Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
04-09-2011 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Renate 1947 AC 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 27. Cuneaz A.[A], 90. Degano D.[A] 10. Gaeta [Re]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Viviani Federico, Cammaroto Vincenzo, Barbagli Mirko, Segarelli Gianluca, Roselli Fabio [62. Menassi Roberto], Cuneaz Andrè [76. Simeoni Luca], Fanucchi Jacopo [70. Artico Fabio], Degano Daniele, Martini Marco A disp.:(P) De Marco Tupac, Ghinassi Tommaso, Miceli Mirko, Pandiani Jurgen All.: De Petrillo Alessio

Formazione avversaria
RENATE AC : Lenzi, Adobati, Cavalli, Bergamini, Gavazzi, Cortinovis, Gualdi, Mastrototaro [56. Mantovani], Gaeta [72. Mangiarotti], Mazzini, Battaglino [79. Ferrari]. A disp.: Borroni, Cerea, Capogna, Ghezzi. All. Magoni Livio

Arbitro: Petroni Alessio (Roma) [Bruno, Regazzo]
Note
Espulso 78. Bergamini [R]. Ammoniti: Bergamini [R]; Roselli [A]; Cavalli [A] Cortinovis [R] Cuneaz [A] Angoli: 7-6 Recuperi: 1. + 4. Spettatori: Spettatori 1100 circa 8620 paganti + 341 abbonati, incasso totale 11.277 euro). Cielo coperto, terreno allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
POCO GIOCO, TANTO CUORE Un gol a freddo, la troppa fatica dei grigi. La vittoria al 90’, ma schemi e uomini da rivedere Adesso ci siamo resi conto tutti di cosa è la C2. O la Seconda Divisione, come l’ha ribattezzata Mario Macalli, il presidente di Lega Pro a cui ieri saranno fischiate le orecchie, come al procuratore federale Stefano Palazzi, protagonisti assoluti dei cori della Nord. “La C2 non la vogliamo” urla la curva: e, invece, C2 è e tocca anche abituarsi in fretta a una categoria dove il ritmo è almeno una marcia sotto la C1, la qualità e il gioco anche molto più inferiori. Impossibile accettarlo, specie quando si sa bene che è la più grande delle ingiustizie, e su oltre 40 partite sotto accusa una sola società ha pagato, l’Alessandria. Però così è stato deciso e qui si deve stare: il meno possibile, e per fare questo i 3 punti di ieri servono, ma non bastano. C’è il contenuto dei 90’ da cambiare: mettiamoci pure tutte le attenuanti, generiche e specifiche, anche l’incertezza sulla categoria, il fatto di non sapere, fino a 48 ore prima, se alla domenica sarebbe stata gara vera con il Renate o una amichevole con una squadra di Seconda o Terza Categoria. Mettiamo anche i soli dieci giorni di Degano con i nuovi compagni e un modulo ritoccato strada facendo. Mettiamo anche un arbitraggio scadente (sarà la regola) e un avversario che è fra i più organizzati del girone. Resta, comunque, una partita che potremmo sintetizzare così: tanto cuore e poco gioco. In mezzo al campo la coppia Segarelli - Roselli garantisce quantità, ma latita nell’impostazione e regala troppi palloni. Non si verticalizza quasi mai e sulle corsie esterne si va con il contagocce. Eppure si potrebbe fare male e, invece, ci sono solo un paio di palloni sfruttabili suggeriti dagli esterni. Tutti e due da rivedere, nonostante i gol, perché se il loro compito è giocare larghi e cercare l’1 contro 1, sia Cuneaz sia Degano lo mettono in pratica poco e sono spesso ignorati dai compagni. La manovra è complicata e lenta e quasi sempre per vie orizzontali. Dunque prevedibile e più facile da ribaltare con le ripartenze. La sensazione, netta, che manchino anche centimetri in mezzo al campo, dove troppo speso si rischia l’inferiorità numerica. Prendiamoci i 3 punti, il resto è da costruire. (Il Piccolo) I grigi debuttano in seconda divisione con un successo in rimonta e faticando più di quanto ci si potesse aspettare per merito di un agile Renate che, anche in inferiorità numerica, dimostra di aver meritato i play off conquistati lo scorso anno. L’Alessandria ha difficoltà in mezzo al campo (almeno fino all’ingresso di Menassi) poiché manca un