Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
11-10-2014 - Giornata: 8 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 22. Manaj [Cr] 40. Mezavilla A.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Pappaianni Lenzi Andrea, Terigi Leonardo, Sabato Roberto, Vitofrancesco Ferdinando, Obodo Kenneth, Cavalli Gabriele [71. Guazzo Matteo], Mezavilla Adriano, Nicolao Giuseppe [56. Mora Luca], Taddei Riccardo, Marconi Michele [64. Scotto Luigi] A disp.:Ferrani Manuel, (P) Poluzzi Giacomo, Rantier Julien, Spighi Mirco All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
CREMONESE US: Venturi, Marongiu [46. Zielenecki], Gambaretti, Bassoli, Favalli, Marchi Alessandro, Jadid, Palermo, Ciccone [61. Di Francesco], Manaj, Kirilov [74. Lombardo]. A disp.: Galli, Crialese, Moroni, Carletti. All.: Montorfano Mario

Arbitro: Rasia Daniele (Bassano del Grappa) [Gnarra, Rugini]
Note
Ammoniti: Manaj [C], Favalli [C], Obodo [A], Marconi [A], Terigi [A]. Angoli: 5-4. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 3.500 (paganti 924, abbonati 2.494, incasso € 13.168) Giornata umida, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 18.00

Commento
La Cremonese riprende a muoversi a piccoli passi, e l’Orso continua a collezionare pareggi. Contro l'Alessandria, i grigiorossi non sono riusciti a portare a casa i tre punti nonostante la partita nel primo tempo si fosse messa bene grazie al vantaggio realizzato da Manaj. Proprio l'attaccante messo in campo da Montorfano al posto di Brighenti è stato protagonista di una gara volitiva e praticamente da solo ha impegnato la difesa piemontese. Nel primo tempo dopo il gol dell'attaccante grigiorosso, l'Alessandria ha guadagnato campo e pur non essendo mai pericolosa ha raggiunto il pareggio prima dell'intervallo grazie al solito "pasticcio" della difesa cremonese non pronta sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa l'Alessandria ha fatto la partita per i primi 25 minuti giostrando il pallone a centrocampo. Nel finale ancora una buona occasione per la Cremonese con un tiro del solito Manaj ben parato dal portiere Nordi. Al triplice fischio finale il pubblico non ha mancato di far sentire la sua delusione fischiando il rientro dei giocatori di casa negli spogliatoi. Ancora una volta Mister D'Angelo stravolge la formazione della vigilia schierando una difesa a tre praticamente inedita con Terigi-Pappaianni-Sabato e lasciando Ferrani in panchina. A centrocampo sulle fasce Nicolao e Vitofrancesco, Cavalli davanti alla difesa con Obodo e Mezavilla interni. In attacco Marconi supportato da Taddei. Alla fine, negli spogliatoi, D’Angelo ha parlato di “gol evitabile”. Guazzo è stato in panchina sino al 71’, quando ha rilevato Cavalli, per via di una botta rimediata nella rifinitura e di una condizione non delle migliori. Sul turn-over lo stesso D’Angelo è stato categorico: “Gioca chi nel corso della settimana si allena bene”. Queste invece le dichiarazioni del presidente Luca Di Masi: “Subito un gol evitabile, reagito da grande squadra. Atteggiamento giusto, secondo tempo in crescendo. Senza dubbio la migliore trasferta fino ad ora. Adesso ci vogliono punti pesanti per scalare qualche posizione e prenderci qualche punto lasciato per strada”. In conclusione: a noi è sembrato un pareggio giusto, perché nessuna delle due formazioni ha prevalso sull'altra, ma che non può non lasciarci insoddisfatti, per l’ennesimo punticino che sicuramente non ci fa fare l’auspicato balzo in avanti in classifica. La trasferta di Cremona avrebbe potuto essere la svolta, ma a ben vedere all’Alessandria è mancato il coraggio di vincere e la squadra ha commesso l’errore di regalare un tempo ai padroni di casa. L’assenza di Guazzo per tutti i 90’ si è fatta sentire e chi lo ha sostituito non è un attaccante. (Museo Grigio) GRIGI, DOPO LA CONTINUITA' PUNTI PESANTI PER ‘SALIRE’ Il presidente Di Masi promuove la squadra, ma ora chiede risultati pieni per guadagnare posizioni Pareggite? Vietato parlarne, anche solo pronunciare la parola. Nonostante allo ‘Zini’ l’Alessandria non vada oltre l’ennesimo segno X, il quarto in quattro gare consecutive, ed è un poker