Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
17-12-2014 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Bassano Virtus 55 ST 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sirri Alex, Terigi Leonardo, Sabato Roberto, Vitofrancesco Ferdinando [65. Guazzo Matteo], Taddei Riccardo [59. Spighi Mirco], Obodo Kenneth, Mezavilla Adriano, Mora Luca, Rantier Julien [90. Valentini Michele], Marconi Michele A disp.:Nicolao Giuseppe, Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Poluzzi Giacomo, Scotto Luigi All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
BASSANO VIRTUS 55 ST: Rossi, Toninelli, Priola, Bizzotto, Stevanin, Cenetti, Proietti, Furlan, Iocolano [81. Cortesi], Cattaneo [62. Maistrello], Pietribiasi [52. Zanella]. A disp.: Grandi, Semenzato, Davì, Tonon. All.: Asta Antonino

Arbitro: Martinelli Daniele (Roma) [Fraschetti, Pancioni]
Note
Recupero della gara rinviata il 15.11.2014 In panchina per l'Alessandria Ferrarese al posto di D'Angelo ricoverato in ospedale per una colica. Espulsi: 52. Toninelli [B], 72. Mora [A]. Ammoniti: Sirri [A], Sabato Roberto [A], Mora [A], Toninelli [B], Proietti [B], Cenetti [B]. Angoli: 6-6. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 2.000 (1.834 paganti, 764 abbonati) Serata fredda, terreno discreto. Inizio gara ore 18.00

Commento
Pari e patta nel big match del girone A di Lega Pro, recupero della tredicesima giornata. Occasione sprecata per entrambe, che sognavano di trovarsi in testa alla classifica e invece devono accontentarsi di confermare la loro terza posizione recuperando un punto alla coppia Novara-Pavia che comanda la graduatoria. Piemontesi e veneti si trovano adesso a una sola lunghezza di distanza da quella che potrebbe essere la promozione diretta. Da segnalare un’espulsione per parte, entrambe per somma di ammonizioni: nel Bassano fuori Toninelli al 52’, per l’Alessandria espulso Mora al 73’. I Grigi, complice certamente lo sforzo mentale e fisico di Como, hanno sofferto gli avversari, che non hanno concesso molti spazi e si sono resi pericolosi con le ripartenze di Iocolano. L’Alessandria può recriminare per la clamorosa occasione di Vitofrancesco che, ad un passo dalla porta, non è riuscito a trovare la deviazione vincente sul traversone di Rantier. Ma soprattutto, nel finale, per il fallo in area su Marconi non sanzionato dall’arbitro con il calcio di rigore. Il francese Rantier non è riuscito a segnare, ma si è battuto con molto impegno e classe. Nel Bassano il migliore è stato senza ombra di dubbio Simone Iocolano: pregevole tocco di classe, la velocità che fa la differenza, ma che soprattutto sa confezionare ripartenze devastanti. Nell’organico schierato da Asta, l’ala sinistra, classe 1989, nata a Torino, è stata ben assistita dai compagni di reparto Furlan e Cattaneo. (Museo Grigio) NEL RECUPERO DI C NESSUNA RETE AL MOCCAGATTA Ai grigi manca un rigore ma il pari non è negativo Si ferma a sei la striscia di vittorie consecutive dei grigi, ma lo 0-0 nel recupero del Moccagatta con il Bassano arriva dopo un’altra prestazione più che discreta. Al 4’ prima occasione gol per l’Alessandria: «numero» di Rantier a sinistra, palla per Vitofrancesco che «sbaglia piede» e, scegliendo di colpire di destro, calcia malamente a lato. Sul capovolgimento di fronte Pietribiasi semina il panico in area alessandrina, sul suo traversone la difesa di casa sbroglia con qualche affanno dopo una mischia. Al 39’ Bassano vicino al gol con un colpo di testa di Priola che chiama Nordi all’intervento risolutivo: ottimo tra l’altro lo schema dei veneti sul corner. Il secondo tempo si apre con un destro di Marconi dal limite dell’area, alto di un palmo sulla traversa di Rossi. Al 6’ Bassano in dieci per l’espulsione di Toninelli: per lui secondo giallo dopo un fallo di mano. Sugli sviluppi della punizione la stoccata da pochi metri di Marconi è deviata in angolo da Rossi (8’). Rantier in spolvero al 14’: il suo sinistro da dentro l’area obbliga il portiere ospite nuovamente ad una parata nell’angolino. Al 23’ cross di Spighi da destra, testa di Marconi tra le braccia del portiere. Quattro minuti più tardi si ristabilisce la parità numerica per ils econdo giallo a Mora, che entra in modo scomposto. Al34’ l’Alessandria reclama non a torto un rigore per una spinta di Bizzotto su Marconi, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste dei giocatori. Contropiede pericolosissimo del Bassano al 44’ poi la difesa, nonostante fosse stata presa d’infilata, riesce a metterci una pezza. Nel recupero (48’) ci prova Mezavilla di testa, palla fuori. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) ALESSANDRIA E BASSANO ALT Guidano Novara e Pavia All’Alessandria non riesce la settima (vittoria consecutiva) ed è nulla di fatto con il Bassano. Chi avrebbe vinto questo recupero sarebbe andato in testa da solo: il pareggio fa felici Novara e Pavia, che ora restano al comando del girone A. Forse ai padroni di casa è pesata l’assenza dell’allenatore D’Angelo, vittima di una colica renale e ricoverato in ospedale: al suo posto in panchina è andato il suo secondo Ferrarese. IL DUBBIO E’ stata una partita intensa, ricca di episodi e di capovolgimenti di fronte, con il forte dubbio di una mancata concessione di un rigore ai padroni di casa. I grigi, sospinti da un pubblico molto caloroso, sono partiti a razzo mettendo in difficoltà la difesa veneta ma poi, con il passare dei minuti, il Bassano è riuscito a prendere le misure e a proporsi in fase di rimessa con un Iocolano particolarmente ispirato. L’Alessandria nella ripresa non è riuscita ad approfittare della superiorità numerica (doppio giallo per Toninelli al 6’) e dopo 20 minuti Mora (stesso motivo) ha raggiunto anche lui lo spogliatoio anzitempo rimettendo così le due formazioni in parità. LE OCCASIONI Dopo soli 4’ Vitofrancesco ha sprecato la prima occasione. E’ stato Rantier a trascinare l’Alessandria, cercando la rete insieme a Marconi. Il primo tentativo del Bassano l’ha portato Furlan su punizione, poi al 39’ Priola costringe Nordi alla parata d’istinto. La ripresa subito Marconi alza di poco, quindi arriva il rosso a Toninelli che, già ammonito, tocca la palla di mano. Inizia l’assalto grigio e arrivano i tentativi di Marconi, Rantier e ancora Marconi. Dopo l’espulsione di Mora, il giallo: al 34’ Marconi viene atterrato in area ma l’arbitro, troppo distante, fa proseguire. E finisce così. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) TERIGI: "UN PUNTO D'ORO" Ma che rigore enorme... Il difensore: ‘Quando tutto va bene, la fatica non si sente’. Magalini: ‘Loro bravi, anche con i nostri errori’ «Sono molto orgoglioso di noi. Questo è un punto d’oro». Leonardo Terigi, uno dei perni di una solida difesa, non ci pensa un secondo ad allontanare, dalla testa di qualcuno, il pensiero che lo 0-0 con una rivale diretta, in 95 di grande intensità, sia da catalogare come “frenata” o come “rallentamento per fatica”. «Ma quale fatica? Abbiamo recuperato bene dopo Como e sarà lo stesso anche domenica, con quasi 24 ore in più a disposizione. Quando tutto va bene, e noi stiamo viaggiando forte, la fatica non si sente. Dobbiamo solo continuare così: faremo molta strada, ne sono convinto». I tre mancini Una difesa con tre mancini non è proprio una novità soluta, ma è davvero poco frequente. «Eppure, ci tengo a dirlo, il reparto arretrato è quello che ha sofferto meno. Anzi, quasi nulla, il più disinvolto e sicuro, anche se Sabato è un sinistro naturale, però molto duttile. Domenica tornerà Sosa, ma, ripeto, i tre dietro hanno sbagliato quasi nulla». Così il ds Magalini, che gli errori li ha visti soprattutto in mezzo al campo. «Qualche pallone perso di troppo, soprattutto nella seconda metà del primo tempo, dopo un avvio in cui abbiamo alzato subito, e bene, il ritmo. Mi sento di dire che la qualità del Bassano non si discute, ma gli ospiti sono sembrati forse anche più bravi di quello che sono sfruttando qualche sbaglio nostro che poteva essere evitato». Per Maurizio Ferrarese, al debutto come primo allenatore, «errori spiegabili con l’enorme voglia di vincere. Che è diventata, in alcune fasi, frenesia del risultato, perché dopo sei vittorie consecutive e con l’idea del primato in solitaria, inevitabilmente, si prova ad accelerare, a forzare la giocata. Rischiando, in caso di sbaglio, di agevolare una squadra molto abile nel fraseggio come è il Bassano. Però - aggiunge Ferrarese - per l’impegno, i ragazzi sono stati eccezionali. Sono soddisfatto, è un buon pareggio, contro una squadra che ha i nostri stessi punti e gli stessi uomini con cui ha stravinto il campionato». Però era rigore Quando lo ammette anche l’allenatore avversario, non serve la moviola: su Marconi un rigore enorme, per di più sotto la Nord. «L’ho visto molto bene, perché ero in linea con Marconi: il difensore del Bassano - sottolinea Roberto Sabato - lo ha steso. L’arbitro avrebbe dovuto vedere e, mi chiedo, cosa stava guardando l’assistente? Avrebbe cambiato la partita». Diaspora Monza Il mercato inizierà a gennaio, ma c’è già chi parte. A Monza sarebbero già 5 i giocatori che si sono svincolati, fra questi Virdis e Burrai, probabile anche Perini. La nuova proprietà non dà garanzie, arriveranno penalizzazioni. In attesa di quelle, già sicure, di Pavia e Mantova. Primi accenni di rivoluzioni. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RECUPERI: Monza-Torres 3-0 CLASSIFICA: Novara, Pavia p. 34, Alessandria, Bassano 33, Real Vicenza 31, Monza 30, Como 29, FeralpiSalò 27, Sudtirol 26, Arezzo, Cremoense 23, Venezia 22, Torres, Renate 20, Giana Erminio 19, Mantova, Lumezzane 17, Pro Patria (-1) 12, AlbinoLeffe 10, Pordenone 5. Pro Patria 1 p. di penalizzazione. Il punto sul campionato Con i due recuperi giocati la classifica torna ad essere completa. Alessandria e Bassano, pareggiando, hanno sprecato l'occasione per portarsi in testa alla classifica. Il Monza, invece, battendo 3-0 la Torres prende un po' di respiro dimenticando per un attimo i problemi societari che l'attanagliano. I brianzoli, domenica, giocheranno a Bassano e per loro sarà l'ultima occasione per reinserirsi nel discorso promozione rispettando i pronostici estivi che davano i biancorossi tra i favoriti.