Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2012/2013
Lega Pro 2ª Div.
17-02-2013 - Giornata: 23 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Bassano Virtus 55 ST 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 18. Viviani F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Gambaretti Giacomo, Viviani Federico, Barbagli Mirko, Boron Andrea, Roselli Fabio, Menassi Roberto, Mora Luca, Degano Daniele [71. Ferretti Andrea], Rossi Davide [58. Filiciotto Alberto], Fanucchi Jacopo [82. Tanaglia Filippo] A disp.:Bianchi Nicolò , Caciagli Simone, (P) Pavanello Marco, Romano Dario All.: Cusatis Giovanni

Formazione avversaria
BASSANO VIRTUS 55 ST: Cano, Zanella, Bertoli, Ghosheh, Furlan [76. De Gasperi], Mateos Aparicio, Correa [82. Ferretti Daniele], Proietti [59. Maistrello], Stevanin, Zizzari, Berrettoni, A disp.: Ambrosio, Bizzotto, Basso, Conti. All.: Rastelli Massimo

Arbitro: Strocchia Felice (Nola) [Bresmes, Pellegrini]
Note
Ammoniti: Roselli [A], Fanucchi [A], Gambaretti [A], Proietti [B], Ferretti Daniele [B]. Angoli: 10-6. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1.300 Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
AUGURI, GRIGI: 101 DI QUESTE VITTORIE Festa in campo e sugli spalti, con torta e palloncini I giovani scrivono il 101. In tribuna Artico e Braghin Inizia con un 101 disegnato sul campo e il cuore del numero del compleanno dei Grigi lo fanno i giovani, i bambini e i ragazzi del vivaio, per scrivere un’altra pagina gloriosa di una storia “che rispetta il passato, ma reclama il futuro”. E il futuro, lo dice lo speaker, ma è il pensiero della nuova dirigenza, è loro, di quei giovani orgogliosi di vestire una maria gloriosa e di far volare verso il cielo i palloncini grigi e neri, insieme al presidente Luca Di Masi, davanti a una torta di cinque piani (realizzata da Antonella Dolci, che ha pronti anche i nuovi cioccolatini dei Grigi) che riassume tutti i simboli di racconto di calcio e passione, le scarpette chiodate, il pallone, l’orso, anche una maglia con il 101. Inizia così, dopo gli applausi ad Andrea Servili e a Lino Nobili, dopo i cori per Stefano Braghin, “uno di noi”, invitato alla festa, e per Fabio Artico, che riprende il suo posto al Moccagatta in tempo per riascoltare il coro della Nord. Inizia con Luca Di Masi felice, lui che il centenario lo ha vissuto sugli spalti sognando di essere sul campo, per altri compleanni, sempre tifoso, ma anche presidente. Una dirigenza che si è insediata da pochi giorni e che ha già dato tanti segnali di maturità e di passione, di organizzazione e di rispetto. Una festa completata dalla squadra. E dal risultato. Marcelo Mateos Aparicio, che qui ha lasciato il cuore, quando saluta Giovanni Cusatis gli consegna una richiesta che sa quasi di supplica, “Mi - ster, rallentate un po’. Ci avete dominati”. Ancora soffrendo troppo, in una partita che l’Alessandria avrebbe chiuso già nel primo tempo, se a Barbagli non fosse stato negato un gol che le immagini raccontano essere, invece, regolare. Un po’ troppo campo concesso al Bassano nel secondo tempo, ma una sola parata vera per il festeggiato speciale Andrea Servili. E quel finale, per dirla con Rastelli, tecnico dei veneti, «che l’Alessandria ha giocato con la bava alla bocca. Come si deve fare in questa categoria». Sempre (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Vittoria fondamentale per i grigi che, di misura (1-0), battono il Bassano al Moccagatta e lo scavalcano in classifica rafforzando la posizione nella zona playoff di C2. Sono i primi tre punti contro una squadra che prima della sfida precede l’Alessandria in graduatoria. I tre punti danno morale ai mandrogni che, scorrendo il taccuino, possono legittimamente recriminare per un gol ingiustamente annullato e per un clamoroso rigore negato. In realtà, sul piano del gioco si fa sempre tanta fatica. Troppe iniziative individuali, mancano ritmo e fluidità. A tratti nella ripresa la squadra si abbassa in modo pericoloso e si fa schiacciare davanti all’area, non riuscendo quasi mai a ripartire. Buon per i grigi che il Bassano non concluda mai verso la porta. Il preambolo è celebrativo. Il presidente Di Masi consegna a Servili la fascia di capitano per le 163 presenze in maglia grigia (è recordman come Lino Nobili, estremo difensore degli Anni Sessanta, presente in tribuna) e con la torta celebrativa dei 101 anni della società, con tanto di sfilata dei ragazzini del settore giovanile che danno vita a una riuscita coreografia. In tribuna poi, seduti l’uno a fianco dell’altro, Fabio Artico e Stefano Braghin, il passato più recente del club, con tanti gol per il primo e una gestione dirigenziale eccezionale per il secondo, ora alla Juve. Al 18’ l’Alessandria passa: Degano tocca un corner corto a Mora il suo cross supera una difesa di belle statuine e Viviani schiaccia in rete. Nonostante la pressione ospite sono dei locali le occasioni più ghiotte: al 26’ dopo un calcio d’angolo Barbagli si trova a tu per tu con Cano ma spara alle stelle. Al 39’ break di Ferretti il cui diagonale obbliga Cano alla deviazione in angolo, chiusura con un rigore solare non concesso a Ferretti. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi)) RECUPERI: Forlì-Rimini 2-0 RISULTATI: Fano A.J.-Forlì 1-5 Mantova-Savona 1-3 Milazzo-Castiglione 1-1 Monza-Un. Venezia 1-1 Pro Patria-Giacomense 2-1 Renate-Vallée d`Aoste 4-0 Rimini-Bellaria Igea M. 0-0 Santarcangelo-Casale 3-1 CLASSIFICA: Pro Patria p. 50, Savona, Castiglione 44, Renate 41, Alessandria 39, Bassano 37, Forlì (-1), Venezia 35, Monza (-6), Mantova 31, Santarcangelo, Vallée d'Aoste (-1) 24, Bellaria 23, Giacomense 21, Rimini 20, Fano (-1) 17, Casale (-5) 15, Milazzo 9. Ogni * = una gara in meno. Monza 6, Casale 5, Fano, Forlì e Vallèe d'Aoste 1 punti di penalizzazione. MARCATORI: 17 RETI Virdis (2, Savona). 16: Brighenti (4, Renate). 15: Varricchio (3, Giacomense); Serafini (5, Pro Patria). 13: Ferrari (3, Castiglione). 12: Del Sante (Mantova); Gasbarroni (4, Monza). Il punto sul campionato La Pro Patria va come un treno e supera anche la Giacomense: la squadra di Leonardo Rossi si è arresa alle reti di Cozzolino e Giannone. Per un errore sul giornale di ieri abbiamo fatto debuttare Agatino Cuttone sulla panchina della squadra ferrarese: in realtà l'esperto allenatore ha fatto la prima partita alla guida del Santarcangelo ed è partito molto bene battendo il Casale (ci scusiamo con gli interessati).Il Castiglione non va oltre il pareggio sul campo del fanalino Milazzo e viene agganciato dal Savona, che ha inflitto la terza sconfitta consecutiva al Mantova (clamorosa autorete di Farina): tensione a fine partita nel clan mantovano tra il presidente Bompieri e il tecnico Brucato. Vola sempre più in alto il Renate: la coppia Brighenti (16)-Zanetti (11) arriva a 27 reti ed è la migliore del girone. E sale bene anche l'Alessandria, che ha festeggiato con i 3 punti (e il sorpasso sul Bassano) i 101 anni di storia.La vittoria più significativa della giornata è stata comunque quella del Forlì, che è andato a vincere 5-1 sul campo di un Fano impresentabile: la squadra romagnola mercoledì recupera il derby casalingo con il Rimini, che nel frattempo non è andato oltre lo 0-0 nell'altro derby con il Bellaria. (La Gazzetta dello Sport)