al posto di De Franceschini, poche ne ha indovinate. Il giuoco sulle ali, preferito dal Milan, è quindi mancato. Savelli ha spunti ottimi, ma ancora non vuol capire che la palla va passata con prontezza. Pomi ha lavorato molto: ma quanta imprecisione nei passaggi. Su tutti abbiamo ammirato Marchi e Schenoni, oltre che Carmignato. Il primo ha avuto qualche scatto nervoso che non si deve ripetere. Ma è stato un sostegno attivo, intelligente di una continuità sorprendente. L'arbitro sig. Carraro ha sollevato qualche protesta. Ma l'incontro non ci è sembrato mal diretto. Il pubblico diventa decisamente incontentabile. Non comprendiamo poi l'atteggiamento il qualche eccessivo tifoso in contrasto coll'ottimo contegno della folla, e il motivo del suo accanimento verso una squadra come quella del Milan, che non ha avuto quest'anno con l'Alessandria nessun contrasto e che occupa anche oggi un'invidiabile posizione solo in virtù dello spinto di disciplina e di cameratismo che lega i suoi giocatori e che li fa forti, e temuti nonostante tutti i difetti individuali e collettivi; spirito che anche oggi ha loro permesso di rimettere in giuoco. nella ripresa, una partita che dopo il primo tempo sembrava già nettamente perduta. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio – e.d.) Nella divisione nazionale ALESSANDRIA B. MILAN 3-1 I calciatori grigi di Carcano, irruenti, combattivi, hanno disputata una delle loro più belle partite ed hanno tarpato le ali alle ultime speranze dei livornesi, che in tal modo vengono ormai nettamente tagliati fuori dal gruppo delle finaliste. La squadra degli amaranto ha risentito gravemente della mancanza di Silvestri, Scazzola e Bandini, sostituiti da Tommasi, Baldi ed Innocenti II. Il buon Magnozzi ha fatto quanto di meglio poteva ed anche il portiere, il giovane Lami, che aveva sostituito Lipizer, ha fatto veramente una buona prova. L’Alessandria si è presentata in campo a quadri completi e con la non celata speranza di cogliere un successo. Il campo era quasi impraticabile per il fango ed il terreno pesantissimo ha sfibrato l’ardore dei 22 uomini, che hanno tutti combattuti con impegno impareggiabile. La partita è stata decisa al 2.o minuto della ripresa, per un evidente errore della difesa del Livorno Banchero poteva battere nettamente Lami. Il primo goal dell’Alessandria non ha demolito la compagine livornese; anzi, questa, giocando con tutto l’impegno possibile, pareva volere e potere equilibrare le sorti. Infatti dopo soli 5 minuti riusciva a segnare il pareggio. Ma dopo il secondo punto un senso si scoraggiamento si manifestò nelle file dei livornesi. Ebbero ancora qualche sprazzo di combattività ma si arenarono di fronte alla solidissima difesa degli alessandrini. Nel complesso, tuttavia, la ripresa fu fiacca: i difetti del team amaranto si sono accentuati ancor più, e così una partita che si annunziava durissima è terminata senza grande interesse. Dopo quanto precede la cronaca è rapidamente fatta. Le due squadre attaccano alternativamente con grande foga, ma fino al 22.o minuto nessuna azione ha risultati concreti. Soltanto in questo momento i grigi, con un’azione poco convincente, ottengono il primo successo per merito di Ferrari, che raccolto un passaggio di Chierico, mentre Giraldi cade a terra, scaraventa un pallone nella rete degli amaranto, nonostante un tuffo di Lami. I concittadini si lanciano in un’offensiva disperata e velocissima. In pochi minuti costringono per tre volte consecutive gli alessandrini in corner. L’ ”hands” di un alessandrino nell’area di rigore provoca un calcio di punizione a favore degli amaranto. Magnozzi tira e Curti cerca di salvare in angolo, ma il pallone gli sfugge di mano, ritornando in giuoco, e Palandri lo rigetta questa volta imparabilmente nella rete. Così il primo tempo termina alla pari, per uno a uno. La ripresa vede gli alessandrini all’attacco. Al 2.o minuto un cross di Chierico è raccolto da Banchero che, trovatosi libero a pochi metri dalla porta, non ha difficoltà a segnare. I livornesi tentano il pareggio, ma gli alessandrini, paghi del successo, si asserragliano in una difesa insuperabile, e così riescono