Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
12-05-2013 - Giornata: 34 - Bellaria-Igea Marina - Enrico Nanni


Bellaria Igea Marina AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 67. Tattini [Be] 35. Ferretti A.[A]

Alessandria US 1912 Pavanello Marco, Pappaianni Lenzi Andrea, Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Mazzuoli Andrea, Mora Luca, Caciagli Simone [75. Tanaglia Filippo], Bianchi Nicolò [65. Roselli Fabio], Filiciotto Alberto, Fanucchi Jacopo, Ferretti Andrea A disp.:Degano Daniele, Gambaretti Giacomo, Romano Dario, Rossi Davide, (P) Servili Andrea All.: Notaristefano Egidio

Formazione avversaria
BELLARIA IGEA MARINA AC: Rossini, Thiam, Venneri, Martinelli, Grifoni, Perrino, Stella [73. Camporesi], Pacini, Tattini [89. Riccardi], Bernacci, Fall [85. Migliore]. A disp.: Cece, Zaccagni, Calautti, Zamblera. All: Semprini (Osio squalificato).

Arbitro: Pierro (Nola) [Pellegrini, Forte]
Note
Ammoniti: Caciagli [A], Viviani [A], Thiam [B]. Angoli: 3-5. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 200. Alessandria con il lutto al braccio per la scomparsa di Ferruccio Mazzola. Giornata soleggiata, terreno sintetico. Inizio gara ore 15.00.

