Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
10-10-1926 - Giornata: 2 - Roma - Stadio Nazionale
Girone B


Fortitudo Pro Roma SF - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 48. Puerari [Fo] 85. Koszta I.[A]

Alessandria US Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Avalle Edoardo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
FORTITUDO PRO ROMA SF: Vittori, Montanari, Corbjons, Scocco, Ferraris (IV) Attilio, Ghisi (I) Ernesto, Puerari (III) Giovanni, Boros, Cappa, Sbrana (I) Danilo, Canestrelli.

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)
Note
Angoli: 1-5. Folla enorme. Giornata ventosa, terreno duro. Inizio gara ore 15.15.

Commento
FORTITUDO – ALESSANDRIA: 1-1 (0-0) Soffiava un forte vento oggi allo stadio e Ferraris, capitano della Fortitudo, ben conoscendo gli umori del vento romano che si rinfocolano verso il tramonto, ha scelto il campo avverso. L’Alessandria pertanto ha giocato i primi 45 minuti col vento in poppa e naturalmente tutto è finito bene, Le azioni offensive stazionarono quindi a lungo verso la rete di Vittori ove il quintetto grigio ebbe campo di sbizzarrirsi in passaggi, in spostamenti, in tecnica purissima, buona a vedersi ma per nulla efficace. Mancava completamente di mordente, la conclusione definitiva. Solo tre discese fecero avanti romani verso Curti, tutte vigorose e pericolose. L’essere riusciti a mantenere intatta la rete in questo primo tempo non propizio era buon segno per i romani. Difatti nella ripresa le sorti si sono capovolte. L’iniziativa, favorita da un vento ancora più energico, passa alla Fortitudo. I grigi apparvero disorientati. Sotto la raffica degli avanti romani fra i quali giocano per la prima volta Sbrana, non ancora in efficienza e Cappa, un novarese trasmigrato a Spezia ottimo elemento, la difesa alessandrina piegò. La falla più grave non fu quella dei terzini ma di Papa, che mancò di resistenza e permise la scorribanda di Puerari. Al 3’ era proprio Puerari, lasciato libero, che ricevuto il ball da Boros, si spinge a pochi metri dalla rete e spara un potente raso terra che Curti non può parare. Inutile ora la reazione alessandrina perché i romani, galvanizzati dal successo e dalle felici condizioni fisiche,resistono e contrattaccano. Il gioco è alterno. Agli attacchi dei grigi fanno riscontro quelli più energici, ma poco elastici dei romani. Solo verso la fine l’area di rigore romana è invasa di prepotenza e al 40’ Koszta, portandosi durante una furiosa melée alla sinistra, saettava da pochi passi e otteneva il pareggio. Dai grigi si attendevano migliori cose. La Fortitudo è in sensibile progresso anche all’attacco. Quando Cappa e Sbrana si saranno affiatati coi compagni e Canestrelli sarà sostenuto da un elemento più deciso, la Fortitudo potrà dire la sua parola. L’arbitro Turbiani di Ferrara lasciò correre troppo le azioni pesanti. (La Gazzetta dello Sport) FORTITUDO – ALESSANDRIA 1 A 1 La Fortitudo avrebbe meritato la vittoria. Chiuse alla pari il primo tempo con un vento contrario fortissimo, il quintetto d’assalto grigio è balzato innanzi d’impeto nella ripresa, imponendo un giuoco veloce e segnando di prepotenza. L’incontro non ha avuto una pausa. L’Alessandria, lanciata a grande andatura, ha cercato di spezzare i reparti rosso-bleu e di impedire l’affiatamento dei mediani con le altre linee. Superato lo scoglio iniziale, la Fortitudo ha dato fiato ai suoi. Le azioni sono scaturite limpide e veloci, saettanti dal piede di Ferraris; e tutta la equipe si è spostata innanzi elastica e decisa. Al giuoco robusto e tecnico dei grigi ha fatto riscontro un giuoco veloce, guizzante dei rosso-bleu. Oggi Ferraris ha dominato ed ha comandato. L’assalto è stato pieno di audacia: peccato che Boros, malato, abbia giuocato in tono minore e Canestrelli non abbia saputo sfruttare i precisi allunghi dei compagni di linea. L’attacco ha del mordente e se è in area di rigore ha due attaccanti che non perdonano. L’Alessandria ha organicità e potenza. Lanciata non recede. La difesa ha brillato e Gandini ha sorretto. L’attacco è stato pericoloso verso destra, buono al centro, nullo a sinistra con Avalle. Il goal del pareggio, forse in