Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
19-04-2009 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Ivrea US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 51. Mateos Aparicio M.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Rodriguez Samon Reider [75. Motta Angelo Giovanni], Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro [30. Longhi Matteo], Buglio Angelo, Rosso Daniele, Artico Fabio A disp.:Buelli Daniele, (P) Cicutti Alessandro, D'Aniello Pasquale, Pelatti Matteo, Zappella Giuseppe All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
IVREA US: Rossini, Grancitelli, Bruni, Dionisi, Lazzeri [59. Lapadula], Marfia, Murante, Andreotti, Florian [81. Baldi], Nicco, Bachlechner. A disp: Fantin, Ceriani, Rosso, Lisai, Fiumicelli. All.: Mangia Devis

Arbitro: D'Alesio Giordano Bruno (Forlì) [Carmignani, Romei]
Note
Ammoniti: Marfia [I], Cozza [A], Andreotti [I], Nicco [I]. Angoli: 3-5. Recuperi: 1.+ 2. Spettatori: 1.300 Giornata di pioggia, terreno allentato Inizio gara ore 15.00

Commento
SECONDO POSTO. CON DEDICA Al direttore sportivo Braghin ‘che più di tutti ha vissuto una settimana speciale’ Lotta, soffre, vince. E mette la freccia. L'Alessandria ci crede ancora, anche se il Varese viaggia forte e 5 punti da recuperare, con quattro gare a disposizione, sono tanti. La filosofia grigia, però, non contempla il confronto continuo con gli uomini di Sannino, «noi pensiamo solo a ottenere il massimo. Se la capolista farà altrettanto, potremo solo applaudirla», il pensiero di Luciano Foschi, che tutto il gruppo non fa fatica a recepite. Adesso, però, è meglio insistere e sfruttare ogni occasione possibile, anche quella contro l'Ivrea che ha molti meno punti, ma una buona dose di personalità e la utilizza per provare a gestire un derby che scalda i 1300 sugli spalti a dispetto di una domenica autunnale. Il faro che illumina è sempre lui, Fabio Artico: che non segna, ma fa segnare Mateos Aparicio e in questo lungo sprint conteranno molti i gol di tutti, anche dei centrocampisti, che un po' sono mancati, specue nella fase centrale della stagione. L’esterno ha due motivi per finalizzare e li svelerà a fine gara. «la gran palla di Artico e il nipotino che nascerà in Brasile». Dedicato a Braghin Il resto della squadra ha una dedica collettiva, per i tre punti, a Stefano Braghin, il direttore generale, grande ex, che si merita anche i cori della Nord, perché ‘Stefano è uno di noi’. L'impressione che l'Alessandria possa vincere c’è, fin dall'inizio, perché l'atteggiamento è lo stesso di Como e la squadra gioca molto palla a terra, sprecando poco, nonostante un terreno «che sta migliorando» (ammissione anche di Foschi), ma è ancora un po’ gibboso e scivoloso. Si stenta, però, a finalizzare e la prima occasione, dopo 2', è degli ospiti, Florian che scappa a destra, Servili che esce dall'area azzardando un intervento di piede che non riesce e Schettino deve atterrare l’attaccante. La punizione è un diagonale di Murante, che scivola via davanti alla porta con un brivido lungo la schiena della Nord e del resto dello stadione. Scossone salutare, i grigi accelerano, soprattutto Rodriguez, a tratti incontenibile e sul suo destro secco, al 21', Rossini si salva in due tempi. Ma un minuto dopo è ancora l'Ivrea a sfiorare il vantaggio, taglio di Grancitelli e testa di Bachlechner, vola Servili e, in tuffo, blocca sulla linea. Il portierone ha ricominciato a fare, benissimo, il suo dovere di attaccante aggiunto. Dalla mezzora solo Alessandria: Artico fa passare palla in mezzo a una selva di gambe, Mateos controlla e tira e Rossini rimedia. L'illusione del gol al 37', Schettino taglia in area per la girata secca di Rosso, palo esterno e palla sul fondo. Anche al 44' l'urlo resta in gola, assist di Rodriguez per Mateos, destro potente, Rossini ci mette i piedi. Ma al 5' della ripresa il 'Moccagatta' esplode: danza Artico in mezzo a Grancitelli e Bruni, suggerimento millimetrico per Mateos che, sul secondo palo, gira di testa in rete. Al 13' ci potrebbe stare il raddoppio, Artico lo meriterebbe, ma il suo destro scheggia l'incrocio. I grigi controllano e rischiano poco. Poi, alla fine, scoprono di avere altre 16 squadre dietro e una sola davanti. «Con 51 punti – insiste Foschi - che sono molti: una classifica importante, ci dice che abbiamo tante possibilità di giocarci la C1. Siamo stati bravi a soffrire, dovremo esserlo fino in fondo». Fino al 17 maggio, se servirà anche a giugno: l’Alessandria da battaglia può fare molta strada. Con la sua gente. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Fondamentale vittoria in chiave playoff per l'Alessandria, che batte l'Ivrea con un gol di Mateos e, alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi, conquista in solitudine il secondo posto grazie alle concomitanti sconfitte interne di Olbia, Rodengo Saiano e Sambonifacese.Grigi in formazione tipo con gli acciaccati della settimana tutti recuperati: schieramento con il 4-4-2 anche se a centrocampo in molte occasioni viene proposta una disposizione a rombo con Rodriguez dietro le punte. L'Ivrea risponde con un 4-4-2: Bachlechner e Florian agiscono in avanti con Andreotti dietro di loro a fare da suggeritore. Fasi di studio nei primi dieci minuti con alcuni errori d'impostazione da ambo le parti: sul fronte grigio pasticcia un po' Mateos mentre è dinamico Rodriguez che svaria su entrambe le fasce. Dopo 20', non si registrano emozioni particolari da ambo le parti: squadre volenterose ma nulla più quindi le occasioni da rete latitano. Il primo tiro in porta per i grigi è di Rodriguez (21'): pallone centrale dopo una combinazione Cozza-Mateos. Ivrea pericolosa due minuti dopo: testa di Florian a centro area e presa plastica di Servili. Foschi si sbraccia nell'area tecnica: i suoi infatti tendono a privilegiare troppo i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. L'Ivrea gioca di rimessa, con Grancitelli e Murante che garantiscono una buona spinta sulle fasce mentre fanno più fatica, sul fronte opposto, Schettino e Mateos. Alla prima azione giocata tutta palla a terra l'Alessandria va vicina all’1-0: combinazione Rodriguez-Schettino e cross per Rosso che calcia in mezza girata, palla a lato. Il tempo si chiude con il direttore di gara che fischia proprio quando Buglio è pronto a battere a rete di testa. Polemiche e fischi dagli spalti.Dopo l’intervallo, l'allenatore alessandrino si prodiga in consigli a Schettino e gli chiede di essere più propositivo. Due segnalazioni di fuorigioco piuttosto contestate dai padroni di casa aprono la ripresa e fanno da prologo al vantaggio. Al 5' grande azione di Artico sulla sinistra, perfetto cross al centro area per la testa di Mateos che gira sul palo lontano dove Rossini non può arrivare. Grigi vicini al raddoppio (13') con un gran sinistro di Artico su assist di Rosso: l'Alessandria è più grintosa, anche se l'Ivrea è pericolosa in contropiede con Andreotti e Nicco, dai cui piedi partono tutte le azioni pericolose degli arancioni. C'è una leggera supremazia territoriale dell'Ivrea intorno alla metà del tempo che si concretizza in due angoli.Foschi capisce che ci vuole più copertura a centrocampo ed inserisce Motta per Rodriguez. Forcing dell'oranges intorno alla mezz'ora con un paio di mischie pericolose in area dei grigi che non finalizzano però un paio di buoni contropiedi condotti da Rosso e Ciancio. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda definitivamente le squadre negli spogliatoi ed i grigi possono godersi la vittoria con il pensiero sempre più rivolto ai playoff. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Alessandria - Ivrea 1-0 Canavese - Montichiari 2-2 Como - Carpenedolo 1-0 Mezzocorona - Sudtirol 0-1 Olbia - Pizzighettone 1-2 Pavia - Pro Vercelli 1-1 Rodengo S. - Itala S. Marco 1-2 Sambonifacese - Alghero 1-2 Varese - Valenzana 2-1 CLASSIFICA: Varese p.56; Alessandria 51; Rodengo S. 49; Olbia, Como 48; Sambonifacese 47; Itala S. Marco 46; Canavese 40; Mezzocorona 39; Montichiari 38; Ivrea 36; Pavia 33; Sudtirol, Pro Vercelli 32; Valenzana 31; Pizzighettone 29; Alghero 28; Carpenedolo 27 Il punto sul campionato Vittoria in rimonta per la capolista Varese che ha avuto la meglio sulla Valenzana: decisiva la rete di Crocetti al 48'. Una rete di Facchetti, al 65', ha permesso al Como di sconfiggere il Carpenedolo. Successo per l'Itala San Marco sul campo del Rodengo Saiano grazie alla doppietta di Roveretto. Malacarne, all'84', ha dato il successo al Pizzighettone in terra sarda.