Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
22-02-2009 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Varese 1910 AS 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 17. Mateos Aparicio M.[A] 83. Crocetti [Va]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Buglio Angelo [66. Longhi Matteo], Briano Mauro [73. Bolla Alec] [79. Zappella Giuseppe], Mateos Aparicio Marcelo, Rodriguez Samon Reider, Artico Fabio, Rosso Daniele A disp.:Buelli Daniele, D'Aniello Pasquale, (P) Lorenzon Francesco, Pelatti Matteo All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
VARESE 1910 AS: Moreau, Pisano [55. Claiton Dos Santos], Bernardini, Camisa, Silva Fernandes, Grossi, Casisa [55. Danucci], Gambadori, Lepore, Crocetti, Andreini [77. Tripoli]. A disp: Lorello, Palazzo, Mautone, Romeo. All. Bettinelli Stefano (Sannino Giuseppe squalificato).

Arbitro: Barbiero Giuanlca (Vicenza) [Caroti, Casale]
Note
Espulso: 79. Briano [A - dalla panchina]. Ammoniti: Silva Fernandes [V], Gambadori [V], Schettino [A], Briano [A], Rodriguez [A], Camisa [V] Frattura della tibia per Bolla [A], infortunatosi dopo un contrasto con Camisa. Recuperi: 1. + 5 Spettatori: 3.500, incasso € 21.000 Giornata di sole, terreno gibboso Inizio gara ore 14.30

Commento
LEGA PRO Alessandria superiore al Varese, il pareggio sa di beffa DERUBATI DEL PRIMATO Eurogol di Mateos, la rete di Crocetti dopo una serie di rimpalli La domanda sorge spontanea: chi è la vera capolista del girone A della Seconda Divisione? A vedere la gara di ieri al ‘Moccagatta’ la risposta è una sola: l’Alessandria. Non il Varese, che, per ammissione anche del suo capitano Lep o re , «esce da questo campo difficile con l’obiettivo che ci eravamo prefissati, il pareggio». Non che ci fossero dubbi, vista la prestazione degli uomini di Sannino, dominati per un tempo abbondante e anche quando hanno provato a prendere l’iniziativa, comunque ben contrastati e neutralizzati e mai davvero pericolosi. A proposito di Sannino: ieri squalificato, comunque è entrato in campo, per il sopralluogo sul terreno di gioco, e ha portato i suoi sotto la Nord. Se non è una provocazione questa. Poi qualcuno gli deve aver fatto notare che, da regolamento, non gli era permesso di stare nel recinto di gioco e gli ‘uomini’ del Varese lo hanno allontanato. Chissà se l’arbitro ha visto - temiamo di noi, visto che ha sorvolato sull’intervento falloso che ha mandato Alec Bolla in ospedale con la tibia destra fratturata, il rischio di un’operazione e la stagione forse finita in anticipo - o se, invece, era già troppo occupato a far emergere la sua autorità. Che, crediamo, non comprende il caloroso saluto, a fine gara, a tutti i giocatori del Varese, perché ci sono molti testimoni che raccontano di gesti simili al ‘cinque’ che si batte per festeggiare un successo. Tanta confidenza ci sembra eccessiva, ma forse spiega anche la direzione a senso unico nella ripresa. Non deve essere neppure un paravento dietro il quale nascondersi per spiegare un pareggio che toglie ai grigi due punti legittimi, l’aggancio in vetta, un primato meritato, perché non ci sono differenze tra gli uomini di Foschi e i brianzoli prima della classe. Anzi, un leggero vantaggio va ai grigi, che tatticamente interpretano la gara migliore, annullando gli esterni del Varese e obbligando la capolista a cercare soluzioni per vie orizzontali, mai redditizie e molto prevedibili. Se un rimprovero si può muovere all’Alessandria, che ha trovato il modulo migliore, è quello di non aver chiuso la partita nelle tre occasioni limpide create nel primo tempo e anche nella ripresa. Anche se, adesso, c’è un’ammucchiata al secondo posto, i grigi possono provare ancora a vincere il campionato. Anche perché un pubblico così non ce l’ha nessuno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) In vantaggio per circa un’ora e virtualmente primi, i grigi si fanno raggiungere nel finale dal Varese e l’1-1 nel big match