posizione di offside, è giunto di sorpresa in piena offensiva rosso-bleu. Vittori non avrebbe potuto parare. La partita. L’Alessandria giuoca in favore di sole. La Fortitudo è lasciata in surplace, sbalordita dal ritmo vertiginoso imposto dai grigi, partiti a tutta velocità. LA difesa romana suda quattro camicie per arginare le travolgenti azioni del terzetto d’attacco alessandrino condotto da Banchero, brillantissimo. Due volte i rosso-bleu sono costretti in corner. Due volte la minaccia è sventata: Ferrari, oggi semplicemente superbo, dipana tutti i grovigli e di testa ruba palloni su palloni agli avversari; e Ghisi non è da meno. Verso la metà del tempo la pressione grigia si allenta e l’attacco rosso-bleu intesse qualche buona azione. Al 22.o minuto un evidentissimo fallo di mano di Costa nell’area fatale, non punito dall’arbitro, provoca una salva di fischi del pubblico. Poi, i rosso-bleu subiscono due corner successivi. Alla mezz’ora si scuotono e passano decisamente all’offensiva costringendo i grigi in corner al 35. Subito dopo un bolide di Sbrana mette groggy Curti, ed un altro scuote con violenza l’esterno della rete. Poche battute e finisce il primo tempo. Nella ripresa i rosso-bleu subito invadono l’area grigia mettendo in difficoltà Viviano e costa, che si vedono alzare e respingere tutti i tiri dal vento. Del disorientamento avversario approfitta Cappa, che fugge, scarta Papa II.o e passa di precisione a Boros. Stop. Uno sguardo alla situazione e dal piede dell’ungherese il pallone viaggia all’ala. Puerari se ne impossessa, stringe decisamente sul goal e da tre metri spara: il pallone si insacca nella rete di Curti attonito. Siamo al terzo minuto. Da questo momento i rosso-bleu menano continuamente la danza e Boros al 26’ tutto solo davanti a Curti si permette il lusso di mandare fuori un goal sicuro. I grigi, alquanto calati di tono (specie Banchero) per l’eccessivo prodigarsi del primo tempo, hanno al 40’ l’ultimo guizzo che li conduce al pareggio. È un tiro di Cattaneo che Vittori para una prima volta, ma non la seconda. (Corriere dello Sport) FORTITUDO – ALESSANDRIA 1-1 Aiutata da un vento violento, l'Alessandria per 40 minuti del primo tempo è rimasta costantemente nell'area di Vittori senza peraltro concretare la sua prolungata ed in discussa superiorità. La totale mancanza di tiro in porta degli avanti alessandrini ha fatto sì che al termine della prima ripresa, la Fortitudo, oltre che mantenere incolume la propria rete, potesse guardare con baldanzosa sicurezza alla fatica che le rimaneva da compiere. Nella ripresa, infatti, la squadra romana è ripartita di scatto, come una furia, ed ha travolto ogni resistenza. Non erano passati due minuti che Puerari, ricevuto un perfetto passaggio da Boros, saettava in porta senza che Curti potesse tentar la parata. La premessa era imperiosa, entusiasmante ed il pubblico assaporava già la prima vittoria in grande stile della sua squadra, quando sopravvenne immediata e rabbiosa la reazione alessandrina e far rinfoderare le rosee previsioni romane. Il pareggio, i grigi non lo colsero che a cinque minuti dalla fine, ma nello spazio di tempo che passa tra il goal di Puerari e quello di Koszta, l'Alessandria seppe dare agli avversari una stupenda lezione di tenacia, di volontà e di energia. Quello dell'Alessandria è stato il punto della costanza ed è venuto a premiare una compagine decisa ad ottenerlo a qualunque costo. La partita inizia con la Fortitudo che gioca controvento. Per i primi minuti il predominio è nettamente degli ospiti. L'Alessandria, col vento che soffia violentissimo, impedendo ogni rimando dei rosso-bleu, non sa però sfruttare le innumerevoli occasioni che le si presentano. Non è che al 20' che gli attaccanti fortitudiniani possono passare la metà campo. Avalle e Cattaneo, in special modo il primo, sciupano occasioni su occasioni. La ripresa è iniziata dalla Fortitudo a velocità di direttissimo. Dopo una prima discesa di Canestrelli e Sbrana respinta da Viviano la Fortitudo torna alla carica: un allungo di Ferraris a Puerari dà il via ad una nuova discesa rossoblu; Cappa riceve, smista a Borso il quale, ostacolato, allunga all'ala: Puerari si