a salvare la propria rete sino al termine dell’incontro. (La Stampa, 28/02/1927) I GRIGI DEGNI DELLA FINALE La superba affermazione dell’Alessandria Il Milan battuto per tre goals a uno Una superba vittoria ha riportato ieri la squadra alessandrina sulla fortissima compagine milanista: vittoria meritata e conseguita attraverso una superiorità di giuoco quale non era da attendersi alla vigilia dell'incontro. L'Alessandria ha ieri stravinto, grazie alla magnifica forma in cui attu almente si trovano tu tti i suoi atleti e, benché sia definitivamente tagliata fuori dalla lotta per la finale, ha fronteggiata la partita collo stesso slancio con cui avrebbe affrontato un incontro decisivo. Di fronte alla potente inquadratura grigia, ill Milan ha opposto una difesa serrata, una la linea d’attacco dei grigi non conosceva ieri avversari ed ha imposto di forza e di astuzia la sua miglior classe. Per contro il quintetto rosso-nero pareva scombussolato, privo di assieme, e smaniante sopratutto di precisione nell'azione finale. Il gioco dei grigi La squadra alessandrina mancava ieri di Curti (squalificato), ma in compenso riacquistava il prezioso ausilio morale e materiale del suo capitano Gandini che, dopo un mese di malattia, ha fatto il suo reingresso in squadra. Gandini infatti, qualunque non abbia lasciato una profonda impressione come nel passato, lui tuttavia giuocato una buona partita. I due mediani laterali Papa e Lauro hanno stupito il pubblico: il primo specialmente, favorito dal terreno un po’ pesante, ha giuocato una partita superba ed è stato indubbiamente il miglior uomo della squadra. Ottimi pure i due terzini, sempre vigili e sicuri, e Morando non ha certo fatto rimpiangere l’assente Curti. Il quintetto d’attacco sul quale mano fondate tutte le speranze del pubblico alessandrino non ha smentito la sua fam a: benché ostacolato dalla ferrea difesa avversaria esso ha saputo imporre il suo giuoco tecnico e basato sulla velocità e astuzia delle due ali. Ed effettivamente il giuoco ad ampio respiro ha fruttato ieri molto di più che non il giuoco serrato al trio centrale. Tre goals hanno sanzionato le belle azioni delle due ali: tre goals convincenti, chiari e lampanti. La prova che questi cinque atleti hanno fornito ieri nella durissifna p artita m erita di essere citata all’ordine del giorno. e quello del rosso-neri…. La squadra milanista ha offerto un ottimo giuoco per quanto riguarda il sestetto difensivo. Carmignato ha salvato innumerevoli e difficilissimi palloni servendosi più volte del giuoco pericoloso. Barzan fu ancora una volta il miglior uomo della squadra, continuamente pressato dagli attaccanti grigi, non ha avuto un attim o di rilassatezza. Le sue entrate sempre tempestive ed i suoi rimandi potenti e precisi hanno salvato la sua squadra da un maggior numero di goals. Schenoni fu suo degno compagno. La linea mediana, pur non palesando doti tecniche, fu di ottimo rendimento, specialmente Tomi e Marchi. Il quintetto attaccante, ripetiamo, difficilmente sapeva legare il suo giuoco. Basato unicamente sulla velocità e sui virtuosi dei singoli atleti, tra i quali si distinsero Hajos e Ostroman, diffìcilmente riuscì a minacciare seriamente la porta di Morando. Le due ali Oevenini e Paride sciuparono diversi palloni. Il goal segnato è dovuto ad un tiro da lontano, fu seguito ad una mischia, di Ostroman. La partita è stata un godimento per quanto riguarda la mobilità delle azioni, ma è stata un po’ sciupata nella sua bellezza dal giuoco violento, di cui i giuocatori più volte hanno abusato. Tuttavia il pubblico è rimasto pienamente soddisfatto non solo per l'esito numerico ma anche per la vivacità del giuoco e per le emozioni che esso procurava. L’arbitro Carraro di Padova, forse troppo preoccupato di punire il giuoco pesante, ha finito per esagerare nelle sue decisioni, che più volte provocavano le ire del pubblico Le fasi della emozionante partita La partita si inizia alle 14,45, ed un immediato attacco dei grigi per poco noti frutta un goal. Al 6° minuto Barzan pressato da Chierico salva in corner ma egli stesso allontana poi il pericolo. Al 9° minuto Chierico, sfuggito a Barzan, centra