Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
27-02-2011 - Giornata: 25 - Sorrento - Italia


Sorrento Calcio - Alessandria US 1912 4 - 3 (1 - 3)
RETI: 41. Paulinho [So] , 68. Terra [So] , 70. Corsetti [So] , 89. Paulinho [So] 20. Scappini S.[A], 31. Martini M.[A], 43. Damonte L.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Ghinassi Tommaso, Cammaroto Vincenzo, Damonte Loris, Romeo Samuele [74. Procida Stefano], Negrini Matteo, Camillucci Cristiano, Scappini Stefano [81. Artico Fabio], Martini Marco [71. Croce Daniele], Bondi Renato Rafael A disp.:Cuneaz Andrè, (P) De Marco Juri, Menassi Roberto, Segarelli Gianluca All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
SORRENTO CALCIO: Mancinelli, Vanin, De Giosa, Nicodemo, Lo Monaco, Terra, Carlini [89. Di Nunzio], Togni, Bonvissuto [69. Pignalosa], Paulinho, Manco [51. Corsetti]. A disp.: Casadei, Sabato, Camorani, Armellino. All.: Simonelli Claudio

Arbitro: Di Bello Marco (Brindisi) [Tegoni, Santoro]
Note
Ammoniti: Servili [A], Negrini [A]. Angoli: 10-5. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 493 paganti, 275 abbonati, incasso € 8.736,41. Cielo coperto, leggermente ventilato. Terreno in sintetico Inizio gara ore 14.30

Commento
L'ALESSANDRIA FA HARAKIRI Avanti 3-1 fino a metà ripresa, i grigi crollano sotto i colpi di Corsetti e Paulinho Tre gol in venti minuti. Il peggior record negativo di una squadra che, fino a ieri, vantava primati invidiabili e invidiati. Soprattutto in difesa, numeri simbolo di solidità, anche un aiuto fondamentale per bilanciare un accenno di sterilità offensiva. Nel giorno in cui le punte tornano a incidere, crolla la retroguardia e va in scena un harakiri che nessuno, nemmeno i commentatori di provata fede sorrentina, nell’intervallo, ieri, avrebbe azzardato ipotizzare. Non è solo il problema di reparto, su questo ha ragione Servili, perché sarebbe una lettura riduttiva: di certo, da inizio ripresa, l’Alessandria non è più riuscita a giocare uno soli dei rari palloni usciti dalla sua difesa. Non più un disimpegno, meno che mai una ripartenza o un contropiede, come sarebbe stato anche ipotizzabile con un doppio vantaggio da gestire. Vero che è il Sorrento è specialista in rimonta e la lezione del ‘Moccagatta’, all’andata, poteva e doveva essere assimilata e mandata a memoria per non ripeterla più. Invece il black out ha cancellato la memoria del passato, come se i grigi avessero fatto tabula rasa di quel 3-1 che era diventato un 3-3. Ma anche del 3-1 di ieri, costruito con una grande prova di tattica e di personalità, bravi a sfruttare i difetti dei campani e a esaltare i propri pregi. Perché non si sia riusciti a farlo per 90’ anziché solo per 60’ è una analisi che va oltre il modulo: certo, aver abbassato esageratamente il baricentro, concedendo gli ultimi 20 metri alla formazione che, per caratteristiche e per pericolosità offensiva, meglio li sa sfruttare, è un errore grave, che Maurizio Sarri, per tutta la settimana, aveva raccomandato di non commettere. Però l’analisi deve andare oltre quanto è accaduto allo stadio o, meglio, partire da questo per capire se la ragione è una flessione fisica, se non è il caso di variare qualche cambio, se ci sono strade per evitare la prevedibilità, se il gruppo si sente sufficientemente forte all’esterno, perché al suo interno lo è, per affrontare uno sprint finale verso i playoff e se questo traguardo, che tutti, società per prima, a parole dimostrano di volere e tanto, in realtà è un pensiero che preoccupa a volte più che stimolare. Le parole di Sarri, i timori sulle conseguenze dell’evoluzio - ne di questa partita, indicano che su questo si deve concentrare il lavoro, da mercoledì alla ripresa, per far diventare una sosta poco