aggiusta la palla e sferra il tiro. Curti è battuto. L'Alessandria riordina le file e parte alla ricerca del pareggio; nonostante che il vento abbia ripreso a soffiare con rinnovata violenza, è nell'area di Vettori molto più di quanto stiano i fortitudiniani sotto la porta di Curti. Dopo una splendida parata del portiere alessandrino su un tiro di Puerari scoccato da due metri l'Alessandria che martella senza posa la porta di Vettori può finalmente raccogliere il frutto delle sue fatiche. Al 40. Koszta che può battere Vettori dopo una respinta di questi su tiro di Banchero e dopo che un altro tiro di Cattaneo era battuto sotto la traversa ed era tornato in campo. Il pareggio sembra infondere novello vigore ai grigi. Essi vanno ora in cerca del punto della vittoria ma le energie calano e il loro brillante serrate si spegne presto. (L'Impero) L’INCONTRO NULLO DELL’ALESSANDRIA A ROMA La squadra romana si è presentata in campo allineando all'attacco Sbrana e Cappa, e l'innesto di questi due nuovi elementi si è dimostrato assai utile. Nel primo tempo l'Alessandria, col favore del vento, si è installata in permanenza nel campo avversarlo, però non è riuscita a segnare per l'indecisione degli attaccanti e per l'intervento dell'estrema difesa romana. La Fortitudo ha iniziato la ripresa con alcuni attacchi ed al terzo minuto Puerari ha segnato il primo goal. L'Alessandria ha reagito immediatamente, ma i romani si sono difesi assai bene, portando anche numerosi contrattacchi. Verso la fine della partita gli alessandrini sono riusciti a pareggiare con Koszta. Arbitro Turbiani. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) FORTITUDO – ALESSANDRIA (1-1) Nell'incontro di ieri l'Alessandria e la Fortitudo, scese al gran completo sul campo dello Stadio Nazionale, hanno fatto match pari con uno ad uno. I romani hanno allineato all'attacco due nuovi elementi: Sbrana ex-pisano e Cappa ex-spezzino. Nel primo tempo l'Alessandria domina nettamente ma non riesce a tramutare In goals la sua supremazia. Nella ripresa è la squadra romana che viene favorita dal vento. La Fortitudo corre subito all'attacco e con Puerari, lasciato libero da Papa, segna al terzo minuto il primo goal della partita. L'Alessandria tenta di reagire con una buona discesa, ma i romani sanno contenere l'offensiva del grigi ed alla loro volta contrattaccano, ma inutilmente. Siamo verso la fine del match ed i grigi serrano e con una pronta azione segnano finalmente al 40. minuto pareggiando con Kozsta. (La Stampa) FORTITUDO – U. S. ALESSANDRIA 1 A 1 Nella nuova formazione la squadra di Ferraris ha rivelato notevoli miglioramenti ed è riuscita a chiudere alla pari con il forte squadrone alessandrino. Il match fu interessante per la combattività e l’impegno dei due teams e vide il primo tempo chiudersi zero a zero. Nella ripresa la Fortitudo parte di scatto al fischio di inizio ed al secondo minuto Puerari scaraventa in rete imparabilmente. Il goal è salutato da grandi applausi ed i romani riprendono il gioco con grande entusiasmo. L’Alessandria sorpresa non si scoraggia ma invece riprende con discese impetuose e pericolose. Il match ha dei periodi di grande emotività e quando sembra che la vittoria debba arridere alla Fortitudo un ultimo disperato tentativo dei grigi frutta loro al 42° minuto il goal del pareggio per merito di Koszta. Poche battute e poi la fine. (Il Calcio (Genova) del 16 ottobre 1926) I GRIGI CHIUDONO LA PARTITA A PARI SUL DIFFICILE CAMPO ROMANO Gli appassionati romani si sono domenica recati allo Stadium per assistere alla partita Alessandria – Fortitudo, attratti dalla curiosità di vedere al lavoro i nuovi acquisti Sbrana e Cappa venuti ad arricchire la compagine fortitudiana. Per quanto l’incontro si sia chiuso alla pari uno a uno, l’Alessandria meritava di vincere. Il vento fortissimo ed il terreno duro, privo assolutamente di erba, hanno fortemente nociuto alla nostra squadra, non permettendole di svolgere l’abituale suo gioco a base di passaggi raso terra, tra uomo e uomo e tra linea e linea. Anche quando nel primo tempo i grigi avevano il vento a loro favore, le numerose azioni portate alla rete di Vittori venivano guastate dal forte soffiare