che non ‘paga’ molto, anche se il distacco dalle prime della classe è sempre di 6 punti. «Basterebbe vincere le prossime tre partite per recuperare qualche punto lasciato per strada e avvicinare il podio», il pensiero di un gruppo di tifosi sabato a Cremona. Inutile sollecitare tabelle di marcia a chi come D’Angelo, si concentra su una tappa alla volta e dalle 20 di sabato ha in testa solo il Pordenone. Però, questa volta, anche il presidente Luca Di Masi sorride ad un 1-1 sicuramente diverso da quello di Lumezzane, anche se non certo spettacolare. Una parola, su tutte, domina nell’analisi di Di Masi: continuità. Che, fino ad ora, non è stata così ‘piena’ come invece, servirebbe, soprattutto tra casa e trasferta. «La miglior Alessandria da trasferta»: al massimo dirigente piace anche il secondo tempo, «in crescendo». Sia pure, e questo, concedetecelo, è una mancanza, avaro di conclusioni nello specchio della porta difesa da un incerto Venturi, neppure quando D’Angelo opta per le tre punte, cambiando dal 352 iniziale al 433 (o 4312) di buona parte della ripresa, con le tre punte che, però, non alzano il peso offensivo. A Di Masi piace, soprattutto, «la reazione da grande squadra», giudizio, questo, invece da condividere. Dopo la continuità, però, la richiesta di «punti pesanti per scalare qualche posizione e riprenderci quanto si lascia per strada in alcuni pareggi». Che, poi, è il pensiero anche dei tifosi sabato allo ‘Zini’: un filotto di vittorie è il sogno, e il desiderio, tornare al successo al Moccagatta anche in campionato, oltre che in Coppa, sarebbe l’inizio della svolta. Con moduli e interpreti variabili, «questa è la mia regola e lo sarà sempre: in formazione va chi mi convince di più in settimana - aggiunge D’Angelo - e indipendentemente dal risultato di sette giorni prima». Più forti della pioggia Tiene bene il campo di allenamento alla Michelin: alla ripresa gruppo al completo, da verificare se la caviglia di Guazzo, toccata nella rifinitura, non dà più problemi al capocannoniere e se Valentini può tornare disponibile. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Il giovane Manaj non basta La Cremonese è ripresa Finisce in parità la sfida fra Cremonese e Alessandria. Padroni di casa in vantaggio al 21’ con una triangolazione fra Ciccone e Manaj (i due giocavano insieme l’anno scorso nella Primavera della Sampdoria) con destro angolato dell’albanese. Primo gol fra i professionisti dell’attaccante classe 1997. Il pari dei grigi al 39’ con un tap-in in area piccola di Mezavilla su angolo battuto da Taddei e uscita infelice di Venturi. Nella ripresa succede poco: da segnalare un tiro di Manaj al 33’ con palla deviata da Nordi sul palo. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) RISULTATI: AlbinoLeffe - FeralpiSalò 0-0 Arezzo - Pordenone 1-0 Como - Pro Patria 4-3 Giana Erminio - Torres 1-0 Lumezzane - Real Vicenza 1-2 Mantova - Pavia 3-0 Novara - Bassano 1-1 Sudtirol - Renate 1-2 Venezia - Monza 0-1 CLASSIFICA: Como, Bassano, Real Vicenza p. 17, Arezzo 15, Pavia 14, Monza, Torres 13, Alessandria, Sudtirol, Giana Erminio 11, Novara, Venezia, Renate, FeralpiSalò 10, Cremonese 9, Mantova, Lumezzane, AlbinoLeffe 6, Pro Patria, Pordenone 5. MARCATORI: 5 reti: Brighenti (1, Cremonese); Soncin (2, Pavia); Maiorino (Torres). 4: Guazzo (Alessandria); Nole’ e Pietribiasi (Bassano); Abbruscato (Feralpi Salo’); Corazza (Novara); Serafini (2, Pro Patria); Bruno (2, Real Vicenza); Fischnaller (Sudtirol); Magnaghi (Venezia). Il punto sul campionato L'incrociarsi degli incontri tra le protagoniste produce sempre movimenti importanti nelle zone nobili della classifica: il Bassano pur ottenendo un punto pesante a Novara viene raggiunto al comando dal Como (4-3 alla Pro Patria) e dal sempre più sorprendente Real Vicenza (2-1 a Lumezzane). Si rifà sotto l'Arezzo che ha battuto il Pordenone mentre resta indietro il Pavia che alterna buone cose a brutte cadute: questa volta ha subito un clamoroso 3-0 a Mantova con i virgiliani che, finalmente, si scrollano di dosso lo zero nelle vittorie ed abbandonano l'ultima posizione di classifica lasciandola alla coppia Pro Patria Pordenone.