gradita un passaggio utile per ricostruire. Emergenza in difesa Utile anche per affrontare e superare l’emergenza. Perché il reparto fino a ieri più solido, la difesa, adesso è quello che più preoccupa. Anche numericamente: il naso di Cammaroto è rotto, si deve valutare nelle prossime ore se e come intervenire, ma il suo recupero per la gara casalinga con il Verona è quasi certo. Non così per Romeo: domani sarà sottoposto a ecografia, ma la prima diagnosi del dottor Biagio Polla parla di sospetto stiramento del muscolo flessore della coscia destra, con almeno tre settimane di stop. Tempi non diversi per Ciancio, vittima di una ricaduta: gli esami hanno evidenziato una nuova piccola ‘cicatrice’ del muscolo infortunato, che sposta in avanti i tempi del rientro (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Sciagurati grigi. In vantaggio di due gol alla fine del primo tempo, abbassano incredibilmente la testa nella ripresa e favoriscono la rimonta del Sorrento, che vince 4-3. Partita letteralmente gettata alle ortiche, con l’unica attenuante di una difesa in cui Cammaroto ha il naso rotto (colpo proibito di Paulinho nel primo tempo) e Romeo esce per sospetto stiramento. Primissime battute di gara di studio poi la partita si infiamma: ci prova Paulinho (8') ma il suo tentativo è contrato da Cammaroto, sul capovolgimento di fronte Negrini segna in tuffo di testa ma la sua posizione è irregolare. I padroni di casa cercano di prendere in mano il match mentre i grigi provano a pungere di rimessa. Proprio una ripartenza porta l’Alessandria in vantaggio al 20': Camillucci vince un contrasto con Lo Monaco, pronto il lancio per Martini il cui cross a centro area taglia via completamente la difesa di casa, sulla palla piomba Scappini che, anticipando la disperata chiusura in diagonale di Vanin, sigla con un tap-in l’ottavo gol stagionale. Alla mezz'ora occasione gol per il Sorrento: Vanin crossa un'ottima palla in area, Paulinho colpisce perfettamente la sfera di testa ma Servili si supera deviando in corner. Un minuto dopo i grigi raddoppiano: Camillucci innesca Martini, il numero dieci alessandrino è bravo ad eludere la tattica del fuorigioco del Sorrento ed a depositare in gol con un perfetto pallonetto nonostante l'uscita disperata di Mancinelli. Il Sorrento non ci sta, guadagna tre corner nel giro di pochi minuti e al 41' accorcia le distanze. Spettacolare azione innescata da Carlini che apre per Vanin, bello l'inserimento del fluidificante brasiliano e altrettanto pregevole lo stacco del capocannoniere Paulinho che fulmina Servili. Può bastare per il primo tempo? Niente affatto: al 43' un corner di Bondi favorisce la perentoria incornata di Damonte che prende il tempo a Vanin e triplica. Un minuto dopo Martini spedisce alle stelle da favorevolissima posizione, poi le squadre vanno al riposo e il 3-1 sembra poter mettere l’Alessandria al riparo. L'avvio di ripresa vede il Sorrento subito in avanti a testa bassa nel tentativo di raddrizzare un risultato molto pesante, la difesa ospite contiene senza particolari affanni anche se il nuovo entrato Corsetti sembra decisamente più tonico e pericoloso rispetto a Manco. Al 10' episodio da moviola in area quando Paulinho finisce giù dopo un contrasto con Romeo, il direttore di gara lascia correre. I grigi però arretrano eccessivamente: l'ardore agonistico dei rossoneri è veemente, soprattutto a sinistra. Così, la partita si riapre al 23': la difesa alessandrina non è attenta su un rimpallo susseguente a corner, ne approfitta Corsetti che rimette al centro per il facile gol di testa di Terra. Due minuti dopo i grigi sbandano di nuovo e la frittata è completata: retroguardia mal posizionata sul cross di Vanin in area per il tuffo di testa di Corsetti