Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
17-03-2013 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Giacomense AC 0 - 2 (0 - 0)
RETI: 61. Persone' [Gi] , 85. Serlini [Gi]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Cammaroto Vincenzo, Barbagli Mirko, Boron Andrea, Roselli Fabio [75. Tanaglia Filippo], Menassi Roberto, Mora Luca, Degano Daniele [68. Filiciotto Alberto], Ferretti Andrea [60. Fanucchi Jacopo], Rossi Davide A disp.:Caciagli Simone, Mazzuoli Andrea, Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Pavanello Marco All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
GIACOMENSE AC: Poluzzi, Gorini [60. Calori], Buscaroli, Bettati, Fantoni, Lazzari, Landi, Capellupo [67. Nazzani], Rossi Matteo, Varricchio, Persone' [73. Serlini]. A disp.: De Marco, Paloni, Pandiani, Draghetti. All.: Rossi Leonardo.

Arbitro: Morreale Andrea (Roma) [Loni, Carovigno]
Note
Espulso 58. Mora [A], Ammoniti: Menassi [A], Landi [G], Capellupo [G], Mora [A], Rossi [A], Degano [A]. Angoli: 6-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 700. Pioggia mista a neve, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30. Angoli: 6-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 700. Pioggia mista a neve, terreno allentato.

Commento
GAME OVER. PER CUSATIS Dopo il ko con la Giacomense, il tecnico verso l’esonero. Già oggi la scelta del successore L’avventura di Giovanni Cusatis è finita. Non c’è ancora l’annuncio ufficiale, che potrebbe arrivare però nelle prossime ore, perché già questa mattina il presidente Luca Di Masi avrà una riunione in sede con il direttore sportivo Massimiliano Menegatti, con il quale già ieri, nel dopogara, ha avuto un colloquio. Non ci sono dichiarazioni ufficiali, solo una battuta del massimo dirigente, scendendo le scale del Moccagatta a chi gli chiede ora cosa accadrà, «Vediamo, valutiamo bene. Decideremo». Mentre sotto, nel parterre, sale il tono della contestazione e l’invito a un cambio immediato, accompagnato a quello, rivolto a Cusatis, a rassegnare le dimissioni. Il secondo resterà inascoltato, certo. Ma sul primo, il cambio della guida tecnica, Di Masi pare proprio aver già scelto. Meglio, ha scelto di dare un taglio netto: la prima decisione difficile dopo poco più di un mese di presidenza, una scelta complicata dal fatto che il successore di Cusatis dovrà essere, con ogni probabilità, non solo la persona a cui affidare l’impresa di agganciare i playoff, che oggi distano 5 punti, ma con ogni probabilità anche di gestire il progetto per il futuro, però se non si dovesse arrivare in Prima Divisione. Perché la prossima sarà una stagione al massacro, con la classifica spaccata in due e solo nove posti, su 18 in ogni girone, per restare nel calcio professionistico. In due gare, con la Vallée d’Aoste e con la Giacomense, oltre ai risultati negativi, la sensazione, netta, che la squadra non segua più il tecnico. Attenzione, non che giochi contro, ma che si sia interrotto ogni contatto comunicativo, che non ci sia più la capacità di comunicare. Lo dicono anche i numeri: l’Alessandria non segna da 440 minuti, dalla rete della vittoria con il Bassano, e nelle ultime quattro partite ha conquistato un solo punto. Peggio dei Grigi ha fatto solo il Milazzo, che ha perso tutte le ultime quattro gare, ma non è consolante, visto che davanti chi lotta per la salvezza ha fatto più punti e giocato con più motivazioni. Valga, per tutti, la prova di una Giacomense non irresistibile ma che sembra giganteggiare. Emblematico della resa il gol del vantaggio, Petrsoné solo tra quattro, in area, che salta e colpisce di testa. Oggi, dunque, un decisione per il presente e per il futuro. Non sarà una soluzione interna, con la squadra affidata a Manueli, come era stato nell’inter - regno tra De Petrillo e Sonzogni. Fra i candidati possibili, Giovanni Pagliari, fratello di Dino, che è pure un obiettivo possibile, anche se difficile. Ma c’è anche la candidatura di Egidio Notaristefano Fra poche ore l’annuncio. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi toccano il fondo. Chi pensava di aver visto il peggio nel recupero col VdA a San Giusto Canavese viene smentito dalla pessima prova dell’Alessandria contro la modesta Giacomense, che passeggia (2-0) al Moccagatta. Il tecnico Cusatis non ha più in mano la squadra, che è allo sbando: palese, poi, la fragilità mentale dei giocatori, incapaci di reggere la pressione nella fase clou della stagione di C2. Amnesie difensive, gioco inesistente (ma accade almeno da novembre), tiri in porta solo su calci da fermo e chi resta a casa (record negativo di spettatori, quasi fosse un presentimento) azzecca pienamente la scelta. Primi minuti di lieve supremazia territoriale alessandrina, ma Giacomense ordinata nell’interpretare la fase difensiva e pronta a colpire in contropiede. Tabellino di gara immacolato dopo 25’ con i mandrogni specialisti nel «non-gioco» e i ferraresi motivati e più abili nel far girare palla. Alla mezz’ora ed il pubblico di casa comincia ad indispettirsi e i grigi vanno in confusione. Gli ospiti ci provano al 32’ con un destro da fuori di Capellupo e due minuti con Personè in mischia, risponde Menassi (35’) con una conclusione molto velleitaria. La prima azione di calcio vero dei grigi al 39’ favorisce l’inserimento in area di Roselli (il migliore e più combattivo dei suoi) che però arriva scoordinato col sinistro calciando a lato. Al 42’ Degano sfiora il palo con un siluro su punizione da posizione defilata. L’Alessandria sembra metterci un po’ più di voglia che però non è sufficiente per impensierire Poluzzi. Al 16’ la frittata della difesa: Landi centra per la testa di Personè che lasciato solo al limite dell’area piccola non ha difficoltà a battere Servili di testa. Al 40’ la Giacomense raddoppia con Serlini: i tifosi abbandonano la Curva Nord. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Bassano V.-Vallée d`Aoste 5-2 Bellaria Igea M.-Savona 3-1 Forlì-Castiglione 1-0 Mantova-Monza 0-2 Milazzo-Un. Venezia 0-1 Pro Patria-Fano A.J. 1-0 Renate-Casale 1-2 Rimini-Santarcangelo 2-0 CLASSIFICA: Pro Patria p. 55, Savona 53, Bassano, Renate, Venezia 47, Monza (-6), Castiglione 45, Forlì (-1) 42, Alessandria 40, Mantova 37, Bellaria 31, Santarcangelo 29, Vallée d'Aoste (-1) 28, Giacomense 27, Rimini 26, Fano (-1) 21, Casale (-5) 18, Milazzo (-2) 7. Monza 6, Casale 5, Milazzo 2, Fano, Forlì e Vallèe d'Aoste 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 20 reti: Virdis (3, Savona). 16: Varricchio (3, Giacomense); Serafini (5, Pro Patria); Brighenti (4, Renate). 15: Ferrari (3, Castiglione); Gasbarroni (5, Monza). Il punto sul campionato Nuovo sorpasso della Pro Patria, che grazie all'esperto Matteo Serafini (16 reti in tutto) e al portiere Sala (parato un rigore a Del Core a 2' dalla fine) batte il Fano e approfitta della sconfitta del Savona, che a Bellaria è andato in vantaggio e poi è crollato. Poco male comunque per i liguri visto che dietro hanno perso sia il Renate (contro un Casale reduce da 7 sconfitte consecutive) che il Castiglione (si rilancia il Forlì). In zona playoff guadagnano terreno importante Venezia e Bassano, che vincono i rispettivi impegni in vista del derby di domenica in laguna. Sale molto bene anche il Monza, che centra la quarta vittoria consecutiva ispirato dal solito Gasbarroni: per il Mantova terza sconfitta interna di fila. Crisi nera invece per l'Alessandria, battuto in casa dalla Giacomense e ancora contestato dai tifosi: la panchina di Cusatis adesso traballa.In una giornata senza pareggi, sul fondo della classifica arriva un'importante vittoria nel derby con il Santarcangelo per il Rimini, che dopo lunghe trattative annuncia la svolta societaria: l'80% delle quote sono passate all'imprenditore Antonio Esposito, riminese di nascita ma lavorativamente attivo nel Lazio nel settore della telefonia e attuale presidente del Città di Marino. (La Gazzetta dello Sport)