Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2010/2011
Lega Pro 1ª Div.
05-09-2010 - Giornata: 3 - Lumezzane - Nuovo Comunale


Lumezzane AC - Alessandria US 1912 0 - 3 (0 - 0)
RETI:

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele, Romeo Samuele, Ghinassi Tommaso [52. Cammaroto Vincenzo], Bonomi Simone, Segarelli Gianluca, Camillucci Cristiano, Negrini Matteo [72. Pasino Matteo], Artico Fabio, Machado Pineda Bryan [56. Cuneaz Andrè], Martini Marco A disp.:Caiazzo Fabio Amedeo, (P) Cicutti Alessandro, Damonte Loris All.: Sarri Maurizio

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Trini, Alberti, Checcucci, Emerson, Pini, Calliari, Dadson, Bradaschia [72. Lo Iacono], Ferrari [93. Pisacane], Mancini, Galabinov [90. Inglese]. A disp.: Di Gennaro, Luciani, Sevieri, Faroni. All: Nicola Davide

Arbitro: Gavillucci Claudio (Latina) [Alassio, Moretti]
Note
Gara data vinta a tavolino all'Alessandria per la posizione irregolare del giocatore Ferrari, schierato benché squalificato. Sul campo: 1-0 (1-0) Rete: 28. rig. Ferrari [L]. Espulso: 90. Pini [L]. Ammoniti: Checcucci [L], Lo Iacono [L], Ghinassi [A], Negrini [A]. Angoli: 11-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 500 Giornata velata, ma calda. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA Ko a Lumezzane, ma con possibilità di vedere la sconfitta ribaltata a tavolino. I grigi potrebbero trarre vantaggio da una svista madornale del Lumezzane che ha fatto giocare Fausto Ferrari, autore tra l'altro del gol decisivo, seppur con una squalifica pendente. Un comunicato ufficiale della Lega Pro rimanda ogni decisione alla prossima settimana ma è pressoché certo che la classifica dei grigi sarà modificata in positivo ,con gli uomini di mister Sarri potenzialmente in testa alla classifica. Antefatto: nella finale scudetto dello scorso campionato di serie D, il Montichiari aveva sconfitto 3-0 il Savona a Forlì: Ferrari, oltre che goleador con una tripletta, era stato però ammonito ed era scattata la squalifica, provvedimento che il giocatore si è trascinato nonostante il doppio salto di categoria e il passaggio dai dilettanti ai professionisti. Ma che non ha mai scontato in nessuna delle prime tre partite del torneo di C1 2010-2011. (La Stampa) L'INVOLUZIONE E' GRIGIA Alessandria dominata dal Lumezzane, che vince con un rigore. Sarri: ‘Voglio reazione positiva Un’altra Alessandria. Neppure lontana parente di quella che, sette giorni fa, aveva battuto, meritatamente, la Cremonese. Una squadra che, in 90’, ci ha capito ben poco della partita e dell’avversario, il Lumezzane, stesso modulo, 4-2-3-1, ma interpretato bene, al contrario dei grigi, che nello specchio della porta tirano una sola volta, e fuori un’altra. Troppo poco, quasi nulla, perché è difficile provare a segnare se si fa fatica a costruire, e mettere insieme tre passaggi di fila, a puntare l’uomo. L’Alessandria non lo fa quasi mai, i padroni di casa sempre: lanci a incrociare, gli esterni imbeccati, cambi di marcia e accelerazioni, i difensori bloccati, che non solo non spingono, ma vanno sempre in sofferenza perché la squadra si allunga in fretta e troppo spesso si trovano da soli a fronteggiare un avversario che ne ha di più e non c’è neppure l’aiuto di un compagno, troppo lontano e troppo slegato per poter intervenire. Gli uomini di Sarri dimenticano tutto il gran lavoro tattico della settimana: si fanno bruciare sulle ripartenze, sono come divisi in tre blocchi, i tre reparti, e tra l’uno e l’altro c’è una distanza che, a tratti, sembra abissale e diventa incolmabile, rendendo il gioco prevedibile. Non ci può essere così tanta differenza tra due formazioni alla vigilia appaiate, anche Sarri spende lodi per i bresciani, «che già l’anno scorso erano la squadra più forte e con il miglior calcio del girone e non arrivare almeno ai playoff è stato in reato». Anche i grigi hanno qualità, ma ieri molto