Commento
Neppure a quota 54. Sarebbe cambiato poco, quasi nulla, solo una posizione migliore, settimi e non ottavi. Comunque fuori dai playoff che, invece, giocherà il Monza, partito da -6 e senza sconti neppure dalla Corte d’appello, eppure davanti all’Alessandria. Il pareggio di Bellaria non sposta il giudizio complessivo sull’ennesima annata che sa molto di incompiuta. Ritmo da fine stagione, punti che non spostano più gli equilibri: i romagnoli festeggiano, a ragione, perché al cambio di allenatore erano destinati ai playout, e forse anche peggio, e sono invece salvi da un paio di settimane. Ai Grigi manca il colpo del ko, nonostante le occasioni create nella prima frazione, sono raggiunti con un gol viziato da intervento falloso su Viviani, ma ci sarebbe ancora il tempo per provare a ristabilire il vantaggio, eppure la sensazione, netta, è che l’1-1 vada bene, magari non a tutti, ma alla maggioranza sì. Anche da questo Luca Di Masi dovrà partire per costruire la sua prima vera stagione, anche se dovrà fare ancora i conti con le eredità del recente passato. «I contratti in essere? Adesso possiamo incominciare a parlare, con chi è in scadenza (Barbagli, ndr) e con chi è ancora legato a noi fino al giugno 2014. Posso garantire che abbiamo le idee chiare su come muoverci e sulla squadra che vogliamo costruire». I tifosi, che anche ieri si sono fatti sentire con il loro incitamento, chiedono un’Alessandria importante. Un’Alessandria protagonista. «Parto da un bilancio personale che giudico positivo, perché in questi tre mesi molto abbiamo fatto, anche per l’organizzazione e la struttura societaria. Ci aspettano altri due mesi fondamentali, posso assicurare che l’impostazione c’è già e anche pensieri condivisi, con lo staff, sugli interpreti». Non fa nomi, il presidente. «Ve li daremo, anche presto: già da ora è possibile trattare giocatori che sono in scadenza e che potrebbero essere i primi che definiremo. Non gli unici». Notaristefano è convinto che entro fine maggio ci potrà essere l’annuncio su un paio di punti fermi della squadra che si vuole costruire. «Condivido la previsione del nostro allenatore, perché stiamo lavorando per concretizzarla. Potevamo chiudere con una vittoria a Bellaria, non dovremo avere, nel futuro, rammarico per risultati alla nostra portata non centrati». La sensazione che i cambiamenti potranno essere più dei 7/8 annunciati. «È un percorso in divenire: incominciamo ad affrontare le singole posizioni, sfruttando anche le due settimane in cui ci alleneremo ancora e disputeremo alcune amichevoli, e la squadra prenderà forma». (Il Piccolo) I grigi si congedano dal campionato con un 1-1 a Bellaria in un match che l’Alessandria avrebbe la possibilità di chiudere sia nel primo tempo sia all’inizio della ripresa. Quando però il Bellaria agguanta il pari, le due squadre decidono che non è più il caso di farsi del male. Ma, più che al risultato, si guarda già al futuro dei mandrogni, come spiega lo stesso presidente di Masi: «Inizieremo subito a parlare sia con chi ha ancora il contatto, poi con chi è in scadenza. I miei primi tre mesi ai grigi sono stati impegnativi, ma adesso si pianifica già la prossima stagione». Col ds Menegatti si parla di mercato: c’è un interessamento per Carrus? «Ci interessano tutti giocatori di serie B e di C1». Pappaianni invece storce un po’ il naso: “Non contento della mia prestazione odierna, mi piacerebbe restare ma la scelta non dipende da me (il giocatore è di proprietà del Parma; ndr)». Grigi in campo col lutto al braccio in ricordo dell’ex trainer Ferruccio Mazzola, morto in settimana. Mister Notaristefano opta forse un po’ a sorprsa per i quattro under con Bianchi in campo dal primo minuto (gli altri sono Pappaianni, Mazzuoli e Filiciotto) ad agire davanti alla difesa, nel ruolo che di solito è di Menassi rimasto a casa per un problema muscolare. Cinque su undici rispetto a domenica scorsa i titolari che cambia l’allenatore subentrato a metà del girone di ritorno. La prima occasione è un tiro a fil di palo di Bernacci dopo 3’, poi la partita scivola via senza emozioni. Al 31’ l’occasione più limpida per i padroni di casa: bel traversone a pelo d’erba di Stella sul quale interviene a botta sicura Fall che di piatto calcia fuori di un soffio. Al 35’ i grigi passano in vantaggio. Dalla destra corner di Filiciotto sul quale impatta di testa Viviani, palla rimessa al centro da Fanucchi, la difesa del Bellaria sta a guardare e Ferretti è lesto con una pregevole girata di sinistro a non lasciare scampo a Rossini. Intorno al 40’ i grigi sfiorano due volte il raddoppio prima con Cammaroto (bravo Rossini a chiudere lo specchio della porta), poi con una doppia conclusione di Ferretti con un primo salvataggio sulla linea di Thiam poi con la conclusione dell’ex Treviso che sfiora il palo. L’avvio di ripresa è ancora di marca alessandrina: al 5’ Fanucchi si divora di testa il gol del raddoppio dopo un perfetto cross di Mora. Dopo una fase piuttosto di stanca al 22’ il pareggio del Bellaria grazie a Tattini che da pochi passi fulmina Pavanello: azione del gol però viziata in partenza da un evidente intervento scorretto di Thiam su Viviani, non rilevato dall’arbitro. Le squadre decidono che è venuto il momento di tirare i remi in barca e di lasciare scivolare stancamente il match fino al triplice fischio. (La Stampa) RISULTATI: Bassano V.-Milazzo 3-1 Casale-Pro Patria 0-2 Mantova-Santarcangelo 2-1 Monza-Fano A.J. 7-3 Renate-Castiglione 4-2 Rimini-Giacomense 0-0 Un. Venezia-Savona 3-2 Vallée d`Aoste-Forlì 1-0 CLASSIFICA: Pro Patria p. 62, Savona 60, Venezia 59, Bassano 58, Monza (-6), Renate 57, Alessandria, Castiglione 52, Mantova 48, Forlì (-1) 47, Santarcangelo 43, Giacomense, Bellaria 42, Rimini 37, Vallée d'Aoste (-1) 36, Fano (-1) 31, Casale (-5) 23, Milazzo (-2) 9 Monza 6, Casale 5, Milazzo 2, Fano, Forlì, Vallèè d'Aoste 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 24 reti: Virdis (4, Savona). 22: Varricchio (4, Giacomense). 20: Brighenti (5, Renate). 18: Gasbarroni (6, Monza). 17: Ferrari (4, Castiglione); Serafini (5, Pro Patria); Godeas (3, Venezia). Il punto sul campionato «Nessuno ci toglie la C1». Il senso della promozione della Pro Patria è nel coro adottato dai 500 tifosi biancoblù in missione a Casale per riportare a casa un traguardo nel mirino da tre anni. Ma il clima di celebrazione non scioglie patron Vavassori che tenendo fede a uno stile ruvido e diretto non dimentica lo scetticismo al suo avvento di una parte della critica: «Due campionati vinti in due anni? (il primo soltanto virtualmente causa penalizzazione, ndr). Tanta roba per dei dilettanti!». Il destino del tecnico Firicano (un solo anno di contratto senza opzione) è rinviato a dopo la Supercoppa con la Salernitana. Tutto a suo tempo, intanto il popolo s'è scrollato dalle spalle la delusione di anni di tonfi inaspettati e di clamorosi flop in vista del traguardo. E, per il momento, può bastare. Per playoff e playout nessuno ribaltone. Il Castiglione, sul campo del Renate, ha perso la testa: 3 espulsi in campo, più il tecnico Ciulli nell'intervallo, un giocatore e il magazziniere dalla panchina. Sette gol del Monza al Fano davanti al nuovo presidente Anthony Armstrong Emery: il proprietario dell'EcoHouse Group, multinazionale specializzata nel settore dell'edilizia sociale, ieri ha acquistato l'intera società al termine di un lungo negoziato con Clarence Seedorf, che dal 2009 governava il Monza tramite il suo entourage. (La Gazzetta dello Sport)