della giornata lascia inalterato il distacco di tre punti dell’Alessandria dalla capolista, mentre si fanno sotto l'Olbia e la Sambonifacese. La squadra di Foschi gioca però una buona partita e forse meriterebbe qualcosa in più, anche se nella ripresa i lombardi avanzano il baricentro e approfittano di una certa flessione dei locali.In avvio Alessandria con il 4-4-1-1 e Rodriguez in campo fin dal primo minuto a svariare sulla fascia sinistra, a supporto di Artico e Rosso. Le prime di fasi sono di studio, ma è proprio Rodriguez a svariare sulla fascia nel tentativo di saltare il diretto marcatore nell'uno contro uno, soluzione un po' mancata ai grigi nel corso del campionato. Nel primo quarto d'ora il cubano di scuola Juve si scambia molto la posizione con Buglio nel tentativo di mandare in difficoltà la difesa varesina. Al primo tiro in porta arriva il vantaggio mandrogno: Mateos Aparicio riceve palla sulla trequarti da Rosso, salta due uomini al limite dell'area e con un preciso rasoterra trafigge Moreau. Il Varese subisce il contraccolpo, c'è qualche nervosismo di troppo con tre ammonizioni nel giro di pochi minuti, poi l'Alessandria controlla bene coprendosi in difesa e non disdegnando le ripartenze. Rodriguez si conferma protagonista e lo fa con un bel sinistro al volo da dentro l'area, che finisce però tra le braccia di Moreau (34'). Il Varese agisce molto lungo l'asse Silva Fernandes-Lepore, così aumenta il lavoro per Ciancio che ha nel numero 10 biancorosso un brutto cliente. Il primo tempo si chiude con l'Alessandria che sparacchia in avanti qualche pallone di troppo, ma con un Varese mai realmente pericoloso nel primo tempo.Al rientro in campo, gli ospiti osano un po’ di più, ma è soprattutto a centrocampo che si svolge una vera «battaglia», con l’Alessandria che si avvale ancora delle incursioni di Rodriguez sulla sinistra per mettere in difficoltà Pisano, al punto tale che mister Bettinelli (sostituto dello squalificato Sannino) lo rimpiazza dopo una manciata di minuti con Claiton Dos Santos. Non decolla il secondo tempo: l'arbitro dirige all’inglese, lasciando correre su interventi che a giudizio di parte del pubblico meriterebbero di essere sanzionati con la punizione. Foschi a metà frazione passa al 4-4-2 inserendo Longhi al posto di Buglio e, dopo alcuni minuti, Bolla per un Briano apparso non all'altezza. Non fioccano certo le occasioni da rete: Andreini da una parte ed Artico dall'altra se ne creano un paio ma non le sfruttano al meglio. Al 38' la doccia fredda per i grigi: Bolla subisce un'entrata durissima di Camisa che provoca addirittura la rottura della tibia al centrocampista: Zappella sostituisce il compagno ma l'Alessandria, disorientata, si fa trafiggere. Tripoli vince tre rimpalli in area, fa filtrare per Crocetti che infila Servili da pochi passi. Finale con i grigi all’assalto, ma la buona volontà non basta per scardinare la difesa ospite ed il Varese porta a casa il pareggio che voleva fortemente. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Canavese - Sambonifacese 0-2 Carpenedolo - Pizzighettone 1-1 Como - Alghero 1-0 Itala S. Marco - Ivrea 1-0 Montichiari - Mezzocorona 0-0 Olbia - Valenzana 1-0 Rodengo S. - Pavia 1-1 Sudtirol - Pro Vercelli 1-1 CLASSIFICA: Varese p.42; Rodengo S., Alessandria, Olbia, Sambonifacese 39; Como 38; Canavese 35; Ivrea, Pavia* 30; Itala S. Marco 29; Valenzana 27; Mezzocorona 26; Carpenedolo, Montichiari 25; SUdtirol, Peo Vercelli, Pizzighettone 22; Alghero 20 Una gara in meno Il punto sul campionato Successo in trasferta per la Sambonifacese sul campo di San Giusto della Canavese: marcatori Altinier e autorete di Cacciatore. Una rete di Giglio ha deciso il match che l'Olbia ha vinto contro la Valenzana. Un gol per tempo, di Carbone e Sandrini, nel pareggio tra Rodengo e Pavia. Successo di misura del Como sull'Alghero siglato da Kalambay. Pereira al 69' ha permesso all'Itala San Marco di avere la meglio sull'Ivrea.