nascosta. Ben più evidenti i difetti, il terzo errore in altrettante gare di Ghinassi, che costa tre punti: nessun processo al singolo, l’impressione di una ingenuità enorme nel cadere nella trappola di Emerson mescolata all’azzardo di giochicchiare al limite dell’area. L’effetto è una sensazione di insicurezza trasmessa ai compagni di reparto, da cui resta immune il solo Romeo. «Il risultato non penserà se scatenerà la reazione positiva della squadra - insiste Sarri - Perché dopo prestazioni come questa si può ripartire con rabbia, ma anche abbattersi». Pericolo da evitare con il Como alle porte. Giovedì presentazione La presentazione ufficiale della squadra sarà giovedì 9, alla sera, nel cortile del palazzo comunale. Al lavoro si tornerà già domani e oggi Ciancio aspetta il ‘via libera’ dopo l’ultimo controllo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Adesso è ufficiale: il verdetto di Lumezzane - Alessandria non è più 1-0, ma 0-3. Lo ha deciso il giudice sportivo, che ha accolto il reclamo dell’Alessandria: nessun dubbio che lo facesse, troppo macroscopico l’errore della società bresciana, che per tre gare ha schierato Fausto Ferrari squalificato. Pavia e Salernitana non ne se sono accorte, i grigi sì: decisione quasi automatica, il Lume scende a quota 5 (e rischia di perdere altri due punti quando si deciderà sul deferimento, automatico dopo il ricorso della Salernitana di giovedì), l’Alessandria sale a 8, con un balzo scavalca sei formazioni e si trova ora da sola al secondo posto, a -2 dalla Spal capolista solitaria. Bocciate tutte le controdeduzioni del Lumezzane, considerate dal giudice sportivo «totalmente prive di fondamento normativo, procedurale e logico». Una piazza d’onore sulla quale Maurizio Sarri non alza i toni. «Ci è stato dato ciò che ci spettava, perché le regole sono chiare, ma è una classifica ancora troppo relativa, quattro giornate sono poco». Chi, invece, fatica a frenare la soddisfazione è il presidente Giorgio Veltroni. «Sarà un’ora che guardo il televideo con la nuova classifica: perché vedere l’Alessandria al secondo posto quasi non mi sembra vero. La posizione ci spetta, anche se io sono convinto che i punti bisogna andarli a prendere sul campo: l’ho detto qualche giorno fa alla presentazione in Comune e l’ho ripetuto alla squadra. Anche dopo la partita con il Como, che si doveva provare a vincere, nonostante un avversario ostico, che due settimane prima aveva battuto il Verona». Quota 8 deve essere un trampolino di lancio. «Uno stimolo in più per fare ancora meglio. Siamo i secondi, dimostriamo di meritare questa posizione. Già da Pagani: questa sentenza, che aspettavamo, ci dà motivazioni supplementari - insiste il presidente - come se il campionato iniziasse ora». Motivazioni anche per la città. «Me lo auguro: sono sincero, mi aspettavo più pubblico allo stadio. Credo che tutti ce lo meritiamo: in due mesi e mezzo si è fatto uno sforzo enorme e stiamo ancora lavorando. Uno stadio pieno ci darebbe ancora più energie» (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Primo stop in C1 per l’Alessandria, che fa un passo indietro rispetto alle prime uscite di campionato e cade senza attenuanti (0-1) a Lumezzane. Mister Sarri, con gli uomini contati tra squalifiche e infortuni, conferma l’undici delle prime due partite di campionato. Fra i padroni di casa Alberti gioca dal primo minuto mentre Pisacane, arrivato in settimana e candidato a un posto da titolare, va in panchina. Grigi con l'ormai consueto 4-2-3-1, con Artico punta avanzata supportato dal terzetto di «incursori», con Martini al centro mentre Machado e Negrini sono gli esterni alti. In avvio Negrini sembra ispirato e costringe un paio di volte all'intervento falloso Mancini, mentre sulla sinistra dei padroni di casa si profila un bel duello tra il guizzante Bradaschia e Bonomi. Da quella fascia viene il primo pericolo per i mandrogni (11'): Bradaschia