Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
03-03-2013 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Savona 1907 FBC 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 5. Virdis [Sa] , 72. Virdis [Sa]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Cammaroto Vincenzo, Viviani Federico, Barbagli Mirko, Boron Andrea, Roselli Fabio, Menassi Roberto [76. Tanaglia Filippo], Mora Luca, Degano Daniele [80. Filiciotto Alberto], Ferretti Andrea, Fanucchi Jacopo [71. Rossi Davide] A disp.:Caciagli Simone, Mazzuoli Andrea, Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Pavanello Marco All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
SAVONA 1907 FBC: Aresti, Antonelli, Sentinelli, Marconi, Taino, Mannoni [69. Gallon], Agazzi, Gentile, Cattaneo, Scotto [55. Fantini], Virdis. A disp.: Gozzi, Quintavalla, Carta, De Martis, La Rosa. All.: Corda Ninni

Arbitro: Abisso Rosario (Palermo) [Zinzi, Pollaci]
Note
Ammoniti: Fanucchi [A], Gentile [S], Degano [A], Antonelli [S], Mannoni [S], Sentinelli [S], Boron [A]. Angoli: 7-1. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.700 Giornata soleggiata, terreno discreto. Inizio gara ore 14.30

Commento
SAVONA IN CATTEDRA, GRIGI BOCCIATI Severa lezione di tattica e cattiveria a un’Alessandria che scivola fuori dai playoff Meno male che Ninni Corda è uno che punta soprattutto sull’agonismo e prepara le sue squadre prima di tutto alla battaglia. Agonismo in buona dose, anche al Moccagatta, ma soprattutto una lezione di tattica a chi pensava, forse, di poter avere ragione di una formazione che è brava in tutto, anche nella pretattica. Come, ad esempio, scrivere sul sito ufficiale che la febbre aveva messo ko Sentinelli e Virdis: certo, Cusatis non si è basato su queste notizie dell’ultima ora per preparare la gara, ma i campionati si vincono anche con questi colpi di astuzia. Scorrettezze? Chiamatele come volete, ma sono redditizie. E non è vero che Corda incensa solo gli avversari: li studia, e guardando i Grigi delle ultime settimane, e l’involuzione del gioco che è visibile a occhio nudo, ha capito dove colpire. Ad esempio, costruendo una gabbia attorno a Degano, con Gentile e Agazzi, all’occorrenza anche triplicando la marcatura con Cattaneo a sostegno. Risultato? Il trequartista grigio dalla gabbia non è quasi mai uscito, si è perso nella maglia strette di un avversario che concede poco all’inventiva, ha suggerito quasi nulla, è apparso anche indolente. Non il solo, certo: la cattiveria, che il presidente Luca Di Masi reclama, perché la categoria si vince se si sa essere cattivi e cinici, più ancora che con le giocate di fino, ieri è stata di pochi. Di troppo pochi rispetto all’avversario, rispetto a quanto la partita richiedeva. Per non parlare degli appunti alla squadra. E a chi l’ha messo in campo: è evidente che, in attacco, Fanucchi e Ferretti insieme finiscono per rubarsi spazi, pestarsi i piedi e togliere anziché aggiungere. Uno dei noi può combinarsi con Rossi, insieme la combinazione non funziona. E non c’è da insistere solo perché si è deciso di giocarsi uno dei tre bonus dei giovani e, quindi, tutti over, comunque sia. E poi, sempre a proposito di categoria e di cattiveria, l’atteggiamento da attaccante è quello di Scotto, uno che va ad aggredire il difensore comunque e sempre. Capitolo difesa: Cammaroto, a destra, fa il compitino, in un paio di occasioni mette in moto la manovra, ma non è il suo posto e non ha il passo. Abbiamo ancora negli occhi il Pappaianni di Venezia e il dubbio resta: proprio non aveva i 90’ nelle gambe? Una gara che ci lascia in eredità molte certezze: che la promozione diretta è questione per altri, che negli scontri diretti non si fa il salto di qualità. E che i playoff, da cui ora i Grigi sono fuori, saranno una conquista al fotofinish. Se lo saranno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Appena tre minuti per passare in vantaggio, oltre un’ora di sofferenza di fronte alla folate dei grigi, e al 27’ il colpo del ko. Il Savona passa per 2-0 anche ad Alessandria in uno dei match più attesi dell’anno davanti ad oltre duecento tifosi biancoblù e rafforza le proprie speranze di promozione diretta. Nuovamente decisivo il bomber Virdis, autore di entrambe le reti e ormai giunto a quota venti gol in campionato. Erano più di 43 anni, dal giugno del ’69, che il Savona non vinceva al Moccagatta, e i tre punti di ieri sono inoltre pesantissimi: la capolista Pro Patria ha pareggiato 0-0 on casa col Forlì ed è a un solo punto, mentre il Castiglione terzo scivola a -6 avendo perso con il Santarcangelo, Promozione diretta dunque nel mirino, anche se ci sarà da tener d’occhio il Renate che deve recuperare una gara. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Bassano V.-Giacomense 5-0 Mantova-Un. Venezia 1-2 Milazzo-Bellaria Igea M. 1-2 Monza-Vallée d`Aoste 2-0 Pro Patria-Forlì 0-0 Renate-Fano A.J. 1-0 Rimini-Casale 1-0 Santarcangelo-Castiglione 2-1 CLASSIFICA: Pro Patria p. 51 Savona 50, Renate, Castiglione 44, Bassano 43, Venezia 41, Forlì (-1), Alessandria* 39, Monza* (-6), Mantova 34, Santarcangelo* 27, Bellaria* 26, Vallée d'Aoste* (-1) 24, Rimini 23, Giacomense 21, Fano (-1) 20 Casale* (-5) 15, Milazzo 9. Ogni * = una gara in meno. Monza 6, Casale 5, Fano, Forlì e Vallèe d'Aoste 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 20 reti: Virdis (3, Savona). 16: Brighenti (4, Renate). 15: Ferrari (3, Castiglione); Varricchio (3, Giacomense); Serafini (5, Pro Patria). 13: Gasbarroni (4, Monza). Il punto sul campionato L'attacco atomico della Pro Patria si è inceppato, senza traumi. La novità della giornata è lo scatto del Savona, che grazie a Francesco Virdis (sempre più capocannoniere: 20 reti) fa il colpo ad Alessandria e fa un balzo verso la promozione, grazie anche alla sconfitta del Castiglione. Quest'ultima squadra adesso è stata agganciata al terzo posto dal Renate, arrivato alla settima vittoria interna consecutiva e con una gara da recuperare.In zona playoff alza la voce il Veneto: il Venezia vince una gara dalle mille emozioni a Mantova (Zandrini para un rigore a Bersi all'88', i padroni di casa pareggiano poco dopo ma riescono a perdere al 95' come all'andata) grazie all'ex di turno Denis Godeas (11 reti), mentre il Bassano è travolgente con la coppia Berrettoni (2 gol, 5 in tutto)-Ferretti (3 gol, i primi stagionali) contro la Giacomense di Leo Rossi che farà autocritica dicendo «il mio predecessore Gallo è stato esonerato dopo un 7-0, non mi stupirei se adesso dovessi finire in discussione anch'io».Festa anche in Romagna per il apri del Forlì dalla capolista e le vittorie di Bellaria, Rimini e Santarcangelo. Il Monza (rigore fallito da Finotto) risponde vincendo alla notizia di una possibile azione legale alla proprietà da parte di un ex membro del cda che vanta un credito. (La Gazzetta dello Sport)