di precisione e Banchero fulmina in goal ma Carmignato para in tuffo, come pure anche in tuffo salva uri altro tiro di Banchero nell'angolo sinistro. Al 17° minuto un tiro di Chierico è ancora respinto dal portiere Milanista. Continua sempre la offensiva dei grigi che ottengono un altro corner ed un goal di Banchero su centro di Kostza, annullato però per un fallo di mano. Al 25° minuto il Milan effettua il suo primo tiro per merito di Paride che colpisce il palo. Riprende poi l’offensiva grigia ed una pericolosa mischia è sciupata a porta vuota. I due goals dei primo tempo Ancora un corner contro il Milan provocato da Carmignato su tiro di Ferrari e poi si ha l’azione che frutta il primo goal alessandrino. Costa fuggito tutto solo, giunto sulla linea di fondo, centra di precisione Cattaneo con un ben aggiustato colpo di testa saetta la palla in goal fra il delirante applauso del pubblico. Siamo al 39° minuto. Al 44° minuto Morando si esibisce in due tuffi per fermare due consecutivi tiri di Hajos e Cevenini. Al 45° minuto secondo goals alessandrino nelle identiche condizioni del primo. Fuga e centro di Kostza, colpo di testa di Ferrari e la palla è nella rete. L’inizio della ripresa è a favore dei rossi-neri che attaccano decisamente con azioni a folate concluseda tiri quasi sempre imprecisi. Un tiro di Paride è respinto dalla sballa trasversale. Segue una discesa di Kostza e un tiro a lato di Cattaneo. Carmignato si esibisce in tre difficilissime parate su tiri di Kostza, Banchero e Cattaneo. Un corner contro il Milan, un tiro di Savelli alto ed un altro corner contro il Milan dicono chiaramente la mobilità del giuoco e lo spostamento rapido delle azioni. Il superbo goal di Chierico Ancora un tiro di Savelli parato da Morando e poi al 23° minuto goal di Ostroman. In una mischia sul limite dell’area di rigore, il bruno contro attacco si fa luce ed effettua un potente tiro rasoterra nell’angolo sinistro. A nulla è valso il tuffo di Morando per arrestare la palla. Avviene una.immediata reazione grigia che costringe il Milan ad una serrata difesa: Kostza da pochi metri sciupa una facile occasione. Cattaneo per imitare il suo compagno, giunto solo a quattro metri dalla porta, alza la palla. Il Milan su tre errori della difesa alessandrina fruisce di tre corners, tutti infruttuosi. Al 40 un tiro di Gandini parato in corner da Carmignato. Sembra che la partita debba finire senza altri goals, quando al 44° Chierico fugge lungo la linea laterale, giuoca d’astuzia Barzan venutogli incontro, converge al centro e sferra un potente tiro raso terra che finisce nell’angolo sinistro della rete. Carmignato sorpreso, dalla fulmineità dell’azione e del tiro non ha neanche tentato la parata. il pubblico, accorso numeroso, ha tributato alla fine calorosi applausi ai suoi beniamini, resisi meritevoli della grande affermazione. (Il Piccolo, 28/02/1927) CLASSIFICA: Torino p.25; Milan 23; Sampierdarenese 19; Bologna, Livorno 18; Alessandria 14; Andrea Doria, Padova 11; Cremonese 10; Fortitudo 3

Girone B

Alessandria US - Milan FC 3 - 1 (2 - 0)

RETI:

26. Cattaneo R.[A], 30. Ferrari G.[A], 89. Chierico C.[A]
67. Ostromann [Mi]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Koszta Imre, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

MILAN: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini V, De Franceschini, Ostromann, Savelli, Paride. All: Burgess Herbert

Arbitro: Carraro Albino (Padova)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Alessandria US - Milan FC 3 - 1 (2 - 0)

RETI:

26. Cattaneo R.[A], 30. Ferrari G.[A], 89. Chierico C.[A]67. Ostromann [Mi]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Koszta Imre, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

MILAN: Carmignato, Barzan, Schienoni, Marchi, Pomi, Hajos, Cevenini V, De Franceschini, Ostromann, Savelli, Paride. All: Burgess Herbert

Arbitro: Carraro Albino (Padova)

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26. Cattaneo R.[A], 30. Ferrari G.[A], 89. Chierico C.[A]
67. Ostromann [Mi]

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Koszta Imre, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo