Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
14-09-2014 - Giornata: 4 - Monza - Brianteo


Giana Erminio AS - Alessandria US 1912 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 8. Guazzo M.[A], 54. Guazzo M.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Sabato Roberto, Spighi Mirco [70. Valentini Michele], Obodo Kenneth, Mezavilla Adriano, Rantier Julien [52. Vitofrancesco Ferdinando], Nicolao Giuseppe, Marconi Michele, Guazzo Matteo [64. Taddei Riccardo] A disp.:Cavalli Gabriele, Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Poluzzi Giacomo, Scotto Luigi All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
GIANA ERMINIO AS: Sanchez, Perico, Solerio, Montesano [46. Bonalumi], Augello, Marotta, Biraghi, Pinto [61. Racino], Spiranelli, Perna, Crotti [61. Sarao]. A disp.: Ghislanzoni, Sosio, Di Lauri, Rossini. All.: Albè Cesare

Arbitro: Bichisecchi Gianni (Livorno) [Fraschetti, Sechi]
Note
Espulso 72. Biraghi [G]. Ammoniti: Nicolao [A], Sarao [G], Valentini [A]. Angoli: 4-3. Recuperi: 0.+4. Spettatori: 651 (paganti, abbonati 0, incasso € 6.398) Giornata di sole, calda. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
Una vittoria da dedicare agli Ultras. La quarta giornata di campionato coincide con la seconda vittoria per i Grigi, vittoriosi per 2-0 in casa della matricola Giana Erminio (la gara si è però giocata a Monza), nonostante una gran mole di gioco macinata per gran parte dei 90′ a parte dell’undici lombardo e il costante incitamento dei tifosi, grandi e piccoli, che non hanno mai smesso di incoraggiare il team di Gorgonzola. All’8′ è il gol dell’Alessandria a gelare la squadra di Albè: con un disimpegno di Obodo, che mette in mezzo, Sanchez respinge ma non trattiene e Guazzo tira sulla traversa interna e la palla rimbalza in gol. Al 10′ ancora Guazzo protagonista con un tiro al volo dai 25 metri, che esce di poco fuori sul primo palo. L’Alessandria alza il pressing, ma la Giana non demorde e cerca la profondità. Al 14′ Biraghi dai 30 metri prova il tiro e manda fuori di un metro.Al 19′ gran giocata della Giana con Marotta, che in una mischia in area riesce a disimpegnarsi e a calciare, ma la palla esce di un soffio alla sinistra del portiere. I lombardi si affacciano costantemente nell’area grigia, ma l’Alessandria di Mister D’Angelo è attenta a chiudere tutti gli spazi. Al 38′ è Spiranelli al tiro, dopo essere sceso sulla fascia ed essere penetrato a centro area, ma la palla finisce ancora fuori di poco. La Giana sta macinando una gran mole di gioco, costringendo l’Orso a chiudersi (bene) nella propria (tana) area. Nella ripresa parte ancora forte la Giana, ma al 9′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Vitofrancesco, Guazzo aggancia una spizzata di testa di Obodo (sinora sempre tra i miglori) e insacca per il raddoppio. Mister Albè cerca di modificare il gioco con un doppio cambio: Sarao e Recino al posto di Crotti e Pinto.Il neoentrato Sarao al 18′ si fa subito vedere in area, agganciando un cross di Perna, ma una deviazione del difensore ospite manda fuori. Ancora Sarao al 21′ si libera per un tiro potente sul secondo palo, che il portiere riesce a sventare in tuffo. Un cartellino giallo a Biraghi al 26′, seguito subito da un rosso per proteste, costringe il capitano all’espulsione: Giana in 10 uomini che continua comunque ad attaccare. E’ ancora Sarao al 35′ ad impegnare seriamente il portiere dell’Alessandria Nordi, ma la palla sembra proprio non voler entrare. Finisce così, con l’applauso del pubblico ai giocatori, nonostante il risultato. In sala-stampa “Può darsi che il turno infrasettimanale abbia inciso un po’, ma l’Alessandria non ha rubato niente – commenta Cesare Albè, il tecnico della Giana, a fine gara –. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo abbiamo avuto la possibilità di raddrizzare la partita, ma loro sono stati bravi a difendere e ad approfittare delle due occasioni da gol. Questo è un vero assaggio di serie C”. “La Giana è arrivata vicino al gol nel finale del primo tempo, poi siamo riusciti ad aggiustare qualcosa nella ripresa e a gestire meglio la palla – conferma il Mister dell’Alessandria Luca D’Angelo –. Una Giana a cui comunque vanno fatti i complimenti, perchè è ben organizzata e sono sicuro, riuscirà a mettere in difficoltà tante squadre”. Per il presidente dell’Alessandria Calcio Luca Di Masi “è il giorno di una dedica particolare. La vittoria di Monza è senz’altro da dedicare ai 40 anni dei nostri Ultras. Il miglior regalo che la squadra potesse loro fare sono senz’altro i tre punti. Una partita gagliarda dove siamo andati meritatamente in vantaggio, dove abbiamo saputo soffrire quando era il caso e raddoppiato nel momento in cui si doveva accelerare. Squadra tosta la nostra, in crescita costante giornata dopo giornata, alla ricerca della condizione che sicuramente anche le vittorie aiutano a trovare prima”. (Museo Grigio) GRIGI, LA FORZA DEI CAMBI La rosa ampia e la duttilità degli interpreti aiuta anche a Monza, dopo un primo tempo di fatica Si fa ancora fatica. Ma ci può stare. Si potrà obiettare: un po’ troppa nel primo tempo contro la matricola terribile. Ma il grosso merito dell’Alessandria, che infligge la prima sconfitta alla Giana Erminio, sta proprio nelle parole dell’allenatore dei ragazzi di Gorgonzola, Cesare Albé, da vent’anni sulla stessa panchina. «Non è mai facile dire se questa sconfitta è più demerito nostro o merito degli avversari. Però, sono sincero, fino ad ora l’Alessandria è la squadra che ci ha messo più in difficoltà: ci ha studiato e ci ha limitati sulla fasce. E noi non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Per questo, onestamente, ammetto che i tre punti dei Grigi sono ineccepibili». Quando l’attestazione arriva da un avversario, allora il peso della vittoria aumenta. E, un po’, perdono di consistenza i dubbi per la prestazione del primo tempo, che certo aveva convinto poco anche gli addetti ai lavori, a scrutare gli sguardi, poco convinti, del presidente Luca Di Masi e del direttore sportivo Giuseppe Magalini nell’intervallo. Il valore dei cambi. Saper cambiare è un pregio. Perché la forza sta nella capacità di riconoscere l’errore, ma soprattutto nel trovare la giusta correzione. «Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo sofferto troppo - riconosce anche Luca D’Angelo - perché ci siamo abbassati troppo e ci siamo fatti chiudere. Non rischi grossi o parate fondamentali di Nordi, però abbiamo smesso di esprimerci, perché non ci riusciva più di mettere la testa fuori dall’area». Un sintomo di paura, molto simile alla causa del blocco a Vicenza dopo il pareggio del Real? «Diverso, perché la reazione c’è stata, soprattutto nella ripresa. E con il contributo di chi è entrato dalla panchina. È la seconda gara in pochi giorni, perché era già accaduto nel derby, che i cambi si rivelano preziosi». Lo era stato Taddei con gli azzurri, con il pallone pennellato sulla testa di Marconi per il pareggio. Lo è, soprattutto, Vitofrancesco a Monza: finalmente il debutto e pochi minuti non solo per calciare, bene,l’angolo del raddoppio, ma anche per dimostrare che l’ultimo acquisto è un valore aggiunto anzitutto per la sua duttilità. «Ho commesso io l’errore di insistere con il centrocampo di mercoledì. Avrei dovuto capire che, qualcuno, più di altri, era stanco, soprattutto Rantier - riconosce D’Angelo - Uno sbaglio mio, Vitofrancesco, e poi Taddei e Valentini, più freschi dei compagni anche nel palleggio, mi hanno permesso di rimediare». Da oggi pomeriggio si riparte, con Ferrani pronto a rientrare. Ancora abbonamenti. Continua la campagna abbonamenti anche alla vigilia della partita con il Pavia, per superare quota 740. La società ha deciso una apertura straordinaria delle biglietterie per sottoscrivere la tessera: giovedì dalle 17 alle 19 e venerdì, giorno della partita con il Pavia, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30 Con il Sudtirol di domenica. Avanti con il contagocce. La Lega Pro consegna, di fatto, una giornata a settimana, non agevolando gli impegni organizzativi delle società e la programma del lavoro delle squadre. Dopo quasi dieci giorni di silenzio, ecco giorni e orari della 7ª giornata: perr la prima volta in questa stagione, l’Alessandria giocherà di domenica un incontro casalingo. Avversario il Sudtirol il 5 ottobre, alle 14.30: per un giorno almeno sembrerà di tornare al passato, come giorno e ora. Un passato mai così rimpianto. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Con una doppietta da vero bomber, Matteo Guazzo permette all’Alessandria di battere la Giana facendosi perdonare il rigore fallito nel derby con il Novara. Per la matricola di Albe prima sconfitta in Lega Pro e punteggio troppo severo per quanto visto in campo. La Giana ha pagato due disattenzioni difensive e l’espulsione di Biraghi nella ripresa, che ha vanificato il forcing finale. All’8’ Obodo calcia in porta, Sanchez respinge corto e Guazzo mette dentro il tap-in. La Giana sfiora il pareggio al 20’ con una girata di Marotta, ma al 9’ della ripresa corner di Vitofrancesco, spizzata di Obodo e tocco al volo di Guazzo per il 2-0. Albe inserisce le punte Recino e Sarao, il quale impegna due volte Nordi. La Giana passa al 4-2-4 ma il rosso a Biraghi la condanna definitivamente. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) RISULTATI: AlbinoLeffe - Como 0-2 Mantova - Venezia 0-1 Novara - Cremonese 0-0 Pavia - FeralpiSalò 3-1 Pordenone - Bassano 0-3 Real Vicenza - Pro Patria 2-0 Renate - Arezzo 1-1 Sudtirol - Monza 1-0 Torres - Lumezzane 1-0 CLASSIFICA: Pavia p. 10, Como 8, Venezia, Bassano, Torres, Alessandria, Sudtirol, Monza, Real Vicenza 7, FeralpiSalò, Arezzo 6, Novara, Cremonese 5, Giana Erminio, Renate, Lumezzane 4, Pro Patria 3, AlbinoLeffe 2, Mantova, Pordenone 1. MARCATORI: 3 reti: Abbruscato (FeralpiSalò), Ferretti (Pavia); Serafini (2, Pro Patria); Jovine (Renate). 2: Marconi (Alessandria), Rantier (Alessandria); Nole’ (Bassano); Cristiani (Como); Brighenti (Cremonese); Virdis (Monza); Cesarini (1), Sereni (Pavia), Soncin (Pavia); Barbuti (Pordenone); Lendric (Sudtirol); Carcuro (Venezia), Magnaghi (Venezia). Il punto sul campionato Continua la marcia del Pavia che dopo la mezza battuta d'arresto della scorsa settimana ha ripreso a vincere. Il Como mantiene il secondo posto solitario a due lunghezze incalzato dal gruppone delle terze composto da ben 7 formazioni tra cui l'Alessandria. Novara e Cremonese hanno fatto risultato bianco tra loro e continuano a stentare; se per il Novara probaiblmente si tratta solo di una crisi dovuta alle incertezze regolamentari per la Cremonese si deve cominciare a credere che le previsioni della vigilia che la davano tra le favorite fossero troppo ottimistiche.