Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
16-11-2011 - Giornata: 14 - Montichiari - Romeo Menti


Montichiari AC - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Sabato Roberto, Segarelli Gianluca, Viviani Federico, Cammaroto Vincenzo, Negrini Matteo [79. Daino Daniele], Roselli Fabio, Nassi Maurizio [88. Fanucchi Jacopo], Giardina Salvatore, Degano Daniele [63. Motta Angelo Giovanni] A disp.:(P) Bucuroiu George Alin, Merolla Antonio, Miceli Mirko, Pasino Matteo All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
MONTICHIARI AC: Gambardella, Verdi, Zambelli, Zanola, Filippini, Antoniacci, Muchetti, Filiciotto, Florian [72. Murano], Dimas [83. Di Nardo], Saleri [59. Mastroianni]. A disp.: Simonini, Pedon, Zalato, Ruta. All.: Criniti Antonio

Arbitro: Giorgetti Filippo (Cesena) [Villa, Defina]
Note
Espulso: 53. Roselli [A]. Ammoniti: 32. Filippini [M], 50. Negrini [A]. Angoli: 4-2. Recuperi: 1.+ 4. Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
"DUE PUNTI SPRECATI" Due gare in una, buon primo tempo, ripresa solo a difendersi. ‘Dopo due mesi non abbiamo subito gol’ «Questi sono due punti persi». Perché nella personale tabella di marcia di Giuliano Sonzogni - «che ho voluto annunciare anche per dare ulteriori motivazioni al gruppo, indicando un traguardo da raggiungere » - alla voce Montichiari era scritto ‘vittoria’. E, invece, è arrivato solo un pareggio, che può anche andare bene se la valutazione si ferma alla ripresa, «che abbiamo giocato per 40’, più il recupero, con un uomo in meno e abbiamo cercato di correre pochi rischi, come è avvenuto». Ma è poca cosa, bottino inferiore alle attese, per quanto l’Alessandria ha fatto vedere nel primo tempo: mai, prima, ha costruito così tanto, compreso il gol a porta vuota sbagliato da Roselli, protagonista quasi esclusivamente nella ‘cattiva’ sorte, prima quel piatto a porta spalancata e poi i due gialli, «tutti e due molto ingenui: quello per simulazione perché Fabio cercava la punizione e può anche avere un po’ accentuato. Il secondo evitabile, anche se non posso dire se il tocco con la mano c’è stato - aggiunge Sonzogni - L’impressione che l’arbitro sia stato un po’ fiscale». Togliendo subito all’Alessandria una delle due novità appena ritrovate, Roselli appunto. Insieme a Giardina per ridisegnare un centrocampo sempre a cinque, ma con i due esterni, Negrini e Sabato, che in fase di possesso, a turno, si sganciano per aiutare la squadra a guadagnare metri e profondità di manovra. Dalla panchina il tecnico chiede più rapidità e convinzione ai suoi. Che fanno girare la palla con un po’ di fatica, ma senza mai rischiare. E con un paio di fiammate nella prima metà della frazione iniziale. All’8’ Segarelli, uno dei migliori insieme a Cammaroto, va in sovrapposizione a destra e tocca in area per Degano, che mette giù e cerca il destro ai 20 metri, respinto da verdi con il corpo, forse con un tocco ‘fuori norma’. Dieci minuti dopo la miglior azione dei grigi porta Nassi al tiro, destro che sfila a pochi centimetri dal palo. Fiammata poco dopo la mezzora: al 34’ Dimas ha spazio per cercare la conclusione di forza, dai 25 metri, angolata, di un nulla sul fondo, ma Servili, in tuffo, c’è. Capovolgimento e l’Alessandria ha l’occasione enorme. Degano suggerisce quasi dalla bandierina di destra, Gambardella respinge corto, raccoglie Roselli, porta spalancata, rigore in movimento, piatto destro che si stampa, incredibilmente, sulla traversa e ricade in campo. Manca poco all’intervallo quando Segarelli mette in mezzo dal limite, sul primo palo la girata di testa di Degano, secca, ma bloccata da Gambardella. Un’al - tra Alessandria nella ripresa. Montichiari aggredisce, per due volte Servili nega il gol a Dimas, parate decisive, soprattutto quella sull’angolo, che il numero uno allunga sul fondo. All’8’ grigi in dieci per il secondo giallo a Roselli e Sonzogni ridisegna la squadra, un 4-4-1, abbassando Ciancio e Sabato e invocando di continuo le due linee. Per dieci minuti i grigi sono come frastornati e subiscono l’aggressione tambureggiante dei bresciani. Pochissimi rischi, ma l’Alessandria non riesce quasi mai ad uscire dalla sua metacampo. Con l’ingresso di Motta gli ospiti guadagnano in vivacità, ma Gambardella non ha lavoro. Il dato positivo è la capacità di resistere per un tempo in dieci, il rammarico è non avere potuto giocare in parità numerica la ripresa. E, anche, di aver dimenticato per un quarto d’ora la testa negli spogliatoi. «A inizio ripresa mollicci. Cosa salvo di questa gara? È la prima, dopo due mesi, in cui non subiamo gol». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi blindano finalmente la porta, non subiscono reti (non accadeva dal 2 ottobre, a Casale), ma non riescono a segnarne e si devono accontentare dello 0-0 nel turno infrasettimanale di C2, a Montichiari. Risultato giusto, anche se l’Alessandria nel complesso si lascia preferire ai bresciani, almeno nei 45’ iniziali. Poi, però, l’inferiorità numerica costringe gli ospiti a rivedere i piani e ad accontentarsi del nulla di fatto, rinunciando a propositi più bellicosi. Per una retroguardia finalmente attenta e capace di limitare anche le sbavature, c’è viceversa un attacco che non punge. Degano appare svogliato, Nassi pasticcia troppo ed è isolato. Così, la vera palla-gol che cambierebbe la storia del match capita sui piedi di chi è poco avvezzo alle segnature. Sonzogni conferma la difesa a cinque, schiera subito Giardina (sufficiente la sua prestazione) e chiede ai suoi di essere subito aggressivi. Nei primi dieci minuti, invece, i grigi sono attendisti e il pallino lo prende in mano al Montichiari: Sonzogni urla più volte di salire e finalmente la squadra lo asseconda, tessendo una fitta ragnatela di passaggi e guadagnando metri. Non è facile giocare palla a terra su un campo così piccolo, tanto che il tecnico sbraita dalla panchina («niente tocchettini, andate decisi»), eppure le avvisaglie di qualche azione pericolosa sono dell'Alessandria con Degano (stop in area e tiro contrato in corner da un difensore) e con Nassi, che recupera un pallone vaganti ai venti metri e prova la botta, fuori di 3-4 metri. L’equilibrio potrebbe spezzarsi a favore dell'una o dell'altra squadra nel giro di sessanta secondi. Prima un pallone mal gestito da Degano sulla tre quarti offensiva dei mandrogni origina un contropiede, concluso da Dimas con una rasoiata fuori di poco. Sull'azione seguente Degano si riscatta, va via in bella progressione e centra, Gambardella in tuffo anticipa alla disperata Nassi e Roselli sbaglia un «rigore in movimento» colpendo la parte alta della traversa con un maldestro piattone a porta spalancata. Finale di frazione con splendido salvataggio in scivolata di Cammaroto a tre metri dalla porta e con colpo di testa di Degano, addomesticato senza alcuna difficoltà da Gambardella. L'avvio di ripresa è sofferto per i grigi, che sembrano essere rimasti con la testa negli spogliatoi: lo capisce soprattutto Dimas, che fa il diavolo a quattro sul fronte d'attacco del Montichiari e diventa imprendibile. Suo il tiro al 3' che scalda le mani a Servili, sua la velenosa punizione che il portiere dell'Alessandria vede all'ultimo momento e riesce in qualche modo a dirottare in corner. Gli ospiti si complicano la vita restando in dieci per l'espulsione di Roselli che, già ammonito per una goffa simulazione, tocca un pallone di mano e rimedia il secondo giallo. Sonzogni riporta la difesa a quattro, ma il 4-4-1 ridisegnato dal tecnico bergamasco fatica a contenere la spinta degli avversari, così l'Alessandria cambia. Dentro Motta, con compiti più di copertura, fuori Degano, la controfigura del giocatore ammirato contro il Poggibonsi. I grigi si dispongono con ordine davanti all’area di rigore e il Montichiari non fa più paura. Anzi, Nassi gestisce male un contropiede che potrebbe essere letale per i padroni di casa e, sull’ultima azione del match, l’Alessandria guadagna un calcio d’angolo che non produce effetti per l’uscita sicura di Gambardella. Finisce 0-0, risultato inevitabile: si fosse giocato per un’altra oretta, nessuno l’avrebbe spuntata. (La Stampa - Ed. Alessandria - Fransceco Gastaldi) RISULTATI: Cuneo - Mantova 1-0 Giacomense - Treviso 0-3 Lecco - Renate 0-0 Montichiari - Alessandria 0-0 Poggibonsi - Casale Pro Patria - Rimini 3-0 Sambonifacese - Virtus Entella 0-0 Santarcangelo - Borgo a Buggiano 1-0 Savona - Bellaria 3-0 Valenzana - S. Marino 0-3 CLASSIFICA: Casale e Treviso p. 29; Cuneo e Rimini 26; Santarcangelo 22; S. Marino 20; Entella, Giacomense e Montichiari 19; Poggibonsi 18; Savona, Renate e Sambonif. 17; Borgo e Bellaria 15; Alessandria e Mantova 14; Valenzana 10; Lecco 9; Pro Patria 7. Pro Patria -13 punti di penalizzazione/ Alessandria e Savona -2/ Montichiari -1 MARCATORI: 9 gol Lapadula (San Marino); 8 gol Graziani (Santarcangelo); 7 gol Tddei (Casale), Varricchio (Cuneo), Ferretti e Perna (Treviso); 6 gol Degano (Alessandria), Brighenti (Sambonifacese), Serafini (Pro Patria), Rosso (Virtus Entella), Falomi e Pera (Poggibonsi). Il punto sul campionato Corre il Casale, che in serata vince anche a Poggibonsi (4 successi di fila, tutti per 1-0) e allunga sul terzo posto. Infatti nel pomeriggio la coppia di inseguitori s' è spezzata: il Treviso ha dilagato sul campo della Giacomense, mentre il Rimini è crollato sul campo di una Pro Patria in ascesa. Stesso 3-0 per altre due squadre: il San Marino ha inguaiato la Valenzana, e il Bellaria è franato con un Savona che ha risposto sul campo alla grave crisi societaria (la squadra è in autogestione e non riconosce più questa proprietà, mentre l' incasso è stato pignorato su richiesta di un creditore). Infine, nelle tre gare finite 0-0, c' è anche il derby tra Lecco e Renate. (La Gazzetta dello Sport).