uomo in grado di dare geometrie (Segarelli e Roselli sono degli incontristi) così come mancano centimetri, sempre nella zona mediana, visto che tutte le palle alte sono appannaggio degli ospiti. Dopo una fase iniziale di lieve supremazia territoriale da parte dei grigi, ecco la distrazione difensiva fatale dei padroni di casa: al 10’ Battaglino ha un buon controllo a ridosso della linea di centrocampo, pregevole il suo lancio in profondità per Gaeta che si ritrova un’autostrada davanti e non gli resta che infilare in uscita l’incolpevole Servili. Ma alla prima occasione in cui i padroni di casa fanno girare palla a dovere, c’è il gol del pareggio: Martini si destreggia sulla trequarti servendo Degano in profondità. L’ex Cosenza ha un controllo pregevole e un cross altrettanto preciso sul quale Cuneaz infila un destro incrociato al volo siglando la sua prima rete assoluta in maglia grigia. I primi minuti della ripresa riprendono il refrain dei primi 45’ con errori da ambo le parti e la difficoltà dei grigi a verticalizzare il gioco. Poco dopo la mezzora, Alessandria in superiorità numerica, espulso Bergamini per una manata su Artico. Sull’azione seguente miracolo di Lenzi su colpo di testa in tuffo di Degano ma i grigi al 41’ fanno un doppio harakiri. Artico dà una palla da cinema a Martini che solo davanti all’estremo ospite cincischia troppo e si fa respingere la conclusione dal portiere, sulla respinta anche Degano spedisce sull’esterno della rete da posizione ugualmente favorevole. Proprio allo scoccare del 90’ il tornante però si fa perdonare: da Menassi per Artico che lancia in profondità, velo di Martini che favorisce l’inserimento di Degano il cui diagonale finisce in fondo al sacco. Martini non ne vuol sapere di segnare nemmeno nel recupero poi il triplice fischio mette fine ad una partita bruttina che però i grigi hanno avuto il merito di vincere. Passando alle vicende giudiziarie sabato in tarda serata il Tnas si è espresso respingendo l’istanza di sospensione cautelare della sentenza della Corte di giustizia che era stata inoltrata dall’Alessandria. Ora, poiché il tribunale, seppur tardivamente, ha formulato un giudizio, vengono meno i presupposti per il ricorso al Tar del Lazio. Si proseguirà, invece, con il giudizio di merito: la Figc ha tempo fino al 9 settembre per nominare il proprio arbitro (i grigi lo hanno già fatto). La sentenza, comunque, arriverà quando si sarà ormai alla terza o quarta giornata di campionato, difficile pensare ad uno stravolgimento pro Alessandria. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Risultati Alessandria - Renate 2-1 Bellaria Igea M. - V.Entella 2-1 Casale - San Marino 4-3 Cuneo - Borgo Buggiano 1-1 Lecco - Valenzana 0-0 Mantova - Giacomense 3-3 Poggibonsi - Treviso 2-2 Pro Patria - Santarcangelo 0-3 Rimini - Sambonifacese 3-0 Savona - Montichiari 1-0 CLASSIFICA: Rimini, Santarcangelo, Casale, Alessandria, Bellaria Igea M., Svona 3; Giacomense, Mantova, Poggibonsi, Treviso, Borgo Buggiano, Cuneo, Lecco, Valenzana 1; San Marino, Renate, V.Entella, Montichiari, Sambonifacese 0; Pro Patria -1 Pro Patria -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato L' Alessandria butta sul campo la rabbia per la bocciatura nei tribunali (contro la retrocessione per il calcioscommesse resta solo l' appello al Tar del Lazio) e vince in rimonta contro il Renate. Emozioni ancora più forti nella vicina Casale: grande protagonista Riccardo Taddei con tre reti (una dalla bandierina, con deviazione di un difensore). Il risultato più sorprendente è la vittoria della matricola Santarcangelo sul campo della Pro Patria. Steccano alcune favorite: l' Entella cade col Bellaria, il Mantova da 3-1 si fa prendere sul 3-3 e il Cuneo si fa raggiungere dall' altra neopromossa Borgo a Buggiano. Di lusso anche il 3-0 di presentazione del Rimini. (La Gazzetta dello Sport)