Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
29-03-2009 - Giornata: 27 - Bolzano - Marco Druso


Sud Tirol-Alto Adige FC - Alessandria US 1912 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 63. Belotti [Su]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto [64. Buelli Daniele], Rodriguez Samon Reider [77. Pelatti Matteo], Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro, Buglio Angelo [73. Motta Angelo Giovanni], Rosso Daniele, Artico Fabio A disp.:D'Aniello Pasquale, Longhi Matteo, (P) Lorenzon Francesco, Zappella Giuseppe All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
SUD TIROL-ALTO ADIGE FC: Trini, Brugger, Briglia, Kiem, Veronese, Belotti, Campo [83. Serao], Scavone, Ghidini, Simonetta [61. Fishnaller Manuel], Di Piazza [46. Lomi]. A disp: Favaretto, Vianello, Dalpiaz, Ferretti. All. Alessandrini Marco

Arbitro: Pizzi Alessandro (Saronno) [Armellin, Guiducci]
Note
Rigore parato 45+2. ad Artico [A]. Espulso 45+1. Briglia [S]. Ammoniti: Cammaroto [A], Briano [A], Di Piazza [S], Artico [A]. Angoli: 6-7. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 700 Giornata assai piovosa, terreno allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
LEGA PRO Terza sconfitta stagionale: a Bolzano l’Alessandria scende anche dal podio IMPANTANATI NELLA PAURA Artico si fa parare il rigore, il SudTirol segna in inferiorità numerica. Schettino ko Nel giorno della fuga, del Varese, l’Alessandria si ferma. Bruscamente, come quando sul treno in corsa si tira il freno a mano e, di colpo, ci si trova sbalzati sul sedile opposto, magari con qualche livido per questo scrollone improvviso e non preventivato. Lividi che restano, con la prima contestazione di una tifoseria che voleva un’altra partita. Sicuramente un altro risultato, ma almeno un atteggiamento diverso. Invece i grigi di nuovo al completo ritrovano tutti gli uomini, ma non il gioco, troppo latitante. E, soprattutto, sembrano non avere, in una ripresa molto brutta, la personalità da ‘grande’, per sfruttare una superiorità numerica che, da potenziale vantaggio, si rivela un freno. Sembra quasi che ad avere l’uomo in più sia il SudTirol, che con le grandi si esalta e che, soprattutto, corre di più e meglio, occupa spazi, è più pericoloso anche con un solo attaccante e anche quando l’unica punta ha 18 anni, leggero come una piuma ma, su quel pantano, più solido di chi ha chili e anni più di lui. Tutto da buttare? Non il primo tempo «perché se diciamo che ha giocato male una squadra che ha colpito due pali, si è procurata un rigore e ha trovato sulla sua strada un portiere che le ha tolto due gol fatti, rischieremmo una lettura parziale che non aiuta nessuno», insiste il direttore generale Stefano Braghin. Certo, l’episodio del rigore ha cambiato la partita: poteva essere la base solida di una vittoria anche netta, è diventato la molla per la reazione, di cuore e di gioco, dei padroni di casa. Dopo la parata di Trini , al 47’ del primo tempo, le gerarchie si sono ribaltate. Può succedere, certo, ma non vorremm che succedesse più in maniera così forte, perché, anche sforzandoci, non riusciamo proprio a salvare nulla dalla confusione senza idea e con poca personalità del secondo tempo. Come se a avere la classifica più a rischio e l’uomo in meno fossero i grigi, inconcludenti, solo una volta al tiro, in area in un altro paio di occasioni e poi troppo esposti alle ripartenze di chi è riuscito a correre di più, e meglio, e anche a ragionare su un campo ai limiti della praticabilità. Troppi segnali che preoccupano, perché arrivano due settimane dopo un altro pareggio scomodo, a Pavia, anche se con modalità diverse. Ci sono anche le condizioni di Alberto Schettino, toccato duro nell’azione del gol del SudTirol, che sarà sottoposto a risonanza per avere una diagnosi esatta del problema al ginocchio. Ma c’è, soprattutto, la difficoltà di assunzione del ruolo di ‘grande’, o potenziale tale, che è figlia della maturità. Per lo sprint finale questo allarma, anche se Braghin, a fine gara, lancia un messaggio. «In questo momento o ci si compatta e si corre, tutti uniti, fino alla fine, o si rischia solo di accentuare le difficoltà. Le somme - aggiunge il dg - sono abituato a tirarle solo alla fine» (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Brutta sconfitta per l'Alessandria al Druso di Bolzano al cospetto di un Alto Adige che, nonostante l'inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, s’aggiudica il match facendo emergere tutti i limiti attuali dell'undici grigio, colpevole anche di aver fallito un rigore sullo 0-0. Ora il primo posto è lontano 5 punti e l’ammucchiata in zona playoff è fitta: guai a distrarsi per non scivolare addirittura in sesta posizione.Il terreno molto pesante rende difficoltoso l'equilibrio dei protagonisti e i primi 10’ sono molto spezzettati, con le squadre che cercano la stoccata da fuori. Su una di queste Cozza vede Trini fuori dai pali e lo costringe a un difficile salvataggio in corner (17'). Padroni di casa vicini al vantaggio al 37': erroraccio di Ciancio e Servili è determinante in uscita su Ghidini, sul successivo corner Briano intercetta sulla linea un tiro di Campo. Poi i grigi divorano l'occasione del vantaggio. Rodriguez colpisce il palo su punizione: sul corner successivo altro legno di Schettino e mani di Briglia in area (espulso), rigore di Artico e Trini para (47').Si cautela Alessandrini ad inizio ripresa: fuori un attaccante (Di Piazza) e dentro un centrocampista (Lomi). L'Alessandria cerca di spingere, forte della superiorità numerica, ma i padroni di casa non tremano. Anzi, al 18' c’è il vantaggio dei padroni di casa: punizione dai trenta metri di Ghidini, Servili non trattiene e Belotti insacca con un facile tocco da pochi passi. L'Alessandria fa fatica, zero tiri in porta nel secondo tempo e Alto Adige che rischia poco o nulla. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Alghero - Pavia 1-4 Canavese - Rodengo Saiano. 1-1 Carpenedolo - Mezzocorona 2-4 Como - Sambonifacese 2-2 Itala S. Marco - Pizzighettone 1-0 Pro Vercelli - Olbia 2-1 Valenzana - Montichiari 1-3 Varese - Ivrea 2-0 CLASSIFICA: Varese p.49; Rodengo S., Sambonifacese 45; Alessandria, Olbia, Como 44; Itala S. Marco 39; Canavese 38; Pavia 37; Ivrea 34; Mezzocorona 33; Montichiari 31; Pro Vercelli 30; Valenzana, Sudtirol 28; Carpenedolo 26; Pizzighettone 25; Alghero 24. Il punto sul campionato Il Varese vince e ringrazia le dirette concorrenti. La capolista, infatti, con Ivan Basso in tribuna fa il proprio dovere liquidando l' Ivrea grazie a Grossi e Crocetti, ma le buone notizie arrivano anche dagli altri campi: nessuna inseguitrice vince e così il vantaggio sale a 4 punti. Schiuma rabbia il Como che fino al 90' era da solo al secondo posto, poi la rete di Altinier ha riportato la Sambonifacese in parità cancellando il sorpasso. Pari anche del Rodengo, mentre ancora peggio è andata ad Alessandria e Olbia battute da Alto Adige e Pro Vercelli. A rischio la panchina di Ansaldi alla Valenzana dopo il k.o. interno col Montichiari.