del vento che portava il pallone in avanti ad una velocità vertiginosa. Un primo attacco dei grigi è rotto dall’intervento di Montanari. Un forte tiro di Banchero è salvato in corner dal portiere romano. Continua la pressione grigia e la difesa romana svolge un lavoro intenso per arginare le travolgenti azioni portate dall’attacco alessandrino. Altri tre corner sono tirati contro la Fortitudo, ma senza esito. Un immaginario fallo di mano nell’area di rigore, provoca una salva di fischi all’indirizzo dell’arbitro. Al 35. minuto i romani scendono in linea e Puerari scocca un forte tiro che Curti para. La fine del primo tempo giunge così senza che nessuna delle due squadre possa segnare. Nella ripresa la Fortitudo attacca rabbiosamente, ma Viviano e Costa, in buonissima giornata, respingono sempre. Al quinto minuto Puerari, ricevuto un passaggio da Ferraris fugge tutto solo fino a pochi metri dalla porta alessandrina, segnando imparabilmente. Il successo elettrizza i romani ed il pubblico incita ad alta voce. Il giuoco staziona per un buon periodo di tempo nella metà campo dell’Alessandria, ma la nostra difesa libera sempre. Mancano pochi minuti alla fine quando Koszta, passato all’ala, fugge e tira forte su Vittori che respinge di pugno. Cattaneo pronto raccoglie e saetta in porta, ma il palo rimanda sui piedi di Banchero che senza indugio scaraventa in goal, ma anche questo tiro è fermato da una provvidenziale testa. Da un groviglio di uomini esce però Cattaneo, il quale si incarica di collocare definitivamente il pallone in goal. Un nuovo attacco grigio e poi la fine. Della Fortitudo bene Ferraris e Puerari. Di Alessandria: Costa e Cattaneo. (Lo Sport di Alessandria e Provincia del 14 ottobre 1926 – Nolo) RISULTATI: Andrea Doria – Milan 1-0 Bologna – Livorno 3-2 Cremonese – Torino 0-1 Padova – Sampierdarenese 3-1 CLASSIFICA: Bologna p. 4, Alessandria 3, Livorno, Torino, Cremonese, Sampierdarenese, Padova, Andrea Doria 2, Fortitudo 1, Milan 0. Il punto sul campionato La Fortitudo ha saputo costringere la squadra alessandrina al match pari. Sul suo campo la squadra romana darà filo da torcere a più d'uno. Vedremo che cosa saprà tare sui campi del settentrione. Domenica farà il primo volo fuori dal nido e verrà fino in Piemonte. La vecchia Doria ha abbassato le saracinesche e i diavoli rosso-neri non sono passati. Bacigalupo ha bloccato tutto mentre per la porta di Rossoni un pallone è passato e ha fatto crollare un'altra speranza dei milanesi. La Sampierdarenese andata a Padova non ha potuto ripetere il colpo di Milano; il Padova cercava la resurrezione e l'ha trovata a spese del compagni di Garzino. Il Bologna che aveva dominato dall'inizio il Livorno, che sembrava letteralmente scombussolato, ha dovuto lottare poi strenuamente per mantenere la vittoria che fu attaccata a quel terzo goal che pareva lì lì per essere raggiunto dai tiri ben aggiustali dei livornesi. A quanto pare gli amaranto sanno fare sul serio anche fuori di casa. Ragione per cui il Torino può anche pensare: Ieri a me, domani a qualcun altro... (La Stampa)

Girone B

Fortitudo Pro Roma SF - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

48. Puerari [Fo] 85. Koszta I.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Avalle Edoardo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

FORTITUDO PRO ROMA SF: Vittori, Montanari, Corbjons, Scocco, Ferraris (IV) Attilio, Ghisi (I) Ernesto, Puerari (III) Giovanni, Boros, Cappa, Sbrana (I) Danilo, Canestrelli.

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Fortitudo Pro Roma SF - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

48. Puerari [Fo] 85. Koszta I.[A]

Alessandria US

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Avalle EdoardoAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

FORTITUDO PRO ROMA SF: Vittori, Montanari, Corbjons, Scocco, Ferraris (IV) Attilio, Ghisi (I) Ernesto, Puerari (III) Giovanni, Boros, Cappa, Sbrana (I) Danilo, Canestrelli.

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Curti Mario, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Koszta Imre, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Avalle Edoardo

All.: Carcano Carlo