che insacca tra il tripudio dei tifosi di casa. Tra i due gol Servili aveva sventato alla grande una stoccata del solito Paulinho. Poi, ancora il numero uno alessandrino decisivo su Corsetti al 34'. La prima occasione dei grigi nel secondo tempo arriva al 39': combinazione Artico-Bondi sventata dalla difesa. Ma la mazzata definitiva è in agguato. Minuto 43, il Sorrento mette la freccia. Ancora un'iniziativa di Corsetti sulla sinistra, traversone al centro per la stoccata di Paulinho che trafigge Servili sul primo palo. Grigi a capo chino e tifosi arrabbiati. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Due squadre dal gol facile: 3-3 all' andata, 4-3 al ritorno per il successo del Sorrento. A fine partita, Sarri scuote la testa, mentre ricompare il sorriso sul volto di Simonelli. L' Alessandria, in vantaggio per 3-1 alla fine del primo tempo, si morde le mani e rimprovera se stessa per il flop accusato alla distanza. Fa festa il Sorrento, protagonista di un rocambolesco sorpasso nella ripresa con l' innesto di un super Corsetti (un gol e due assist): via la crisi e consolidato il secondo posto. Fuga Complice il solito Sorrento con il difetto delle partenze ad handicap, l' Alessandria non ha difficoltà a innescare la fuga iniziale per il parziale vantaggio nel primo tempo (3-1). Il suo 4-2-3-1 approfitta degli svarioni della difesa avversaria tra la fantasia di Martini e la spinta di Bondi. Martini manda in gol Scappini (20' ) e timbra il raddoppio con un pallonetto sull' uscita di Mancinelli (31' ). Paulinho segna di testa su cross di Vanin (41' ), ma l' Alessandria triplica con Damonte, in mischia, su corner di Bondi (43' ). La chiave Il fantasista Corsetti, entrato dopo 5' della ripresa, cambia partita e risultato. Dribbling e cross a raffica dalla fascia sinistra. Il Sorrento è arrembante come nei giorni migliori, l' Alessandria non varca più la metà campo. L' irrefrenabile Corsetti inventa l' assist per la zuccata-gol di Terra (23' ) e poi, di testa, pareggia i conti (25' ). È finita? Macché. Ancora Corsetti va via sulla sinistra e mette al centro la palla buona: Paulinho timbra di sinistro la vittoria e il suo diciannovesimo gol stagionale (44' ). (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Gubbio - Como 1-1 Lumezzane - Bassano Virtus rinv. Paganese - Reggiana 2-0 Pavia - Monza 1-0 Pergocrema - Spezia 2-2 Salernitana - Spal 3-0 SudTirol - Cremonese 1-1 Verona H. - Ravenna 4-2 CLASSIFICA: Gubbio p.52; Sorrento 44; Salernitana 38; Alessandria 37; Bassano* Virtus 36; Verona H. 35; Lumezzane, Spal, Ravenna 33; Spezia, Reggiana 32; Cremonese 31; Como 29; Pavia 28; Pergocrema, Sudtirol 27; Monza, Paganese 19 Una gara in meno Penalizzazioni: Salernitana -3 / Spezia -2/ Alessandria, Gubbio, Como, Spal, Lumezzane -1 Il punto sul campionato «Non siamo il Barcellona e quindi qualche volta possiamo anche pareggiare». Torrente non ha fatto drammi per l' 1-1, casalingo contro il Como, una gara caratterizzata da tre espulsioni. Brilla l' estro brasiliano di Fabinho e la Salernitana ha giocato la miglior gara stagionale dimenticando tanti guai: stipendi non pagati, penalizzazione in arrivo, trattative per la cessione della società non ancora decollate. Partita intensa, combattuta, giocata su ritmi elevati tra due squadre che le hanno provate tutte per superarsi. Tra il Pergocrema (peggior rendimento interno) e lo Spezia (ancora a secco di vittorie in trasferta) ne è uscito un equo pareggio. Un risultato che non serve a nessuno. Alto Adige e Cremonese hanno pareggiato la gara che doveva lanciare i primi verso la salvezza ed i secondi verso i playoff. Una partita vivace ed equilibrata: il primo tempo è andato ai grigiorossi, il secondo all' Alto Adige. (La Gazzetta dello Sport)