salta netto Bonomi, si accentra e poi spara un gran sinistro di collo pieno che Servili spedisce in angolo. Gli ospiti rispondono al quarto d'ora con un destro di Martini dal limite che finisce fuori di poco alla sinistra di Trini. Bradaschia è cliente veramente difficile e Bonomi è limitato nelle sue sortite offensive: anzi si arrangia anche col mestiere ed al 20' potrebbe starci giallo per l'ex Perugia ma l'arbitro lo grazia. A ridosso della mezz'ora erroraccio di Ghinassi che si fa prendere il tempo da Emerson in area, e sul prosieguo dell'azione, provoca il rigore che è poi trasformato con freddezza da Ferrari. Il gol giunge dopo un quarto d'ora nel quale i rossoblu di casa avevano conquistato metri di campo grazie ad un lavoro degli esterni, specie sulla sinistra, rivelatosi continuo e ficcante. Dalla parte del Lumezzane anche i palloni aerei che sono tutti degli uomini di Nicola che raddoppiano anche sistematicamente su Artico dandogli decisamente poco spazio di manovra e bloccando ogni sua iniziativa sul nascere. Dal gol del vantaggio in avanti il Lumezzane pensa a controllare mentre l'Alessandria va a strappi: i due esterni bassi del Lumezzane non sembrano dei fulmini di guerra ma Negrini e Machado non riescono a partire con progressioni offensive. Nei primi 45' decisamente più Lumezzane che va al riposo meritatamente in vantaggio. Dopo i primi minuti della ripresa Sarri capisce che per Ghinassi non è giornata e Cammaroto fa il suo debutto in campionato, mentre si scaldano anche Cuneaz e Scappini. Al 9' parte sul filo del fuorigioco Mancini che serve una palla d'oro a centro area per Calliari il quale liscia completamente il tiro graziando Servili. Non cambia il refrain rispetto al primo tempo con i padroni di casa ancora sugli scudi grazie ad una botta da limite (di poco fuori) di Calliari (15'). Cuneaz, che ha preso il posto di Machado sulla sinistra seppur in condizioni fisiche non perfette, serve una buona palla per Artico che schiaccia un po' troppo il tiro (21'): sulla ripartenza miracolo di Servili in uscita su Ferrari, sul corner Bradaschia di testa alza di poco. Al 27' Negrini salva di testa sulla linea una stoccata di Checcucci. L'Alessandria soccombe anche nel conto dei corner che, alla mezz'ora indicano un netto 11-2 per i padroni di casa, segno evidente di chi faccia la partita. Prova tutte le sue armi a disposizione Sarri che fa debuttare anche Scappini ma i grigi non ci sono: reclama Artico per un tocco di mano in area di casa (40') ma l'arbitro fa proseguire. Non succede più nulla, il triplice fischio sancisce un risultato giusto. (La Stampa) Risultati Como - Pergocrema 1-1 Cremonese - Spal 1-4 Gubbio - Ravenna 0-0 Lumezzane - Alessandria 0-3 Monza - Verona H. 1-5 Paganese - Bassano Virtus 2-1 Pavia - Spezia 2-1 Sorrento - Reggiana 4-3 SudTirol - Salernitana 0-1 CLASSIFICA: Pavia, Alessandria p.7; Paganese 6; Sorrento, Ravenna 5; Como, Spal, Gubbio, Salernitana 4; Verona H., Pergocrema 3; Reggiana, Spezia, Monza 2; Bassano, Sudtirol 1 Il punto sul campionato Meritato successo interno del Pavia, che ha superato 2-1 lo Spezia, balzando in vetta. La rinascita del Verona è targata Giuseppe Le Noci. Il bomber gialloblù è firmata una tripletta, sfornando assist a ripetizione ed è trascinata dalla squadra di Giannini alla prima vittoria stagionale; La Salernitana ha colto la prima vittoria stagionale, dopo un pareggio e una sconfitta, mentre l' Alto Adige ha perso l' imbattibilità casalinga che durava da un anno e mezzo e retrocede all' ultimo posto. Il Sorrento è volato sul 2-0 con le reti di Togni (5' ) ed Erpen (18' ). La Reggiana ha reagito ed ha rimontato fino al 3-2 con Giudetti (23' ), Temelin (29' ) e ancora Guidetti (41' ), Nella ripresa il Sorrento è più motivato della Reggiana e nello spazio di un minuto ha centrato la prima vittoria in campionato con i gol di De Giosa al 24' e di Paulinho. (La Gazzetta dello Sport)